| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 12:56
“ se uno vive da eremita, senza contatti con il mondo esterno, può anche permetterselo. Ma se solo gli venisse voglia di leggersi un manuale di fotografia, comincerebbero i problemi perché penserebbe che il 50 mm è un normale, anche se scatta su aps-c. Sbagliando, ovviamente. „ Certamente! Spero fosse chiaro che non stavo affatto caldeggiando quel tipo di approccio come scelta preferenziale. C'è da dire che se uno decide di leggere un manuale di fotografia, quell'approccio l'ha già nei fatti superato, e tra il resto lì troverà spiegato cos'è la focale normale, quindi non dovrebbe esserci nessun rischio di malintesi. Da specificare, per pignoleria che date le circostanze dovrebbe essere perdonabile , che il 50 su 24x36 è semmai un "quasi normale" (la focale normale è circa 43mm). |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 12:59
@Perbo “ no, questo c'entra ben poco con la focale. „ Sempre quella resta la LUNGHEZZA focale che è e rimane una caratteristica fisica dell'obiettivo Non cambierà mai, infatti è espressa in mm |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 13:05
Ma non si sta parlando di teorie quantistiche... Focale e crop sono concetti semplici e già ben spiegati nei post precedenti, ed è giusto e doveroso conoscerli. Non mi pare che si crei chissà quale disagio nel parlare (in modo corretto) di queste cose |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 13:19
“ Sempre quella resta la LUNGHEZZA focale che è e rimane una caratteristica fisica dell'obiettivo;-) Non cambierà mai, infatti è espressa in mm „ riformulo: c'entra ben poco con la focale e quindi con l'angolo di campo che si ottiene, utilizzando formati di sensore differenti. |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 13:46
@Perbo Torniamo in tema, "Fattore di Crop", Quindi ritaglio La consuetudine di affermare che si debba moltiplicare è fuorviante, perechè la dimensione dell'limmagine proiettata sul sensore, indipendentemente da quale esso sia, resta la medesima come restano invariati i mm di distanza fra il sensore ed il centro ottico dell'obiettivo (lunghezza focale). Mi piacerebbe conoscere persone che prima di scattare si prendono la briga di pensare all'angolo di campo inquadrato in funzione alla dimensione del sensore presente sulla macchina che si sta brandeggiando... Guardo dentro al mirino e sono a posto |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 13:53
“ Mi piacerebbe conoscere persone che prima di scattare si prendono la briga di pensare all'angolo di campo inquadrato in funzione alla dimensione del sensore presente sulla macchina che si sta brandeggiando... „ Se usi due sistemi è il minimo... Le lenti mica le peschi a caso dalla borsa e poi guardi dentro il mirino se son quelle giuste... |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 13:57
...E qui, entra in gioco l'esperienza di cui sopra Cosiderando che "due sistemi", generalmente, vengono utilizzati da professionisti o quantomeno da persone discretamente pratiche, non pescano a caso ma conocono già il risultato finale. Hanno già ben chiari in mente quali saranno i risultati degli obiettivi che andranno a montare... Un neofita avrà al massimo un paio di scelte e non si pone di certo il quesito sull'angolo di campo, ipotizzando un kit che va dai 18 ai 200mm (con 2 lenti zoom) per il 95% dei casi lascerà montata sempre la medesima lente accontentandosi del risultato che vede nel mirino senza ricercare nulla di diverso. Nel momento in cui inizierà a muoversi la vera passione, si avvicinerà alle ottiche fisse ed è li che si potrebbe porre la fatidica domanda sul crop |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:00
L'esperienza è ben quella cosa che ti fa pensare all'angolo di campo inquadrato in funzione della dimensione del sensore presente sulla macchina che stai brandeggiando in modo automatico. Tu pensi di non farlo, ma lo fai anche tu, lo chiami esperienza ma quello è. |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:02
“ Guardo dentro al mirino e sono a posto;-) „ Ma se per esempio uno scatta in DX con uno zoom 12-24mm, decide di passare a FF e guardando tutte le foto fatte con il 12-24 su DX si accorge che ha scattato le foto più belle alla focale 16mm e decide di comprare un fisso che gli dia la stessa inquadratura, cosa fa: va a caso, inizia a provare obiettivi magari in un negozio e quindi non capisce cosa gli serve, oppure si orienta direttamente su un 24mm applicando il famigerato fattore crop? |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:16
“ La consuetudine di affermare che si debba moltiplicare è fuorviante, perechè la dimensione dell'limmagine proiettata sul sensore, indipendentemente da quale esso sia, „ questo è irrilevante. Anzi, è motivo di confusione. Perché se anche l'immagine proiettata ha sempre le stesse dimensioni, i diversi sensori ne vedono solo una parte. Da cui è fondamentale sapere che un 50 mm su aps-c si comporta come un 80 mm su ff. Altrimenti si verificano sempre le stesse cose, ovvero confusione a non finire da parte di chi si approccia alla fotografia. |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:16
“ ha scattato le foto più belle alla focale 16mm „ Statistiche... Mi auguro che una persona cambi anche i soggetti delle proprie fotografie Ogni situazione è diversa, ogni lunghezza focale racconta qualcosa di diverso anche sullo stesso soggetto |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:17
“ Da cui è fondamentale sapere che un 50 mm su aps-c si comporta come un 80 mm su ff. Altrimenti si verificano sempre le stesse cose, ovvero confusione a non finire da parte di chi si approccia alla fotografia. „ +1 |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:21
Prendo spunto dall'esempio di Rolubich e lo modifico un po' in modo da rendere la risposta probabilmente ancora più interessante in relazione all'argomento della discussione: diciamo che uno scatta in DX con uno zoom 12-24mm, decide di passare alla Fuji GFX 100 e guardando tutte le foto fatte con il 12-24 su DX si accorge che ha scattato le foto più belle alla focale 16mm e decide di comprare un fisso che gli dia la stessa inquadratura, cosa fa? |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:26
“ diciamo che uno scatta in DX con uno zoom 12-24mm, decide di passare alla Fuji GFX 100 e guardando tutte le foto fatte con il 12-24 su DX si accorge che ha scattato le foto più belle alla focale 16mm e decide di comprare un fisso che gli dia la stessa inquadratura, cosa fa „ Si attacca, perché fissi con quell'angolo di campo equivalente per la GFX100 non ci sono, e usa il GF 32-64 alla minima focale |
| inviato il 28 Febbraio 2020 ore 14:38
“ Prendo spunto dall'esempio di Rolubich e lo modifico un po' in modo da rendere la risposta probabilmente ancora più interessante in relazione all'argomento della discussione: diciamo che uno scatta in DX con uno zoom 12-24mm, decide di passare alla Fuji GFX 100 e guardando tutte le foto fatte con il 12-24 su DX si accorge che ha scattato le foto più belle alla focale 16mm e decide di comprare un fisso che gli dia la stessa inquadratura, cosa fa? „ +1 Comunque va di Hasselblad X con il 21mm... Ma a parte le battute, il punto è proprio quello: uno potrebbe iniziare a scattare con APS-C e poi dire che tutti i piccoli formati (dei quali il 135 è il limite) gli fanno schifo e pertanto va al medio formato. Che se ne fa del fattore di crop? L'equivalente non esiste (visto che un ritaglio è solo un ritaglio) e invece imparare la differenza tra wide-normal-tele è fondamentale. Cosa che i neofiti che iniziano a farsi problemi con il fattore di crop spesso ignorano bellamente. Nell'esempio di Rolubich, basta guardare la diagonale del sensore e capire quali sono i normal. A quel punto andare di grandangolo e di tele a seconda di ciò che serve... |
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