| inviato il 06 Novembre 2018 ore 23:17
Se sara piu innovativa della omdmkll e non costerà piu di 5000 euro farà parte del mio corredo |
| inviato il 06 Novembre 2018 ore 23:31
Soliti pregiudizi da forum. Nessuno parla del video postato dove le differenze in stampa (Canon 5D IV vs E-M1), e in stampa di dimensioni notevoli, non se ne vedevano. Ma, come dice Gobbo, si parla a prescindere. Tornando in topic, è chiaro che si tratta di una macchina per chi ci lavora o fa sport/caccia fotografica. Sensore ed elettronica finiranno sui nuovi corpi più piccoli, che usciranno dopo questa ammiraglia. |
| inviato il 06 Novembre 2018 ore 23:34
“ Tornando in topic, è chiaro che si tratta di una macchina per chi ci lavora o fa sport/caccia fotografica. Sensore ed elettronica finiranno sui nuovi corpi più piccoli, che usciranno dopo questa ammiraglia. „ +1 |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 0:26
“ Tornando in topic, è chiaro che si tratta di una macchina per chi ci lavora o fa sport/caccia fotografica. Sensore ed elettronica finiranno sui nuovi corpi più piccoli, che usciranno dopo questa ammiraglia. „ +2 |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 3:27
Cinzia perdonami ma avifauna col 40-150 anche no. Poi ognuno fa come vuole ma ti voglio vedere a fotografare rapaci liberi e in natura con un 40-150. Tranne qualche raro caso in viaggio o in oasi dove gli animali sono ultraconfidenti non ci fai quasi niente. Ok che va di moda dire che non servono i mm e che si può fare tutto con ottiche corte....beh è vero in parte e ci sono maestri delle foto ambientate che peraltro possono anche essere stupende, ma non esageriamo dai. Un passeriforme a 150mm (300 mm) forse solo nelle mangiatoie a casa e non vale nemmeno per tutte le specie che si avvicinano. Meglio sempre stare più lontani dai soggetti proprio per evitare comportamenti diversi dalla loro natura. Perché i cannoni servono anche a non disturbare e i moltiplicatori sono ottimi amici dei supertele proprio per questo. Poi puoi anche fare un'aquila reale a 150 mm ma vorrei vedere i risultati. Sulle stampe tra ff e formati più piccoli tutto viene mitigato e le differenze maggiori si avranno alle alte sensibilità e in situazioni più critiche. Per il resto le stampe vengono bene con tutte le attrezzature fotografiche esistenti. Chi pensa di trovare grandi differenze è solo un illuso. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 7:23
Esatto |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 7:39
“ Nessuno parla del video postato dove le differenze in stampa (Canon 5D IV vs E-M1), e in stampa di dimensioni notevoli, non se ne vedevano. „ Scomoda evidenza Andrea... ;-D “ è chiaro che si tratta di una macchina per chi ci lavora o fa sport/caccia fotografica. Sensore ed elettronica finiranno sui nuovi corpi più piccoli, che usciranno dopo questa ammiraglia. „ Lo penso anche io. Concordo con chi sostiene, giustamente, che l'eventuale immissione nel mercato di modelli che possono in qualche modo differire dal concetto originario di Micro 4/3 (dimensioni e pesi ridottissimi) possa solo giovare. Trovo sensato, per una azienda che vuole raggiungere ulteriori fette di mercato, pensare anche a chi fa fotografia più specialistica dove (come dice Antonio) bisogna inevitabilmente affidarsi a teleobiettivi spinti e possibilmente luminosi e moltiplicabili. Quindi fotografia sportiva e avi-fauna, che il consorzio ha cominciato a 'trattare' con gli zoom che ci sono attualmente in commercio, necessitano ancora di qualche obiettivo più specialistico e possibilmente di corpi macchina più idonei. In questo senso, a mio avviso, va vista la presentazione di una nuova Micro 4/3 'massiccia' e questo mica escluderebbe la filosofia che sta alla base del sistema. Nessuno deve sentirsi obbligato ad acquistare il 'mattoncino' se in effetti non ne avrà reali esigenze. Ad esempio a me non servirebbe a nulla perché questi generi non li pratico, ma sapere che anche quel settore viene coperto, da cliente, non può che farmi piacere. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 7:54
Antonio...esistono molti animali nel mondo liberi ..pensa ai camosci del gran paradiso ..a me e capitato spesso di averli a 3 metri da me o gli scoiattoli e cince a pontresina ,ai cigni,gli svassi sui laghi ,ho detto solo che non sempre serve il 300mm ,poi ci sono situazioni che non basta neanche un 600mm. ..tipo certi rapaci o passeiformi o animali schivi di natura. .dico solo che si può fare caccia fotografica anche con il 40-150 m4/3,non sempre certo; dipende dal contesto e da ciò che tu vuoi ottenere . |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:06
“ Nessuno parla del video postato dove le differenze in stampa (Canon 5D IV vs E-M1), e in stampa di dimensioni notevoli, non se ne vedevano. „ Nessuno parla della stampa perchè la stampa è del tutto marginale, la stragrande maggioranza delle fotografie non viene stampata, ma visualizzata a monitor. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:09
Putroppo si Stefano, stampare è un optonial.al giorno d'oggi ,le fotografie si analizzano solo su web ..se tutti stampassimonon avremmo sti patemi d'animo sul rumore e pixel perché non esisterebbero |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:22
Il 300 f4 lo uso come posatoio. Ci metto il mangime sopra e aspetto le passere. Non ho avuto molto successo finora in avifauna. Forse con la nuova ammiraglia dietro riesco ad incuriosire meglio il soggetto (che è sta cosa? Si avvicina e zac una raffica da 60 fps ). Devo rivedere l'approccio... |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:31
“ Nessuno parla della stampa perchè la stampa è del tutto marginale, la stragrande maggioranza delle fotografie non viene stampata, ma visualizzata a monitor. „ In Fotografia non definirei marginale la stampa. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:35
Non è questione di definizioni, ma di statistiche. Sul totale delle foto che vengono scattate quante vengono poi stampate? Quante visualizzate a monitor? |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:41
Il fatto che la massa faccia certe scelte di fruizione che sono legate alla minor spesa non certo al maggior piacere di vederle in quel modo, non significa che sia la migliore soluzione per godere appieno di una buona fotografia. a statistica è contro e lo confesso quest'anno per i numerosi impegni non sono riuscito a stampare granchè. Ma non mi arrendo. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 8:46
“ Nicolò Cavallaro: In Fotografia non definirei marginale la stampa. „ La fotografia è stampa, per me e non solo. Anch'io guardo a monitor, ma i migliori scatti li stampo. Purtroppo non sono bravo e ne faccio 1 su 30 che espongo a casa o raccolgo in album. Tra 100 anni le guarderano anche i miei pronipoti.... che magari organizzeranno una bella mostra con i miei "lavori" e mi faranno diventare famoso postmortem, anche se antemortem sono una pippa.... Figli e nipoti, adesso, possono invece godersi le stampe che ho fatto io 35 anni fa e che vorrebbero rubarmi. Edit: ....mentre adesso mi godo anche le vecchissime stampe dei miei genitori e dei miei nonni. Veri cimeli di inestimabile valore affettivo e, in qualche caso, anche artistico. |
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