user10303 | inviato il 14 Agosto 2015 ore 16:48
Si si infatti.... Come il Canon 78II, o il EW-73B e vari, fatti per più obiettivi, non solo con schemi ottici differenti, ma proprio anche con focali completamente diverse.... ma va la..... |
user10303 | inviato il 14 Agosto 2015 ore 16:50
@Giobol vero in parte, nel 24-105, nella parte più esposta hai comunque 2cm di paraluce, e 4 nella parte più profonda. Ovvio che se ti cade a terra, fai la frittata, ma se mentre ti giri e hai la macchina appesa, vai a cozzare contro un muretto, sei abbastanza tranquillo... |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 16:51
Giorgio, hai visto mai nei campi di calcetto quei provetti ingegneri dell'ultima ora che ci mettono la mano davanti agli obiettivi tele ? peccato che sui bianchini/oni lo danno anche in omaggio chissà perché poi lo lasciano a casa ... |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 16:53
“ Io quando vedo certe affermazioni ........ „ ...ti va il sangue alla testa e sragioni!  ...quando hai recuperato la calma spiegaci in quale modo lo schema ottico di due lenti di pari focale e pari angolo di campo possa influenzare il dimensionamento del paraluce... |
user10303 | inviato il 14 Agosto 2015 ore 16:53
Seee va beh... capito, te sei uno di quelli che sa tutto, quindi hai ancora ragione te e ciccia... |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:00
E cosa dire dei paraluce Sony che hanno più gamma dinamica dei Canon ? |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:03
“ E cosa dire dei paraluce Sony che hanno più gamma dinamica dei Canon ? „ Ahhhhh, ma allora non è il sensore Sony che ha più gamma di quelli Canon! E' il paraluce che lascia passare più luce nelle zone d'ombra e ne blocca un po' dove c'è troppa luce. Ora ho capito!   |
user10303 | inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:03
LOL... ma veramente.... è chiaro che abbiano una certa utilità, ma è una cosa accessoria e non di certo vitale, per me è molto più importante che mi proteggano un minimo la lente.... Parlare di "ingegneri" che studiano chissà quale forma, su chissà quali formule fa davvero ridere.... voglio proprio vedere come hanno studiato il paraluce del mio 180 macro, o del mio biancone 300L.... (a do una dritta a qualcuno.... ad esempio sul mio biancone il paraluce non è che lo puoi lasciare a casa.... è fisso e non si può levare... ma di sicuro lo sapevi.....) |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:07
“ è fisso e non si può levare... „ Come il 400/5.6L (sono gli unici). Probabilmente lo fanno perché: “ peccato che sui bianchini/oni lo danno anche in omaggio chissà perché poi lo lasciano a casa ... „   |
user10303 | inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:11
Si l'ho notato, generalmente lo si fa per riporlo in borsa e ridurre l'ingombro, ma girare col paraluce "disarmato", oltre che brutto da vedere, penso sia pure scomodo per zoomare/mettere a fuoco.... |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:28
“ ...quando hai recuperato la calma spiegaci in quale modo lo schema ottico di due lenti di pari focale e pari angolo di campo possa influenzare il dimensionamento del paraluce... „ Semplicemente le leggi dell'ottica geometrica.... e per la precisione le leggi della rifrazione, e le leggi della riflessione! Ma parlare senza cognizione di causa pare essere lo sport del forum! Poi definire due ottiche 16-35 e 17-40 praticamente identiche ce ne vuole! |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:46
...a me invece sembra che lo sport del forum sia fare sfoggio, spesso inutilmente, delle proprie abilità teoriche. il paraluce deve impedire l'ingresso di luce parassita nello schema ottico...tanto più questo sarà complesso tanto maggiori saranno i danni della luce parassita...ok...quindi, il problema sta a monte!...evitare cioè che la luce parassita penetri...due ottiche con focale minima sostanzialmente identica, come il 17-40 e il 16-35, campo inquadrato sostanzialmente identico, come il 17-40 e il 16-35, diametro lente frontale sostanzialmente identico, come il 17-40 e il 16-35, possono efficacemente montare due paraluce sostanzialmente identici (purchè ben dimensionati!) |
user10303 | inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:49
Si certo... secondo me, se qualche tecnico Canon legge questa roba si piscia sotto dalle risate... hai voglia di tirare in ballo rifrazione e riflessione (fra l'altro addirittura *per la precisione*), non sto a chiederti di spiegarmi queste leggi e queste formule, io non le capirei, ti farei perdere tempo, piuttosto proprio voglio capire quale scienziato ha progettato il paraluce del 17-40, del 180, del Sigma... ah no aspetta, quelli di Sigma mi sa che li fanno così a sentimento, visto che li vendono universali... |
| inviato il 14 Agosto 2015 ore 17:52
Mi dispiace contraddirti ma tutto dipende anche dallo schema ottico, specialmente dalla lente frontale che anche se uguale di diametro, può essere biconvessa, piano convessa, convessa concava, biconcava etc. etc. in relazione a questo, allo spessore della lente e alla curvatura delle superfici, si può creare lo schema con la quale entra la luce parassita, e quindi si ritorna alle leggi dell'ottica geometrica. Ma come fate semplici le cose: dimensione frontale dell'obiettivo uguale, lunghezza focale "quasi uguale" che bisogno c'è di fare un paraluce diverso !!! Ma voi siete di quelli che montano sulle automobili qualsiasi tipo di pneumatico tanto a cosa servono, gli intagli, la mescola l'indice di velocità etc. etc.? |
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