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Acquisto set up per registrazioni pianoforte ed altro


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avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 9:45

Prima di spendere 1K per i 184 proverei appunto con una coppia di 57 e valuterei.
I 57 li rivendi eventualmente nel giro di un'ora perchè sono utilizzati in ogni studio e palco del mondo.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 10:27

Per esperienza usare dei condensatori su ambienti riflettenti vanifica ogni
vantaggio proprio per l'elevata sensibilità di questi trasduttori che captano
ogni singola riflessione.

Non sono d' accordo, qualsiasi microfono, dinamico o a condensatore capta qualsiasi riflessione. Anche l' orecchio umano le capta... I riverberi non si possono eliminare con i microfoni, bisogna usare i fonoassorbenti.
io invece pensavo proprio di prendere una coppia di condenser mic!

Concordo, sono i migliori ( secondo me ).
Convincetemi a ignorare tutto ciò che inizi con Neum....MrGreen !

Io non conosco le ultime novità sui microfoni, ma secondo me puoi risparmiare, ce ne sono molti altri, considera pure che il pianoforte ha poche armoniche di alta frequenza, quindi non richiede un super microfono, come invece sarebbe necessario per il suono di un violino ( o della voce femminile, faccio un esempio : Barbara Streisand ).

P.S. : potresti provare pure a migliorare il suono in uscita dal pianoforte, magari come suggerito da Povermac : in certi casi si rimuove anche il pannello anteriore e allora si può microfonare frontalmente... oppure provare ad inserire all' interno del pianoforte del materiale fonoassorbente con nastro biadesivo ( prova che non richiede una spesa eccessiva, magari funziona, o forse no... MrGreen).

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 10:55

Ovvio che qualsiasi microfono capta riflessioni. Ma le riflessioni deboli vengono tagliate da un dinamico proprio perchè è meno sensibile per tipologia. Ad un metro da un dinamico si capta poco. Con un condensatore ad 1 metro capti ogni singolo respiro.
In ambiente non acusticamente controllato si preferiscono appunto i dinamici.
Non è una legge invalicabile, ovviamente.
Il mio è solo un consiglio dettato da esperienza diretta.

Se c'è troppa luce di solito si diaframma.


avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 11:35

tanto per fare esempi concreti:
ma le opzioni sono molte.


avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 11:52

quoto Gio - un po' meno sul discorso armoniche superiori, ma io suono musica classica e sono "di parte" MrGreen -, poi il 57 Shure è noto per avere una risposta tutt'altro che lineare nelle basse, quindi buona per la voce (non tanto perché ne dia una riproduzione fedele quanto perché la fa "galleggiare" bene in un mix), ma certo non per il piano! Poi vabe', si fa tutto con tutto...

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 12:07

Ragazzi... qui non si tratta di risposta più o meno lineare.
Tutti sanno che un 57 è limitato in frequenza, nessuno sano di mente lo mette in dubbio.

Ma qui si tratta di registrare nel migliore dei modi un verticale in casa in stanza non trattata. Non di vincere un Grammy.

Ovvio che nei Capitol Studios pochi userebbero un 57 sul pianoforte.



avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 12:22

Vero che il dinamico moving-coil per sua natura è più "duro" e quindi, da una certa distanza in poi, "taglia" di più rispetto ad un condensatore, ma non lo definirei propriamente un vantaggio... la via maestra è sempre quella di ottimizzare il più possibile l'ambiente e lo strumento, non quella di mascherare le magagne. Se già Otto si lamentava di un suono smorto, l'ultima cosa che gli consiglierei è di microfonare il piano con dei dinamici.

Proprio perché è un verticale, le armoniche, che di per sé stesse sono più carenti che in un coda, andrebbero esaltate, non mascherate. Proverei come già detto a rimuovere il pannello anteriore e lasciare la martelliera e la cordiera a vista, e proverei diverse distanze di microfonaggio alla ricerca del suono migliore, anche in base al genere musicale. Bene ha fatto Otto a scostare un po' il piano dal muro creando un piccolo angolo anziché lasciarlo parallelo.

In vista di altri usi futuri - come mi pare di capire dal post iniziale di Otto "gestire in futuro anche situazioni più complesse, magari con uno strumento in più e con più voci" - una coppia di condensatori è più versatile. Un dinamico con risposta lineare come il 441, che ha ben 10 curve selezionabili per adattarsi un po' a tutto, costa anche più del Neumann 184.

Una valida alternativa può essere un sistema modulare come il Sennheiser K6 (o K6P), molto versatile perché è a capsule intercambiabili, omni, cardioide, shotgun... e non costa una follia: ad esempio una coppia di K6P con capsule omnidirezionali ME62 si porta a casa con 672 euro... se poi si vuole un altro pattern, ad es. cardioide, basta acquistare la capsula ME64, eccetera.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 21:20

il tipico suono smorto,non è colpa dei microfoni....
regolato il limitatore per proteggere gli ingressi dai picchi che portano inevitabilmente distorsioni udibili,lo regoli sui picchi più forti e dinamici del pezzo.
consiglio questo
per terra e sui muri metti tappeti persiani,devi evitare risonanze udibili nella registrazione.
Poi devi avere ,forse c'è già nel mixer che non conosco. un generatore di rumore rosa che posizioni vicino i 2 microfoni per pianoforte o vicino al microfono voce,lo devi registrare,in base al posizionamento dei tappeti persiani devi vedere come va la banda audio è lineare,ci sono buchi acustici,risonanze?devi avere un monitor o app per tab o ipad,da li vedi ...,li risolvi spostando il microfoni ,l'angolazione dei micro o i tappeti persiani.
Risolto,ci sei?
registrato il pezzo pianoforte,sulla traccia 1e 2,posizionando i microfoni su cavalletto vicino alle corde,provi diverse configurazioni per evitare distorsioni ,la duplichi nella traccia 3 e 4,adesso ti servono compressori e delay e generatori di armoniche che regolerai a tuo piacere e gusto personale per dare spazialità ,profondità al suono poi riascoltando tutte le tracce,bilanciando i volumi il suono riacquisterà magigamente presenza,forza,intensità .Una bella PP
Ad inizio post ti avevo consigliato abbinamento effettistica perchè la stereofonia o qualsiasi cosa che produce un bel suono o una dolce voce è falsa,non esiste, ha bisogno di un trattamento,un bel processore audio . per la voce è poi indispensabile e
per rimanere nella stessa casa produttrice la voce la devi trattare con questo processore vocale zoom v6 multi effects vocal www.zoom-na.com/products/effects-preamps/vocal/zoom-v6-multi-effects-v
aquisto consigliato il microfono proposto da loro certamente va bene e costa il giusto.
Il mix voce + piano , ti aiuta il software interno del registratore lo zoom automix,ti regola i livelli,molto importante.
Lo zoom f control della stessa ditta è la superficie di controllo che ti aiuterà molto,consigliatissimo.
Per una figlia questo e altro.....forza e coraggio
lucio


avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 21:43

www.waves.com/bundles/musicians-2

con questo software processore audio finale da una registrazione banale,casalinga uscirà una Hit.

perchè le registrazioni sono così..senza nessun processore audio sono piene di difetti comprese le produzioni da milioni di dollari,
alla fine con i prodotti Waves ,la post produzione sonora top,che il babbo Otto studierà ,il brutto anatroccolo sparira ....
il pianoforte sarà tempestoso,forte e mite a piacere e la voce sarà intonata,intonazione,stecca?nessun problema si aggiusta via software, c'è anche nel processore dello zoom vocale,poi la voce la puoi cambiare,
diventerà a piacere da paperino a pavarotti,da stonatone a stonatona a intonatissimo e sopratutto a tempo e poi certo da femmina a maschio e viceversa nessun limite
saluti
lucio

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2020 ore 21:58

www.waves.com/videos/tutorials

obbligatorio,però dopo ..grandi soddisfazioni,Otto studia...

avatarsupporter
inviato il 01 Febbraio 2020 ore 21:31

Piccolo aggiornamento. Sorriso
Alla fine, ho fatto una scelta budget-oriented MrGreen accantonando la tentazione Neumann e mi sono accattato due AKG P420, microfoni a condensatore a diaframma largo dal pattern variabile (cardiode, omni, figura a 8).
Dalle prime frettolose prove, mi paiono onesti ed adeguati alla "classe" del resto del set-up.
Non appena mia figlia mi concederà una performance un minimo decente MrGreen, vedrò di condividere qualche risultato.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2020 ore 22:36

Ok , ho visto alcune recensioni, tutte positive. Anche i dati tecnici e la risposta in frequenza sembrano molto validi. Concordo con Povermac su come microfonare il pianoforte : "Proverei come già detto a rimuovere il pannello anteriore e lasciare la martelliera e la cordiera a vista, e proverei diverse distanze di microfonaggio alla ricerca del suono migliore, anche in base al genere musicale."
Buone registrazioni. Sorriso

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 0:02

Ho visto il manuale con le curve e i dati tencici... prodotto valido e molto versatile. Buon lavoro e facci sapere Sorriso

avatarsupporter
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 0:18

Grazie ancora ad entrambi per i consigli. Domani tenterò di rimuovere il pannello anteriore, per la disposizione le proverò un po' tutte, dalla classica presa con uno per lato del piano alla M+S usando un pattern cardiode ed una figura 8 incrociati, ho fatto alcune prove e quest'ultima tecnica mi pare interessante.
Per i microfoni, ne ho presi tre, ho tenuto i due che - per botta di c.ulo, senza dubbio - sembrano quasi una matched pair.
Ah, più uso lo zoom, più penso che abbia dei preamplificatori e dei limitatori davvero molto, molto validi.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2020 ore 0:49

Con quei microfoni puoi sbizzarrirti a provare un po' tutte le tecniche, dalla A/B alla M/S passando per le classiche tecniche semicoincidenti a due cardioidi come la NOS, l'ORTF, eccetera. Buon divertimento! Sorriso

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