| inviato il 16 Settembre 2019 ore 23:22
Generalmente se uno va su HDtracks è possibile acquistare album in musica liquida ad alta risoluzione in formato flac. Per problemi di spazio non ho più acquistato CD fisici, dopo aver raggiunto le 2000 unità, ma in un disco di 3 tera ho circa altri 4000 album in alta risoluzione acquistati tutti in forma liquida |
| inviato il 16 Settembre 2019 ore 23:22
Quote @Nove: grazie della segnalazione, non conoscevo... sembra interessante, ma non credo faccia al caso mio, non sono interessato alla musica in streaming anche perché in viaggio raramente si trova il wi-fi e se devo scaricare degli album da ascoltare off-line preferisco fare il download direttamente dall' etichetta discografica...ma visto i prezzi attuali trovo più conveniente comprare il disco fisico e digitalizzarmelo da solo... Guarda, tanti anni fa fui il primo in Italia a ricevere il Linn Akurate Ds, collegato ad un NAS, lo comandavo con uno smartphone Nokia, questo per dire che so di cosa si parla, cose che ho provato personalmente. Da quando esistono i servizi di streaming in qualità cd e oltre davvero non vedo il motivo per ammazzarsi con il ripping, vista la scelta sconfinata offerta da questi servizi ad un costo irrisorio. Avevo cominciato a rippare i miei c'è, allora ne avevo circa 4000, ma non aveva senso, era diventato un lavoro a tempo pieno. Ok, io sono sostanzialmente un pigro, però Tidal, Qobuz, ecc sono troppo comodi, puoi anche scaricare quello che ti aggrada se temi di non aver accesso alla rete. Poi è anche giusto sbatterci il muso personalmente e magari ciascuno ha un'idea diversa di ciò che vale o meno la pena di fare |
| inviato il 16 Settembre 2019 ore 23:29
@Bergat hai ancora le Yamaha NS? Io ho mollato l'hifi da tempo, ma mi è sempre rimasta la curiosità di ascoltarle, curiosità cui avevi contribuito proprio tu ai tempi di VHF. P.s. anche in HiFi io ho abbracciato la filosofia della comodità e dello zero-pippe: un paio di Genelec 8260 attaccate ad un lettore CD preamplificato (audio aero) e stop, zero sbattimento e solo musica |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 0:16
“ posso chiedere quanto tempo ci hai messo ? „ Una vita! Ma non per colpa di iTunes. In linea di massima 5-7 min per un CD da 1h circa di musica. Molto dipende dalla velocità/stabilità del lettore che usi. |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 0:18
“ In estrema sintesi, perché non assicura una copia perfetta. Do per scontato, trattandosi di dati digitali, che si voglia appunto ottenere una copia perfetta. Altrimenti, se questo requisito non c'è, va bene più o meno tutto. „ Ironluke, io non ho capito invece. Cosa intendi per "copia perfetta"? Quali dati iTunes non garantisce di "copiare"? |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 1:05
“ Ironluke, io non ho capito invece. Cosa intendi per "copia perfetta"? Quali dati iTunes non garantisce di "copiare"? „ Intendo semplicemente una copia identica bit per bit ai dati originali, almeno quelli audio (ma potrebbe essere desiderabile voler preservare, a scopo di archivio o per qualsiasi ragione, anche altri dati presenti sul CD e le informazioni complete sulla sua struttura). Riguardo alla velocità di estrazione, c'è da tenere presente che con una buona strategia si possono abbreviare parecchio. Con un software che supporti i vari database per la verifica dei dati, può essere conveniente utilizzare il metodo più veloce e meno sicuro e passare eventualmente ai metodi più sofisticati solo qualora il CD non fosse presente nei database o se i dati risultassero non accurati. Con il mio lettore, per un'ora di audio estratto in modalità burst impiego circa due minuti e mezzo. |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 2:47
“ Intendo semplicemente una copia identica bit per bit ai dati originali, almeno quelli audio (ma potrebbe essere desiderabile voler preservare, a scopo di archivio o per qualsiasi ragione, anche altri dati presenti sul CD e le informazioni complete sulla sua struttura). „ Ironluke, scusa se insisto ma io continuo a non capire. Eppure è una materia che conosco. Perché sostieni che iTunes non fa una "copia identica bit per bit" dei dati audio (che poi è una codifica..)? Come fai a sapere che alcuni dati audio non vengono "copiati" da iTunes? Puoi fare un esempio pratico che mi/ci faccia capire esattamente che tipo di problema/errore ha iTunes durante l'importazione/codifica dei brani da CD? Non è per polemica, solo per capire il problema. Mi si apre un mondo nuovo... |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 3:32
“ Perché sostieni che iTunes non fa una "copia identica bit per bit" dei dati audio (che poi è una codifica..)? „ Veramente non sostengo niente del genere. Nella maggior parte dei casi, con qualsiasi programma si può fare una copia esatta dei soli dati audio. Il problema principale è che con i programmi privi di supporto per AccurateRip/CTDB manca la conferma della correttezza di questi dati (e quindi anche la possibilità di provare metodi di estrazione più sicuri nel caso di CD con errori o per i quali non si abbia la verifica). Sempre che sia un problema, dato che si potrebbe legittimamente non essere interessati all'accuratezza dei dati ma solo che i file non presentino all'ascolto difetti evidenti, per esempio. L'importante, prima di dedicarsi a un'operazione piuttosto noiosa e dispendiosa in termini di tempo, credo sia aver chiaro come funzionano le cose e quali sono le proprie esigenze, così da non rischiare a un certo punto di dover ricominciare da capo o comunque perderci più del necessario. |
user86925 | inviato il 17 Settembre 2019 ore 7:21
“ Il problema principale è che con i programmi privi di supporto per AccurateRip/CTDB manca la conferma della correttezza di questi dati (e quindi anche la possibilità di provare metodi di estrazione più sicuri nel caso di CD con errori o per i quali non si abbia la verifica). „ per la conferma della correttezza dei dati, con questi software bisogna essere connessi ad internet o si può fare anche off-line ? la generazione di errori nella copia di dati può essere dovuta da alcuni strisci presenti nel CD o dalla velocità di estrazione ? |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 7:47
Piuttosto che "rippare" i miei CD o meglio quelli che mi prestano, come ho fatto in passato, ma procedura lunga e noiosa, anziché usufruire di servizi online a pagamento, scarico gratis con E-Mule migliaia di Album in formato FLAC: trovi tutto. Il mio problema è che in passato compravi un CD o un LP a settimana e avevi il tempo per concentrarti su di esso, ascoltarlo e riascoltarlo, studiarlo, approfondirlo. Ora ho un Tera di musica che per l'ottanta per cento non ho mai ascoltato. Troppa roba. Indigestione. Minore piacere. |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 10:33
“ per la conferma della correttezza dei dati, con questi software bisogna essere connessi ad internet o si può fare anche off-line ? la generazione di errori nella copia di dati può essere dovuta da alcuni strisci presenti nel CD o dalla velocità di estrazione ? „ Bisogna essere connessi a Internet. È comunque possibile verificare i file con i database anche in un secondo momento, volendo. Gli errori possono essere dovuti a righe o altri difetti, ma l'aspetto visivo del CD non è molto indicativo. Qui trovi qualche informazione sulle varie strategie di secure ripping e i software che le implementano: wiki.hydrogenaud.io/index.php?title=Secure_ripping . Salvo che la tua collezione sia costituita per lo più da CD alquanto oscuri che potrebbero non essere presenti nei database, conviene probabilmente provare prima con il metodo non sicuro e molto più veloce, confidando di poter poi verificare l'accuratezza dei dati estratti, e riservare i metodi sicuri ai CD problematici (nella mia esperienza è praticamente impossibile che non ne capiti qualcuno) o non presenti nei database. EDIT: quella pagina non è molto aggiornata e non cita CUETools/CUERipper, per esempio, che comunque come gli altri è descritto più approfonditamente sullo stesso sito: wiki.hydrogenaud.io/index.php?title=CUETools . |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 12:45
Un cd originale ha di suo da 1000 a 10.000 errori che vengono corretti durante la riproduzione. Il ripping del Cd con programmi quali plextools professional o EAC, porta questi errori praticamente a zero, grazie alla lettura effettuata n volte e a velocità differenti. Sistemi come nero o i-Ttunes, non hanno tali specifiche in sede di progetto, per cui non sono bit perfect. La loro memorizzazione su supporti solidi, quali appunto Hard Disk, garantisce l'inalterabilità dei dati e una qualità di riproduzione superiore. |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 12:49
“ Ora ho un Tera di musica che per l'ottanta per cento non ho mai ascoltato. Troppa roba. Indigestione. Minore piacere. „ certo se non sei amante fino al midollo di musica, avere tanti album di gruppi i o tanto jazz o musica classica che poi non ascolti è solo una perdita di tempo. Chiaramente la musica liquida impone procedure di back up fatte con criterio e a scadenze prefissate. Perdere un tera di musica per un amante di musica classica, è come perdere la moglie in un incidente stradale. |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 13:20
Visto che S_m_art ha "sdoganato" al volo il discorso scaricamento... Non sono aggiornatissimo a riguardo, ma se non ricordo male avendo il supporto originale è legale farne una copia per uso personale (fintanto che si ha effettivamente il supporto originale, non "vale" prendere un disco, ripparlo e rivenderlo), come mi pare confermato qui: www.siae.it/it/utilizzatori/altri-servizi-bollini-certificazioni-dati- Io per alcune cose ultimamente sono tornato su Soulseek e ci ho trovato anche album "oscuri" che ho in vinile e che non ho i mezzi per rippare in modo soddisfacente (a meno di non comprarne anche la versione in cd, quando disponibile). Soulseek, così come Emule ed altri canali, possono aiutare a recuperare versioni digitali della propria "discoteca" in tempi brevi senza troppi patemi. Credo che da persone "adulte e vaccinate" l'utilizzo con criterio di certi canali, nei limiti della legalità (ho il cd originale->mi recupero la versione già digitalizzata senza dover fare il rip per conto mio) sia accettabile. Considerando anche il fatto che (sempre se non è cambiato qualcosa nel frattempo) noi utenti finali paghiamo "di più" cd vergini/hard disk e simili perché nel prezzo è compreso a priori un compenso per la copia, cosa abbastanza insensata, perché io potrei tranquillamente utilizzare un supporto per memorizzare solo cose di cui io stesso sono l'autore, come foto o musica o altro. Se Juza preferisce che non si parli di simili possibilità, per me nessun problema e "scancello" tutto il discorso Se ho detto castronerie "mi corigerete" |
| inviato il 17 Settembre 2019 ore 13:27
Ho i miei LP e i miei CD. La musica liquida è scoperta recente. Però, come già scritto, mi sorprende per l'alta qualità che il FLAC riesce ad esprimere all'ascolto. Quindi ho fatto grande abbuffata di titoli e autori (è gratis!). Però, essendo che il giorno ha solo ventiquattr'ore e, purtroppo o per fortuna, dobbiamo anche fare altro, proprio non riesco a tenere testa in ascolti alla gran mole di materiale che scarico, e che in un determinato momento può aver attirato la mia attenzione, ma poi è finita nel dimenticatoio. m.youtube.com/watch?v=4Ub1ryDOkMw (Lo stesso Bach, oltre da Tarkovskij in Solaris, è usato da von Trier in Nymphomaniac, ma su immagini comprensibilmente differenti) |
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