| inviato il 03 Dicembre 2018 ore 23:15
Si probabilmente è come dici tu... In una rigorosa definizione di "macro fotografia" questi scatti non possono essere inseriti Beh se è solo per questo in una rigorosa definizione di obiettivo macro fra tutti quelli in circolazione, di tutte le marche chiaramente, c'è solo un obiettivo che rientra in pieno in tale rigorosa definizione eppure tutti i costruttori, e noi con loro, continuiamo imperterriti a definire come tali delle ottiche che invece al limite della macrofotografia ci gettano giusto uno sguardo ... ma guardandosi bene dal passare oltre! |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 7:54
Macro = 1:1. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 15:25
Macro = 1:1. Ma decisamente proprio NO ! Macro deriva dal greco macròs , che letteralmente significa largo e non grande (megàs significa grande), laddove quindi il primo termine è adatto a definire dei soggetti bidimensionali, come una fotografia appunto, o come peraltro anche un semplice foglio di carta, mentre il secondo è adatto a qualificare dei soggetti tridimensionali, una pietra, una casa ... quello che volete insomma. Assodato quindi che macro significa largo un soggetto ripreso 1:1 è semplicemente uguale all'originale ... quindi in esso non c'è proprio nulla che possa realmente definirsi macròs non credi? Ragione per cui se in fotografia non si supera il RR 1:1 non si può, a stretto rigore di temini charamente, parlare di macrofotografia ma, piuttosto, di semplice fotografia a distanza ravvicinata, o close-up ... se proprio ci teniamo a scimmiottare gli anglosassoni! |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 16:49
PaoloMCmlx: in fotografia sono sempre stati definiti e classificati come "macro" quegli obiettivi che arrivano ad un rapporto di riproduzione 1:1. Nikon li chiamava "micro", forse più aderente alla definizione della parola stessa. Ignoro il motivo della scelta del prefisso "macro" per indicare la fotografia di particolare, se non per il fatto di "allargare" un dettaglio, rendendo quindi macro il micro. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 17:14
Nikon sigla micro i propri obiettivi macro semplicemente perché allorquando introdussero il loro primo obiettivo del genere, agli inizi degli anni '60 credo, per esso adottarono uno schema ottico ripreso pari pari da un obiettivo da microscopio ... da cui il suffisso "micro" appunto! Per quanto infine riguarda l'abitudine di chiamare macro degli obiettivi che arrivano a 1:1 vorrei farti notare che anche ottiche che arrivano a 1:2 sono siglati allo stesso modo ... è semplicemente un arbitrio o se preferisci una sbruffonata! |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 17:59
Non so perché Nikon usi micro ma in realtà proprio i macro simili ad obiettivi da microscopio sono gli unici macro di Nikon che non sono chiamati micro ma macro (sono i Macro Nikkor 120mm, 65mm, 35mm e 19mm; ad eccezione del primo tutti fatti per ingrandimenti superiori all'1:1; da quello che ho letto dovrebbero essere le migliori ottiche "super macro" ma hanno costi molto elevati). |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 21:02
I macro da soffietto infatti sono gli unici, veri, macro in circolazione, all'epoca del sistema FD li faceva anche Canon in due focali: 20 mm e 35mm. Ora non si adoperano quasi più e al loro posto si realizzano i macro (veri) come il famoso 65/2.8 MP-E Canon. Ovviamente i macro bellows all'epoca non li faceva solo Canon ma pure Leica, Zeiss e soprattutto Olympus, e a seconda della focale in uso consentivano di arrivare fino a RR nell'ordine di di 20/22:1 ... ossia quegli ingrandimenti che per convenzione vengono definiti il limite della fotografia macro, e dopo i quali degli ingrandimenti ancora più elevati si ottengono solo con l'ausilio dei microscopi. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 21:03
“ è semplicemente un arbitrio o se preferisci una sbruffonata! „ Trovate da ufficio marketing... sai anche tu quel che valgono. |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 5:02
Appunto amico mio |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 8:13
Non me ne vogliano i greci, ma l'etimologia della parola interessa fino ad un certo punto. In fotografia viene considerato macro un obiettivo che raggiunge il rapporto di riproduzione di 1:1. Ci sono molti obiettivi chiamati macro anche se macro non sono? Sì. Solitamente raggiungono un rapporto di riproduzione superiore agli obiettivi standard, da qui il nome, seppure non corretto. Per quanto riguarda i Micro Nikkor bisogna dire che i primi (AI AI-S) si fermavano al rapporto di 1.2. Per raggiungere il rapporto 1:1 bisognava utilizzare dei tubi di prolunga dedicati, come ad esempio il PK13 da 27,5mm per il Micro Nikkor 55mm. Stesso discorso vale anche per Leica, Zeiss e chissà quanti altri marchi. |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 8:50
Infatti a furia di parlare come mangiamo guarda un po' dove siamo finiti ... |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 9:17
Su questo non posso darti torto. Si parla sempre peggio, dialetti elevati al rango di lingua nazionale, soggetti che ricoprono incarichi prestigiosi e che parlano come se fossero stranieri...basta, mi fermo qui. |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 10:11
... sic transit gloria mundi! |
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