| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 23:51
Per i miei ritratti il jpg basta e avanza. Post ....pochissima, quasi sempre niente. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 0:06
Evidentemente non ci rimetti mani anche a distanza di anni, altrimenti vedresti i benefici di usare il raw, specialmente se da quel ritratto ti servono jpeg di diversa dimensione e grado di compressione. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 0:53
@bergat. Vero. Con un RAW hai "tante foto in una". Raramente ho rimesso mano ad una foto. Ma le volte che l'ho fatto, ho ottenuto una foto totalmente differente. La fotografia è una forma di espressione. E come tutte le forme di espressione cambiano in base al nostro momento di vita, al nostro umore, all'esercizio che ne facciamo di queste. Quindi è quasi fisiologico che tornare in post produzione con una foto dopo anni, renda un risultato molto diverso. In ultimo, tornare in post produzione ed avere la sensazione di aver sottomano il 100% del materiale utilizzabile, è una gran bella sensazione |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 1:00
C'è invece chi con gli scatti in jpg fa la stessa cosa di chi scrive di getto con la stilografica, una sorta di firma inconfondibile, ma raramente è il mio caso - son modi diversi di esprimersi ( io spesso vado di raw tranne qualche jpg in B&N ). |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 9:04
...le reflex sono morte.... il Jpg è morto... "mò me lo segno" cit. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 9:41
“ Per i miei ritratti il jpg basta e avanza. Post ....pochissima, quasi sempre niente. „ visti i ritratti.. +1 per giuliano visto che “ Viene usato da chi oramai ha un ottimo bagaglio informativo su come leggere la luce in aggiunta a una completa conoscenza del comportamento del proprio corpo macchina/ottiche riuscendo con facilità ad ottenerne ottimi risultati „ +1 Poi c'è da dire che nella ritrattistica, avendo un buon controllo / una giusta lettura della luce in rapporto alla scena, o saper usare piccoli accorgimenti (flash usato come si deve, per dirne una) porti a casa lo scatto. Nei paesaggi, scena ad alto contrasto, dettagli minuti vicini e lontani, notturne.. poter agire in tranquillità in PP, dosare lo sharpening, puö fare la differenza tra uno scatto molto buono e uno WOW. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 9:43
“ Evidentemente non ci rimetti mani anche a distanza di anni, altrimenti vedresti i benefici di usare il raw, specialmente se da quel ritratto ti servono jpeg di diversa dimensione e grado di compressione. „ giustissimo |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 9:45
Poi, mi sembra, non di sia parlato del jpeg di quale macchina....(però non ho letto proprio tutte e sette le pagine precedenti... ) Cioè: un jpeg di una Olympus m4/3, se la foto è stata correttamente esposta (o comunque non necessita di modifiche/correzioni di sostanza), è una vera e propria bomba! Anche Fuji, in questo campo, si difende molto bene.....ma Oly, a mio avviso, ancor meglio! Per carità....i jpeg della mia EM1 e della piccola EPM2 saranno anche "furbi" e "pompati", ma alla fine innegabilmente piacevoli e accattivanti! |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 12:14
"Evidentemente non ci rimetti mani anche a distanza di anni, altrimenti vedresti i benefici di usare il raw, specialmente se da quel ritratto ti servono jpeg di diversa dimensione e grado di compressione."...Su miei jpg ci ritorno a distanza di anni senza problemi o almeno per me non esistono (stampo tanto solitamente 40x40 ma anche in 40x60). Se si fanno piccole correzioni per le luci/ombre/ contrasto il jpg va più che bene, se bisogna fare una p.p più impegnativa e mirata il RAW fa la differenza senza dubbi. Poi ognuno ha un suo modo di lavorare. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 12:28
Tutto condivisibile, ognuno vede i propri pro e contro ma quando sento dire "io scatto solo in RAW e poi imposto un setup di sviluppo che mediamente mi piace e lascio girare un pò di minuti il PC..." la domanda viene spontanea: Sei sicuro che il jpeg on camera non sarebbe stato migliore? (per la cronaca io uso D800 e D800e..) Qualcuno potrà obiettare: "beh.. se proprio una non mi piace mi riprendo il RAW e paciocco un poco in PP.." Secondo me, se uno vuole il massimo, scatta in RAW; fa PP su ognuna (di quelle decenti) e ci impiega il tempo che ci va.. specialmente all' inizio quando non hai ancora tanta dimistichezza con il SW senza farti tentare di trasformare completamente uno scatto! |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 12:30
Io ho impostato raw+jpeg così se mai una mia foto fosse un capolavoro la potrei far lavorare da chi sa dominare totalmente lo sviluppo di un raw. Sennò mi tengo (e stampo) i jpeg nativi, magari dopo un'aggiustata se necessaria. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 12:42
Sicuramente scattare jpg e RAW potrebbe essere la miglior soluzione poi decidi in base alla p.p quale utilizzare, il problema sorge da quanti scatti fai, se ne sono molti e hai urgenza è un lavoraccio. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 12:45
Difatti in tanti professionisti,vedasi settore sport,scattano in JPEG...ma noi amatori che abbiamo il lusso del tempo possiamo fare in raw e divertirci a fare pp. Per me è un divertimento altrimenti farei in jpeg. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 12:54
Leggendo (l'ennesima) discussione su Jpeg/Raw mi sorprendo che : 1) sappiate sempre PRIMA quali foto sono importanti 2) sappiate sempre prima quali foto avranno bisogno di fotoritocco 3) date per scontato che i S.W. non miglioreranno 4) date per scontato che voi non sarete mai più in grado di migliorare 5) avete deciso di autolimitarvi Il Jpeg, a parte casi particolari come il fotografo professionista che deve mandare le foto in tempo reale al giornale e Giuliano ( ) ha 1/4 delle informazioni del Raw. E scommetto che molti hanno fatto ricerche e discussioni infinite sulle caratteristiche delle macchine e degli obiettivi per un 4,3 % di differenza... |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 13:01
“ la domanda viene spontanea: Sei sicuro che il jpeg on camera non sarebbe stato migliore? „ No, se sai fare un minimo (ma proprio un minimo di post produzione). Forse, se non sai fai nessun post produzione. Ogni pixel della mia macchina può registrare 4096 valori per ogni canale (r, g, b): circa 68 miliardi di toni colore. Il Raw contiene tutti questi valori, il Jpeg li riduce a 256 per canale: meno di 17 milioni. Questi 17 milioni sono sufficienti per la visione di qualsiasi essere umano su qualunque sistema di visualizzazione (carta o video). Il fatto è che voglio essere IO a decidere come ridurre e come perdere tutte quelle informazioni che la mia macchina è in grado di registrare: perché devo lasciar fare ad un sistema in automatico programmato da un sconosciuto ingegnere? Perché devo castrare le capacità della mia macchina dopo che ho speso tutti questi soldini per avere il meglio? Ovviamente tutto questo è al netto de: "ma a me basta il JPEG in Camera", "il JPEG in camera è più veloce da distribuire", "a me la Post produzione non mi piace / non sono capace di farla", ecc... che sono tutti argomenti validi nelle discussione ma non rispondono alla domanda che è: sviluppando un RAW si ottengono migliori risultati di un JPEg in Camera? E la risposta a questa domanda è: sì! |
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