| inviato il 09 Settembre 2019 ore 1:42
Alessandro, premetto che la tua tesi è corretta, ma stai facendo di tutto per renderla difficile da verificare e visualizzare. Ad esempio: "Misura spot le luci a -3" è una frase ambigua se non si ha chiaro dove vai a parare: Spot dove? (Che tipo di target) Gli ISO sono fissi? (Sì ma lo dici dopo). -3 da cosa? da destra, dal centro? Quello che dici dopo è ancora meno chiaro dal punto di vista pragmatico. Tu dai per scontato che chi ti legge abbia capito il tuo scopo e usi il tuo stesso linguaggio per definire la prassi, mentre è invece l'esatto contrario. Aver suggerito di usare le lampadine, ad esempio, è altrettanto fuorviante sul piano pratico: le lampadine ti danno un gradiente a scalino mostruoso tra filamento e il resto, molto difficile da esporre, e così addio all'analisi delle alte luci. Strollswithmydog, infatti, usa una superficie bianca con illuminazione forte da un lato e scarsa dall'altro (lenzuolo, foglio...). Esporre sulla parte chiara per tarare le alte luci è molto più semplice. Non farti prendere dalla foga, specie quando ci si punzecchia a vicenda, e vedrai che se spieghi meglio il test, alla fine si vedrà che è corretto quello che dici. La teoria che giustifica i risultati, ce la monti dopo. Anzi, potresti fare il test tu, pur usando una iso variante, al solo scopo di "mostrare" come scegliere il target e la sequenza di parametri negli scatti. Così è più semplice per chi ha una isoinvariante rifare la stessa cosa Per il resto, buona conversazione a tutti e tanti saluti. |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 1:42
Francamente invidio i miei amici ing. che capiscono cosa scrive Ale. Sono molti mesi che c'ho rinunciato. Mi viene il mal di testa. Tuttavia forumisti così sono utili perché insegnano a chi sa le cose come spiegarle. In questo caso c'è una specie di chiusura intermittente alle spiegazioni altrui, per cui non sai mai dove si trovi lui in un dato post, un bersaglio mobile. A costo di apparire scortese, chiedo qualche volta gli studi fatti per potere adeguare il livello. Ale su questo è sempre stato evasivo. Esattamente come non ha mai postato raw delle sue prove. Insomma, anche se ha postato molto, resta sempre un po' misterioso. |
user92328 | inviato il 09 Settembre 2019 ore 1:44
“ Più aiuto di informazioni così precise? Ma davvero il problema è nel non riuscire a fare una foto a iso 100 con le luci che non sono bruciate? „ ma i 160 iso nella foto di Otto, le alte luci mica erano bruciate... Alessandro, è evidente che tu fai questi ragionamenti da materiale letto in rete visto che non hai una macchina per farli direttamente tu questi test... se condividi qualche link può solo essere di supporto al tuo ragionamento.... tutto qui.. |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 1:50
@Salvo L. G. Certo che sono bruciati (i filamenti): zero dettagli. Solo che a -100 diventano grigi. Non è "colpa" di Otto. E' la scelta di filamenti (fra l'altro led in questo caso) come target che è non appropriata. Richiederebbero una GD enorme per prendere anche il resto della scena. Inoltre, non è facile esporre in spot per quelli, a meglio di stargli a 10 cm per averli grandi nel frame sufficienza per lo spot. Insomma non sono un buon target per test. Sono stati suggeriti da Alessandro d'impulso, ma sono convinco che se ci pensa con calma, non sono il target ideale per mostare la sua tesi. Meglio scegliere un altro tipo di target a gradiente ampio, ma continuo. Il mio suggerimento è di lasciare perdere la teoria, i link e le info sui sensori - almeno per ora, altrimenti non se ne esce - e fare un test ben fatto con buon target (come in www.strollswithmydog.com/iq-raising-iso-vs-pushing/ ) Sulla teoria vi scannate dopo, ma almeno avete un risultato oggettivo su cui ragionare. |
user92328 | inviato il 09 Settembre 2019 ore 1:56
“ @Salvo L. G. Certo che sono bruciati (i filamenti): zero dettagli. Solo che a -100 diventano grigi. „ Moto, io parlo dell'altra foto di Otto, quella nel vicolo dove ci sta sua moglie e i suoi figli e le alte luci al limite, ma non bruciate, sono nel cielo.. Comunque Moto, hai dato ottimi consigli ad Alessandro... |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:00
Allora, finiamola qui. Riposto i risultati con il test fatto "alla Alessandro", sulla plafoniera con misurazione spot. Lo scatto a 100ISO, con recupero ma non troppo spinto (-20pt in ACR) sulle luci, è questo (è ovviamente un crop):
 mentre quello fatto con la stessa coppia tempo diaframma, ma a 400ISO (e quindi sottoesposto di due stop in pp e recuperate le luci alla stessa maniera), è questo:
 In effetti, si assomigliano molto. Sembrerebbe che usare ISO100 e 400 non faccia differenza...ma è solo perché nello scatto a 100ISO NON si è affatto sfruttata tutta la GD che permette il sensore! Il tempo usato è molto conservativo, 1 stop in meno della lettura spot e ben tre stop sotto l'esposimetro in modalità highlight. Difatti, esponendo a 1/500 (quindi due stop in più, recuperati in PP come i 400ISO, + recupero delle luci) a 100ISO danno questo risultato:
 come vedete, le luci restano ancora perfettamente leggibili, differenze veramente impercettibili; tantoché si può arrischiare un ulteriore stop di esposizione, portando il tempo a 1/250:
 Anche in questo caso, luci ancora perfettamente leggibili, differenze al limite del visibile, solo su crop al 100%. Quindi il raw esposto a 100ISO, 1/2000 aveva ancora molto margine sulle luci. Ma...e se passo a 400ISO? Beh, abbiamo detto che i 1/500 a 100ISO sono ancora una esposizione assolutamente conservativa per le luci. Replichiamo la coppia tempo/diaframma a 400ISO, e abbiamo questo:
 uhmm...no, questo invece non è che sia proprio uguale. Il clip delle luci diventa evidente; ed è molto, tremendamente simile a quanto otteniamo se scendiamo di un ulteriore stop a 100ISO (sono 4 da quello di partenza):
 che poi tanto un caso non è: sono quattro stop in più, come i 400ISO (che sono due stop più "chiari" dei 100) + due stop di sovraesposizione che vi ho mostrato sopra. TUTTO COERENTE CON LA PROVA CON LE LAMPADINE POSTATA IERI. Pensavate che finisse diversamente? e perché mai? Quindi il raw a 100ISO non è MAI UGUALE a quello a 400. E vi mostro anche perché. Nello scatto a 1/2000, il primo, le luci sono rese in modo praticamente identico sia a 100 che a 400ISO. Entrambe le sensibilità tengono il sistema lontano dal clipping delle luci, a quella coppia tempo/diaframma. A 100ISO c'è come abbiamo visto MOLTO più margine a destra. Ma nelle ombre? Purtroppo, nella prova cocciuta voluta da Alessandro, non c'è molto da osservare perché con quella terna i neri sono clippati. Ma qualcosa si intravede comunque: questi sono due scatti sovraesposti e con ombre aperte nella stessa misura. A 100ISO abbiamo questo:
 mentre a 400ISO otteniamo ciò:
 Come si può ben vedere, il rumore nelle ombre e ben diverso; molto più accentuato nello scatto a 100ISO. Questo significa che se nella scena ci fossero state delle parti in ombra, e non di nero pieno, la sensibilità di 400ISO le avrebbe lette apprezzabilmente meglio. Così come avrebbe, di converso, tollerato assai meno alte luci più alte in campo. Credo che con questo tutte le curiosità siano state soddisfatte, oltre rimangono solo la fede, i troll e le favole. |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:00
@Salvo, ho visto ora la foto. Diciamo che se non recuperi i colori, qualche canale bruciato c'è. E' giusto quando Alessandro sostiene che un target per test non deve essere una buona foto, quindi non una foto usuale. Però bisogna sceglierlo riflettendoci bene, altrimenti si fa perdere tempo a quelli che fanno i test. Solo DOPO si pensa ad applicare le conclusioni alle foto "normali". In conclusione, non ha molto senso scaldarsi su un test come invece può succedere sulle competenze necessarie a capire "perché" si ottiene un certo risultato. Un test è un test. Si definisce (bene, con calma e chiarezza, e magari con un esempio) e tutti lo devono poter fare con le loro fotocamere. Dopo...guerra termonucleare globale, ma dopo. |
user92328 | inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:03
Le foto erano queste... Questa a 100iso.. il cielo ha un margine di recupero notevolmente migliore dello scatto a 400iso... Assolutamente migliore, ma anche per qualità del colore e sopratutto del dettaglio negli edifici in prossimità del cielo ...
 Questa a 400iso.. dove ho dovuto faticare moooolto di più per questo risultato ed usato pure il clone per ricostruire zone bruciate...
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| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:04
Motofoto, il problema è che il genio ha fotografato dei filamenti a distanza e ha croppato. Il target si può usare, ma se uno chiede la foto a una lampadina e uno riprende un intero muro con uno scriccio di lampadina nel frame manda tutto all' aria. Io non credo che Otto sia stupido, ma che i suoi interventi servano solo a contraddire per dimostrare di saperne di più (e invece...). Perchè tu lo sai che avrebbe dovuto riempire il frame e lui no? |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:05
PERCHÈ? |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:06
@Motofoto, perdonami, hai capito da dove siamo partiti e cosa vuole dimostrare questo test? Alla stessa esposizione fisica, tra impostare la sensibilità a 100, oppure a 400, hai le stesse capacità di recupero sulle alte luci? |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:07
Moto, guarda sopra. E' tutto molto chiaro. |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:08
Io non capisco se Alessandro stia trollando oppure no, visto che ho fatto il test come voleva lui...forse perché non porta al risultato desiderato? Che pena!!! |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:09
@Leonardo il tizio mesi fa mi accusava di applicare la relazione sbagliata dei dB. È al livello di Ale più o meno, con la differenza che fa glamor. |
user92328 | inviato il 09 Settembre 2019 ore 2:15
“ Perchè tu lo sai che avrebbe dovuto riempire il frame e lui no? „ ai fini del recupero delle alte luci non ha nessuna importanza se riempie il frame oppure no... |
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