| inviato il 18 Giugno 2019 ore 17:26
“ aveva anche piantato in giardino degli alberi (in previsione di realizzarci delle chitarre una volta cresciuti)... „ Avevo giusto in mente di comperare la spiaggia sarda di Is Arutas, visto che è proibito portare a casa un po' di sabbia. A dir la verità da giovane, quando non era ancora proibito, un barattolino lo avevo portato a casa, ma non lo trovo più, e comunque non sufficiente per fabbricare una buona lente. Scusa Morgana, credo di essere un po' OT ... |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 17:43
Fotograficamente Feininger era figlio della sua epoca, e le sue foto più belle realizzate negli anni '30 e '40. Sono quindi da vedere con gli occhi di quell'epoca. I libri li ha scritti in età da pensione. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 18:55
“ Fotograficamente Feininger era figlio della sua epoca, e le sue foto più belle realizzate negli anni '30 e '40. Sono quindi da vedere con gli occhi di quell'epoca. „ E un principio che vale per ogni forma artistica, sia figurativa che letteraria, musicale ecc. Un autore andrebbe messo in relazione a quello che il grande storico dell'arte Alois Riegl definiva il Kunstwollen della sua epoca. Una definizione sintetica, ma che mi sembra corretta, di questo concetto la trovo sul sito della Treccani, in cui viene citato Ranuccio Bianchi Bandinelli: www.treccani.it/enciclopedia/kunstwollen_%28Enciclopedia-dell%27-Arte- Purtroppo ciò richiede un curiculum di letture e studio che non si può sbrigare in quattro e quatr'otto. E poi non è che la ricostruzione e interpretazione del Kunstwollen sia univoca e oggettiva. Varia a seconda dell'epoca: le concezioni del Rinascimento e del Medioevo che circolano attualmente non sono le stesse che andavano per la maggiore nell'Ottocento o nel Settecento. Ma varia anche a seconda dell'individuo, del suo curiclum formativo o delle sue idiosincrasie personali o a quelle collettive (leggi ideologie) cui aderisce, ecc. |
user117231 | inviato il 18 Giugno 2019 ore 19:33
Ma alla fine, questo Sig. Feininger, come sta di salute ? Non potreste invitarlo nel forum a dire la sua ? Gli fischieranno le orecchie, povero uomo.. |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 19:39
È passato in un'altra matrice. |
user117231 | inviato il 18 Giugno 2019 ore 19:53
E ancora ne parlate ?!!! |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 20:00
Di Feininger mi è piaciuto molto "L'occhio del fotografo", meno tecnico di altri suoi e quindi fruibile in pieno ancora oggi |
| inviato il 18 Giugno 2019 ore 20:01
“ Che poi ci siano appassionati o addirittura feticisti delle attrezzature fotografiche, questo non implica che costoro siano fotografi. „ e non implica necessariamente neanche che non lo siano. |
| inviato il 19 Giugno 2019 ore 1:46
“ Certo, ma l'artista sa che strumento usare per un determinato risultato: non è che prende un 100mm per riempire il buco nel corredo. „ Come ho detto, c'è una questione morale. Quelli che spendono in attrezzatura fotografica, ma non sono artisti, fenomeni o grandi maestri, danno fastidio. Non so come si potrebbe risolvere una cosa del genere...forse istituendo una giuria o una commissione d'esame che valuti l'idoneità dell'individuo ad acquistare una fotocamera o un obiettivo costoso e che gli fornisca un patentino da esibire in negozio. Chi si propone come giudice o docente qui? |
| inviato il 19 Giugno 2019 ore 2:09
“ quando parla del "vedere fotograficamente" dice che alcune persone riescono ed altre no, non lascia grande margine di miglioramento ad esempio con l'esercizio o lo studio. „ Morgana, lui dice che alcuni riescono, quindi il margine di miglioramento c'è...ma non per tutti, solo per alcuni. Feininger intende il talento, che non tutti hanno né lo si impara dai libri. Si riferisce ai fotografi che mirano a lavori creativi di un certo livello, dove le abilità più rare sono requisiti fondamentali. Di certo non parla di coloro che intendano fare il calendario del canile di zona (senza offesa, è per dire). Lo studio può aiutarti a scoprire come usarlo il tuo talento, può ampliare le tue conoscenze e, assieme all'esercizio, può insegnarti a padroneggiare la tecnica classica. In altre parole, la scuola può fornirti le basi per impiegare correttamente la forma, ma il contenuto "interessante" devi mettercelo tu. Il punto di vista è proprio dell'autore e raramente incontra un ampio favore del pubblico. Indubbiamente in questo alcuni riescono, altri no. Appunto. Altrimenti tutti coloro che escono dalla Cfp Bauer, ad esempio, dovrebbero diventare fotografi di successo. Non è così, ovviamente. Lo stesso concetto lo si può applicare a qualsiasi materia che preveda sbocchi professionali in lavori creativi. |
| inviato il 19 Giugno 2019 ore 17:15
Certo Morgana postare quegli estratti di Feininger qui è come parlare di corda in casa dell'impiccato |
| inviato il 19 Giugno 2019 ore 22:59
“ Direi che la questione morale si pone con chi spende in attrezzatura pensando che automaticamente le sue foto siano migliori „ Addirittura questione morale? Che male c'è nell'autocompiacimento? |
| inviato il 19 Giugno 2019 ore 23:15
“ Addirittura questione morale? „ Anche per me è esagerato: ho solo quotato sopra  |
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