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Nei luoghi aperti al pubblico i fotografi amatoriali muniti di reflex, ml e smartphone, possono fotografare tutto cio che vogliono, pertanto l'unico modo per salvaguardarti, è chiuderti in casa e non uscire, cosi sei sicuro che nessuno ti fotografa! Poi per quanto riguarda la richiesta di documenti per l'identificazione del fotografo di turno, sarebbe il caso che t'informassi meglio sulle normative che regolamentano e tutelano la libertà personale nel nostro paese. Altrimenti si crea soltanto confusione su confusione.
user90373
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 22:39
Appurato che tutti possono fotografare tutto: c'è un modo "legale" per impedire che foto riguardanti persone contrarie alla pubblicazione vengano tuttavia pubblicate e in tal caso poter risalire al fotografo per pagargli la prestazione?
Non penso.. A meno che non si conoscano le generalità di chi scatta e gli si porga una diffida alla diffusione delle immagini, sempre che questi non vada anche contro la diffida . E non ne sarei poi così sicuro. Se vuoi pagargli la prestazione.. Questa non l'ho capita..
user90373
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 23:06
@ Capotriumph
“ Se vuoi pagargli la prestazione.. Questa non l'ho capita.. „
Se si è preso il disturbo di scattare e pubblicare trovo giusto riconoscergli un qualche tipo di compenso, ma non sapendo nulla di lui non saprei proprio come fare.
user55404
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 23:08
Se te ne accorgi, lasciagli un obolo quando te la scatta.
“ per quanto riguarda le generalità e i documenti gli unici autorizzati a pretendere di vederle sono gli agenti di polizia giudiziaria, se poi qualcuno dovesse bloccarmi contro la mia volontà fino all'arrivo della forza pubblica commetterebbe reato di sequestro di persona e verrebbe arrestato in flagranza di reato. „
Mmm, non mi pare: qualunque pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni può farlo; esempio banale: patente e libretto da parte di carabinieri o stradale.
“ Insomma, non fotografare la quasi totalità dell'umanità. „
No, non fotografarli in quanto tali; anche perché, che senso ha?
user55404
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 23:13
Quando si accenna agli Agenti di Polizia Giudiziaria si fa riferimento a tutte le forze dell'ordine. Un'altra categoria di persone che può procedere all'identificazione di una persona sono alcuni Pubblici Ufficiali, nell'esercizio delle proprie funzioni, un esempio sono i controllori FS durante la controlleria sui treni e parecchi altri!
A mio avviso state lavorando su due livelli. Uno è strettamente burocratico, sullo stile io faccio tutto ciò che è legale, anzi, tutto ciò per cui non sono perseguibile , l'altro etico. E qui, io credo che salvo Corona (non mettete su un flame su questo, è solo un esempio magari pure errato) di grandi condanne non ne vedo. Su un altro piatto invece il "vergognarsi" come ha detto l'autore del primo post e quindi esprimere un sentimento di fastidio perché si capisce che si sta facendo una cosa che non piace a chi la subisce e a te che la fai. Un piano del tutto differente, chiaro che chiunque di noi ha una etica differente. A me non frega nulla di cosa possono dire in bene o in male sui social, ma se una cosa non mi va non la faccio anche se fossi su una isola deserta. Ecco, fotografare per pura ricerca di un mio interesse personale (fare una foto bella e apprezzata) una persona in una situazione di disagio non mi va. Oggi sono passato davanti ad un clochard addormentato sottozero, potevo fotografarlo volendo, o forse era meglio chiamare il 112 ? Ma dite che mi avrebbe denunciato se lo fotografavo, era a malapena vivo !! Quindi qui non si tratta di fare gli azzeccagarbugli, sono leggi che trovano difficile applicazione reale e solo quando vai a toccare interessi importanti, ma poi guardarsi serenamente allo specchio è un'altra cosa. E lo dico io che di situazioni difficili ne ho vissute e fotografate molte. Non sono un fotografo bravo come voi, ma un certo numero di alluvioni e anche il terremoto li ho vissuti, da tecnico.
user55404
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 23:21
Loiety.. condivido in pieno il tuo intervento. La penso nello stesso modo.
Fotografare persone in stato di difficoltà non solo è illegale, ma pure ignobile. Quando si fa una foto la prima domanda da porsi è... a me farebbe piacere essere ritratto in quella situazione?
user55404
inviato il 19 Dicembre 2018 ore 23:47
Difatti condivido... è ignobile ma non è illegale fotografare. E' illegale la PUBBLICAZIONE e in merito a ciò, il forum Juza è pieno di post su questo argomento. Si continua a ripetere sempre le stesse cose. Ognuno segue la propria coscienza rispettando la legge.
“ Mmm, non mi pare: qualunque pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni può farlo; esempio banale: patente e libretto da parte di carabinieri o stradale. „
Carabinieri o stradale sono agenti di polizia giudiziaria, per il pubblico ufficiale io sono un insegnante statale, quindi dentro scuola sono un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni ma non posso chiedere documenti ad alcuno.
“ un esempio sono i controllori FS durante la controlleria sui treni e parecchi altri! „
Che sono equiparati ad ufficiali di polizia amministrativa
Mi permetto di dire solo una cosa: qui mi pare che ogni volta che si nominano senzatetto si dia per scontato che siano persone disperate, tristi, in difficoltà. Beh, non è sempre così. C'è chi cantava (su altri temi) “ho visto anche degli zingari felici”, ci sono in giro anche “barboni felici” (passatemi il termine) a cui una foto rubata non farebbe né caldo né freddo, una foto scattata dopo un incrocio di sguardi o un sorriso può addirittura far piacere, anche senza spendere una parola, una chiacchierata nata da una richiesta di permesso può far scoprire un sacco di cose inaspettate. A volte il non fare una foto perchè “no dai, guarda che poveretti, che disagiati, faccio a meno” diventa un'ulteriore discriminazione, per quanto involontaria e dettata da pudore.
Non intendo dire che tutti dovrebbero fotografare tutto (e tutti) senza porsi problemi (anzi, porsi questioni “etiche” può essere un buon segno, in generale), ma solo che prendere quelle decisioni dando per scontato il punto di vista dei potenziali soggetti non è il modo migliore per venire a capo della questione e non deve essere necessariamente alla base della scelta di scattare o meno.
IMHO grande come una casa, che non voglio convincere nessuno di niente e non ho bisogno di essere convinto di niente .
Quando si fa una foto la prima domanda da porsi è... a me farebbe piacere essere ritratto in quella situazione? A mio modesto avviso credo che Luca abbia centrato il nocciolo della questione. La poesiola del "Non fotografare chi..." non mi convince appieno, é troppo generica.
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