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Affinity Photo crescere insieme (parte 2)


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avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2021 ore 23:21

Il tutorial di Alessio Furlan non insegna nulla di nuovo, ma risolve secondo uno schema classico e noto una presunta carenza di Affinity che, a differenza di Photoshop (che offre un bel po' di preset già confezionati), ha consapevolmente scelto di mettere tutti i cursori dei colori al medesimo livello, lasciando la massima libertà di azione al ritoccatore circa la corrispondenza dei toni di grigio ai colori originali.
In effetti, inserendo i valori suggeriti dal tutorial si ottiene un B&W del tutto identico a quello ottenibile con "mappa sfumatura" (presente sia in PS che in Affinity). Anche in questo caso Affinity è un po' carente e, a differenza di Photoshop, ha inserito di default come unico preset una mappa sfumatura assurda, con arancioni e blu. Ed è però molto facile sostituire ai 3 valori base della mappa sfumatura anzidetta il bianco, il nero e, al centro, il grigio al 50%; in questo modo si ottiene un BW assolutamente identico a quello del tutorial. Non solo, anche convertendo il profilo del documento in scala di grigio, si ottiene quello stesso risultato del tutorial; così come avviene se si toglie completamente la saturazione con la regolazione apposita offerta da Affinity.
In realtà, sia che si usi un metodo o l'altro, si tratta semplicemente, come ha giustamente detto all'inizio Furlan, di una mera base di partenza, perché poi i toni del BW andrebbero personalizzati, esaltandoli o attenuandoli secondo le preferenze e l'interpretazione del fotografo.

A chi volesse saperne di più sulla conversione al B&W consiglio il tutorial della Momos n.115 (Fotografia monocromatica e riduzione del colore).
A chi invece volesse approfondire la conoscenza di Affinity andando oltre gli insegnamenti del Furlan (il cui corso è ottimo per approcciarsi ad Affinity in una fase iniziale) segnalo che la Momos ha realizzato tre tutorial dedicati a questo software: il primo è un corso completo di base, ma il secondo ed il terzo (Affinity per il fotografo e Tecniche avanzate) scendono ben più in profondità e consentono di allargare, e non di poco, i propri orizzonti e le proprie conoscenze, in maniera da sfruttare ancora meglio le potenzialità (che sono tante) di questo software.


avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 8:19

Secondo me Alessio Furlan non va a fondo su tutto ma ha la capacità di spiegare bene e chiaramente come funziona Affinity
Quella scala di colori me la sono realizzata e poi ho guardato come funzionava su C1, DxO e Silkypix
In pratica ho scoperto che, di base, ciascun software fa a proprio modo.
Addirittura qualcuno da la stessa intensità di grigio a colori diversi.....

Partendo da quella scala di colori mi sono realizzato quelle di grigio sugli altri software, memorizzandole come preset.
Quello più rispondente alla scala colori, nella conversione in scala di grigi, è stato Silkypix che, guardacaso, assieme ad Affinity è quello dove riesco ad ottenere i BN migliori

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 8:40

Secondo me Alessio Furlan non va a fondo su tutto ma ha la capacità di spiegare bene e chiaramente come funziona Affinity

Che è poi la dote principale di un buon tutor.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 11:34

L'insegnamento scolastico è in mano a maestri elementari, insegnanti delle scuole medie, dei licei, delle Università e dei successivi corsi di specializzazione. Ognuno di essi ha pari dignità e importanza fondamentale.
Gian Carlo voleva semplicemente dire, e condivido in pieno il suo pensiero, che Alessio Furlan è un bravissimo tutor a livello basico. Il suo corso base, adatto a chi ha il suo primo approccio ad Affinity e anche a chi ha da poco iniziato ad impratichirsi con esso, è a mio parere il migliore sul mercato (ce ne sono diversi oltre a quello della Momos) proprio a ragione della sua chiarezza e del suo modo di insegnare, caratterizzato dall'insistenza sui concetti e dei passaggi, spiegati sempre più volte in maniera da inculcarli nella mente di chi lo ascolta.
Poi se si è già molto esperti di fotoritocco in generale e si vuole approfondire le potenzialità di Affinity al momento mi pare che i migliori corsi siano quelli che ho già citato della Momos. Ci sono sul web anche parecchi video tutorials dedicati ad argomenti più difficili, alcuni dei quali ottimi, altri meno illuminanti.
Comunque sia resta il fatto che le potenzialità di Affinity sono molte e per sfruttarle al massimo ancora una volta tocca impegnarsi e studiare, come del resto deve essere.

user19933
avatar
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 12:18

Forse ne avete già parlato in altre discussioni ma ho una domanda.
Oggetto: uso di Affinity (1.8) + la Nik Collection (l'ultima DxO).
Quando usavo PS integravo le modifiche di Nik sempre tramite oggetti avanzati, in modo da preservare la possibilità di modificare i filtri Nik anche in un secondo momento. Adesso che anche Affinity gestisce dall'interno i plug-in di Nik è possibile avere un flusso di lavoro 100% non distruttivo simile?

So che Affinity gestisce i livelli in 3 modi diversi: pixel, immagine e "integrato".
L'integrato è quello che assomiglia di più all'oggetto avanzato di PS.
Qualcuno di voi ha provato ad applicare i filtri di Nik in questo modo? Usando gli "integrati"?
Oppure è una cosa del tutto inutile? Chiedo per capire come sia meglio impostare un flusso di lavoro più o meno standard tra i due programmi.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 14:39

Ramon, quello che in PS si intende come "livello avanzato" in Affinity è "livello immagine".
"livello integrato" mi sfugge....

La Nik ce l'ho ma non la uso mai, quindi non so aiutarti

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 14:55

Affinità non consente la creazione di livelli come oggetti avanzati. Permette però di applicare un certo numero di filtri in modalità avanzata, cioè non distruttiva. Tuttavia questi livelli non possono essere aperti in modalità autonoma, come invece PS consente di fare. Benché qui si affermi che PS e Adobe sono delle porcherie e che chi rimane ancorato ad essi siano dei × o dei pigroni che non vogliono cambiare sistema, in realtà le tecniche avanzate consentite da PS e non da Affinity sono molte. Ciò non toglie che il rapporto qualità/prezzo di Affinity è enormemente vantaggioso e che per chi non ha la necessità di utilizzare quelle tecniche o quelle possibilità che PS offre agli utenti esperti Affinity, magari affiancato a DxO o C1, AF sia la scelta più appagante.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 15:21

In conclusione è tornando alla tua specifica domanda la risposta è No, i filtri della Nick in Affinity non possono essere usati in modalità avanzata. Non solo! Neppure tutti funzionano in modalità normale come ad es. quello Efex dedicato alla distorsione e prospettiva. E neppure hai la nuova funzionalità di Nick sui tiff e jpg. Neppure puoi usare del resto le estensioni tipo i famosi Pannelli, tipo il TMP Panel.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 16:06

Ho provato Affinity anni fa perché volevo mollare PS , per due settimane ho postprodotto un bel po' di foto mettendo a confronto i due programmi. La mancanza di libri e tutorial in italiano riguardo Affinity mi aveva dato qualche problema ma nonostante questo un'idea ero riuscita a farmela. Prezzo molto conveniente per le prestazioni che offre ma per chi ha padronanza con PS dubito che possa passare ad ad Affinity a differenza di quelli che lavorano con LR. Da un mio punto di vista PS non ha rivali in ambito professionale. Affinity lo ritengo un programma in ogni caso molto valido per chi cerca un'alternativa ad Adobe.

user19933
avatar
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 20:11

Guardate che vi state sbagliando di grosso.
Si vede che non avete fatto i corsi giusti.
MrGreen

Affinity ha 3 e non 2 possibilità di aggiungere livelli di varia natura.
Il primo è il livello pixel, rasterizzato, ok. La base. Il secondo è quello che chiamano "immagine" che appena lo modifichi diventa pixel pure quello. E ok. Non serve a molto.
Ma poi c'è un terzo tipo, che si chiama "integrato" ed anche se non offre tutto quello che si può fare con "oggetti avanzati" di PS in pratica il funzionamento è abbastanza simile. Lo so perché lo uso regolarmente e torno indietro quando voglio su tutte le modifiche che ho fatto sull'integrato vedendo poi i risultati sul documento principale. Apro e chiudo l'integrato come cosa a se stante quindi come se scorressero in parallelo e ognuno con la propria "storia" che viene puntualmente registrata ad ogni modifica. Ergo per lavori totalmente all'interno di Affinity il funzionamento è piuttosto simile all'oggetto avanzato di PS (non ho detto uguale).

La mia domanda era se posso utilizzare gli integrati appunto con Nik. Proverò ma credo di no perché andando fuori su plug-in DxO immagino che la "storia" dell'integrato non registri ciò che accade nel plug-in, e quindi non sia reversibile. Per le altre differenze non è grave, ma questa ha il suo bel peso.

user19933
avatar
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 20:48

@Gian Carlo F

Differenza livello immagine / livello integrato, per farla breve:
se trascino una qualsiasi immagine su un documento (pixel) che è già aperto in Affinity lui la importa come livello "immagine" con un suo spazio colore ecc... ma appena modifico il livello "immagine" diventa pure quella un livello pixel (viene pixellato-rasterizzato).

Ma se io posiziono, ad esempio, un file AFphoto all'interno di un documento pixel aperto su Affinity questo viene riconosciuto come "documento integrato". Una volta aggiunto al mio documento principale se faccio doppio click sull'integrato posso effettuare modifiche e lavori vari su questo livello a parte dal documento principale, in parallelo. Memorizzando tutti i passaggi (quindi non distruttivo). Una volta tornato nel documento pixel principale mi ritrovo le modifiche fatte nell'integrato. Sul quale potrò tornare a ri-lavorare anche in seguito, annullando eventuali modifiche apportate o facendone di nuove. Tutto ciò non lo puoi fare con un livello "immagine" perché è vincolato alla storia del documento pixel principale.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 20:53

Interessante Ramon, approfondirò!

Nel mentre, qualcuno usa la vecchia Nik di Google su AP ultima versione?
Perché mi è capitato di aprire un livello con DFine e me lo apre con la trasparenza... fastidioso... non so come mai!
Confuso

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 21:48

Ramon, grazie per la spiegazione. Tuttavia non mi pare proprio che ci sia alcuna attinenza tra quello che hai spiegato e il funzionamento dei livelli avanzati con PS.
Tu hai parlato della possibilità di inserire documenti in un file di immagine aperto in Affinity. E' ben spiegato qui nella guida in linea:

affinity.help/photo/it.lproj/index.html?page=pages/GetStarted/embedded

affinity.help/designer/it.lproj/index.html?page=pages/GetStarted/embed

I livelli avanzati di PS sono un'altra cosa, come del resto hai detto tu stesso.

In questo vecchio tutorial in cui si raffrontano le potenzialità di Affinity con PS si spiega chiaramente l'impossibilità di gestire oggetti avanzati in Affinity:

blog.momosmedia.it/confrontare-affinity-photo-con-photoshop/

Per tua comodità riporto il brano qui di interesse:

"Oggetti Avanzati
Per confrontare Affinity Photo con Photoshop non possiamo trascurare gli oggetti avanzati. L'oggetto avanzato rappresenta un pilastro in Photoshop, quando questa tecnologia è stata introdotta con la versione CS6 è cambiato il modo di lavorare e di concepire Photoshop. Grazie all'oggetto avanzato (Filtro avanzato) possiamo applicare filtri ed effettuare modifiche in modo non distruttivo in qualsiasi momento.

Affinity Photo non dispone di questa tecnologia, per contro ha sviluppato una versione moderna del lavoro non distruttivo con i filtri Live. Essi sono filtri simili ai livelli di regolazione in Photoshop e dunque indipendenti, non distruttivi e soggetti ad una gestione di blending e opacità.

Ma l'oggetto avanzato in Photoshop consente anche di lavorare all'interno di esso, cambiando ad esempio metodo di colore, effettuando nidificazioni di regolazioni oppure consentendo di applicare l'editing di ACR come filtro e dunque sempre modificabile.

Invece in Affinity Photo, una volta effettuate modifiche nelle varie Persona (Sviluppo, Mappatura toni ecc.), non è più possibile riprendere queste impostazioni per ulteriori modifiche, esse non si basano su una tecnologia non distruttiva come l'Oggetto Avanzato e qui i filtri Live non sono sufficienti per interagire con le varie Persona o per usare gestioni colori diverse all'interno della stessa immagine. Gli oggetti avanzati rendono Photoshop davvero grande e potente!"

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 21:55

un file AFphoto è composto da vari livelli, questi possono essere di tipo immagine o pixel. Fin quì tutto chiaro.

Se questo file (non ho mai provato eh...) lo posiziono in un documento aperto verrà integrato lì, ma non è un livello, è sempre quel documento (con i suoi livelli immagine e/o pixel) che verrà chiamato integrato, ma cosa cambia? Sempre un documento composto da vari livelli è...... dico bene?
Te lo chiedo perchè non so se Affinity faccia delle operazioni di rasterizzazione o altro...

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2021 ore 22:02

Fabio1951, anche se non mastico molto questa parte credo sia sicuramente come dici te.
In Affinity come fai una modifica ad un livello immagine (non pixel) il software ti avverte e lo rasterizza immediatamente, altrimenti la modifica è impossibile.
Con PS mi pare di ricordare che invece si poteva lavorare con gli oggetti avanzati.


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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