| inviato il 31 Maggio 2018 ore 22:45
Per lo stesso motivo per il quale una volta le massaie lavavano i panni a mano e adesso usano la lavatrice. Mi convince poco Felix, fotografare è un piacere mentre lavare i panni un lavoro ... e pure faticoso! Si potrebbe tranquillamente affermare insomma che l'uno sta all'altro come una penna stilografica sta a un tritaghiaccio non credi? |
user92023 | inviato il 31 Maggio 2018 ore 23:30
Dal mio punto di vista, la fotografia, per essere tale, deve avere il requisito della fisicità. Deve poter passare di mano in mano, messa in cornice, appesa al muro, "presa in mano" ed inserita in un proiettore: deve essere una "cosa", insomma! Il digitale fornisce immagini VIRTUALI anche se, stampandole, POSSONO DIVENTARE "anche" fotografie (ma NON NECESSARIAMENTE lo diventano!)! Il digitale dà serie numeriche le quali per mostrare un'immagine DEVONO essere elaborate, ma restano comunque nel campo del virtuale fino a che (e SE) vengono stampate (oggidì, peraltro, sempre MENO). Negli anni '90, mi pare di ricordare, Kodak (mica "il primo che passa"!) chiuse la divisione fotografica ed aprì, APPUNTO, la divisione "imaging". Allora non compresi a pieno, ma oggi... Ciao. G. |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 1:39
E' proprio il poter vedere subito la foto che fa stampare di meno in digitale; con la pellicola per vederla dovevi stampare per forza... |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 7:50
“ Dal mio punto di vista, la fotografia, per essere tale, deve avere il requisito della fisicità. Deve poter passare di mano in mano, messa in cornice, appesa al muro, "presa in mano" ed inserita in un proiettore: deve essere una "cosa", insomma! Il digitale fornisce immagini VIRTUALI anche se, stampandole, POSSONO DIVENTARE "anche" fotografie (ma NON NECESSARIAMENTE lo diventano!)! Il digitale dà serie numeriche le quali per mostrare un'immagine DEVONO essere elaborate, ma restano comunque nel campo del virtuale fino a che (e SE) vengono stampate (oggidì, peraltro, sempre MENO). Negli anni '90, mi pare di ricordare, Kodak (mica "il primo che passa"!) chiuse la divisione fotografica ed aprì, APPUNTO, la divisione "imaging". Allora non compresi a pieno, ma oggi... Ciao. G. „ E' anche il punto di vista di Gianni Berengo Gardin. |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 8:13
@PaoloMcmix: “ E comunque l'ammiraglia Nikon di allora , la F 6, di punti di messa a fuoco ne aveva 5 ... leggasi: CINQUE! „ Veramente ne aveva 11 "UNDICI" la F6, non che cambi molto, ma informarsi bene prima di scrivere farebbe bene! |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 8:40
Negli anni '90, mi pare di ricordare, Kodak (mica "il primo che passa"!) chiuse la divisione fotografica ed aprì, APPUNTO, la divisione "imaging" . Allora non compresi a pieno, ma oggi... Ciao. G. E infatti Gianni carissimo si è vista la fine che hanno fatto |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 8:50
Veramente ne aveva 11 "UNDICI" la F6, non che cambi molto, ma informarsi bene prima di scrivere farebbe bene ! Oh ... poffarbacco ... hai ragione ... ho ricontrollato e in effetti c'è una grossa differenza fra il modulo AF della F100/F5, ridicolo, e quello della F6, che riesce a essere solo patetico! Va bene, mi cospargo il capo di cenere per aver tanto sottostimato le eccellenti permormances della F6, ma capirai che quella era pure l'epoca in cui Nikon, per riuscire a realizzare una reflex che in effetti riuscisse a focheggiare con un minimo di efficacia (beh ... più o meno), si dovette prostituire a Canon affinché le concedesse l'uso dei motori USM ... |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 8:59
“ Veramente ne aveva 11 "UNDICI" la F6, non che cambi molto, ma informarsi bene prima di scrivere farebbe bene ! „ Vedi tu “ Oh ... poffarbacco ... hai ragione ... in effetti c'è una grossa differenza differenza fra il modulo della F100/F5, ridicolo, e quello della F6, che è solo patetico! vabbé ... ma quella era pure l'epoca in cui Nikon, per riuscire a realizzare una reflex che in effetti potesse riuscire a focheggiare (beh ... più o meno), si dovette prostituire a Canon affinché le concedesse l'uso dei motori USM ... „ Hai qualche straccio di documento che certifichi quello che dici? A parte le strzate da fanboy che spari in continuazione? Certo che da quell'epoca in poi l'AF canon si è inabissato..... da 45 a 63 e siamo ancora lì.... |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 9:25
In avifauna, con l'analogico, il miglior sensore di messa a fuoco mai utilizzato (e li ebbi tutti), era quello della amatoriale Eos 100, che ne aveva... tre, disposti in orizzontale e abbastanza distanziati! Alla fine ne presi due e le usavo solo per quello. Avevano solo 3 f/s, ma me li facevo bastare. Con questo sensorino a tre punti, ma grandi almeno il triplo degli attuali, l'aggancio di avifauna in volo era assoluto. Cambiai solo nel 99, con la Eos 3, ma solo perchè aveva il punto centrale a f8 |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 9:31
“ differenza fra il modulo AF della F100/F5, ridicolo „ Ridicolo non direi proprio. L'hai mai usata? Io ce lo e col cavolo che la vendo! Quando il sensore indica a fuoco, è a fuoco veramente! Quella non sgarra come le digitali di oggi. Atra perla è l'esposimetro! Provare per credere |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 9:39
“ insomma! Il digitale fornisce immagini VIRTUALI anche se, stampandole, POSSONO DIVENTARE "anche" fotografie „ Concordo! Ma dirò di più, e mi rendo conto di essere talebano in questo: per me le stampe inkjet non sono fotografie! La fotografia è scritta con la luce (non con l'inchiostro ) e quindi sono fotografie solo quelle stampate su carta fotosensibile. |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 11:31
Scusa Marcorik ma tu negli anni '90 fotografavi o andavi ancora in giro con i pantaloncini corti? Perché guarda che queste cose all'epoca le sapevano tutti anche Tutti Fotografi ... che se in quegli anni si fosse chiamata Tuttonikon sarebbe stata la stessa cosa! Così come ancor prima, negli anni '80, Nikon sostenava che il motore AF doveva stare nei corpi macchina e non negli obiettivi perché altrimenti gli stessi si appesantivano ... infatti le loro reflex non focheggiavano neppure per sbaglio o, se lo facevano, alla velocità di un bradipo! Così come, nei primi anni di questo secolo Nikon sosteneva, non avendoli, l'arretratezza dei sensori cmos e, ancor più, l'inutilità dei sensori formato Leica ... salvo poi essere costretta a prostituirsi a Sony dalla quale si recò al fine di elemosinare un sensore 24x36 pena l'estinzione! Comunque per l'addivenire prova a informarti prima di parlare a spiovere. |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 11:36
Banjo no, le Nikon a pellicola le ho usate tutte tranne la F6 ... e tu hai usato la 1 V? |
| inviato il 01 Giugno 2018 ore 11:57
“ Così come, nei primi anni di questo secolo Nikon sosteneva, non avendoli, l'arretratezza dei sensori cmos e, ancor più, l'inutilità dei sensori formato Leica ... salvo poi essere costretta a prostituirsi a Sony dalla quale si recò al fine di elemosinare un sensore 24x36 pena l'estinzione! „ Per maggiore precisione, il primo sensore FX, sulla D3, era progettato da Nikon e prodotto da terzi, ma non da Sony. |
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