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Il medio formato







avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 1:26

Ovviamente nei vari confronti, che il livello e la qualità debbano essere paragonabili, rimane sottinteso. Nel senso che il medio formato preso in considerazione non deve essere la Lubitel o altra corbelleria simile. Per medio formato si intende quello di qualità, dunque Hasselblad, Rollei, Plaubel, Mamiya, Zenza, Fuji, Pentax, e qualche altra, persino alcune sovietiche, ma che sconsiglio per fragilità e scarsa affidabilità meccanica. A parte Plaubel e Mamiya che non ho mai avuto ne' utilizzato, ma di cui sono certo della qualità, ho avuto ed utilizzato nel tempo tutti questi sistemi, di cui mi sono rimasti Pentax, Rollei, Zenza.
Siccome ho avuto e utilizzato (e ho tuttora) tutte le migliori fotocamere e obiettivi 35mm con cui ho lavorato, giocato, e mi sono divertito, conosco perfettamente i limiti dei rispettivi sistemi.

Fatta salva questa premessa, o questa ambiguità della Lubitel spesso voluta da chi cerca di accostare i due sistemi, si può smetterla di ciurlare il manico con affermazioni totalmente fuori luogo.

Tutto questo in ambito analogico. In ambito digitale il discorso si complica notevolmente di più e nascono diatribe, se possibile, ancora peggiori MrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 9:22

@Leone, ma anche agli altri utilizzatori di medio formato, vorrei comprare una 6X6, ho messo gli occhi su una SQAi, cosa ne pensate? Come si comporta l'80 mm? Ed il grand' angolo?
Magari spendendo un pochino di più posso prendere qualcos' altro?
Grazie Sorriso

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 9:57

mi permetto di inserirmi:
per il grad'andolo ho avuto il 40 zenza ed era molto buono, il 38 biogon della swc era superiore.
L'80 mm zenza buono.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 9:58

Non metto in dubbio il tuo modo di pensare/lavorare di quei tempi...



Non era il mio modo di pensare/lavorare ... era quello imperante fra gli utilizzatori del MF.
Persionalmente ho sempre adoperato il 35 mm, e ovviamente le mie inquadrature me le sono sempre curate in fase di ripresa.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 13:15

Parlando di medio formato a pellicola, oggi, mi è stato detto varie volte, non si possono ottenere i risultati di un tempo per via della scarsa qualità di pellicole in commercio e carta per poi stampare. Questo non mi impedisce di usare la mia rollei 3.5 e di scattare quei 3/4 rullini al mese anche se è vero che in fase di stampa la mia Ds con 200 f 2.0 o ts-e 90mm è un'altro pianeta anche in bianco e nero con solo jpeg formato 30x45.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 13:34

ho messo gli occhi su una SQAi


Macchina bellissima, al vertice dell'evoluzione del sistema. Accessoriabilissima



quella a destra monta un eccezionale pentaprisma esposimetrico, luminosissimo, che la rende automatica a priorità di diaframmi, con misurazione media e spot precisissima, al tempo costava poco meno del corpo macchina, e motore d'avanzamento. In pratica in questo assetto funziona come una 35mm con motore incorporato. Per contro, pur essendo molto compatta e leggera in origine, in questa configurazione diventa molto pesante e ingombrante.
Macchina molto affidabile, anche, molto usata nei matrimoni, diffusissima diciamo almeno dalla Campania in giù.
Personalmente l'acquistai negli anni 90 quasi tutto nuovo per il costo eccessivo di Rollei di cui non si trovava nulla di usato (15 milioni di lire un kit macchina base, 50, 80, 150, che poi acquistai lo stesso, ma usato) e ci feci di tutto senza alcun problema. Diapositive di livello altissimo, molto vicine alle tedesche. Il 40 II tipo, in particolare, che comprai usato a buon prezzo da un professionista veneziano, mi ha dato moltissime soddisfazioni nel paesaggio, con una resa molto Nikon style delle dia. Se vuoi posso darti altre dritte su questo bello e non costoso sistema (ma relativamente, perchè se ogni pezzo tedesco costava 4-5 milioni, qui si parlava comunque di 3-3.5) che ho studiato a fondo sia prima di prenderlo che dopo, in uso.

Personalmente ho sempre curato l'inquadratura anche con i formati superiori al 35mm. Relativamente alla scelta a posteriori dell'inquadratura ottimale... il concetto è valido stampando in proprio il B.N. Per il colore, occorreva rivolgersi ai laboratori, ai quali, col formato quadrato, si poteva tutt'al più indicare se volevi la stampa di formato orizzontale o verticale. Per ritagli particolari occorreva richiedere la stampa professionale, dai costi ben superiori

Ma certamente, ma quale professionista mai si è sognato di fare inquadrature a posteriori con la pellicola MrGreen
In realtà, se si usava il cavalletto si aveva il tempo di studiare l'inquadratura alla perfezione (moda, ritratto in studio, paesaggio, still life). Nel wedding e nelle cerimonie in generale, i professionisti lo erano davvero (professionisti) e facevano inquadrature perfette, anche per non dovere sbattersi troppo dopo in "post-produzione". Addirittura si usavano mascherine apposite per il formato rettangolare e si inquadrava alla perfezione anche all'interno di questo;-)

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 13:40

Grazie Leone Sorriso
Se mi vengono altre domande ne approfitterò

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 13:41

Parlando di medio formato a pellicola, oggi, mi è stato detto varie volte, non si possono ottenere i risultati di un tempo per via della scarsa qualità di pellicole in commercio e carta per poi stampare.

Scarsa qualità di pellicole in commercio?!Eeeek!!! Spero tu stia scherzando! Le Velvia e le Provia sono ottima come lo erano prima! Tmax idem (forse migliorata), NFuji Neopan eccezionale anche lei.... e così via! La Kodak Ektar 100 è stata lanciata nel 2008 ed è eccezionale anche lei! L'elenco potrebbe continuare. Quali sarebbero queste pellicole scarse in commercio?
E le carte poi? le carte da B&N soo peggiorate? non mi risulta proprio! Per il colore le carte sono le stesse di una volta; l'unica che non c'è più, purtroppo, e la Ilfochrome Classic Deluxe (cioè la ex Cibachrome) per la stampa diretta da diapositiva ma per il resto nulla è cambiato e i prodotti in commercio sono molto buoni a partire dalla Fuji Christal Archive tanto per citare un esempio di carta per stampe a colori, sia da negativo che da file; a proposito: e i file digitali allora non hanno lo stesso problema se uno li vuole stampare su vera carta fotografica e non a getto d'inchiostro?

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 13:54

Personalmente uso solo Velvia per il colore e non la trovo peggiorata affatto

user33434
avatar
inviato il 11 Settembre 2018 ore 15:15

Parlando di medio formato a pellicola, oggi, mi è stato detto varie volte, non si possono ottenere i risultati di un tempo per via della scarsa qualità di pellicole in commercio e carta per poi stampare

Ho letto anche io questa cosa e riguardava la presunta minore quantità di bromuro d'argento nelle emulsioni, a occhio mi pare una balla, non vedo perché aziende che continuano a produrre pellicole e carte da una vita debbano deliberatamente abbassare il livello di qualità dei loro prodotti in pieno regime di concorrenza. Fatto sta che ricercando questa notizia non sono stato in grado di trovare fonti affidabili.
è vero che in fase di stampa la mia Ds con 200 f 2.0 o ts-e 90mm è un'altro pianeta anche in bianco e nero con solo jpeg formato 30x45

Sono procedimenti di stampa diversi che producono effetti totalmente diversi, un negativo ben esposto e ben sviluppato può darti tutta la qualità che puoi desiderare così come se parti da un raw ben esposto e ben sviluppato puoi ottenere tutta la qualità che vuoi tramite inkjet.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 20:48

Allora qui a Modena sono messo male visto che tutti si nascondono dietro a queste dicerie. Infatti il dubbio l'ho sempre avuto dopo aver visto la mostra fotografica a Bologna di Vivian Maier. Foto con stampa da 1 metro con carta baritata n.5 ( così diceva la nota informativa ) di una bellezza straordinaria! Forse negli Stati Uniti hanno ancora pellicole e carte di una volta...

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 21:03

Attenzione, parlando di zenza etrs alla contattiera in bachelite.
Sono quasi tutte crepate e se non fan contatto bene scatti solo ad un/500mo.
Ne ho gia riparate tre o quattro ma e' un lavoro fastidiosissimo ricostruire la bachelite.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 22:06

Nel sito "photrio" un ex ingegnere kodak ha spiegato più volte che l'assioma "più argento = più qualità" è solo una diceria; le vecchie pellicole avevano più argento perchè i processi produttivi di allora non consentivano gli ottimi risultatimoggi ottenibili con un quantitativo minore. È come dire che un motore 3.000cc di 40 anni fa è meglio e ha prestazioni migliori di un 1.800cc moderno.
La tecnologia ha fatto passi in avanti anche nelle pellicole perciò le pellicole di oggi (ok, alcune possono essere le stesse di 15 o 20 anni fa) con minore argento producono risultati migliori di quelle di 40 o 50 anni fa.

avatarjunior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 22:41

Mi accodo chiedendo: quale fotocamera a soffietto o collassabile consigliate? Il budget sarebbe da 50€ in giù...
So che le lenti con schema tessar sono molto costose, quindi le escludo. Qualcosa al livello del tripletto apotar ed a telemetro magari? I soffietti sono facili da cambiare nel caso dovesse rendersi necessario?
Trovo tante bencini o ferrania condor. Le seconde soprattutto, sono divertenti da usare?

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 23:00

Mi accodo chiedendo: quale fotocamera a soffietto o collassabile consigliate? Il budget sarebbe da 50€ in giù...


Io per 70 euro (spese spedizione comprese) ho preso una Franka Solida II come nuova:

www.flickr.com/photos/raulm/3061166543/

E' di fabbricazione tedesca, monta un obiettivo Schneider Kreuznach Xenar abbastanza luminoso (80mm/f:3.5 ) ed è dotata di telemetro. Devo ancora provarla, ma sembra funzionare correttamente (ma anche se non fosse perfetta c'è sempre, come dice Tonyrigo, San Ferro MrGreen).





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