| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 15:35
Io faccio fatica davvero a capire il talebanesimo che c'è in molti quando si parla di bn, quasi fosse un disonore partire dal raw |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 15:41
“ Ciò non toglie che riuscire a comprendere, già prima dello scatto, quali situazioni rendono meglio in BN e quali a colori, evita parecchie delusioni ed aiuta non poco anche ad esercitare e migliorare le nostre capacità in post, perché evita di andare a tentoni e permette di sviluppare flussi di lavoro ad hoc „ . . . concordo pienamente . . . , un fotografo, che ha le idee chiare sul messaggio che vuole trasmettere, sa prima di affrontare una serie di riprese quali sono le situazioni che saranno raccontate in B&N e quelle doverosamente a colori, ciò non toglie che ci possa essere un ripensamento, ma in base al genere e al proprio stile la scelta dovrebbe essere chiara fin dall'inizio. |
user90373 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 15:52
“ @ Gian Carlo F Io faccio fatica davvero a capire il talebanesimo che c'è in molti quando si parla di bn, quasi fosse un disonore partire dal raw „ Partire dal raw è una cosa (conversione), giocarci a ping-pong è altro. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 15:54
Cosa intendi? |
user90373 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 16:01
“ @ Gian Carlo F Cosa intendi? „ Ho il raw: ping, converto in B/n. Pong, non va bene. Ping, provo a desaturare i soli verdi. Pong, non mi piace. Ping, provo l'effetto Orton. Pong, che schifo. Ping, vado di desaturazione parziale. Pong, troppo banale. Ping-pong, ping-pong, gioco set e partita. |
user177356 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 17:15
Non bisogna neanche essere talebani. Una delle mie foto preferite degli ultimi sei mesi l'avevo concepita in b/n e post-prodotta di conseguenza. Poi mi sono reso conto che a colori (colori molto poco saturi di partenza, motivo per cui la "vedevo" in b/n) rende molto meglio e credo che la stamperò così. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 17:43
C'è anche la possibilià di ridimensionare e riposizionare le figure nel fotogramma e anche di provenienza esterna. Una volta ci giocavo a ping pong,c'era anche qualcuno che era iscritto al corso pomeridiano e lo praticava come disciplina sportiva,con tornei e scelta dei materiali,gomme racchette specialistiche. |
user90373 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 18:20
“ @ TheRealB Non bisogna neanche essere talebani. „ Questa "leggera" forma di talebanesimo è retaggio dell'imprinting argentico. "A quel tempo" era giocoforza tener divisi colore e b/n, possibilità "altre" erano ancora lontane da divenire a meno di accrocchi artigianali. Non lo ritengo tuttavia un "periodo oscuro" ma piuttosto un percorso formativo che ora mi permette di valutare meglio i due mondi, chimico ed elettrico. In ogni caso credo sia meglio esser convinti di qualcosa piuttosto che convertirsi ogni qualvolta cambia il vento. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 18:25
Io sono convinto giocatore di ping pong!  |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 18:41
io dico solo che, se parto dal raw, posso tradurre ciascun colore con una tonalità di grigio a se stante.... cosa che credo mi sia preclusa se scatto già in BN, mi spiego con un esempio banale: - voglio un cielo drammatico? Inscurisco il blu (è l'effetto del filtro rosso che però mi agisce selettivamente solo sul blu, i verdi non si inscuriscono) - voglio l'erba e le piante verdi belle chiare? Schiarisco i verdi, e questi non vanno a modificare il blu del cielo. perciò la mia immagine avrà un cielo da filtro rosso e un'erba da filtro giallo. Una volta si poteva usare un filtro arancio, ma non si riusciva ad avere un cielo drammatico e nel contempo i verdi chiari (come con il filtro rosso) , oggi si può, ma occorre lavorare sul raw. Senza contare che: - si evita di sbattersi a regolare e a fare inutili prove di scatto (se ho una reflex), - un conto è vedere una immagine a monitor grande come una figurina Panini, l'altro è vedersela comodamente su un bel monitor da 24" o più, - se poi per "disgrazia" (non è un sacrilegio eh ), mi accorgo che l'immagine sarebbe venuta meglio a colori, come giustamente ha fatto notare TheRealB, posso sempre pentirmi e battermi il petto ma tornare indietro |
user177356 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 18:46
Secondo me, poi, la possibilità di provare diverse soluzioni in postproduzione ti aiuta anche a valutare meglio le opzioni al momento dello scatto, la prossima volta. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 19:18
Che la possibilità di lavorare un BN in postproduzione, a partire da un RAW con tutti i dati anche colorimetrici, ma agendo colore per colore a differenza di ciò che facevano i vecchi filtri colorati, abbia ampliato le possibilità di intervento è verissimo; ovviamente bisogna anche imparare a non abusarne, ma questo vale per qualunque procedura e metodo: anche le vecchie mascherature sotto l'ingranditore sembravano difficilissime rispetto all'uso delle maschere in Photoshop, eppure anche con queste ultime si ottengono ciofeche immonde. A mio avviso la maggiore o minore difficoltà che alcuni incontrano nel lavorare in BN, e altri invece col colore, non risiede nella tecnologia utilizzata, non è una sfida pellicola contro sensore, ma un problema di attitudine personale. |
user90373 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 20:43
E poi mi taccio. Se i mezzi non permettessero l'attuale tipo di approccio al b/n, in quanti si avvicinerebbero a questo tipo di linguaggio in base ad un ipotetico e generico "io vedo l'immagine già in bianco e nero"? |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 22:16
Probabilmente tanti quanti sono quelli che disegnano anziché dipingere; Ettore, pensa solo che ci sono giovani, nati nell'era digitale, che si stanno avvicinando alla pellicola e alla camera oscura. Non è una questione di ciò che permette il mezzo, ma del risultato che vuoi ottenere. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 22:19
Non è questione che non si possa usare il raw. Certo che si può usare. Quella che è diversa è la composizione. In b/n la forma prevale sul colore. Che ovviamente non c'è. Si valutano i contrasti al suo posto. Setta il display della tua camera in monocromatico. E se non è una ml, usala in lv. Utilizza il solo monitor in b/n per comporre, e vedrai che andrai alla ricerca di composizione diversa, rispetto a quello che avresti fatto col colore. Poi rimetti il monitor a colori, e riguardati gli scatti fatti. |
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