| inviato il 02 Marzo 2020 ore 11:13
Chiedo a Ooo un suo parere per un mio dubbio.... Il numero di contagiati per km quadrato. In Cina si sono stati 80000 casi in un'area con una media di 800 abitanti al km quadrato (wikipedia). La lombardia, presa ad esempio perché regione più colpita, è molto disomogenea nella densita della popolazione con concentrazioni urbane superiori e ai 1500 abitanti e paesi di provincia che non arrivano a 150. Prendendo per logico che meno gente ci sta vicino meno rischiamo il contagio verrebbe da pensare che in città si rischia moltissimo e nei paesi no. Invece è andata esattamente al contrario, in veneto come in lombardia le aree focolaio sono lontane dalle città e dai punti di scambio internazionali, gli aereoporti ad esempio. Perché? E poi, secondo te questa disomogeneità potrebbe essere un argine naturale al contagio qual'ora si mantengano le aree rosse? |
| inviato il 02 Marzo 2020 ore 11:45
“ La Corea del Sud ha quasi il triplo dei contagiati ma ha quasi la metà dei decessi, la metà dei ricoveri e il numero dei casi critici 5 volte inferiore al nostro. „ I "recovered" sono i guariti, non i ricoverati. |
| inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:07
“ Non c'è via di scampo. „ Allora siamo già tutti morti? |
user177356 | inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:12
Io continuo a chiedermi cosa stia succedendo negli USA. Hanno un sistema sanitario assolutamente inadeguato a fronteggiare una crisi di questo tipo. Non per incapacità o impreparazione, ma per dispersione geografica, parcellizzazione organizzativa delle strutture, assenza o carenza di una regia pubblica. Forse l'unico vantaggio è la presenza id un esercito ben organizzato, che potrebbe sopperire con le proprie strutture e competenze mediche. Spero per loro di sbagliarmi. |
| inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:14
Dai su, dobbiamo metterci nell'ottica che, così come l'influenza, anche il corona virus ce lo beccheremo tutti prima o poi. |
user28347 | inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:18
in america han fatto il tampone privato da 1300 euro e risultati negativi in 3 |
| inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:25
@Daneel Olivaw Infatti hai ragione e l'ho messo in conto. "L' unica" mia preoccupazione , diciamo, dovessi prendere il virus è il fatto di essere una fumatrice e le eventuali complicanze dipendenti dal fumo. |
| inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:27
theRealB, a me che fa più paura è l'India... non la conosco bene, ma l'igene e la sanità è a livelli bassi + una concentrazione altissima di persone. Se incomincia a diffondersi là, non la fermano tanto facilmente. E là può fare maggiori vittime. Secondo me. Claudia2, bella domanda. Secondo il sito della Confederazione elvetica c'è un rischio di contagio dopo 15 min a meno di 2 metri di distanza. www.bag.admin.ch/bag/it/home/krankheiten/ausbrueche-epidemien-pandemie In una grande città avvengono moltissimi contatti, ma pochi durano più di 15 minuti al di fuori di incontri con amici o famiglio (come fuori città), poi probabilmente in città è più facilmente gestibile dalle autorità. Questo è una mia ipotesi da inesperto, ci tengo a specificare :) |
user122030 | inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:31
“ Dai su, dobbiamo metterci nell'ottica che, così come l'influenza, anche il corona virus ce lo beccheremo tutti prima o poi. „ amen. L'unico problema è il panico creato dai nostri cari media con conseguente intasamento delle strutture sanitarie, a discapito di malati ben più seri...con tutto il rispetto. Ormai non è importante dare informazioni certe..ma dare informazioni prima della concorrenza, anche se sono castronerie... |
| inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:34
Il problema è gestire questi mesi prima che arrivino farmaci efficaci e il vaccino che andrà a minimizzare le necessità di ricovero. |
user177356 | inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:52
L'impatto di un'epidemia in India sull'economia globale è trascurabile. Quello di un'epidemia mal gestita negli USA potrebbe essere devastante. Onestamente, del numero totale delle vittime m'interessa poco: siamo sette miliardi e la nostra specie non verrà messa in crisi da questa epidemia, ne ha superate di peggiori. M'interessa la salute delle persone alle quali voglio bene e quella di tutti coloro dai quali dipendo, direttamente o indirettamente, quindi in primis gli italiani, poi gli europei e gli statunitensi. So bene che la maggior parte delle materie prime vengono da paesi con sistemi sanitari incapaci di affrontare il Covid-19, ma sulla mia vita ha un impatto maggiore la morte di un ingegnere di Microsoft di quella di un minatore di rame, perché il secondo è più facilmente sostituibile del primo. Qualcuno può chiamarlo cinismo, io lo chiamo senso della realtà. |
| inviato il 02 Marzo 2020 ore 12:59
Si, probabilmente in america avrà un impatto economico maggiore. Io guardavo dal punto di vista della diffusione. |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |