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Chi mi aiuta a fare una foto come questa?


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avatarsupporter
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 13:01

Eh ma è un genere che attualmente sui social tira tantissimo

avatarjunior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 13:07

La domanda verte su come ottenere un risultato simile a quello della fotografa russa.
La fase di scatto secondo me verte piu su una composizione molto accurata e attenta ai dettagli. Vestiti e studio dei soggetti portati all'estremo. Le luci sono si importanti ma a mio modo di vedere, poi fa una aggiunta di punti luce anche in post. Basta vedere le foto del prima e dopo.
Ogni genere di distrazione derivante dal backgrond viene o cancellata o distorta...ed infatti oltre a notarsi lo ammette anche la stessa fotografa.

daccordissimo sulla composizione, sullo studio e quello che consegue. però a vedere le foto che mette sui tutorial rimango basito, adoro la post produzione ma deve servire a migliorare una foto non a stravolgerla completamente, cosi si perde il senso della parola fotografia.
comunque non mi va di spendere sti soldi ma la curiosità c'è no tanto per le foto in se ma cercare di capire se sta tipa la racconta tutta

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 13:09

daccordissimo sulla composizione, sullo studio e quello che consegue. però a vedere le foto che mette sui tutorial rimango basito, adoro la post produzione ma deve servire a migliorare una foto non a stravolgerla completamente, cosi si perde il senso della parola fotografia.
comunque non mi va di spendere sti soldi ma la curiosità c'è no tanto per le foto in se ma cercare di capire se sta tipa la racconta tutta


Stravolgere le fotografie in post produzione è una cosa tipica delle donne.
In quanto donne, sono molto meno tecniche e non riescono ad ottenere quasi mai quello che vogliono in fase di produzione, e quindi ricorrono a post produzione molto più spinte/distruttive.
Dal loro lato invece hanno più buon gusto degli uomini, sono aspetti non tecnici a cui loro viene più spontaneo curare.

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 13:15

le foto "cartone animato" sono anche belle come lo è un HDR, e anche gli hdr sono belli a volte.
La mia è una critica o meglio ho voluto prendere le distanze da questa uniformità generale a cui il mondo e le varie correnti corrono dietro. Non è che non ci voglia creatività per creare le coreografie, trovare le figure giuste, previsualizzare i lavori e poi eseguire il tutto. Ma a mio avviso è impegnata male, la fotografia deve fare fotografia, il cinema deve fare il cinema, e questo è cinema commerciale.


avatarjunior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 13:23

Non so se ti è stato gia risposto (non mi metto a leggere 7 pagine di post), nelle foto in questione è stato usato un deep octabox. Sono scatti semplici come semplice è la post effettuata.

Ma semplice non lo è se sei alle prime armi sia con la fotografia che con la post produzione.

Non è stato usato nessuno pannello riflettente, basta guardare il catchlight prima di fare supposizioni: inoltre ha aggiunto un catchlight fasullo e brutto in post emulando il westcott curvo.

Il glare del sole è anch'esso fasullo e fatto così cosi.

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 13:37

Si a me danno fastidio quei flare e bagliori, perché sono inseriti e a volte manco seguono la luce. Poi il resto può piacere o meno, ma di luci al max ne usa una

avatarjunior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 13:54

nelle foto in questione è stato usato un deep octabox


e qui sono daccordo

Non è stato usato nessuno pannello riflettente, basta guardare il catchlight prima di fare supposizioni: inoltre ha aggiunto un catchlight fasullo e brutto in post emulando il westcott curvo


qui no, tra l'altro di contraddici, prima c'è l'octabox poi il catchlight è stato aggiunto in post?
se guardi le sue foto da qui
500px.com/elenashumilova
sono pochissime le foto in cui il soggetto ha gli occhi in camera e dalle poche io credo che il catchlight sia vero.

avatarsupporter
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:05

Forse si riferiva alle prime foto della galleria postate dall'autore, che non sono di Elena Shumilova, ma di un'altra fotografa del medesimo filone...
Poi se si passa al profilo instagram in questione non è altro che una raccolta di foto di quel filone tipo Shumilov...
Comunque si lei forse ne è la massima esponente, o quella più attiva in Italia...

avatarjunior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:09

ah ok non lo avevo notato credevo fosse la stessa fotografa

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:30

Quante complicazioni.
Penso che una cristiana che chiede aiuto dopo avere letto cosa scrivete potrebbe scappare tranquillamente.
Un trattato di pace per una foto di una semplicità unica.
Semplicità non vuol dire banalità, anzi, spesso la semplicità è un aspetto che rende il tutto più bello.

avatarjunior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:34

@Lillo1971 : il link che hai postato rimanda a delle foto molto finte , pesantemente post prodotte ... le foto invece postate (le altre 4 le ho viste ora) da palmy mi sembrano un po meno fotoscioppate , + vicine al risultato ottenibile gestendo la luce in maniera appropriata . Poi come è stato detto , quelle là non sono di elena shimilova ma di un' alro autore che magari ci ha aggiunto del suo.
I bagliori nella prima foto prvengono da sx , mentre secondo me la luce artificiale utilizzata proviene da dx , probabilmente un flash in una soft box/octabox . Filtro nd da pochi stop per bilanciare il tutto . Forse un po di blur aggiunto , ma tendo a pensare che sia tutto farina del sacco giusta lente + giusto diaframma. Che ci sia bisogno di un set per fare il tutto mi parrebbe esagerato . I video postati sono di uno workshop , il set se lo dividono in 20 , per efficientare il tutto , giustamente i workshoppisti hanno pagato , un po di personale lo hanno impiegato. Ma questo non vuol dire , come ha già detto Made , che una persona che conosca la tecnica non possa ottenere lo stesso risultato magari da solo ( intendendo facendo una cosa in famiglia , mamma che trucca la bambina etc ) .
Che poi la foto sia fatta in un set è ovvio , ma solo nel senso che la foto inquadra una serie di elementi che probabilmente sono stati portati, accostati, combinati con l'unico scopo di ottenere quella foto. Sono cose che puoi fare da solo a tuo gusto , non c'è motivo di delegarle ad altri . E' il tuo set , non di altri ..

avatarsupporter
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:44

@Palmy
Ti posto i miei commenti sperando possano esserti di aiuto.
1) se ti piacciono le foto in stile Shumilova, sei parte di un enorme fetta di pubblico e di fotografi che le apprezzano e che vorrebbero fare come lei. Da qui il grande successo internazionale dei suoi workshop.
Come per tutti gli stili, c'è chi gradisce e chi no.
Mi sorprende sempre che chi non gradisce senta l'urgenza di venire a dirlo proprio a chi apprezza. Non faccio illazioni sul perchè, ma ovviamente una idea me la sono fatta.
2) L'autrice della foto in questione fa foto di vestiti, non di bambini come la Shumilova. Quindi sono foto posate e non naturali come quelle della Shumilova (che tiene molto a questo aspetto). In quelle della autrice postata, il soggetto conta poco (potrebbe essere una bambola e sarebbe uguale), mentre conta molto il vestito (come evidente dalla foto).
3) L'autrice cura l'illuminazione non come la Shumilova che è maestra in quell'arte. Da qui il flare posticcio in alto a sinistra, che spesso mette nelle foto come fosse una cornice. La Shumilova non lo avrebbe mai messo perchè ha una ottima comprensione delle regole dell'illuminazione.
4) Per fare foto alla Shumilova non serve nè troupe nè octabox (assente dalla foto da te postata che è tutta in luce naturale). Serve molta pianificazione e progettazione creativa. In altri termini serve gusto e attenzione al dettaglio. Anche su questo la Shumilova è maestra (come tutta la scuola russa). Questo però ti è già chiaro visto che fai già foto che si avvicinano allo suddetto stile.
5) Cosa ti manca? Non tanto un workflow, ma quel 20% di qualità e attenzione ai particolari che spesso costa l'80% dello sforzo. Nella tua foto, ad esempio, si nota subito che la tonalità della pelle è sbagliata. Tutti coloro che fanno ritocco nel ritratto (molti bravi autori anche qui su juzaphoto), quando pompano saturazioni o toning nell'immagine, stanno super attenti a non intaccare lo skin tone. Il nostro sistema visivo, infatti, registra quel colore e quando lo vede naturale, giustifica tutto quello che gli sta intorno, per quanto alterato possa essere. Ci sono alcuni colori che hanno questa caratteristica: sono memorizzati nella nostra testa e non possono essere cambiati se non accettando che l'immagine sia percepita come "artistica" o non naturale. La pelle e i loghi dei prodotti sono tra questi.
Il mio consiglio è di analizzare attentamente ogni dettaglio delle foto che ti piacciono e confrontarle analiticamente alle tue. E' faticoso e spesso non si riesce a capire la chiave, ma solo così potrai intervenire con i fattori correttivi quando sei sul campo o in postproduzione.
Se sospetti che il problema sia in post produzione (come si vede dalla tua foto), allora potresti investire nell'acquisto di un tutorial della Shumilova. I tutorial e workshop sono ottimi strumenti per imparare, molto più di tre righe in un forum. Ci sono fotografi pigri che riescono a fotografare solo nei workshop o che semplicemente usano i workshop come passatempo (più che legittimo), ma se uno sta un po' sveglio, dopo un paio di tutorial/workshop saprai abbastanza da cavartela in autonomia.

avatarjunior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:51

Quante complicazioni.
Io penso che una cristiana che chiede aiuto dopo avere letto cosa scrivete potrebbe scappare tranquillamente.
Un trattato di pace per una foto di una semplicità unica.
Semplicità non vuol dire banalità, anzi, spesso la semplicità è un aspetto che rende il tutto più bello.


Ok è semplice mi fido, però così giusto per curiosità mi fate vedere una vostra foto su quel genere? Magari imparo anch'io e non vi chiedo un set come quello della foto ma solo la gestione della luce e la post produzione.

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:55

3) L'autrice cura l'illuminazione non come la Shumilova che è maestra in quell'arte. Da qui il flare posticcio in alto a sinistra, che spesso mette nelle foto come fosse una cornice. La Shumilova non lo avrebbe mai messo perchè ha una ottima comprensione delle regole dell'illuminazione.
io parlavo di questo eh, non della Shumilova, delle prime 3/4 foto che hanno il flare posticcio e all'opposto di dove dovrebbe stare (ammesso che ci stia bene e non ci sta)

avatarsupporter
inviato il 05 Ottobre 2018 ore 14:58

non vi chiedo un set come quello della foto ma solo la gestione della luce e la post produzione.

Grazie al ca..o! MrGreen
Il set in stile Shumilova è strettamente legato alla gestione della luce (candele, luce riflessa dalla pelle o da indumenti, rim sui capelli, controluce primaria...), così come la post produzione.
Fare una foto alla Shumilova costa molto tempo per la progettazione del set, pur non richiedendo particolari attrezzature fotografiche (a parte un obiettivo luminoso).
Quando si dice che è semplice, si intende dire che non richiede attrezzature, non che è facile o veloce.

io parlavo di questo eh, non della Shumilova, delle prime 3/4 foto che hanno il flare posticcio e all'opposto di dove dovrebbe stare (ammesso che ci stia bene e non ci sta)

Concordo e si capiva che volevi dire quello.;-)

Stravolgere le fotografie in post produzione è una cosa tipica delle donne.

Concordo con tutto ciò che ha scritto Made in Italy e in particolare il commento sul ritocco femminile.
Pur premettendo che la Shumilova fa un ritocco molto naturale (diverso da quello della autrice postata), si sente la mano femminile.
Il link citato in precedenza ( elenashumilova.smugmug.com/Pages/Editingvideos ) mostra le foto prima e dopo il ritocco. Si vede che la Shumilova sa fotografare molto bene e che il ritocco è misurato e finalizzato al suo stile.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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