| inviato il 12 Marzo 2018 ore 15:45
grazie..... ho anche altro materiale non molto un pentaprisma più leggero non esposimetrico il filtro zeiss softar II che pagai la bellezza di 375.000 lire (un pezzo di resina). Ho un A12 intonso mai montata pellicola. L'unico rammarico che ho è aver venduto la SWC ........... Scambierei il corredino che ho con una 903 SWC... |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 15:48
“ Mi spiace solo un po' per la lentezza operativa, ma me ne farò una ragione, vediamo con il tempo come mi evolverò „ Quando facevo sessioni di ritratto il motore mi ha permesso di lavorare bene perchè non dovevo staccare lo sguardo e ricomporre, motore più pentaprisma :peso sì ma un'altra vita.... |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 15:56
“ Alla fine io faccio quasi solo ritratti, ma considerando che sono 1.80 e che mi trovo bene a lavorare con la lente di precisione sul pozzetto, tengo la macchina molto vicino alla mia faccia e alla fine sono esattamente all'altezza degli occhi di una persona/modella che normalmente non supera i 170cm.. con il mirino “normale” devo sempre piegare un po' le gambe, soprattutto con i grandangoli, io preferisco stare ad altezza seno/collo e con il pozzetto sono perfetto.. Mi spiace solo un po' per la lentezza operativa, ma me ne farò una ragione, vediamo con il tempo come mi evolverò „ Premesso che anche io prediligo in genere il pozzetto (tra l'altro è quello che, con la lente incorporata, ha l'ingrandimento maggiore, ben 4,5X nei modelli nuovi), al limite potresti optare per un pentaprisma a 45 gradi come il PM45 (senza esposimetro) o il PME45 (con esposimetro). |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 19:06
Il mio unico dubbio è: come siamo messi con l'assistenza in questa nicchia di mercato? Perché chiedendo per curiosità a Canon, già mi dissero che per il 24-70 prima serie non si sarebbero più trovati i ricambi. Su macchine ormai (quasi) dimenticate dal grande pubblico come queste? |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 19:19
Per Hasselblad non so se Fowa ancora presti qualche forma di assistenza. In ogni caso la parte elettronica difficilmente è riparabile. Sulla parte meccanica, a meno che si tratti di un intero pezzo, recuperabile solo cannibalizzando altri corpi, i riparatori esperti dei vari marchi non hanno difficoltà a intervenire. Sulle biottiche ad esempio, anche di 50 e più anni fa, ci lavorano normalmente. Per le macchine elettroniche tipo Rollei 6000, per chi è appassionato, è opportuno dotarsi di due corpi. Solitamente, se vanno bene all'inizio, poi funzionano bene e durano. Anche perchè si fanno pochi scatti. Certo, se ci si mettesse a fare matrimoni a tutto spiano, non so quanto durerebbero. Finchè ci saranno ancora in giro anziani riparatori che hanno lavorato su queste macchine, sarà possibile qualche intervento. Quando non ci saranno più loro sarà sempre più difficile |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 19:39
per le meccaniche sprattutto le piu' diffuse davvero nessun problema, riparatori validi, anche non anziani ce ne sono, nel malaugurato caso mancasse un ricambio (mai sentito per hasslblad o rollei) si rifa'. Elettroniche non riparabili invece ce ne sono, un mio amico ci ha picchiato con una mamiya 645..... io nel dubbio non ne compro |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 20:18
Esatto, le meccaniche saranno sempre riparabili, anche tra 50 anni. Non è un caso che abbia optato per la mamiya RB al posto della RZ . Tutta meccanica, zero problemi di batterie e di elettronica. Finchè c'è pellicola, lei scatta senza fare una piega. Le elettroniche... mhhh... è già più difficile, ma dipende anche dal "livello" di elettronica. Ad esempio una macchina elettronica "evoluta" tipo nikon F100 o F5 / F6... ha bisogno di un ricambio originale e/o di un altro corpo macchina da cannibalizzare. Una macchina elettronica ma poco evoluta (tipo nikon FE) ha già molte più possibilità di riparazione. |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 20:37
posseggo alcuni corpi zenza 6x 4.5 (e la relativa terna di obiettivi). Il problema tipico di questa macchina e' la contattiera presente sul corpo vicino alla baionetta. E' fatta in una specie di bakelite fragilissima. I contatti striscianti hanno delle mollette che li tengono in posizione. Quella contattiera si screpola e smette di funzionare. Si salda agevolmente per cui la sostituzione e facile. pero' e' pressoche' impossibile trovare la contattiera di ricambio.mi son quasi risolto a modellarne una a cad e a realizzarla in un fablab. E' un difetto piuttosto grave perche' la contattiera pilota l'otturatore tramite un temporizzatore elettronico. Se non funziona la fotocamera scatta solo ad un cinquecentesimo Per il resto e' una macchinetta meravigliosa, meno ingombrante della hasselblad e QUASI altrettanto buona |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 21:12
Buonasera Salt, l'ingegno italiano non si smentisce mai ! Comunque dal punto di vista di problemi meccanici possiamo stare tranquilli, esistono fior di riparatori in grado di ricostruire i pezzi. Dusi e Rossi di Milano mi ha ricostruito da nuovo una lamellare del diaframma di un Canon 50 1,2 LTD. Saluti. Graziano. |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 21:23
Buonasera Lenne, Con i vostri post mi avete fatto ritornare la voglia di utilizzare le Hassy che riposano da tempo. Tra l'altro ho anche il 250 SA. Saluti. Graziano. |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 22:28
Poli Riparazioni a Milano fa assistenza su tutti i corpi Hasselblad (oltre a tante altre) comprese quelle elettroniche serie 200, mi ha detto che qualche pezzo più particolare non si trova, ma sono casi veramente rari. Comunque rinu chiare a un fantastico corpo macchina perché un domani si potrebbe rompere e non riparare... mi pare eversivo! Del resto le digitali di oggi, tra l'altro ben più costose di una hasselblad serie 200 o Rollei serie 6000, tra 10 anni saranno riparabili? Io non rinuncerei mai alla possibilità di utilizzare tali gioielli che oggi a differenza dim10 o 15 anni fa è possibile acquistare a prezzi modici. Tra l'altro l'hasselblad serie 200 in caso l'elettronica andasse a farsi benedire sarebbe comunque utilizzabile come una qualsiasi serie 500. |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 22:42
Io ho un bel set di ottiche hasselbald e la swc, erano il sogno di una vita e ora le ho acquistate e poco prezzo, le ho abbinate ad un dorso leaf ccd, e naturalmente usata anche in analogico. Ingombrante, pesante, affascinante e unica. Buon viaggio! e buona luce! |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 23:22
credo che una medio formata, se affiancata (diciamo per un uso a 360°) ad una camera digitale, abbia moltissimo senso, dato che cambia completamente la composizione dell'immagine, i piani, ecc. Non sto parlando di sfocato. I costi sono "contenuti" di molto rispetto ad una mf digitale |
| inviato il 13 Marzo 2018 ore 1:30
Purtroppo non ho potuto digitalizzare le mie Rollei, per non aver mai trovato un dorso adatto, e perché in fondo snaturarle con un sensore minuscolo, lontanissimo dal 6x6 nativo, non mi ha mai attirato molto. Le preferisco analogiche come sono nate. “ Comunque rinunciare a un fantastico corpo macchina perché un domani si potrebbe rompere e non riparare... mi pare eversivo! „ Perfettamente d'accordo. Piuttosto, se si ha un buon corredo di ottiche, conviene procurarsi qualche altro corpo macchina, al prezzo che costano... |
| inviato il 13 Marzo 2018 ore 9:10
“ Piuttosto, se si ha un buon corredo di ottiche, conviene procurarsi qualche altro corpo macchina, al prezzo che costano... „ Concordo in pieno e lo farò sicuramente. |
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