| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 2:46
Si, conosco la genesi e un po' di sviluppi di 'sta cosa: del resto chi non li conosce, tra i fotografanti? Capisco anche che, a prescindere dalla genesi, se è diventata convenzione ce la dobbiamo tenere. Ma non mi emoziona |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 2:48
Remember, la mia distinzione tutt'al più poteva essere tra "buono" e "più buono". E puoi sostituirlo con l'aggettivo che credi. E.... non ti rispondo più! |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 9:18
ma chi l'ha detto che si debba assolutamente fare formazione?. dove sta scritto?. Oggi e' piu facile capire le basi di funzionamento di una fotocamera che di un microonde. Una volta che si sia in grado di comprendere il funzionamento della fotocamera, il percorso fotografico di un amatore puo' essere anche del tutto autonomo. Un professionista viceversa non puo' evitare una formazione accurata e completa. |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 13:53
Il raffronto parallelo fra commento e fotografia,nella capacità di comporre l'immagine e poi andare a raccontorla,per parola potrebbe sembrare un'iperbole,valutando le difficoltà,ma forse,si potrebbe trovare una connessione non troppo remota.In effetti una gara di commenti ,che con solo 30 dollari consentirebbe agli interessati,di portarsi fra i possibili finalisti dei commentatori amatoriali e professionali in tutto il mondo,potrebbe sembrare un'impresa perfino piu' ardua che un piazzamento ottenuto in un concorso di fotografie, con la stessa formula. Il distinguo potrebbe avvenire fra "complimenti" e "complimenti",oppure fra belle e belle e quindi come assodato non interessanti,ma interessate agli assolutismi dell'assolutista,sicuramente perchè non ha nulla da dire e anche i concetti di fondo sono molto vuoti. |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:07
Mah per me, la foto è come la cucina. Al di là degli ingredienti, dentro ci metti quello che hai. E più cose hai meglio è. La cultura serve sempre, alla fine produciamo quello che siamo. |
user39791 | inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:15
Mi pare una buona sintesi, però come nella cucina si può passare la vita a preparare le ricette della mamma oppure si possono allargare i propri orizzonti aprendosi al mondo della cucina internazionale. |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:17
Vero. Ma per me, cucina e creatività, vanno di pari passo... |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:21
cio non toglie che io ,pur essendo un pessimo cuoco, sia sopravvissuto cucinando fino ad oggi (e divertendomi a cucinare). Perche' chiunque puo' divertirsi a fare un risotto e proporlo agli amici, mentre per fare una foto si deve per forza conoscere i Benedusi di turno? Per cucinare una pasta non devi aver studiato le ricette di Bocuse |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:26
“ Al di là degli ingredienti, dentro ci metti quello che hai. E più cose hai meglio è „ Secondo me questo è il senso più significativo e profondo dell'idea di "conoscere" rapportato alla fotografia. Quando porti all'occhio il mirino, quello che hai e che sei potrai mettercelo, il resto no. E quel qualcosa ti farà scegliere soggetti e modo di affrontarli. Ti guiderà sulle vie per esprimerli e così via per tutto il resto. E se c'è troppa povertà a monte, è assai probabile che il risultato sarà semplicemente un adeguamento a questo o quel conformismo vigente. |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:30
“ E se c'è troppa povertà a monte, è assai probabile che il risultato sarà semplicemente un adeguamento a questo o quel conformismo vigente. „ Parlando di amatori.. cosa ci sarebbe di male?. Il web e' pieno di fotografie intercambiabili… fatte da amatori e da professionisti quotati. prendi i vendutissimi calendari… cambia il culo ma le foto son sempre quelle.. Caschiamo dal pero? |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:36
“ Parliamo di amatori.. cosa ci sarebbe di male? „ E perché mai dovrebbe esserci qualcosa di male Salt? Mi pare che nessuno lo abbia detto Solo, e lo sai anche tu, qui non è il fatto che "io non capisco un tubo, faccio fotografie e non c'è nulla di male". Il fatto è che in troppi casi non avere nulla da dire e voler parallelamente pontificare, può risultare lo specchio di una malsana idea di democrazia. Tutto qui. |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:47
Nell'interessante link proposto da Caterina Bruzzone leggo una definizione stimolante: “ Markov è un uomo che usa consapevolmente la fotografia: per essere testimone, certamente, ma anche per se stesso. È abbastanza onesto da condividere con noi le sue contraddizioni e le sue debolezze. „ Non è forse una perfetta definizione di fotoamatore? |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:56
“ Il fatto è che in troppi casi non avere nulla da dire e voler parallelamente pontificare, „ dipende dal contesto.. se mi trovo in presenza di quattro fotografi veri, pontificare mi rende ridicolo. Viceversa, tra amici al bar (o su un forum) pontificare mi pare uso abituale da parte di tutti. |
| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 14:58
“ dipende dal contesto.. se mi trovo in presenza di quattro fotografi veri, pontificare mi rende ridicolo. Viceversa, tra amici al bar (o su un forum) pontificare mi pare uso abituale da parte di tutti.MrGreen „ Era ovviamente riferito alla prima E hai pure scelto la parola giusta a mio avviso, con quel "ridicolo". |
| inviato il 04 Novembre 2019 ore 11:45
Un fotoamatore è colui che per diletto scatta fotografia senza ricavarne un guadagno. Tanto quanto la mamma o la nonna che cucinano |
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