RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Dove finisce la fotografia ed inizia la grafica?


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » Dove finisce la fotografia ed inizia la grafica?





avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 16:01

E' nella natura umana ...
Abbiamo bisogno di metterci del nostro ,per dare un senso a quello che stiamo facendo, la voglia di fotografare
ci passerebbe in breve tempo se ci fosse precluso.
Ci pettiniamo, tagliamo i capelli mettiamo le scarpe con il tacco alto, il vestito bello, overclokiamo il PC , elaboriamo la macchina, ....
Il confine c'e' anche secondo me ma non e' a mo' di ex muro di Berlino.

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 16:21

"Esatto di che stiamo parlando...bn e realtà...viene da ridere"

Paragonare il b&b ad una manipolazione della realtà uguale a quella di rimuovere o aggiungere cose o persone nelle foto.... non ha prezzo! Per tutto il resto c'è photoshopMrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 16:50

Ma in realtà la dice lunga sull'arroganza e maleducazione di chi sostiene di falsi .....sì falsi perché se riprendi la scena ed una modella altrove e poi unisci e ci metti il colore dell'autunno è un falso non è una fotografia reale

Il 99,9% delle immagini di moda, a livello editoriale ha subito post produzione dalla fase di scatto all'immagine presentata su carta. Semplicemente bisogna capire e conoscere l'argomento trattato. Si parla di reportage? Di moda? D'arte? Di cosa si parla. Non è una questione di vero o falso. Non è questione di giusto o sbagliato. Di chi ha la verità o meno. Se succede quello che hai detto nel mio quote, non cambia nulla al messaggio finale di un'immagine presentata per una copertina di Gucci. Se si presenta un costume, sulla copertina di intimissimi, poco importa se lo sfondo sul retro sia realmente realizzato alle Maldive oppure è realizzato in post. Il messaggio è IL COSTUME, con colori più reali e fedeli alla cromia reale del prodotto. Se sulla spiaggia c'era un sacchetto di patatine, poi eliminato in post, non ha valenza al fine dell'immagine, di "quell'immagine" in quel contesto" per quel fine. In reportage non si dovrebbe nemmeno alterare il contrasto, per il rischio di bruciare qualche ombra che possa celare dettaglio o cose importanti nell'immagine. Quindi figuriamoci post produzione "fotoritocco". Come giustamente qualcuno ha detto anche altrove, l'argomento è già terminato prima di iniziare. Oggi la fotografia ha numerosi indirizzi. La post produzione ne fa parte, li dove "deve esserci". E se c'è, ormai da molto molto tempo, è perchè fa parte del normale workflow in un determinato settore. Come ad esempio quello della moda, cinematografia, pubblicità, architettura ed altro inerente. Fare i puristi, oggi, nell'era del digitale, dove tutto passa per un computer, "fotocamera digitale", "pc", non ha senso. Stabilire il confine tra realtà è finzione è insensato, perchè si parla di tutto e niente. Chi esegue fotomontaggi? Che lavoro fa? Le immagini a che pubblico sono dirette? Se parliamo di immagini destinate alla sola visualizzazione, al solo scopo hobbistico, allora si potranno riempire i forum di discussioni. Ma se si intavola un argomento su questo tipo, bisogna anche avere dei riferimenti precisi. Altrimenti vale tutto e nulla. Altrimenti ogni volta che guardiamo un film, dovremmo esclamare: ehhhhh, ma quella è tutta finzione, mica fanno sul serio. Ehhhh ma quello mica è morto realmente???? Ehhh ma mica trasformers esiste sul serio? Semplicemente per dire che si da un senso a certe cose nel momento in cui, si conosce di cosa si parla. Sembra ingarbugliato............bè forse lo è. MrGreen

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 17:09

McCurry,
la spezia scozzese come viene chiamato da Fulvio Bortolozzo ...l'imbroglio sotteso...maleducazione di chi sostiene di falsi...
Eeeek!!!

E si, un arrogante qui c'è

Juza dovrebbe fare una sezione del forum a parte tutta dedicata a "vero-falso" e poi fare come con la galleria "nudo" dando la possibilità di oscurarla, di starne fuori.

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 17:10


Ho seguito con interesse tutti i post di questo thread e francamente ho le idee più confuse di prima.
Per motissimi anni ho fotografato in analogico solo con invertibile e poi successivamente anche con pellicole negative ma forte dell'impossibilità o dell'estrema difficoltà di intervenire sullo scatto "dopo" avevo deciso che la foto non "doveva" essere modificata mai nemmeno tagliando parte del fotogramma o della stampa.
Poi sono arrivato alla foto digitale e ho mantenuto questo approccio che non è un approccio filosofico ma di inerzia mentale.

L'altro giorno leggendo il libro di Art Wolfe "L'Arte della Fotografia" (Art Wolfe è un fotografo che io ho sempre molto ammirato) leggo che la fotografia della copertina del suo famosimissimo libro "Migrations" (quello con le zebre) è il risultato di un copia / incolla . Triste

Subito mi è venuta in mente la famosa foto della ragazza afghana di Steve McCurry, i suoi occhi erano veramente così o li ha corretti ? E le foto di Ernts Haas sono dei veri mossi o sono elaborazioni ?

Insomma per farla breve: a questo punto non mi faccio domande e valuto la foto per quello che vedo (anche perché non posso conoscere la situazione reale ) . E' giusto ?


avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 17:33

Si leggono di quelle cose,veramente da prendere appunti...Probabilmente c'è anche un discorso piu' ampio legato ai media e alla percezione della realtà,dell'attimo che è reale in quel preciso istante e poi se ne va chissà dove e diventa storia o racconto.
Realtà e immaginazione si mescolano nel mondo delle immagini,o nella ricostruzione dei fatti,poichè nella riproposizione si perde qualche frammento,per via di come sono riportati a volte in modo strumentale.Cosi' non si distingue piu' la vita vera da quella virtuale,la narrazione cronologica dei fatti è soppiantata da un tempo indefinito dove è possibile alterare tutto,come se le azioni non fossero mai avvenute.Si vedono poi le conseguenze di queste nuove concezioni anche nell'etica e nel comportamento umano,dove alla forza applicata o al gesto non corrisponde una reazione,ma è possibile riscriverla poi a proprio piacimento ,come tornando indietro e rimodellandola,senza considerare l'ambiente esterno che è regolato da alcuni principi,abiente che esterno non è piu reale perchè diventa poi virtuale,ed è soltanto la proiezione di qualcosa di vero.La sensazione puo' essere alterata dalle circostanze...il famoso "trasmette"...ma...la percezione umana e visiva è legata ai principi della fisica e all'esperienza sensibile e dell'agire umano...e sono quelli che fanno pensare che gli alberi non stanno per aria o che il sole non è blu,
o che la fotografia richiama il dipinto per i tratti,del disegno o piuttosto la grafica di un videogame o di un fillm di animazione per i colori sgargianti e irreali di cui sono fatti i paesaggi osservati con i propri occhi...In quel momento finisce il racconto e subentra un termine di riferimento reale,della fotografia che nasce da qualcosa di vero,dalla luce che attrae l'attenzione e disegna l'immagine....L'autentica bugia, non si prefigge di sostenere una menzogna,ma di rifletterci..,
"ma tu hai messo il filtro" e c'è una certa differenza fra l'immagine dal vivo o scegliere la luce adatta o descrivere tutti i passaggi di sviluppo successivo,che caso mai facendo merchandinsing,si citano e serve uno spazio a parte per spiegarli...Una volta in possesso dello stesso metodo,alcuni si ispirano a piene mani...
Cosi' la gente guarda le foto e pensa che siano finte o ritoccate con photoshop una percezione alla quale lo sviluppo tecnologico ha dato il suo contributo...
L'argomento è molto vasto ,ci sono alcune fotografie che sono modificate col software e che non me la sento di dire che non sono vere fotografie per il concetto l'idea o il fine che si propongono,oltre al contributo acclarato che hanno portato.Oppure altre immagini che trovo gradevoli per il mondo fantasy, che richiamano, che nascono da un set preparato reale,che passano per concettuali anche se modificate con azioni varie e tutorial in promozione ai quali poi altri si ispirano e ci dovrebbe essere una distinzione.
Quella luce che è nell'orginalità in quanto opera prima, è un fattore che si tralascia,la luce autentica della fotografia originale che poi via via si perderebbe nei passaggi successivi secondo la teoria.
Poi si arriva ad una sorta di paradosso per cui se la foto non è lavorata abbastanza ed in photoshop non si sceglie o piace di meno, tanto è il livello di assuefazione o adeguamento ad immagini che sono spinte all'inverosimile,dal punto di vista della post produzione,ma che in fondo mostrerebbero poi una inquadratura abbastanza normale,dopo tutto.A volte poi l'elemento in piu' arriva direttamente da altre fotografie e allora a quel punto,sarà pure fotografia,ma il termine altra non sorge così per caso,e cosi' si fa molto prima, a spostare qualcosa da una foto, che portarselo da casa.
"Ma che differenza c'è?"

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 17:40

@ Cesaregiancarlo
Yes ;-)

avatarsupporter
inviato il 19 Novembre 2017 ore 17:43

Paragonare il b&b ad una manipolazione della realtà uguale a quella di rimuovere o aggiungere cose o persone nelle foto

Mai fatto un simile paragone, ho solo detto che associare la realtà al bn mi fa venire da ridere e lo confermo, sull'argomento in oggetto ho già argomentato abbondantemente come ha fatto Fireshoot di cui ovviamente quoto l'intervento, sentirsi rispondere con battute degne di un bambino dell'asilo non è il massimo ma chiarisce bene il nulla su cui certi integralisti poggiano le loro banali e vuote tesi.

avatarsupporter
inviato il 19 Novembre 2017 ore 17:50

@Ivan61
vuoi farti un'idea di cosa è fotografia oggi? Fai un salto la prossima estate ad Arles alla più importante manifestazione fotografica europea, ci troverai tutto ed il contrario di tutto perché alla fine l'importante è avere qualcosa d'interessante da dire, la fotografia si fa comunicando non sfogliando i dizionari;-)

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:05

Ma infatti io sono un bambino dell'asiloMrGreen
È se non lo fossi sarebbe un bellissimo complimento da ricevere, quindi ti ringrazio.

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:15

mah...mi chiedo se veramente, oggi, sia necessario stabilire un limite.

Penso che il mondo sia andato un poco avanti e certe questioni non rivestano piu' importanza.

Chettifrega se lo scultore ha scalpellato a mano o se ha usato lo scalpello pneumatico?

Il potatore deve usare le cesoie felco o puo usare la cesoia elettrica?.. chissenefrega cosa usa.
L'importante e' che le piante diano frutti e che non ci metta due anni a fare il frutteto.

Viviamo in un'era irreale, dove tutto e' finzione, persino il telegiornale! e stiamo a preoccuparci se gli occhi son di quel punto di verde e non sono percaso un po' marroni?.

Va tutto bene... si gioca serissimamente. Ma insomma cerchiamo di essere un poco realisti.

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:20

Beh ... dopo la frase poco REALISTI ci voleva l'emoticon che ride ... lo metto io MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:20

Intanto ringrazio tutti per gli ultimi interventi finalmente costruttivi ed argomentati con spunti di riflessione.

Vorrei ribadire che se avessi una posizione personale ben definita non avrei neanche aperto il post (io mio dire a volte è volutamente provocatorio per capire meglio le motivazioni), mi piace la dialettica costruttiva e credo che solo dal confronto di cresca, mi pongo delle domande, forse al termine del post iniziale dovevo solo scrivere “Voi cosa ne pensate? “

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:21

Falso: piazzi su un po' di filtri (polarizzatori, digradanti, bicolor) e fai quel che ti pare. ORTON si faceva con le pellicole; molte maschere di contrasto sono derivazioni di operazioni in camera oscura e di sandwich di pellicole. Le dia si modificano e ri-fotografano.
Il polarizzatore fa parte del corredo del fotografo vero che più vero non si può o del fotografo falsificatore?




Non so tu ma io amenità dl genere non le adopero ... a parte chiaramente l'UV in funzione protettiva!

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:23

@Salt concordo sull'esempio dello scultore, ma se invece solo usare lo scalpellino incollasse alcune parti? Sarebbe lo stesso una scultura? O cosa sarebbe?

RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me