| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 16:19
Vero |
user198148 | inviato il 04 Febbraio 2020 ore 16:54
Non voglio i complimenti, solo un parere, anche una stroncatura! |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 16:56
Se esiste un ambito nel quale spendere 4 soldini nell'era digitale dove un corpo macchina è "vecchio" dopo due anni, sono proprio le ottiche. Le ottiche sono l'unico valore che può resistere nel tempo. Ma non quelle che spaccano gli MTF, quelle che hanno una resa particolare, quelle che hanno un carattere, quelle che hanno un'impronta riconoscibile. Nel 2013 ho pagato il 50L 1.000 euro e quello secondo me è stato un buon investimento, come nel 2007 ho preso il 135L, altro buon investimento. Se poi si vogliono ottiche nitidissssssime, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Insomma, credo che sia l'unico valore abbastanza duraturo nel mondo isterico della fotografia digitale dove acquisti una fotocamera a 3.800 euro oggi e tra 18 mesi ne vale la metà se va bene..... si svalutano più delle automobili..... |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 16:57
dai vado io . sei promosso , non hai peggiorato nulla ( che succede al 90 % delle volte ). basta pero' fotografare fiori .basta . |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 16:59
Bresson fotografava con Leica e Leitz. × |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:05
Diciamo così : Il guadagno complessivo che si ottiene imparando bene la P.P. è nettamente superiore a quello derivante da corpi e lenti. Questa è la regola che ovviamente ha le sue eccezioni. ich sprach zarathustra |
user198148 | inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:06
@Lastprince Grazie per esserti fatto avanti e inconsapevolmente di esserti prestato al gioco. Il fatto è che lo scatto in questione è un jpeg non modificato scattato con una Nikon Coolpix P2, sensore da 1" 1/8 e 5,1 Megapixel, questo per rispondere un po' a tutti, obiettivi scadenti o costosi, programmi di pp o no, pp spinta o meno. Poi in altre situazioni la macchina fotografica fa veramente pena, si difende solo nelle macro e nel breve! Grazie ancora |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 19:19
quando ho fatto riferimento alla "maggiore padronanza" dei software per la pp alludevo proprio alla considerazione che rispetto a prima ho imparato ad apportare modifiche assolutamente minimali, parto con valori di default pari a zero e intervengo con variazioni appena percettibili, salvo il file, mi prendo del tempo "accantonando" per un pò la foto. Già il rivederla a distanza di qualche minuto aiuta a capira se la direzione nello sviluppo è quella corretta. I software di sviluppo tendono a essere fagocitanti, ti prendono la mano e se non si riesce a rimanere indipendenti nella percezione escono fuori i famosi improbabili pastrocchi. Ma quando si riesce a dosare con parsimonia gli sliders di regolazione ti accorgi di quanto si riesce a recuperare anche su scatti provenienti da ottiche meno da urlo. è un modo molto più prolisso per esprimere il concetto di Paolo "Il guadagno complessivo che si ottiene imparando bene la P.P. è nettamente superiore a quello derivante da corpi e lenti." : ha centrato il senso della.mia affermazione iniziale |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 6:57
la risposta al quesito iniziale è sì e no. Sì, ha senso, se sei in grado di percepire le differenze a valle della post. No, se non sei in grado (o se fai post distruttive che eliminano qualunque differenza). Personalmente sono convinto che gli obiettivi, specie quelli buoni, lascino un "marchio" nella foto che non può essere emulato via software. Parlo soprattutto di timbrica, ma anche di resa dello sfocato. Ci sono alcune cose che poi possono essere sistemate via software, magari non al 100%, come la distorsione e l'aberrazione cromatica. Poi ci sono altre caratteristiche che non hanno niente a che vedere con i software di postproduzione come la robustezza, l'efficienza AF, la stabilizzazione, la tropicalizzazione ecc. che a volte fanno la differenza tra il fare la foto e il non farla. Purtroppo c'è l'abitudine a giudicare solo la nitidezza dell'obiettivo, che si può apparentemente aumentare in post. Nella maggior parte delle lenti la nitidezza è superiore alle reali necessità del fotografo, che si accorge delle differenze solo spulciando la foto a monitor al 200/300%, come non verrà mai osservata da nessuno; invece una appagante timbrica complessiva ce l'hanno poche lenti e la si apprezza solo nell'uso. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 7:16
Ce da considerare che per alcuni spendere 1000 euro su un obiettivo e veramente tanto, mentre per altri spenderne anche 10mila euro per un obiettivo è irrisorio, comunque le ottiche di qualità fanno una gran differenza. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 7:28
“ quando ho fatto riferimento alla "maggiore padronanza" dei software per la pp alludevo proprio alla considerazione che rispetto a prima ho imparato ad apportare modifiche assolutamente minimali, parto con valori di default pari a zero e intervengo con variazioni appena percettibili, salvo il file, mi prendo del tempo "accantonando" per un pò la foto. Già il rivederla a distanza di qualche minuto aiuta a capira se la direzione nello sviluppo è quella corretta. I software di sviluppo tendono a essere fagocitanti, ti prendono la mano e se non si riesce a rimanere indipendenti nella percezione escono fuori i famosi improbabili pastrocchi. Ma quando si riesce a dosare con parsimonia gli sliders di regolazione ti accorgi di quanto si riesce a recuperare anche su scatti provenienti da ottiche meno da urlo. „ Sicuramente queste considerazioni sono da sottoscrivere, anche se secondo me la PP non può sopperire ad un corretto uso dell'attrezzatura, e ad un minimo di sensa artistico in fase di scatto. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 7:41
scusate, ma torno a fare un paragone automobilistico. Quanto conta la macchina e quanto le capacità del pilota per la vittoria ? ovviamente, occorrono entrambe. Però, un pilota, per quanto bravo possa essere, difficilmente riesce a compensare una differenza significativa di potenza. Lo stesso ... una PP di eccezionale qualità renderà la foto scattata con un obbiettivo economico pari a quella scattata con un obbiettivo di qualità, solo quando a quest'ultimo non viene applicata una PP di pari qualità. Ovviamente, come già, detto, la stessa differenza può essere significativa per taluni, insignificante per altri, e questo può spiegare una differenza di opinioni anche ampia. |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 7:45
@Marco “la risposta al quesito iniziale è sì e no. Sì, ha senso, se sei in grado di percepire le differenze a valle della post. No, se non sei in grado (o se fai post distruttive che eliminano qualunque differenza).” +1 Poi il tema diventa sempre se il gioco vale la candela. Senza dimenticare che la candela per l'appassionato è la passione. E con quella valutare l'incremento oggettivo di qualità della propria attrezzatura è dura |
user198148 | inviato il 05 Febbraio 2020 ore 8:06
Come al solito né vincitori né vinti, ognuno poi va avanti con le sue idee, i forum non danno né conferme né certezze! L'aspetto interessante è il contributo che forniscono i partecipanti, condividendo le loro esperienze che sono spesso (non sempre) un momento di crescita ... o di riflessione! |
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