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ma secondo voi... meglio vintage o cinesi?


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  6. » ma secondo voi... meglio vintage o cinesi?





avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 14:43

Domanda retorica:
meglio spendere poco per il vecchio fatto bene, o per il nuovo così-così?

Risposta doppiamente retorica:
meglio spendere il giusto, commisurato alle proprie specifiche esigenze, o spendere poco per ottenere risultati minori?

Una persona che acquista un Nikon 135 f2 per farci della paesaggistica è un idiòta allo stesso modo in cui, un ciclista corridore sceglie una Graziella per fare il giro d'Italia.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 15:21

Non ho esperienza di ottiche cinesi. Ho provato un po' di vintage. Coi grandangoli è dura, a meno di avere fotocamere a risoluzione non elevata. Con risoluzioni medio-alte, meglio non scendere sotto i 28mm, e solo pochi soddisfano. Per soddisfare intendo che chiusi a f8 sono abbastanza nitidi su tutto il frame. Man mano che si sale le cose migliorano. I 35mm meglio. Tra i 50mm, si possono trovare ottime soluzioni a prezzo ragionevole. E così più su, quanto meno sono inclinati gli angoli dei raggi che arrivano sul sensore, tanto più è facile che la resa sia ottima.
Questo è un obiettivo di 50 anni fa. Non è paragonabile ai pari focale attuali, ma è ancora capace di fare qualche buona foto



avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 15:21

Io uso con soddisfazione i veri made in Germany.....
Il 100 macro elmar è un progetto del 1925.
Qualità stellare.
Visto che si beve i nuovi di qualità e di marca,
evito i cinesi a priori.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 15:35

Credo sia doveroso non insultare una forma d'arte, la fotografia intesa in questo modo.
Se lo si fa di mestiere, e ci si ritrova alla canna del gas, potrei anche capirlo.
Ma da fotoamatori occasionali, che senso ha privarsi di una strumentazione adeguata alle proprie esigenze, in virtù di un mero risparmio economico?
Tanto vale dedicarsi ad altre attività meno dispendiose, no?

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 16:49

Vero Caneca

avatarjunior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 16:58

@caneca : dipende se i risultati minori continuano a rimanere conformi ai risultati che vogliamo ottenere.

Nel caso di un ottica potrebbe essere il medium di visione ed il genere di pubblico interessato alle nostre foto : se faccio macro da far vedere agli amici sarà diverso dal fatto di farle per documentazione scientifica. Sorriso se lo scopo è la videoproiezione in full hd anchè lì è altra cosa rispetto all'impietoso esame dei forumisti di juza che ingrandiscono l'immagine al 200% :-P
Di sicuro acquistare l'oggetto + costoso e con le migliori prestazioni ci garantisce una maggiore flessibilità e di conseguenza possiamo coprire tutte le basi , ma la risposta alla domanda , IMHO, dipende da così tante variabili che meglio o peggio si confondono senza soluzione di continuità ....... perchè ottenere un oggetto implica dirottare del denaro da altri scopi , e se noi riteniamo che fare questo sia l'opzione migliore lo facciamo , se invece riteniamo che potrebbe essere impiegato meglio in altre cose , scegliamo la soluzione che ci permette comunque di ottenere risultati conformi alle nostre aspettative.
Poi le nostre aspettative , quando veniamo a conoscenza di prodotti in grado di superarle abbondantemente , si alzano , ed improvvisamente quello che fino all'altro ieri consideravamo + che adeguato ai nostri bisogni non va + bene , non è più idoneo ..... questo si chiama consumismo bellezza Cool, e purtroppo è unqualcosa di cui più o meno tutti ne siamo afflitti.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 18:52

Ho appena portato a casa l'HELIOS, vi farò sapere ma per adesso ho notato una resa a TA infima ma incisivissima a F2. 8

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 19:22

Ho qualche vintage (Zuiko OM 28/2.8 e 50/1.2 -Industar 50-2 - Helios 44-2 e Super Takumar 50/1,4 - Tamron 350/8 catadiottrico) e hanno ancora molto da dire, ma molto spesso peccano in controluce a causa del trattamento antiriflesso dell'epoca.

avatarjunior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 20:19

@cesare : anch'io trovo che l'helios a a f2 non sia un granchè , devo essere sincero , + che un problema di nitidezza mi sembra un problema di mancanza di contrasto... forse è solo la mia copia , comunque sarei curioso di sapere se con un po di post su microcontrasto e recupero delle alte luci sei riuscito come me a fartelo piacere anche a tutta apertura.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 20:44

Nel campo audio i cinesi hanno stravinto. Prima producevano per marchi "occidentali" che si limitavano ad apporre il loro nome sulla carrozzeria, aumentando triplicando il prezzo dell'oggetto. Quando comunemente si cita il prodotto cinese si pensa a quello di bassa qualità ed infimo prezzo venduto nei mercatini. Però esiste una serie di prodotti abbastanza costosi, ma pur sempre molto economici rispetto agli omologhi occidentali, di qualità molto alta. Ho un paio di preamplificatori a valvole di produzione cinese, non economicissimi (7-800 euro cad.). Vanno che è una meraviglia. Credo che per gli obbiettivi valga lo stesso discorso. Non si può paragonare (o forse si?)un obbiettivo cinese da 100 euro col suo omologo Leica o Nikon o altro...però, se l'obiettivo cinese in questione costasse dai 500 ai 1000 euro, probabilmente il match sarebbe possibile e la vittoria del campione non sarebbe scontata.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 20:47

Dimenticavo....ricordatevi che quando i produttori germanici videro i prodotti giapponesi, le prime Nikon e Canon che imitavano le Leica e le Contax, sorrisero con sufficienza.....poi....

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 21:23

Nel campo audio le cose vanno un po diversamente.
Ci sono miriadi di " costruttori".
Nell' ottica, per il momento, i nomi sono sempre gli stessi a cui si aggiungono questi nuovi marchi cinesi( che sono comunque pochi).
È chiaro che spostando le produzioni tutte in Cina.....i guai arrivano un po per tutti .
Il capitalismo non guarda in faccia a nessuno ma intanto oltre il 30% dei nostri giovani gira i pollici.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 21:42

Per quello che devo fare io i cinesi vanno meglio dei kit in ogni condizione di scatto, molto bene in certe situazioni, peggio in altre. Sono d'accordo con il discorso di Cane a ma penso pure che se uno compra attrezzatura top è non la sa usare oppure non ha niente da fotografare a sto punto e meglio cambiare obbi.

avatarsenior
inviato il 26 Gennaio 2019 ore 22:11

Non ho mai detto che le aziende non debbano fare ricerca e sviluppo, anzi , ho proprio detto che debbano innovare se non vogliono scomparire , leggi bene : ma il fatto che le aziende occidentali continuino a fare grassi margini su prodotti e progetti che ormai di innovativo hanno ben poco , questo apre le porte ad aziende con logiche di profitto diverse che possono utilizzare quei vecchi progetti e tecnologie per produrre obbiettivi di qualità + che decente a prezzi economici...... dovremmo riflettere su questo nostro snobismo che ci porta considerare alla stregua del letame simili prodotti , perchè ciò non è.

La questione è diversa: è il costo del lavoro che è decisamente inferiore in Cina; d'altronde, se al posto di lavoratori italiani, nelle fabbriche italiane, ci mettessi gli schiavi, vedi il PIL come sale e il rapporto debito/PIL diminuisce: non è che sono onlus per fotografi, ma solitamente hanno costi molto più bassi.

Inoltre, gli schemi ottici decenti esistono dagli anni '50, quindi...
Eppure, si continua ad innovare gli obbiettivi: piccole correzioni qui, altre lì...
Ma non è solo questo: anche la produzione del vetro e costa!
Anche l'assemblaggio delle lenti non è una questione banale, perché le tolleranze richieste sono molto molto basse.
La questione è che se vuoi la qualità, la paghi, non che i cinesi non siano capaci di costruire o progettare.
Anche Samyang: costano meno, ma non sono regalati.

ho detto ottica per fotografia , mica quella militare o altro. E' logico che per prodotti di nicchia dove ciò che è importante il risultato , non certo il costo , le aziende sviluppano e immettono nuovi elementi di innovazione che si traducono in prodotti top a prezzi top.

Beh, ottica per microscopia non è di nicchia, anzi.

La storia di Leitz e Zeiss è un po' diversa da quella semplificata da forum: sono frutto di scelte errate di management.

avatarjunior
inviato il 27 Gennaio 2019 ore 1:13

jack : se non è di nicchia l'ottica per la microscopia , cosa è ??? Da grande distribuzione ?? Non prendiamoci in giro , l'ottica di massa sono occhiali fotocamere obbiettivi etc. Non diciamo che entrando in un negozio di ottica trovo un esposizione di microscopi , altrimenti non si ha il senso delle proporzioni.
Un'ottica di nicchia è quella per la quale non ha alcun valore il compromesso tra prezzo e prestazioni , ma solo le prestazioni , per le quali si è disposti a pagare anche 20 volte tanto per avere anche un incremento minimo di prestazioni, perchè questo salva vite umane , fa vincere guerre e permette di controllare produzioni industriali dell'ordine di qualche micron .....
Le piccole innovazioni ci sono , ed è quello che permette di considerare questo o quel prodotto migliore di un'altro: ci saranno sempre persone non avranno problemi a spendere di più per avere anzichè solo una buona lente , un'ottima lente . Ma questo non toglie niente al fatto che la lente cinese da 70 euro possa essere una buona lente.

Quanto al costo del lavoro , certamente è + basso diamine , ma è sotto gli occhi di tutti il fatto che il prezzo dell'iphone da 1000 euro di cui hai parlato poco fa ha un FOB DI 170 $ , ed è grazie a questo differenziale , non tanto al risparmio sulla manodopera , che apple ha margini enormi. Con 170 $ di costo di produzione ( R&D inclusa ) , quanti pensi realmente incida la manodopera che assembla il tutto ??
Apple ha scelto la cina non per risparmiare sulla manodopera , che inciderà al massimo nella misura di 20 euro , ma perchè sà benissimo che tutta la product supply e lo know how tecnico ingegneristico inerente all'elettronica di massa è concentrato a shenzen e hong kong , al massimo in Korea per i display : pertanto la location cina , da un lato permette di ammortizzare bene i costi fissi quando la domanda è bassa , dall'altro permette di stare dietro alla domanda perchè lì vi sono risorse umane qualificate che possono farlo.

E' il sistema paese che permette di produrre bene in Cina , mica solo la leggenda che vorrebbe il cinesino schiavo tutto intento a sul banco di lavoro ! Poi non nego che vi sono condizioni di lavoro di poco superiori a quelle in vigore in europa ai primi del novecento , ma è anche vero che le stesse condizioni le troviamo presenti anche in molti paesi dell'estremo oriente, ma diciamo pure del modo intero !!!
Questa visione dell'economia in chiave europocentrica finirà solo per danneggiarci , questo considerare noi stessi migliori di loro farò ancora peggio .. siamo d'accordo sul fatto che difficilmente faremo a cambio con loro , ma questo non implica che non possiamo osservare la realtà per quella che è, e adottare quei provvedimenti che potranno garantire benessere a tutti.
Al posto di lamentarci dei cinesi sporchi e cattivi che rubano il lavoro ai bravi Italiani (che peraltro quello stesso lavoro manco lo sanno fare) , diamoci una svegliata e creiamo condizioni ottimali affinchè quello stesso lavoro venga svolto eccezionalmente bene in Italia e il prodotto finale venga venduto con un rapporto qualità -prezzo stellare !!
Samyang è coreana , sono vetri ottimi , ma anche lì vige una logica del margine prettamente occidentale . E' in giro già da un pò , quindi grazie alla forza del brand può permettersi margini nettamente superiori del brand cinese. Inoltre ha una struttura di distribuzione classica , cosa che non hanno queste lenti cinesi che invece hanno una distribuzione prevalentemente basata sull'e-commerce. I brand cinesi non hanno il dilemma di quello che potrebbe succedere se pestassero i piedi alla loro filiera distributiva , vendendo a prezzi bassi per penetrare il mercato .
Vedi quello che succede nel caso dei cash back .... modo intelligente per abbassare i prezzi e non farlo (il pestare i piedi), permettendo ad ogni rivenditore di continuare a praticare IL SUO prezzo.

La produzione del vetro è bassa tecnologia. i macchinari per lavorarlo , idem . ora i sistemi cad/cam consentono lavorazioni la cui precisione è di almeno un'ordine di grandezza superiore rispetto a quella dei macchinari di 50 anni fa , con la conseguenza che ora , lavorazioni prima quasi impossibili da realizzare senza un'ultimo tocco del maestro artigiano , sono semplicemente alla portata di molti più attori che desiderano affacciarsi a questo mercato.
La questione che se vuoi la qualità la paghi , è vera anzi verissima : c'è solo un fatto : che ora questa qualità costa molto molto meno , perchè per ottenerla l'evoluzione della tecnologia consente costi di produzione decisamente + bassi ... My two cents.

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