| inviato il 24 Novembre 2012 ore 16:31
Sono daccordo con Marinaio; seppure sia difficile determinare la percentuale di D800 difettose su una base statistica così piccola, la situazione impone un richiamo ufficiale. La Nikon forse sta cercando una soluzione, ma a questo punto la cosa migliore sarebbe una sostituzione in blocco delle macchine difettose. |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 17:35
Il solito intervento imparziale, con conclusioni senza appello, c'è da ridere. Meno male che non sono l'unico ad aver notato certe cose. |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:07
Benvenuto nel club ;-) |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:30
Non sapevo mica che anche le macchine fotografiche si facessero il censimento,pensavo solo a le persone!Ovviamente sto scherzano,ma questa d800 non mi sembra affatto un fallimento come qualcuno la dipinge,a me sembra che ci sono troppe chiacchiere e niente fatti!!Vedendo le foto di molti nostri amici di questo forum la d800 è una favola, altro che fallimento!! |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:38
Dopo aver letto l'intervento di Marinaio... che non si può che definire PERFETTO... e che dona un che di "tecnico" e "economicamente fondato" al mio discorso (e a quello di tanti altri) di inaccettabilità del problema e dell'atteggiamento di Nikon.. Oltre all'interessantissima descrizione degli standard... Mi chiedo, scusami Skender, perchè dopo si debbano leggere gli ennesimi interventi incommentabili: “ ...ma questa d800 non mi sembra affatto un fallimento come qualcuno la dipinge,a me sembra che ci sono troppe chiacchiere e niente fatti!!Vedendo le foto di molti nostri amici di questo forum la d800 è una favola, altro che fallimento!! „ Ti sembra un ragionamento corretto ed edificante? Detto questo... Buona luce... P.S. Antonio... capito perfettamente.... |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:41
@marinaio grazie per l'intervento, tra l'altro, a prescindere dall'argomento del thread, la tua descrizione del controllo qualità è interessantissima, non sapevo che fossero così standardizzati e codificati... Ma nel nostro piccolo censimento a quanto siamo arrivati? Qual'è il rapporto d800 buone/fallate? Raamiel hai fatto il conto? |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:42
@stardust come al solito mi trovo assolutamente d'accordo con te, ci siamo sovrapposti nello scrivere! |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:43
Ribadisco che questo post dovrebbe rimanere pulito dalle polemiche, il censimento ha solo lo scopo di aiutare gli utenti che hanno avuto in sorte una D800 difettosa. Non si discute della bontà o meno del progetto, e nemmeno in cosa la D800 eccelle o stenta. In merito alle problematiche: i fatti ci sono e sono tanti e negativi, ci sono macchine fallate sul mercato, negarlo è stupido; inoltre ci sono stati casi di assistenza carente, riluttante, lacunosa e semplicemente incompetente. Non sono chiacchere, sono problemi grossi, specialmente per chi di fotografia vive. Io stesso ho una D800 fallata; voglio solo averla riparata in modo corretto o sostituita. Ho creduto nella bontà di questa macchina al punto di abbandonare il corredo Canon; e mi sono trovato bene, apprezzo molto la resa del sensore della D800 e spero che questo inconveniente si risolva per il meglio. Tuttavia io non sono un fanboy di nessuna marca, se la Nital si comporterà male allora ci sono altre spiagge a questo mondo. |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:46
A fini statistici... e per considerare ancora il discorso seriali... In un post aperto da poco Blusea74 ha ricevuto una seconda D800 con seriale 607..... che presenta il problema.... Quindi una nuova unità problematica da censire e un seriale "nuovo" affetto dal problema... probabilmente la problematicità non è stata del tutto risolta con i nuovi lotti di prodotto... |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:48
per Viper... ancora no.. non ho fatto il conto, aspetto altri dati; per adesso mi sembrano troppo pochi per costituire una base statistica. Almeno sembra piuttosto certo che oltre un certo seriale le cose siano a posto; quando spedirò la mia farò pressioni perchè venga sostituita con una nuova appartenente ai seriali buoni. |
user10190 | inviato il 24 Novembre 2012 ore 18:58
So gia' che questo mio intervento scatenera' le solite polemiche, e vorrei precisare che per la valutazine mi sono basato sulle dichiarazione di chi e' intervenuto in questo topic e in quello della D600 dichiarando se i prodotti fossero o meno negli standard. Io non ho verficato nessuna macchina. Ho voluto solo precisare secondo un campionamento statistico quanti pezzi possono essere difettosi per ritenere una produzione accettabile Marinaio appena ho visto e letto il tuo intervento ho pensato... ma Mosè non è sceso dal Monte Sinai 4000 anni fa? E va bene... comunque farà la gioia dei papirografi del forum, che in te trovano un riferimento autorevole. Comunque il mio modesto commento... la situazione che menzioni e i criteri per stabilire la quantità di prodotti fallati, va bene per produzioni che necessitano soltanto di un semplice controllo di conformità (parti singole o congegni di tecnologia semplice (ad es. dal macinacaffè allo schiaccianoci) anzitutto per riconoscere eventuali incongruenze tecniche nella filiera produttiva e non può essere il caso delle fotocamere in questione. Soltanto per poter stabilire la quantità del difettato, l'azienda dovrebbe eseguire un collaudo approfondito (è differente da una semplice prova funzionale)di ogni singola fotocamera e questo non soltanto aumenterebbe i costi in maniera notevole ma consentirebbe di far uscire soltanto quelli buoni e il problema in tema non l'avremmo. Adesso come si è visto, né Nikon né Canon lo fanno.... avranno tutte le ragioni che si possono dedurre, ma il fatto rimane che soltanto per rispettare i criteri militari ecc... ecc... dovrebbero collaudare tutte le fotocamere e i costi sarebbero insostenibili. Quello che l'af della d800 e la luce filtrante della 5d3 dimostrano, è che il controllo pre vendita è soltanto funzionale e non di collaudo che imporrebbe una convalida ingegneristica delle prestazioni. Il tuo ragionamento dunque non si confà in quest'ambito industriale, che imposta i suoi criteri di raggiungimento di conformità, soprattutto sul controllo qualità delle parti e dei moduli preassemblati. Se così non fosse la deduzione tecnica sarebbe che queste aziende t*fano deliberatamente... La tua conclusione dunque, sulla presunta negligenza della Nikon, la reputo azzardata e immotivata. Egregi signori della corte, invito pertanto a non considerare la testimonianza del teste... Ps... dai ragazzi si fa per scherzare! |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 19:41
Mi fa piacere vedere che ci sono persone con le quali si puo' avere un dialogo costruttivo, grazie per la considerazione; devo dire che mi aspettavo anche il resto che ignoro per non iniziare la solita tiritera. Rispondo solo velocemente a chi cerca di mettere in dubbio il metodo. Odisseus e' il sistema di definizione per gli AQL, una ricerca fatta dal dipartimento della difesa americano e adottato per definire gli standard delle certificazioni di qualita' e dei protocolli di accordo tra produttori e consumatori. Non capisco proprio come fai a rilegarlo a schiaccianoci o macinacaffe'. Chiaramente i parametri da impostare sono in base al grado di rischio che vuoi correre e servono proprio a controllare solo un campione della produzione a certificazione di tutto il lotto. Si puo' fare su tanti aspeti e soprattutto si svolge nel caso venga evidenziato un difetto durante la vita del prodotto. Se vuoi informarti puoi trovare degli elementi nell'articolo che ti linco di seguito, altrimenti fai come credi. www.itl.nist.gov/div898/handbook/pmc/section2/pmc231.htm |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 20:19
Guardate che io non ce l'ho con nessuno,ma come ho sempre detto e rimango nella mia idea,c'è una garanzia che o la ripara, o addirittura c'e la sostituzione del oggetto, non mi sembra giusto tutte queste lamentele nei confronti della d800 anche perché ci sono molti utenti che stanno aspettando di comprarla e a sentire voi sembra tutt'altro!!Per fortuna il sottoscritto non si fa condizionare da nessuno prossimo anno la d800 sarà nella mia borsa insieme alla favolosa d7000!! |
| inviato il 24 Novembre 2012 ore 20:22
Skender su questo sono d'accordo con te, il fatto che ci siano difetti di produzione non significa che il prodotto in oggetto non sia ottimo se non affetto da problemi. Credo proprio che sia questo che chiedono quelli intervenuti qui, o la riparazione o la sostituzione della macchina, e per questo e' stata attivata la ricerca dei seriali senza problemi o del miglior modo per avere un intervento efficace in assistenza. PS direi che ti stanno facendo un favore visto che vuoi comprarla. |
user10190 | inviato il 24 Novembre 2012 ore 20:40
Marinaio non metto in dubbio quanto affermi che peraltro è conosciuto, ma la congruità del tuo ragionamento in questo contesto si scontra con il fatto incontestabile che le aziende in questione non fanno il collaudo su tutte le fotocamere, che sarebbe l'unico modo per rispettare i criteri imposti (o consigliati...) AOL, per giustificare un richiamo. Nel caso delle fot. non avrebbe senso controllarne soltanto 20 su mille o una ogni tanto perché non eviterebbe che un intero lotto esca fallato per un'avaria non riconosciuta nella catena produttiva. E' ovvio che la produzione di un macinacaffè sarebbe parecchio aderibile ad un controllo di tal fatta. Le fotocamere sofisticate infatti, vengono controllate tutte prima dell'impacchettamento ma soltanto per evitare quelle che proprio non funzionano. E anche qui con riserva... nel forum canon un forumista mostrò la sua 7d arrivata "deceduta", in quanto alcune gocce di solvente o di collante erano cadute sui circuiti ed era stata montata così e impacchettata. Ricordo che nel '83 divenne obbligatoria la certificazione iso per tutte le macchine utensili e tutti si adeguarono. La sue maglie però erano talmente larghe che sia le macchine pregiate sia quelle che facevan pietà soltano a vederle, vantavano in bella vista la certificazione. Adesso se si considera che le tipologie produttive sono innumerevoli, ne consegue che anche gli standard AOL hanno soltanto un valore di riferimento, utile soprattutto per definire un approccio per dei criteri di garanzia che tutelino il consumatore. Da qui però ad adattarle al caso delle fotocamere ce ne passa. Nel caso di produzioni altamente critiche, le aziende hanno soprattutto il dovere di giustare il prodotto nelle norme di garanzia. Questo lo esprimo analizzando i modi in cui le aziende si dispongono di fronte ai rischi di produzione, che differisce parecchio con quello che le regole esprimono. |
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