| inviato il 01 Settembre 2017 ore 23:46
Ma le foto sono fatte dalle idee, non dalle ottiche. Una buona idea può tramutarsi in un ottima foto anche con ottiche scarse. In caso contrario con tutte le ottiche del mondo ma senza un'idea, si avranno sempre foto da buttare nel cesso o buone per l'autocompiacimento di quanto sono nitide. Forse sono stato estremo ,ma in linea di massima questo è ciò penso. |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 1:11
quel che penso anche io, specie se si ha una certa maturità. Ma alcune foto le fai solo con alcune focali. |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 3:28
oggi ero dai parents e mi sono portato il corredo di modo da fare sta cavolo di taratura visto che era dalla 5d3 che non regolavo le lenti. per cui, mira ottica, treppiedi, specchio alzato e via di regolazioni. praticamente con la 5d3 avevo portato tutte le lenti e corpo a fare tarare di modo da avere tutto perfetto senza menate di regolazioni in macchina. tutto molto bello... purtroppo cambiando corpo oggi scopro che a parte il big one (che è veramente un razor otus cecchino), tutte erano di nuovo starate. per cui basta tarare in cs le ottiche, tanto appena si cambia corpo vanno tutte ritarate per quel corpo. quindi molto più saggio e pratico la microregolazione in macchina. ovvio che parliamo di regolazioni micrometriche invisibili se non in crop al 200%. 24 e 35 in realtà avevano rispettivamente un back e front di 14 e 18 punti. mica da ridere. ecco, con questi valori il fuoco impastato lo noti anche senza andare al 100%. bhè, durante la taratura del corredo, durata 5 orette, riflettevo su questo fatto: leggo svariate volte di persone che non trovano pace, che non arrivano mai al corredo ideale, che son presi male perchè è da mesi che non usano quella lente quindi che fare, vendere comprare cambiare rivendere riprendere, ecc. un corredo è come una scatola di colori. puoi fare tutto col pennello nero, ma se hai più colori hai a disposizione più tonalità, sfumature. forse è perchè ho una visione dell'inquadratura cinematografica (vengo dal video) e quindi per me ogni focale esprime una narrativa diversa, un linguaggio una comunicazione differente. sono come lettere di un alfabeto, nessuna è indispensabile se non unita alle altre. ecco che allora a seconda di quello che si vuole creare ogni focale è una nota a sè stante. e in realtà le note sono differenti a seconda del tipo di chiave su cui si compongono. vedi ad esempio un 35L1 o 35L2. stessa lettera dell'alfabeto ma con una pronuncia differente. l'alchimia è infinita. questo pippone per dire che non ci sono focali inutili o non necessarie. poi ovvio, dire tutto non serve, anzi, molto più potenti poche parole ma espresse con consapevolezza. direi che questo è il percorso di peppe. arrivare ad esprimere con le giuste parole, mirate, decise, ciò che vuole esprimere. così ogni lente diventa una parola sacra del suo vocabolario interiore, cercata e trovata con cura. e con sapiente dovizia viene scoccata dal suo cuore all'infinito spazio della mente. questa pulizia, questa ricerca, è essenziale per il ricercatore audace che vuole impadronirsi più che della tecnica, di quello che ha dentro e di come plasmarlo ed esprimerlo nel modo più semplice ed essenziale. comunicativo, espressivo, VIVO. poi secondo me può coesistere anche un'altra pace interiore. quella di non doversi limitare all'essenziale a tutti i costi per potersi esprimere ma di convivere serenamente con tutto quello che la natura mette a disposizione. e quindi usare quello che al momento è più in accordo con il quadro da creare. la mia strada nella nascita del corredo è nata con delle focali specifiche e non con zoom contenenti ogni focale. non serve a mio avviso ogni cm di strada, basta conoscere nel momento necessario la direzione giusta. e le focali convenzionali sono dei perfetti fari che illuminano perfettamente la via. (tralasciando i miei primi 10 anni di fotografia stylish/sportiva fatta con un 8mm fisheye), sono partito col 50, la focale a mio avviso sacra. la chiave di volta dell'intero tempio. poi è arrivato il 200, caposaldo nel creare icone. dopo il 135, una sorta di 200 ma più sbarazzino. un narratore tuttofare. dopodichè il 35, l'eterno occhio interiore. poi è arrivato il 100. un jolly indispensabile per la sua proprietà macro e visione garbata. il turno dell'85 è stato il più ostico. non è nè tele nè normale. non crea soggetti solenni non crea spazi creativi. comprenderlo è stato per me difficile, impegnativo. ma ecco che anche la sua nota è riuscita a risuonare all'interno della sinfonia: il grandioso visionario. il 24 è stato ad oggi l'ultimo a prender posto nell'orchestra. anche lui ostico ma essenziale. è lo spazio raccontato. ovviamente mancano altre note, indispensabili anche loro come ogni strumento dell'opera. e a mio avviso nessuna è da preferire l'una all'altra, tutte sono uniche, essenziali. possono passare dei mesi o anni prima che usi una lente, ma non penso certo che la devo vendere perchè inutile. uno può pensare, vabbè è un discorso semplicistico che fai perchè puoi permettertelo. non credo proprio. sono sacrifici, scelte. fino che fotograferò il corredo costruito negli anni non verrà sostituito, decimato, cambiato. una volta posto il tassello quello è ben saldo e assieme agli altri forma il quadro d'insieme. io la vedo così e non ho mai avuto ripensamenti su lenti inutili, sbagliate, ecc. ho scelto la focale di volta in volta e una volta presa è perfetta al suo posto. solo lo smettere di fotografare sarà motivo di inutilità per una focale. poi probabile che una volta vecchio, questo approccio non sarà più funzionale e passerò a una compatta o a una vecchia reflex con un 50 incollato. ma oggi ho ancora bisogno e voglia di ogni nota che la visione può raccontare. finita la taratura ho scattato un selfie al corredo. poi le ho riposte nello zaino e riportate a casina prossimi (in ordine): 8-15 14 300 p.s. taratura killer. ora sono delle lame dolcissime |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 5:08
invidia |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 9:04
"fino che fotograferò il corredo costruito negli anni non verrà sostituito, decimato, cambiato. una volta posto il tassello quello è ben saldo e assieme agli altri forma il quadro d'insieme" E lo credo bene! Hai il meglio del meglio... Fossi partito con il 24 mkI oggi diresti "quasi quasi mi prendo il mkII che forse è migliore". A questi livelli ad esempio anche dovesse mai uscire un 135 mk2 finirebbe per fare la fine del 35mk2 (o entrambi o "l'originale" ) ... sono pietre angolari se ne levi anche solo una hai la sensazione che l'edificio possa crollare. Non sono ottiche che si possano sostituire o cambiare. Salvo non sia il sistema a cambiare... ma perché mai dovresti (?) se è il tuo strumento di lavoro! |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 10:02
@ZEN Hai raccontato una storia d'amore alla fotografia. |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 10:12
il corredo ideale per chiunque, fissi luminosi cosa c'è di meglio? Nella foto ce ne sono 6 ma il 7° sta a casa e nei sogni ce ne sono almeno altri 2, invidia e basta e di quella verde ma un povero amatore come fa senza zoom? |
user44306 | inviato il 02 Settembre 2017 ore 10:15
Mi sono commosso... |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 11:30
Ma allora Zen se devi tarare comunque le ottiche Canon tanto vale prendere un Sigma ART e la Dock...almeno hai uno strumento serio |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 11:31
tremo solo al pensiero della risposta........ |
user4758 | inviato il 02 Settembre 2017 ore 11:51
“ manca il 100 che è con lo zio „ manca anche un 50 serio! |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 12:00
La poetica di Zen é come sempre toccante. Avendole avute tutte (tranne l'85) ma non in contemporanea, vedo il quadretto famigliare molto ben equilibrato. Non si sente affatto la mancanza del 100L (che avrà anche la riga rossa ma ...) ed ancor meno di un Art Eresia! Mi compiaccio con me stesso per non provare neanche un briciolo di rammarico. |
user92023 | inviato il 02 Settembre 2017 ore 12:57
...quindi ognuno e' contento di se'! Cuntent Carugati (per chi ricorda Gino Bramieri)? G. |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 13:05
Io credo che non esiste un corredo ideale anche se è già da qualche anno che scatto sempre con le stesse ottiche su 6d: 12-24, 35, 50, 85, 135! Credo che con il tempo si ha voglia di cambiare, ad esempio adesso sostituirei volentieri il 35 con un 24 1.4 per fare street!!! Un nuovo obiettivo apre anche la voglia di fotografare! |
| inviato il 02 Settembre 2017 ore 13:09
non lo cambiare, il 35 va benissimo per fare street e il 24 di tutti questi eccelsi luminosi Canon è un tantino al di sotto (a mio parere, ne ho avuti 2 mai scattato il famoso feeling) |
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