user86191 | inviato il 08 Ottobre 2018 ore 12:33
Grazie Diebu per la risposta credo che il vero limite della pellicola 35mm sia nella qualità nella sua digitalizzazione, escludendo i vari scanner che trovi su amazon il cui risultato e dubbio se vuoi un file ottimo da stampare in A3, bisognerebbe capire la qualità e il costo della digitalizzazione professionale di un classico rullino da 24 pose |
user86191 | inviato il 08 Ottobre 2018 ore 14:13
Ok ci sono e sembrano buoni, adesso bisognerebbe vedere se offro un reale vantaggio in termini di qualità del file sarei curioso di vedere il risultato tra un rullino scannerizzato da un laboratorio professionale e uno da scanner da 300 euro per amatore |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 14:19
“ Ok ci sono e sembrano buoni, adesso bisognerebbe vedere se offro un reale vantaggio in termini di qualità del file sarei curioso di vedere il risultato tra un rullino scannerizzato da un laboratorio professionale e uno da scanner da 300 euro per amatore „ col 24x36 c'è un abisso sempre... con formati maggiori dipende da quanto ingrandisci... se ti basta un A4 le differenze sono difficili da cogliere, oltre, quando arrivi ad un A3 c'è di nuovo un abisso, soprattutto nelle ombre, li lo scanner da 300€ va in crisi |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 14:21
Io ti posso dire la mia esperienza: ho usato per anni un Epson Perfection 3200 Photo poi sono passato a un Hasselblad Flextight come quelli che hanno nei suddetti laboratori e la differenza è abissale; anche confrontando i risultato con un Epson V750pro (più nuovo del 3200 photo) la differenza rimane notevole. Non tornerei mai più indietro, certo il prezzo d'acquisto non è basso (nel mio caso l'ho acquistato usato) ma per me che uso solo pellicola alla fine la spesa è affrontabile (del resto non cambio corpo macchina ogni 2 o 3 anni ), altrimenti l'alternativa (non disponibile quando io lo acquistai) è utilizzare questi laboratori che ne consentono il noleggio, soluzione molto da sempre diffusa all'estero e solo da poco presente in Italia (come al solito arriviamo sempre tardi). |
user86191 | inviato il 08 Ottobre 2018 ore 14:33
Tonyrigo lascia perdere lo scanner casalingo, spediscile pellicole li e non avrai più problemi |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 14:38
“ ci mancherebbe che il risultato non sia migliore „ Eri tu che avevi dubbi “ adesso bisognerebbe vedere se offro un reale vantaggio in termini di qualità del file „ |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 14:38
“ Eeeek!!! Eeeek!!! ho dato un'occhiata al costo di uno scanner Hasselblad Flextight X1 Eeeek!!! Eeeek!!! „ pensa che ai tempi delle scansioni, era l'alternativa economica al tamburo Tamburo - Flextight - Imacon piano - tutto il resto 100 - 70 - 40 - 20 diviso in % per migliore qualità |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 14:43
“ Tamburo - Flextight - Imacon piano - tutto il resto „ Ma sono mai esistiti degli Imacon piani? Non ne conosco e non ne ho mai visti. Anche il modello Imacon Flextight 2848, che era scanner flatbed + scanner pellicola, per la pellicola utilizzava il suo famoso e tutt'ora presente sistema a "tamburo virtuale"; la parte flatbed serviva solo per originali riflettenti fino al formato A3. Edit: anzi... non sono neanche sicuro che la scansione degli originali opachi avvenga nel modo tradizionale degli scanner piani; credo si avvalga comunque del sistema Flextight (cioè flette la pellicola per assicurare che questa sia perfettamente piana) |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 15:19
mi pare lo facesse l'imacon, non ne sono sicuro ce l'avevamo in studio, ma ti parlo di oltre 15anni fa... costava la metà pari pari del Flextight, ma alla fine lo usavamo solo come scanner per riflessione (avevamo anche il tamburo dainippon) sono sicuro che non era l'agfa duoscan, altro scanner piano di qualità, ma ci sta che mi sbagli col nome e lo facesse un altra ditta... |
user86191 | inviato il 08 Ottobre 2018 ore 15:52
quindi alla fine il succo é se stampi in 10x15 e ti accontenti di una mediocre qualità a monitor, digitalizza le tue pellicole con gli scanner da amatori, quelli che costano 2-300 euro se invece vuoi un file che ti permetta una qualità fine art da stampa A3 e non vuoi che sia sempre Natale quando le guardi a monitor, manda le pellicole in un laboratorio professionale per digitalizzarle ora, considerando che i costi si sono notevolmente abbassati passando da una stampa in camera oscura ad una in inkjet , il prezzo da pagare e spendere qualcosa in più per digitalizzare le pellicole, se uno ama scattare in analogico mi sembra la cosa migliore da fare, anche perché se stampi in casa con l'inkjet e meglio avere già di partenza un buon file per un buon risultato finale |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 16:21
A me la stampa inkjet non piace proprio, oltretutto non riesco proprio a considerarla fotografia, per via del fatto che non è scritta con la luce ma è inchiostro. Quindi per le stampe B&N mi rivolgo a un laboratorio che me le stampa con l'ingranditore secondo le mie indicazioni, con provini, mascherature, bruciature, ecc. e fa un ottimo lavoro, per le stampe a colori passo dal file della scansione e faccio fare stampe tramite Durst Lambda. |
user86191 | inviato il 08 Ottobre 2018 ore 17:46
Non nego che la stampa in camera oscura professionale abbia il suo fascino, ma per una questione di costi ci si può rivolgere solo saltuariamente, anche perché mica possiamo riempirci casa di stampe in A2 e A 3 la stampa in inkjet casalinga ha il grande pregio di poter giocare al piccolo stampatore e gestire autonomamente le foto con costi sopportabili |
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