user90373 | inviato il 16 Aprile 2018 ore 16:59
In ordine alfabetico: capire, conoscere, studiare. Personalmente li ordino così: quando, anche per puro caso, vengo a conoscenza di qualcosa di nuovo, se mi interessa ci studio sopra fintanto che arrivo a capire. A questo punto mi chiedo se mi può esser utile per fare alcune cose e imparo a farle. |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 17:11
Ciao Francesco,hai anche le tue ragioni nell'esporre, il tuo pensiero in questa sorta di esternazione-riflessione.Direi che si riscontra una forma di prosopopea notevole da parte di alcuni esperti che il web ci regala. Alle volte ci sono spunti di discussione interessanti per approfondire,anche se poi le foto non sembrerebbero suggerire tutti questi sofismi. E' destabilizzante realizzare che una foto equivale ad un'altra foto,che una mela è come una pera ritoccata con un software,per chi sta dall'altra parte.Siamo al click ergo sum.Si vuole fare ma si rivendica un diritto a non fare.Ci sono i coinvolti nelle discussioni varie e chi beatamente se ne infischia. Non saprei dirti come mi comporterei oggi se...Penso che cominciando ora avrei piu' duttilità con software vari,guardando le foto con occhi diversi. Al tempo c'era un quadratino piccolo cosi' sul depliant dell'ente del turismo in fiera,il libro della reflex era quasi un tascabile. Non comincerei proprio perchè per me non vale la pena,mi sembra qualcosa di insensato e banale,senza sbocchi a livello lavorativo.Dovrebbe esserci qualcosa che piace ed interessa.Se il fotografo è questo,cambio canale. Ogni tanto vedo anche qualche discreta foto,ma c'è un pero',tante non le scelgono... Nella fotografia democratica si trovano esempi di disuguaglianza non indifferenti. Senza mai specificare nulla chiarendo le possibili scelte motivazionali ,ci sono cento foto fatte ed una azzeccata per caso,se le precendenti sono apprezzate allo stesso modo,intanto l'argomento è gia' superato. Si riparte e via' cosi',fluttuando fra emozioni e simpatia,senza matematica e fisica o linguaggio o qualunque materia,per non rispondere a qualcosa che sia semplicemente riconducibile a una domanda. ciao |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 17:24
“ E comunque credo di averlo scritto varie volte: questo topic non è un'apologia alla non-conoscenza. Semmai il contrario. Questo post vuole dire che la conoscenza è "sviluppo", mentre la molla, di solito, è qualcos'altro: impulso, passione, curiosità, desiderio, sogno. E che quindi, pretendere che se "prima" non fai tutte le scelte coi criteri che si comandano "inizi male" è secondo me una stupidaggine. „ Su questo non si può che quotare! E aggiungo che visto che qui siamo quasi tutti fotografi amatoriali spero che un minimo di passione e curiosità ci sia ancora Altrimenti, non essendo nemmeno remunerati, si tratterebbe di puro masochismo |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 18:10
Tuo padre fa fotografie, tuo fratello fa fotografie. Condizione sufficiente per decidere di rimanere il più lontano possibile da una macchina fotografica... Arrivi beato ai 20, quando succede. Vacanza in Grecia, conosci una tizia che combinazione, si porta dietro un apparecchio fotografico. E quello avrebbe già dovuto farti riflettere. Cominci a giocare con la macchinetta e ti rendi conto che poi non è tanto male. La macchinetta intendo. Lei non era affatto male... La tipa si scopre essere un'insegnante di danza classica. Periodo di saggio di fine anno. Il fotografo ufficiale della scuola da forfait e si pone il problema di sostituirlo... Lo avevo già detto che non era affatto una buona idea? Comunque che hai da perdere? A 20 anni? Nulla... Vai di fm2, 801s, autopole manfrotto ed ombrellini vari ad accompagnare i Metz. Fatto sta che le foto vengono bene! Le scuole diventano 2, 5 e poi 10. Poi arrivano i battesimi, l'hasselblad ed i matrimoni. Mai fare di una passione un lavoro. La passione finisce ed il lavoro resta. Passano così 10 anni (e svariate tipe... ), il lavoro diventa sempre più pesante, vorresti avere più tempo per le tue ricerche, le mostre, ma soprattutto realizzare "lo scatto". Così arrivi al punto che non ce la fai più e abbandoni. 20 anni di pace. La pittura prende il posto della fotografia. Un corso di laurea come conservatore dei beni culturali (lasciato verso la fine).... ...Casualmente scopri un sito di fotografia. Oggi le pretese sono molto più miti. Ho un lavoro che mi appaga completamente. Perché no? |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 18:10
Caro Francesco, bel topic e bella "provocazione" intelligente.. Io come forse ricorderai avevo il babbo fotografo/fotoreporter/stampa diplomatica e bla-bla , sono stato introdotto fin da piccolo a certe cose della fotografia sia pratica che osservata quindi mi viene difficile quasi impossibile rispondere. La cosa divertente e forse utile della faccenda è che nonostante tutto quello di cui sopra faccio foto del ca770  quindi ci deve essere anche un qualcosa di "innato" dietro, non tutto si può imparare/studiare anche se molto dipende dal genere fotografico che si pratica. La magia insomma è più una alchimia tra i diversi componenti, wd affascinante perché tutto varia al variare delle componenti ma anche del tempo (inteso come esperienze di vita varie ed eventuali) |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 23:03
@Masimiliano: comprendo le motivazioni del tuo invito a cominciare a fotografare partendo dalla pellicola ma, onestamente, non so se mi trovi d'accordo. A mio avviso la passione inizia come inizia, per intenderci anche con un semplice telefonino volendo. Il tuo discorso mette in campo il concetto di "imparare veramente" che è già il passo successivo, seguendo le premesse di Francesco con cui concordo. Comprendo l'invito a non trascurare la pellicola che ci può stare per carità ma, a mio modesto avviso, non è nemmeno poi indispensabile o necessario oggi. Facendo un'altra metafora sportiva, dopo quella di Senna, sarebbe un po' come consigliare ad un principiante sciatore di inforcare dei vecchi sci diritti alti fino al palmo della mano oppure il Telemark, imparare anche la tecnica dello Stem Cristiania e poi passare allo sci Carving in un secondo tempo |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 17:37
Altro non posso che ringraziare anche gli ultimi intervenuti: trovo che leggere qualcosa in più sulle storie personali, a prescindere dal senso di questo topic, abbia un bel valore in sé. E' normale che, abitualmente, si parli soprattutto di "cose": tecniche, artistiche, riguardanti gli apparecchi... Ogni tanto non fa male scoprire qualcosina rispetto a chi siamo Buona serata F |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 19:41
Mio padre in Africa ha messo nelle mani di Rommel dei 20x30 30' dopo gli scatti all'atterraggio. In camera oscura mi davo delle arie, ma lui mi umiliava sempre. Mi diceva "in Africa noi avevamo le Retina, i tedeschi le Leica, appena puoi prenditi una Leica". Prima cosa che ho fatto arrivando a Monaco nel 1989, Leica M3 (1957), Summicron 5cm, 1:2, Leicameter, tutto per 1200 DM. Meglio tacere che metà delle foto le scattavo col tappo davanti... |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 19:42
Le colpe dei padri... |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 21:11
Ho sempre avuto il terrore di perdere la memoria, le fotografie mi servono come taccuino dei ricordi della mia vita e verranno sepolte con me. Ho iniziato a fotografare con una macchina a telemetro di mio padre, imitazione di qualcos'altro, sapendo solo come si metteva il rullino. L'ho imparato dal fotografo da cui ho acquistato il primo rullino e che me lo ha caricato. Mio padre mi ha detto che la lineetta rossa doveva stare in mezzo ai due segni e per farlo dovevo girare a scelta una delle due rotelle, tempi e sapevo cosa era, diaframmi e non sapevo cosa erano. Questo il mio corso base di fotografia. Prime foto alla mia ragazza, VESTITA! Anzi, con il cappotto, perché era un freddo birichino |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 22:55
@francesco.merenda complimenti per il topic che,dà spunto per molte riflessioni.Cercherò di risponderti in maniera diretta,disinteressata,e non solo personale ma anche con la conscenza e quindi esperienza formativa di pro che tutti conoscono di cui godo della mia stima e viceversa,ogni tanto quando ci troviamo a cena inevitabilmente si parla di fotografia,percorsi professionali,consigli altrui,che,ascolto sempre attentamente,di lavori fatti e non fatti per varie ragioni e così via.“ Nella fotografia in particolare, le cose utili e sane a sapersi sono tante, sia sul fronte tecnico che su quello artistico. „ dipende da che fotografo vuoi diventare,per fare una foto basta schiacciare il pulsante di scatto.“ I tecnici mi dicono che se non conosco le leggi dell'ottica, di che parliamo? „ non ho mai conosciuto nessun fotografo che conosce le leggi dell'ottica,solo che differenza c'è tra diaframmi aperti/chiusi.“ Se mai mi sono mai imbattutto nei coniugi Becher non posso capire „ questo può essere vero in via generale ad esempio hai mai conosciuto(fotograficamente si intende)fulvio roiter?tina modotti?gabriele basilico?(i primi tre che mi vengono in mente,italiani per comodo).“ Che devo ben sapere tutto sull'evoluzione degli apparecchi. Comoda, con le macchinette che fanno tutto loro! „ balle la macchina fotografica lavora sempre con gli stessi principi di 150 anni fà.“ Se voglio usare la pellicola, meglio che prima mi studi per bene la chimica „ anche un bambino di 10 anni è in grado di svilupapre un rullino,basta vederlo una volta,poi è tutta esperienza,non conosco fotografo che hanno nozioni di chimica.“ Se non so definire in modo adeguato "xxxxxx" (termine tecnico a vostra scelta) devo studiare e ripresentarmi a settembre „ assolutamente no ci sono ancora fotografi che chiamano il formato 35mm formato leica.“ I non tecnici mi dicono che se non conosco la storia della fotograifa è tutto inutile „ io punterei sulla storia dell'arte,lascerei perdere la storia della fotografia,non esiste,hai mai visto una foto conociuta quanto la monna lisa,un quadro del caravaggio o di van gogh.“ Senza adeguate nozioni sulla pittura siamo dacapo „ vero per nozioni pittura intendo differenza tra espressionismo ed impressionismo che sono le due antitesi pittoriche per eccellenza.“ Sarebbe auspicabile che, prima di fare clic, mi sia letto almeno 12/13 libri „ tutta carta inutile,punterei di più a visitare musei.“ Non è che però perdiamo a volte un po' il senso della realtà? „ no perchè poi certi fotografi li riconosci all'istante ed altri no.“ Non è che se Senna, prima di guidare un kart, avesse dovuto approfondire tutto sull'ingegneria e sulla fisica, sarebbe invecchiato senza diventare campione del mondo? „ esatto anzi era lui come ogni buon pilota che diceva agli ingenieri cosa fare,io non mi farei mai costruire un'automobile da un 0ingeniere che non ha mai guidato un'auto(ci sono ve lo assicuro9.I grandi ingenieri dell'auto sono tutti dei buoni piloti,adrian newey,nicola materazzi(il papà dell f 40).“ Speso biasimiamo chi si accosta alla fotografia semplcemente attratto da due idee banali: "voglio fotografare", "voglio una bella fotocamera". „ forse perchè tanti son convinti che bastano questi due elementi per fare foto,cosa assolutamente sbagliata e fuorviante,pensano solo a quanti pixel ha una fotocamera,biasimando chi ha più esperienza di loro,poi le delusioni non tardano ad arrivare e si vende il corredo da 5000€ semi nuovo dopo solo un'anno.Prima si prova poi si approfondisce.Io stesso detesto fotografare e non ho nessun interesse per la fotografia,non riguardo mai le mie foto,ma osservo quelle degli altri,solo che con la fotografia co magio,poi la passione è un'altra cosa.Valentino rossi non credo sia ancora in motomondiale per soldi ma per passione,nessun ragazzo inizia a giocare a pallone sul campetto vicino casa per diventare un campione ma per passione.“ Quanti di noi hanno cominciato a fotografare solo DOPO aver imparato anche solo il 10% delle cose dette sopra? „ tanti anzi quasi tutti hanno imparato anche molto di più perchè non si sono focalizzati sulla fotografia anche fatto il cuoco,l'imbianchino,l'autista.Tutte cose che completano il background formativo e di esperienza di un fotografo e non solo.Ti pare possibile che un ministro dell'economia non sappia quanto costa un litro di latte o di benzina.Quello è un'improvvisato.non gli fare nemmeno amministrare i cessi pubblici della stazione centrale.“ Faccio outing: io volevo la "macchinetta". L'ho comprata. Dopo un po' ho preso due libretti, di Feininger che quello passava il convento, uno sulla tecnica (tempi, diaframmi e altre menate) e uno sulla composizione (che allora non sapevo mi avrebbe cambiato il modo di pensare...). La pellicola era Ilford, essenzialmente perché la usava il mio amico Antonio, che mi aveva venduto la sua AE1 usata. Poi ho fotografato molto, visto mostre, comprato altri simpatici libri. Dopo. Piano piano. E intanto, comunque fosse, fotografavo come un matto ignorante (rimasto in buona parte tale ovviamente) e preferivo Orwell ai trattati di fotografia. Cool Ho fatto molto male? E soprattutto: solo io ho fatto così? „ hai fatto benisssmo,avanti così.Dimenticavo la fotografia non è solo un maestiere ma è anche un mestiere purtroppo o per fortuna tanta gente questo mestiere non ce l'ha nonostante il corredo da xxxxxxx€,le nozioni di chimica,ottica,arte,storia della fotografia,l'essere figli d'arte |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 23:59
Anch' io, come Maltsev, sono figlio d'arte: mio padre, fotografo per mestiere e per passione, mi ha trasmesso le nozioni basilari sulla fotografia e sulla musica, altra sua grande passione. Quest' ultima, mi ha coinvolto a tal punto da intraprendere il duro e lunghissimo percorso di studi che porta a conseguire il Diploma di Conservatorio. La fotografia è stata per lunghi anni negletta fino a quando, insieme ai viaggi, ne è riemerso l' interesse, anche se, in realtà riesco a dedicarle ben poco tempo, o comunque molto meno di quanto ne vorrei. Se ripenso alla naturalezza e alla capacità con cui mio padre realizzava i suoi lavori, mi rendo conto che dalla sua arte, purtroppo, non sono stato capace di apprendere e conservare nulla... |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 14:32
Dico la mia, in punta di piedi. Molti qui su juza fanno belle foto, due-tre di questi, guardando la loro produzione parziale qui pubblicata fanno, a mio parere, arte. Faccio il musicista e non il fotografo, diciamo che questo spazio sta all'arte della fotografia come un buon club di karaoke ad un auditorium: ci sono persone con una bella voce, ma non passa quasi mai De Andrè. E come nella musica, tutti si atteggiano come avessero scritto l' Halleluja di Coen. Ma è il bello del Bar Sport ;) |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 14:43
“ Dico la mia, in punta di piedi. Molti qui su juza fanno belle foto, due-tre di questi, guardando la loro produzione parziale qui pubblicata fanno, a mio parere, arte. Faccio il musicista e non il fotografo, diciamo che questo spazio sta all'arte della fotografia come un buon club di karaoke ad un auditorium: ci sono persone con una bella voce, ma non passa quasi mai De Andrè. E come nella musica, tutti si atteggiano come avessero scritto l' Halleluja di Coen. Ma è il bello del Bar Sport ;) „ Perdona Bonaveri, ma davvero non ho capito il senso, rispetto al topic. Che questo sia un forum di appassionati credo sia noto a tutti. Non credo proprio che tutti si sentano Artisti: tu mi pare non lo pensi, io nemmeno, magari c'è anche qualcun altro oltre a noi due Parliamo di passione, di diletto. E come in tutti i campi, suppongo, cerchi di fare le cose con impegno, per come puoi e sai, senza dover pretendere di essere un campione. Se suonassi uno strumento, credo mi piacerebbe farlo meglio che posso e parlarne con altri appassionati. Non credo mi sentirei Mozart e sarei ugualmente felice. E in questo senso, perlomeno io così intendevo, va interpretato questo topic. Poi, se la considerazione era generale, ok. Solo per capire... |
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