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Generazione Z


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avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2019 ore 13:29

Magari tanta teoria! Li avete mai visti con un libro in mano o intenti a cercare una fonte attendibile su un qualsiasi argomento?

Pratica? Diciamo, smanettoni a casaccio. In qualsiasi campo. Se l'attività richiede un po' più di attenzione, la si abbandona.

Qualche eccezione, ovviamente c'è, ma sono pochi. Vedo un grosso deficit di attenzione, forse dovuto proprio alla frammentarietà del reale visto con i nuovi occhi tecnologici.
Il discorso sui motivi è lungo e complesso, non è certo colpa loro, ma il giudizio sugli Z non è granché lusinghiero.

Ho tre figlie Z, dunque posso considerarmi almeno un buon conoscitore, se non un esperto ;-).

credo si parli soprattutto di giovani anche perché più vulnerabili, anche se ovviamente non si può generalizzare. e non trovo nemmeno fattibile un approccio basato sul controllo: credo che la soluzione sia semplicemente fornire ai ragazzi approcci alternativi, fargli scoprire altro oltre ai videogames, e soprattutto educarli anche alla tecnologia.

Certo, come no.
Vorrei solo farvi notare, senza giudizi politici vietati peraltro dalle regole del forum, che le elezioni Europee 2019 in Italia hanno visto l'impennata della Lega Nord: bene, buon per loro e della loro strategia politica, sicuramente molto funzionale, dati i risultati che, ripeto, non giudico.
Andando a vedere le analisi del voto, salta fuori che il primo partito ha il suo picco tra i 35 e i 64 anni, guarda caso proprio la generazione dei boomer, non certo degli Z; e, ancora più interessante, ha il picco tra le persone che guardano solo la TV, mentre il valore più basso lo ottiene tra chi si informa tramite i quotidiani: pur senza dati, faccio la speculazione per cui uno Z sicuramente userà internet e non guarderà solo la TV che rimane appannaggio della generazione precedente, me la concedete o devo cercare altri dati?
Si prosegue, poi, notando che il primo partito ha il picco tra chi ha un titolo di studio inferiore e non rientra tra i ceti elevati, magari con un lavoro che non richiede particolari qualifiche.
www.ipsos.com/sites/default/files/ct/news/documents/2019-05/elezioni_e
Guarda caso, il numero di cittadini italiani con il solo diploma di scuola media raggiunge il picco tra i 45 e i 49 anni, mentre il numero più alto dei possessori del titolo di liceo si trova fra i 20 e i 24 anni: proprio i più giovani! Che, tra l'altro, sono anche tra i più laureati.
dati-censimentopopolazione.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DICA_TITSTU
Cosa c'entra il titolo di studio e la sua distribuzione nella popolazione con le ultime elezioni ed il primo partito?
Apparentemente, forse, nulla, se non fosse che il primo partito ha utilizzatore utilizza tutt'ora, ingenti risorse per pubblicizzare propri contenuti, spesso falsi, su Facebook! Che è il social dove sono più presenti i partiti politici e dove sono anche più presenti le generazioni più vecchie. www.posizionamento-seo.com/social-media-optimization/social-network-it
www.wired.it/internet/social-network/2017/03/31/social-network-in-ital
www.digitalic.it/internet/social-network/statistiche-social-network-20
Interessante, poi, che il primo partito e un altro partito, andato comunque bene alle elezioni, facciano uso sistematico di pagine di notizie false proprio su Facebook www.tpi.it/cronaca/fake-news-lega-m5s-facebook-chiude-23-pagine-finte-
Questo è il meccanismo usato: www.tpi.it/politica/come-funziona-bestia-macchina-social-salvini-20191
Chi paga?
Questo qui: www.tpi.it/spettacoli/tv/report-2019-anticipazioni-prima-puntata-20191
Che ha scelto quel partito, poi diventato il primo, perché "debole culturalmente quindi più facile da infiltrare/affiliare"
www.giornalettismo.com/report-salvini-savoini-russi/

Quindi, riassumendo, la generazione in cui prevale il titolo di studio più basso è quella dei 50enni, tra i maggiori utilizzatori di Facebook, e solo TV, per informazioni che ha votato, per la maggior parte, per un partito che ha fondato la propria campagna elettorale, anche, su false notizie condivise via Facebook dove, appunto, abbondano le generazioni più vecchie: quindi, chi è che ha bisogno di educazione alla tecnologia?
Chi
si e' trovata a dover gestire (impreparata) una rivoluzione come internet.
?
Chi
Reagiscono agli stimoli nello stesso modo e sono prevedibili.
?


Certo! Più minimale. Avete presente la neolingua orwelliana? Qualsiasi concetto deve essere ridotto all'osso e, poi, a meno di quello, finché non ne resti niente. Ci saremo finalmente liberati del fardello del pensiero.

Gli emoticon al posto delle parole, dicono tutto e non esprimono niente.

Lì la masse erano irretite da teorie socio-politiche, qui da Instagram

Più che da Instagram, da Facebook: dove ci sono i 40-50enni che hanno fatto spostare su Instagram i ragazzi; oltre al fatto che è stato il primo a introdurre le storie: una foto, un video, mi fa capire subito e perfettamente dove sei, con chi sei, cosa stai facendo, cosa vuoi comunicarmi...
Se voglio leggere queste cose, prendo un romanzo di Dickens che ha scritto meglio di quanto potremmo fare noi 180000 su un forum.

user177356
avatar
inviato il 25 Novembre 2019 ore 13:30

Falrelux, di recente sono stato nell'interno della California. Non in Ohio, eh, California. Gli USA sono un paese del terzo mondo per gran parte del loro territorio. Ancor più di recente ho alloggiato in un AirBnb di Brooklyn, i dintorni erano passabili ma la zona intorno alla stazione della metropolitana più vicina non capivo se fosse New York o New Delhi.

Questo solo per dire che la superiorità di un modello su un altro va valutata avendo chiari tutti gli effetti che produce.

user111807
avatar
inviato il 25 Novembre 2019 ore 13:32

Vero Flarelux non dico di no , anche io in quegli anni non ho capito bene la situazione un po' per mala informazione un po' per l'ideologia non avevo dubbi da che parte stare.

user177356
avatar
inviato il 25 Novembre 2019 ore 15:24

Ho scritto il mio commento prima di aver letto quello di Jack_96.

1. Sono d'accordo con lui al 101%;
2. Jack mi sembra un ottimo esempio della generazione Z.
3. Fatico sempre a riconoscere che è la mia generazione (o, per usare un termine più preciso, la mia coorte) ad essere quella meno attrezzata.

user111807
avatar
inviato il 25 Novembre 2019 ore 16:34

TheRealB,se é per questo non so se sei mai stato nella Silicon Valley dove nel raggio di pochi km hanno le sedi e i centri di ricerca e sviluppo delle aziende più potenti al mondo e tra le università più quotate al mondo prima fra tutte quella di Palo Alto.
É lo stato dove c'è una disuguaglianza da non credere tra super ricchi e una realtà sommersa di popolazione indigente sconosciuta ai più, ma se ci lavorie ti guardi un po' intorno non puoi fare a meno di notare.
Nei film o nei documentari vedi altre realtà purtroppo Confuso


user111807
avatar
inviato il 25 Novembre 2019 ore 16:37

Anche io straquoto Jack_96 .Sorriso

user111807
avatar
inviato il 25 Novembre 2019 ore 17:14

Negli anni 90 la situazione prima dell'esplosione di internet non c'erano queste disuguaglianze,
ci sono ritornato nel 2013 e 2017 ( parlo sempre della Silicon ) ci sono rimasto male .
Io dormo molto poco mi alzo sempre molto prima dell'alba, vado in giro al mattino presto per le strade dove si vede forse meglio la realtà, sono rimasto colpito dal numero di clochard e non contendersi i rifiuti fuori dagli hotel e ristoranti prima che li portassero via., prima del 2000 praticamente non si vedevano queste scene , così come a Londra, Parigi e Berlino. Triste

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2019 ore 17:19

Domenic è causa la crisi del 2008. Da noi lo stato mutualistico e i risparmi ci hanno salvato dalla catastrofe umanitaria.

avatarsenior
inviato il 25 Novembre 2019 ore 17:33



Ste cose si dicono letteralmente dai tempi dei romani MrGreen

user111807
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inviato il 25 Novembre 2019 ore 18:05

Cè una piccola differenza di 2000 anni MrGreen

user177356
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inviato il 25 Novembre 2019 ore 18:15

non so se sei mai stato nella Silicon Valley


Un paio di anni fa sono stato ospite (via AirBnb) di una famiglia di San Francisco per quasi due settimane. Entrambi dirigenti di due diverse società nel settore tecnologico, stipendi nell'ordine dei due-trecentomila dollari a testa. Tre figlie all'università, casa di proprietà in una zona di pregio della città, comprata (per loro fortuna) oltre vent'anni fa, con un mutuo sostenibile, più il solito indebitamente cronico degli americani (finanziamenti auto, diverse carte di credito, etc.).

Per loro affittare una parte della casa con AirBnb non era una scelta ma una necessità, per avere un po' di liquidità in più visto che dei loro stipendi non riuscivano a risparmiare un centesimo, tra le spese familiari, i costi delle università delle figlie e le rate dei diversi debiti. Molti dei vicini nella stessa via erano nella stessa situazione, e infatti si aiutavano uno con l'altro (ad esempio, ricevendo gli ospiti dell'altro quando questo era impossibilitato).

Tieni conto che questi tizi facevano parte della fascia sociale medio-alta di una delle città più ricche degli USA.

Mi hanno raccontato di dirigenti della Silicon Valley che, pur guadagnando intorno al milione di euro, vivono in camper (quelli americani, che sono quasi delle case) parcheggiati vicino alle aziende perché non potevano sottrarre al lavoro le tre o quattro ore giornaliere di commuting con le loro case di San Francisco. E va ricordato che il costo mediano di un'abitazione a San Francisco è 1,7 milioni di dollari.

Mia moglie conosce una delle più note insegnanti di Yoga americane, una star nel suo campo. Quando ha avuto un infortunio, ha dovuto fare una colletta tra amici e allievi perché la sua assicurazione non copriva quel tipo di evento e il costo a suo carico era sui trentamila dollari (che ovviamente lei non aveva). Un'altra, la cui compagna è un'anchorwoman sportiva piuttosto nota, ha dovuto abbandonare New York perché troppo cara.

A New York qualche mese fa notavo come le tizie che trovavo sulla metro mentre andavo a Manhattan da Brooklyn (quindi gente che viveva ancor più in periferia) sfoggiavano borse di Chanel da quattromila dollari e l'ultimo modello di iPhone. Sono persone che sanno che non potranno mai permettersi una casa (vivono con altri coetanei, e hanno trentacinque-quarant'anni) e spesso nemmeno un'auto, e quindi spendono in quello che possono comprare (con la carta di credito) e sfoggiare.

Sorvoliamo poi sulla crisi degli oppiacei, nata dalla impossibilità a curarsi adeguatamente e la conseguente necessità di rifugiarsi negli analgesici, fino alla dipendenza.

Insomma, a me la società americana sembra profondamente malata e incapace di affrontare i problemi strutturali dai quali è afflitta.

user111807
avatar
inviato il 25 Novembre 2019 ore 18:27

"sulla metro mentre andavo a Manhattan da Brooklyn (quindi gente che viveva ancor più in periferia) sfoggiavano borse di Chanel da quattromila dollari e l'ultimo modello di iPhone. Sono persone che sanno che non potranno mai permettersi una casa (vivono con altri coetanei, e hanno trentacinque-quarant'anni) e spesso nemmeno un'auto, e quindi spendono in quello che possono comprare (con la carta di credito) e sfoggiare."


Comincia ad essere così anche da noi .Triste


user175007
avatar
inviato il 26 Novembre 2019 ore 0:47

Ognuno la pensa ovviamente come vuole, per me la società americana pur con le due contraddizioni dettate dal capitalismo, ha permesso in 50 anni, tra il 1950 2000 il maggior salto evolutivo tecnologico che l'uomo abbia mai avuto, e che forse così repentinamente non avverrà più

quel salto tecnologico e dovuto proprio al capitalismo finanziario in primo luogo, le idee migliori venivano finanziate a scapito del sociale, chi investiva bene aveva enormi ritorni economici, ma molti ci hanno anche rimesso....è il capitalismo bellezza

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2019 ore 8:06

Flarelux
È anche un'impostazione culturale.
Gli americani sono giovani, sempre alla ricerca di novità, di nuove tendenze di nuove tecnologie.
In Europa sono tutti vecchi.
Io penso sempre agli USA con un popolo sempre in volo, solo la facilità con cui si spostano in aereo.
Vanno nello spazio.
Non lo so, è un modello di esistenza sicuramente più godereccio, consumistico e attivo del nostro.
Poi le storture la hanno anche loro, dal nostro punto di vista la violenza, le guerre che intraprendono, la mancanza di servizio sanitario nazionale sono cose lontanissime.
Soprattutto hanno grandi differenze economiche tra i grandi centri e le province.
Almeno mi sembra, non ci sono mai stato.

user177356
avatar
inviato il 26 Novembre 2019 ore 9:41

Flarelux, sono stato per tre decenni quello che alcuni definirebbero uno squalo della finanza, non venire a magnificare i vantaggi del capitalismo finanziario con me.

Sono abbastanza lucido, però, per capire che i costi sociali sono altissimi, per quanto mi riguarda insopportabili.

Jeandemetz, ti suggerisco un giro nel Midwest, o anche solo a Fresno. Le nostre regioni più arretrate stanno messe molto meglio. E, come raccontavo, anche la upper middle class urbana non se la passa meglio. Quando sei laureato in una facoltà prestigiosa ma a quarantacinque anni hai ancora duecentomila dollari di student loan da rimborsare, e il mutuo, e trentamila dollari su sette carte di credito, e sai che la tua pur ottima assicurazione medica potrebbe non coprire un intervento da cinquantamila dollari, allora non sei attivo perché hai davanti un futuro allettante, ma perché sei terrorizzato.

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