user203495 | inviato il 17 Maggio 2020 ore 13:37
C'è un dipinto della Danza Macabra a 20 min.da casa mia.Se mi dai il permesso aggiungo. |
| inviato il 18 Maggio 2020 ore 9:53
Ok. Io ne ricordo uno a Pinzolo, ed un altro mi pare nei pressi di Naturno. “ Il bello è che i vecchi "Micro" Nikkor arrivavano al massimo ad un RR di 1:2 „ Era una caratteristica che accomunava molti macro dell'epoca. In genere c'era la possibilità di acquistare dei tubi di prolunga dedicati, al fine di raggiungere il fatidico rapporto di 1:1. |
user203495 | inviato il 18 Maggio 2020 ore 10:17
Leggo che anche i Milvus non raggiungono 1:1. Ma in pratica cosa significa?Cambia molto a livello di risultato finale? |
| inviato il 18 Maggio 2020 ore 13:26
“ Ok. Io ne ricordo uno a Pinzolo, ed un altro mi pare nei pressi di Naturno. “ Il bello è che i vecchi "Micro" Nikkor arrivavano al massimo ad un RR di 1:2 ? Era una caratteristica che accomunava molti macro dell'epoca. In genere c'era la possibilità di acquistare dei tubi di prolunga dedicati, al fine di raggiungere il fatidico rapporto di 1:1. „ certo, ma era la cotraddizione tra l'etichetta "micro" e l'utilizzo "macro" Se non ricordo male mi pare che si intendeva macrofotografia quella che arrivava al 1:1 e microfotografia, oltre l'1:1 |
| inviato il 18 Maggio 2020 ore 13:29
“ Leggo che anche i Milvus non raggiungono 1:1. Ma in pratica cosa significa?Cambia molto a livello di risultato finale? „ un tempo le ottiche focheggiavano spostando tutto il gruppo ottico tramite un elicoide, arrivare con un 50mm o un 105mm all'1:2 significava allungare di brutto l'elicoide, significava ingombro e peso..... oltre era dura, così si usavano dei tubi per proseguire nell'ingrandimento Poi sono nati gli obiettivi IF o RF che focheggiano spostando lenti interne, allora arrivare all'1:1 è diventato più facile. Forse i Milvus seguono la impostazione di un tempo.... |
user203495 | inviato il 18 Maggio 2020 ore 13:57
Quindi,i Milvus riproducono un'immagine decurtata? |
| inviato il 18 Maggio 2020 ore 15:03
“ Se non ricordo male mi pare che si intendeva macrofotografia quella che arrivava al 1:1 e microfotografia, oltre l'1:1 „ Anche io ricordo come dici tu. L'immagine dei Milvus non è decurtata, solamente non c'è il rapporto 1:1. Per molti soggetti non è un problema. |
| inviato il 18 Maggio 2020 ore 15:07
Buongiorno, ho letto tutta la discussione. Se si vogliono fare solo ritratti non consiglio il 105 micro, se si vuole fare anche macro allora il discorso cambia. Però io userei il 105 solo per il macro e per i ritratti un 85mm o altro. Se si vuole fare tutto con un solo obiettivo il 105 è un buon compromesso però attenzione ai ritratti alle ragazze perchè ci sarà bisogno di ammorbidire in post produzione. Io ho/ho avuto 85mm 1.8 afs/afd, 85mm 1.4afs/afd, 105 1.4 (noleggiato per un paio di lavori) Attualmente ho entrambi gli 85mm 1.4 Trovo l'85mm più flessibile rispetto al 105, ti permette di passare da un ritratto spalle/testa a un mezzo piano fino alla figura intera in pochi passi. Il 105 1.4 è una grandissima lente ma da uso prevalentemente in esterna mentre l'85mm si riesce ad usare anche in interni. Ho entrambi gli 85mm perchè hanno caratteristiche diverse, il più moderno regge meglio i controluce e rende meglio sulle distanze tipo figure intere mentre il vecchio afd da il meglio di se sulle corte tipo mezzo piano e ritratti spalle/testa. All'autore della discussione consiglierei quindi un 85mm se lo scopo è prevalentemente ritrattistico. |
| inviato il 18 Maggio 2020 ore 16:43
Concordo pienamente con Sartori, ho avuto dal 50 afd 1.4 (perfetto per ritratti mezzobusto sia interni che esterni ) , 85 1.8 sia D che G, sia 105 2.8 VR macro, 105 AIS 2.5. Non si può fare tutto insieme, certo che il 105 macro ci fai ritratti, un taglio su gli occhi ha senso farli ipernitidi, ma per il resto a mio avviso no. Certo che un ritratto posso farlo anche con un 20/24 mm. Se in testa ho un ritratto dal cassetto prenerei 50D / 85 G. Tu puoi pure cucinare un grandissimo primo piatto con la pasta Divella, non ci piove, ma se parti con l'idea di voler fare il piatto se puoi scegliere andresti su un'altra marca, sempre pasta è, però ti facilita la cosa. Poi il mondo è bello perchè è vario e forse sono io che dico cavolate, ma tanto di scelta ce n'è tanta. Anche io ero alla ricerca del tuttofare ideale, macro ritratti, ecc.. Ma non facendo una macro tutti i giorni e tanto meno professionale sto pensando di prendermi dei tubi di prolunga meike da mettere sul 50 S, così avrei risolto ( spero ) il dilemma. Un saluto |
user203495 | inviato il 18 Maggio 2020 ore 17:11
Insomma uno dovrebbe girare con una portarei e con tutta la flotta ad accompagnarla. Farò come Alessandro Magno a Gordio. |
| inviato il 18 Maggio 2020 ore 17:27
Eheheh...ma no, a me bastano e avanzano 3 obiettivi, se proprio voglio esagerare 4, non di più. Un grandangolo, uno zoom tuttofare alla 24/70 e uno per il ritratto che sia 50/85. Per un fotoamatore come me va più che bene e per sfiziarmi con la macro metterò dei tubi sul 50 come suggerito dal buon Alberto G.P. Se poi sei un professionista allora potresti avere bisogno di lenti specialistiche, ma per me questo è un altro discorso. A me il 105 micro piaceva, però è pesante e nei ritratti non mi rendeva come iil 50/85 che per altro pesavano 250 e 350 g, praticamente niente. Lo dico solo perchè per me il peso la fa da discriminante soffrendo di cervicale. |
user203495 | inviato il 18 Maggio 2020 ore 17:32
Sapete.La mia prima fotocamera è stata la Nex 7.Acquistata l'anno scorso. Vi ho montato un Touit 12 f/2.8.Fra poco mi doterò del Touit 32.Ho la tentazione,a volte,di rinunciare alla 6a flotta. Ah.Ci monto anche il Contax 85 f/1.4. |
| inviato il 22 Maggio 2020 ore 0:17
Grazie Cristian Sartori per il gentile intervento, più o meno in linea con il precedente intervento di Aldo_Isocento. Nel mio piccolo, essendo solo un modestissimo dilettante, trovo che una lente cosiddetta "da ritratto", a parte qualche rara eccezione, offra generalmente risultati più piacevoli rispetto ad una lente cosiddetta "macro". Comunque, molto dipende dalla luce, dal soggetto e da quel che si cerca. Poi con la cosiddetta "post-produzione" si possono cambiare molte cose, ma io con Photoshop sono negato... |
user203495 | inviato il 22 Maggio 2020 ore 8:00
Tanto per cogliere la palla al balzo: “ "post-produzione" si possono cambiare molte cose, ma io con Photoshop sono negato... „ Cosa fa Fotoshop che Ligtroom non fa? |
| inviato il 22 Maggio 2020 ore 8:11
PS ha i livelli, un mondo. |
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