| inviato il 17 Maggio 2020 ore 17:22
PaoloMcmlx“ Poi, allorquando già tutte le case avevano le loro reflex AutoFocus (ovviamente a manovellaEeeek!!!) e tutti predicevano la chiusura per fallimento di Canon, nel 1987, se non ricordo male, venne la EOS 620... e poi cominciarono a chiudere gli altri. „ e la storia si sta per ripetere |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 17:24
Non se prezzano sta r5 a 5500 |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 17:29
Quello che tardate capire è che al 90% delle persone non interessa il CROP al 100% o la definizione non perfetta , il RAW, la PP o il pelo nell'uovo. Loro vogliono fare click ed avere una immagine carina da mandare sui social o da vedere sul fotofono. Penso che molti, quando cambiano il telefono, non trasferiscono manco una immagine dal vecchio, perchè manco sanno come si fa e comunque non gl'interessa saperlo. E il telefonino, certa gente, lo cambia ogni sei mesi ... |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 17:46
@Lorenzo1910 Hai ragione Lorenzo MA... Ti porto un esempio di vita vissuta. La mia coinquilina mi ha criticato perché ho speso soldi in un nuovo impianto hifi valvolare, allora le ho fatto ascoltare lo stesso CD dalle casse del suo PC e dal mio impianto per farle sentire la differenza. Risultato? "boh, a me pare uguale, solo un po' più forte". Quindi mi sono focalizzato sulle cuffie spiegando cosa dice ascoltare e dove fossero le differenze: sennheiser hd-800 non impianto valvolare dedicato vs auricolari ipercoop 12E al kilo. Risultato? Stessa cosa. Ho fatto l'esempio con la musica, ma per le foto è uguale. Il 99% della gente non nota la differenza nemmeno se gliela spiattelli in faccia in modo palese, perché non la percepisce (non è allenato a farlo) e nemmeno gli interessa perchè per l'uso che ne fa devono comunque giustificare spesa, ingombri, etc. Anzi, capace che una foto supersatura impostata male e sgranata con il loro cellulare gli piaccia di più della tua perché sono abituati a quello e il di più non lo capiscono e non gli serve. Così per la musica c'è chi preferisce il compattone che spara bassi a mille rispetto a un impianto neutro in ambiente trattato o il led con la luminosità al 100% e colori saturi invece di un caro vecchio plasma ma ben calibrato. Non c'è verso, fidati. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 17:54
“ Aristide, la cappella dei santi francescani di Santa Maria Gloriosa (che nessuno nota adeguatamente perche' vanno tutti a farsi ipnotizzare dall'Assunta del Tiziano, il quadro piu' importante che si sia in Italia e forse nel mondo, ymmv) cosi' non l'avevo mai apprezzata, dimmi ti prego che hai ritoccato in post la pala sull'altare se no rinuncio a fotografare. Bella. „ Mille grazie. Botta di c.lo pazzesca? In realtà, la pala sull'altare è illuminata da una striscia di luce naturale. Era intorno alle 2 del pomeriggio di un 20 giugno, e avevo accompagnato mia figlia al collegio universitario lì vicino dove da settembre si sarebbe sistemata. Io, se mi ricordo bene, ho solo giocato un po' con le luci in generale in modo da aumentare l'effetto di tridimensionalità, e soprattutto... raddrizzato di brutto, come si può vedere dal vertice tagliato. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:01
E poi c'è il classismo o settarismo del forum: se tu pubblichi su un contest una foto, anche bella, fatta con il fotofono e se capiscono dai dati exif come l'hai fatta molti non ti votano e non ti prendono manco in considerazione. Quello che conta è la foto in se e cosa rappresenta non con cosa l'hai fatta. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:03
Basta non pubblicare i dati di scatto Le attrezzature sono mezzi per fare le foto, non le fanno da sole |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:09
“ Ho fatto l'esempio con la musica, ma per le foto è uguale. Il 99% della gente non nota la differenza nemmeno se gliela spiattelli in faccia in modo palese, perché non la percepisce (non è allenato a farlo) e nemmeno gli interessa perchè per l'uso che ne fa devono comunque giustificare spesa, ingombri, etc. Anzi, capace che una foto supersatura impostata male e sgranata con il loro cellulare gli piaccia di più della tua perché sono abituati a quello e il di più non lo capiscono e non gli serve. Così per la musica c'è chi preferisce il compattone che spara bassi a mille rispetto a un impianto neutro in ambiente trattato o il led con la luminosità al 100% e colori saturi invece di un caro vecchio plasma ma ben calibrato. Non c'è verso, fidati. „ il punto è che molta gente preferisce ascoltare una scoreggia su un impianto eccezionale che buona musica su un impianto meno performante. Lo stesso vale per la foto. Non c'è verso fidati |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:15
Due scatti eseguiti con telefonini ormai superati. Credo che facciano capire a chiunque perchè di fotocamere ormai se ne vendano pochine.... questa è scattata con un vecchio Samsung GT18730
 questa con un Iphone 6s
 e ora c'è sicuramente di meglio |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:15
@Arconudo et alii, ["... il punto è che molta gente preferisce ascoltare una scoreggia su un impianto eccezionale che buona musica su un impianto meno performante. Lo stesso vale per la foto. Non c'è verso fidati..."] Cosa si puó fare perchè ci sia un cambiamento? Cosa possono fare i fotografi ? |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:17
Il problema è che prima dell'esistenza degli smartphone con fotocamera decente le persone avevano ogni tanto anche l'esigenza di far 2 foto .. Non per senso artistico ma semplicemente per ricordo: il compleanno del figlioletto, ecc.. E spesso anche usando queste macchinette in auto i risultati non erano perfetti ed incredibilmente a molti incapaci venivano persino difficili da ottenere. Dopo l'evoluzione delle fotocamere intelligenti degli smartphone anche la nonna riesce a fare la foto! Diventa tutto più semplice e immediato, ed i risultati anche più decenti delle macchinette base senza intelligenza artificiale del passato. È vero che oggi ci sono compatte molto più evolute rispetto un tempo ma devi sempre saperle usare per ottenere foto migliori di quelle fatte in automatico dal telefono. Io stesso preferisco portare una LX100 con me le volte in cui non ho spazio per la fotocamera FF più obiettivi.. Ma pensate che mia nonna sarebbe capace di usarla o preferirebbe continuare col telefonino? Quindi quel che voglio dire è che è sparito il mercato entry level delle fotocamere e delle compatte base perché non sono più obbligate a comprarle il 90% delle persone a cui prima non fregava nulla della fotografia ma a cui serviva un ricordo, ed ora risulta molto più semplice e immediato ottenere una foto con uno smartphone .. A costo zero rispetto ai 400€ di compatta perché il telefono ce l'hanno comunque. Il mercato medio/alto invece a mio avviso rimarrà .. Probabilmente si differenzieranno sempre di più rendendo l'alto molto più sofisticato e costoso di quello medio per recuperare qualcosa dalla perdita del settore base. Il medio comunque continuerà a dare tanta scelta forse a costi più contenuti di un tempo .. Basti pensare che oggi una FF base non costa quanto in passato ma si avvicina al prezzo delle buone APSC. DUNQUE entry level scomparirà, il medio sarà più conveniente e l'alto sarà di nicchia molto più costoso. Forse, come suggeriscono alcuni, se ci fossero delle entry level con IA sofisticata come negli smartphone e connettività immediata magari qualcuno tornerebbe a comprarle per le foto ricordo e le vacanze ma sarebbe un grosso punto interrogativo su cui investire per le aziende visto che ormai in questo settore vince lo smartphone a mani basse. Si vendono più gimbal per smartphone che videocamere per le vacanze. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:24
“ @Arconudo et alii, ["... il punto è che molta gente preferisce ascoltare una scoreggia su un impianto eccezionale che buona musica su un impianto meno performante. Lo stesso vale per la foto. Non c'è verso fidati..."] Cosa si puó fare perchè ci sia un cambiamento? Cosa possono fare i fotografi ? „ se non devi pagarti le rate del mutuo, innamorarti della Fotografia. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:31
@Arconudo, ["se non devi pagarti le rate del mutuo, innamorarti della Fotografia. "] La "domanda" non era personale ...non riferita a me stesso o ad "Arconudo", e pur tuttavia rivolta a tutti; ...dunque la non-sensibilitá di massa sarebbe sostanzialmente dovuta al fatto che nei fotografi prevale un assenza d'amore per quel che fanno? Ovvero, son rari i fotografi innamorati? Se la fotografia, nei suoi strumenti ed attraverso la rivoluzione informatica, ha avuto una democratica estensione, cosa è mancato perchè al tempo stesso la societá non abbia culturalmente elevato la propria sensibilitá ? |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:42
Salve, tutto sommato, sembra di leggere -mutatis mutandis- le discussioni da fotoclub anni '70-'80 o la corrispondenza dei lettori sulle riviste di fotografia dello stesso periodo. Nel mio piccolo, mi son sempre posto questa domanda, circa la mia attrezzatura fotografica: "cosa ci devo fare?" (domanda non dissimile dal "che fare?" di Lenin). Ancora oggi, su pellicola, utilizzo la fotocamera che possiedo dal 1975: una Kiev-4A, corredata di ottiche sovietiche e Zeiss; un corredo Contax-II di famiglia ed una reflex Contax-S con attacco a vite. Col tempo, ho poi aggiunto qualche fotocamera specialistica, soprattutto per le riprese panoramiche. Per lavoro, negli anni 90 usai un corredo Nikon F3, che giace nell'armadio (ma sul campo, fu straordinario). Digitale? la mia reflex è una Nikon D200 che, per quel che ci devo fare, lavora ottimamente; i files che sforna, son serviti per pubblicazioni scientifiche e cataloghi di oggetti d'arte, ove la precisione ed il dettaglio sono fondamentali. Digitale-in-viaggio? nel 2010 acquistai la Fuji X-10: formidabile apparecchietto, che tutt'oggi va benissimo e realizza files nel suo genere magnifici, che si possono stampare anche ben ingranditi, senza tema di scadimenti qualitativi. Come in passato, anche oggi, all'uscita della "novità", bisogna correre ad acquistarla, come se quel che avevamo in borsa o in tasca, fosse divenuto obsoleto ed inservibile. Una fotocamera (digitale) a differenza di un telefonino, continua a funzionare, perché non è soggetta agli aggiornamenti che alla fine gli bloccano la capacità di memoria. Una reflex del 2006, fa ancor oggi delle foto eccellenti. Una compatta come la mia Fuji, del 2010, fa scintille, è leggera, ha ottime prestazioni anche per un "fotoamatore evoluto". Si, il telefonino fa foto, ma a mio parere son giusto foto-da-WhatsApp, o giusto per fotografare i miei bambini che al lago danno il pane secco ai paperetti. Oggi, grazie alle parziali "riaperture" siamo andati tutti e 4, mia moglie, io ed i nostri bambini, appunto al lago, un quarto d'ora di auto da casa; i piccoli, scorrazzavano in monopattino; mia moglie si godeva il fresco ed il panorama sulla riva ed io avevo a tracolla la Fuji, ma soprattutto, a pellicola, la Plaubel Veriwide-100; una compattissima supergrandangolare, che sforna negativi formato "lenzuolo" su film tipo 120; negativi che, scanditi correttamente, daranno files che " come lei, nessuno mai ". Ah si, ho scattato anche qualche foto col cellulare: i bambini che sulla panchina mangiavano un trancio di pizza ed avevano il naso rosso di salsa di pomodoro… foto che ho mandato via WhatsApp ai miei suoceri. Buona domenica sera, E. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:49
Ragazzi, io non discuto dell'uso che ne fa la gente del telefono (e neanche mi sogno di convincerli ad usare una macchina fotografica!)... ma se uno mi dice che la differenza non c'è, cerco di dimostrare che si sbaglia... @Stec74 Come ti capisco... Da vecchio audiofilo (ma soprattutto da amante della musica che quando potevo andavo a godermi dal vivo) sono discussioni e situazioni che ho sentito e affrontato fin troppe volte... Succede la stessa cosa quando c'è chi, vedendomi col la reflex al collo, mi dice "Ma non fai prima a usare il cellulare? Tanto vengono uguali..." |
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