| inviato il 27 Marzo 2019 ore 13:41
Ma molto molto |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 13:51
Confermo che è estremamente grande e pesante, però aggiungo che è molto personale il peso, io ad esempio, scatto meglio con la mamiya, che tengo comunque appoggiata al corpo piuttosto che con Zoommoni tipo 70/200 che mi sbilanciano in avanti, non li sopporto, non li ho mai avuti fortunatamente |
user92023 | inviato il 27 Marzo 2019 ore 14:03
Come Diebu!!! G. |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 14:41
Mi pare che nessuno abbia menzionato la Contax 645 e relative ottiche Zeiss. C'è una ragione? Non l'ho mai avuta ma il mio negoziante d'abitudine a suo tempo me l'aveva tanto decantata... |
user92023 | inviato il 27 Marzo 2019 ore 14:46
Mai vista una dal vero! E gia' questa mi pare un'OTTIMA ragione! Poi, buona sara' buona senz'altro, anzi ottima visto il blasone famigliare, ma resta il punto evidenziato prima... Ciao. G. |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 15:15
Per esperienza personale sul medio formato: 1) Evitare come la peste quelle russe, che meccanicamente davano un mucchio di problemi allora, figuriamoci oggi, con decenni di vita sulle spalle. Se qualcuno ha un paio d'ore di tempo gli posso elencare tutti i difetti che aveva la mia Kiev 80, brutta copia dell'Hasselblad "sbagliata". 2) un po' meglio le Pentacon, che però avevano il brutto vizio di oscillare a loro piacimento, e senza avvertire, tra il 4,5x6 ed il 6x9, intendo dire che il trascinamento non era proprio regolare. 3) nel campo delle 6x6 biottica oltre alle intramontabili Rollei, da preferire nell'ordine 3,5 Planar, 2,8 Planar e poi quelle con il Tessar, meno pregiato ma più che decoroso, si può prendere in considerazione la Yashica 124 G, a patto di pagarla molto poco, perché funzionava bene ma l'obiettivo era un po' "tonto", in alternativa le Mamiya biottiche con ottica intercambiabile, pesanti ma di ottima qualità. 4) sulle 6x6 mono obiettivo direi senz'altro Hasselblad, tutta la serie 500. 5) sul formato rettangolare, dal 4,5x6 al 6x7 ed oltre, per motivi di dimensioni e pesi, resterei sul primo, limitandomi alla produzione giapponese, tipo Mamiya. Personalmente ho usato negli anni e nell'ordine: 1)Kiev 80, obiettivo strepitoso, meccanica disastrosa, ogni uscita, specie di lavoro, era uno stress, e allora sapevi solo dopo aver sviluppato, come era andata 2) Yashica 124 G, macchina senza ×a e senza lode, specie per l'ottica, ma assolutamente affidabile 3) Mamiya 220 Professional, un carro armato come costruzione e ottima come obiettivo La terza delle tre la possiedo ancora chiusa nell'armadio. |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 16:11
Ho la Contax 645 e posso confermare che è un'ottima macchina equipaggiata con le mitiche ottiche Zeiss. E' autofocus, il che non guasta, può lavorare a priorità di diaframmi e di tempi e ciò, insieme alla sua impugnatura ed ai magazzini intercambiabili. la rende una macchina veloce nell'uso (il peso è ovviamente quello che è ) |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 18:04
Mamiya grande e ingestibile per una foto minimamente dinamica (nel senso di portarsela in giro). Le 4.5x6 sono un ottimo compromesso. La Contax però è quella cui punterei meno per i prezzi elevatissimi che ancora tiene. Essendo poi così ricercata se ne trovano pochissime, e risulta più elevato il rischio di beccare un esemplare fallato. Volendo magazzini intercambiabili, sempre Mamiya o Zenza. Altrimenti il top, a mio avviso, una Pentax 645, macchina fantastica (meglio una N o NII, anche af) per facilità d'uso, immediatezza, prezzi, ottiche, veramente assimilabile ad una 35mm |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 18:18
Anche perché le ottiche Contax si usano su tutto le MF digitali quasi...compresa Leica S Non perderanno mai valore...anzi! |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 19:57
Va bene, dunque se mi doveste consigliare piuttosto una 6*4,5 quale sarebbe? Adesso sto per fare una domanda stupida, ma la differenza tra una 6*7 e una 6*4,5 sta solo nella grandezza della pellicola o in termini di qualità,dettagli, stampa cambia molto? Posso fare anche più scatti quindi? |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 20:11
“ maddove…. che OGGI ci siano digitali piu performanti, non ci piove. Che una dia scattata con una hassie sia MENO NITIDA sdi una coolpix da 3 mpixel.. vuol dire che sei cecato…. mattipare???!!! CoolCoolCool devo tirare fuori qualche scansione di diapositiva fatta con la hasselblad…? „ Col digitale hai un controllo totale, con la pellicola a colori, no. e li era l'inghippo. Quando portavi a stampare le pellicole a colori te le trattavano come quelle delle kodak instamatic e sembravano fatte con obiettivi da 1 linea per millimetro. In bianco e nero era tutt'altra cosa. Sviluppavo e stampavo da solo e la cosa era differente. Diapositive certo eccezionali, specialmente quando si trovavano le Kodakchrome 50 asa e le velvia. Certoche la scannerizzazione delle dia è stata eccezionale, ma la grana c'era ed è rimasta. Un Imacon digitale costava troppo e non l'ho mai comprato, ma l'Hasselblad col suo 80 mm diil distagon e il sonnar non l'ho venduti. |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 21:23
Io,tra le varie scimmie che mi si sono appioppate sulla spalla, ho avuto anche quella del medio formato analogico.. ho comprato inizialmente una pentacon six, che ho subito usato come soprammobile vintage a causa di vari problemi meccanici,trascinamento , otturatore forato..comprai così una rz67 col 90mm, davvero enorme e pesante..venduta senza aver fatto neanche una stampa..la pentaxona mi ha sempre affascinato,si vedono dei ritratti con il 105 f2.4 che son qualcosa di spettacolare,ma ora su ebay ha prezzi ridicoli (troppo alti)..quello che comprerei adesso sarebbe una 6x4.5,probabilmente una pentax 645n, oppure una mamiya sempre 645, cui abbinare l'80mm f1.9,ma anche lì siamo su cifre alte..al momento mi sto buttando sul 35mm, voglio provare a sviluppare qualche rullino b&n e se proprio proprio mi piace mi butterò anche sul mf per qualche foto ragionata..dopo tutto sto pippone,penso che l'analogico ed in particolar modo il mf sia per quei fotografi che seguono tutto il processo fino alla stampa (E grossa!) O si affidano a laboratori buoni, quindi con un certo budget,sia $ Che tempo.. |
user92023 | inviato il 27 Marzo 2019 ore 22:12
@Leo. A. consiglierei Mamiya; B. "qualità, dettagli, stampa" sono appunto funzione della grandezza, cioè della superfice, della pellicola impressionata, cioè -in ultima analisi- del formato; C. ad occhio e croce, mal contato, il passaggio dal 4.5 X 6 al 6 X 7 comporta un incremento di superfice impressionabile di oltre il 64%. Fai un pò tu! D. con il 4.5 X 6 impressioni, su rullo 120, 16 fotogrammi, con il 6 X 6 ne fai 12, con il 6 X 7 dieci, con il 6 X 9 otto. Ciao. G. |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 22:19
“ Adesso sto per fare una domanda stupida, ma la differenza tra una 6*7 e una 6*4,5 sta solo nella grandezza della pellicola o in termini di qualità,dettagli, stampa cambia molto? Posso fare anche più scatti quindi? „ La pellicola è la stessa ma il fotogramma, cioè l'area utilizzata, nella 6x7 è più grande (per la precisione 55x65mm contro i 41x55, con minime variazioni tra una marca/modello è un'altra), ne consegue che a parità di dimensione di stampa la 6x7 da ingrandita di meno e questo significa una migliore qualità d'immagine minore grana, maggiore dettaglio, ecc.). Inoltre la gamma tonale, cioè la transizione delle sfumature è più graduale (perché "distribuita" su un'area maggiore). La stessa cosa vale passando da 24x36 a 6x4,5, a 6x6, ecc. Ovviamente sullo stesso rullo con una 6x7 fai meno scatti. |
| inviato il 27 Marzo 2019 ore 22:30
Non per dire ma avete visto a quanto stanno le mamiya 7 su ebay???per non parlare delle 7ii.. |
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