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Love wildlife photos? ...


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avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2017 ore 15:35

@stefainino

Io credo che ognuno di noi debba chiedersi perché posta su fb le proprie immagini...Io lo ho atto tempo addietro; inizialmente è stato per racimolare critiche e consigli...poi per far conoscere i miei lavori ad altri...un modo per dire..:Ragazzi ci sono anch'io, forse ho qualcosa da raccontare...Tutto questo ha portato a qualche consenso e anche, non guasta, qualche piccolissimo guadagno....
Ritengo che il web segua regole ben precise...Il paesaggio (inteso come "grand landscape")è un linguaggio abbastanza diretto, fruibile e decifrabile anche attraverso un mezzo, la rete, che è un tritacarne per tutto ciò che è profondo, complesso e riflessivo...
I progetti che sto portando avanti non avrebbero alcun seguito sui vari 500 px, flickr, viewbug...E nemmeno qui temo....In parte per il tipo di linguaggio fotografico...In parte perché l'approccio etico sicuramente non porta a produrre immagini "wow" (di cui la rete è ghiotta, e che in ambito landscape mi vien naturale produrre)

Questo si unisce al fatto che la fotografia di fauna è veramente qualcosa che sto vivendo in modo molti intimo...

Tutto ciò non mi sta dando pulsione alla condivisione sul web (solo qualche immagine di poca importanza su fb)...
Probabilmente in futura cambierò idea...

Lo so sono contorto...E che devo farci?Sorriso;-)

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2017 ore 16:17

@ Npw: grazie per la risposta. Premesso che non volevo alludere a nulla e mi dispiace se ho dato questa impressione, t'invito a rileggere il mio post:

Io ho scritto: "Però tu parli di “dichiarazioni false”…quali sono queste dichiarazioni?"
Tu hai scritto: "Dichiarazioni palesemente false a corredo di una fotografia che magari [...] "

Come vedi io non ho mai scritto che tu affermi che Panizza abbia dichiarato il falso.

In merito alle dichiarazioni di Panizza che hai riportato concordo col tuo punto di vista.

@ Angus: grazie per la risposta...avendo visto la tua galleria spero cambierai idea! Cmq rispetto il tuo punto di vista e ti ringrazio per averlo condiviso. OT: Non so se mi piace di piú il mio avatar o il tuo!!

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2017 ore 16:29

Mah, che dire, c'era un premio di 1500 euro che fake o no l'autore ha incassato, di fronte a chiarimenti che non sembrano sufficienti dovrebbe esistere la revoca del premio, la cancellazione della foto dai siti ma soprattutto il bando di certi personaggi dai siti stessi...cosa che non mi sembra avvenga ne qui ne altrove. La mantide "trovata passeggiando nel bosco all'alba" se poi è un insetto tropicale allevato, prelevato da una gabbietta e portato in un bosco temperato è veramente una patacca. Sara così? brutto dover indagare per un premio, per fortuna non spetta a me ;-)
Aprendo il link fornito da Max Lucotti a commento delle foto di un fotografo italiano delle foto con lo stesso soggetto pubblicate sul "Daily non so che cosa" dichiara che per fare quel tipo di foto si devono conoscere le abitudini delle specie selvatiche, come spesso succede una patacca tira l'altra, esotico l'esemplare, discordante la location, a quel punto perché non dichiarare il falso su tutto, tanto appunto è stata pubblicata e forse pagata. Questo tipo di comportamenti mi sembrano rientrino nella generale moda di mancanza di morale, sarebbe troppo chiedere che in questo ambiente non ci siano i disonesti, certo qui il livello è salito un po' troppo.
I set con puma legati e lupi addomesticati non li capisco per due motivi (oltre alla t*fa se non si dichiarano), che gusto c'è a fotografare una situazione del genere, più comodo ed economico uno zoo, e poi proporre uno scatto come fatto in natura "che non lo è" si mente in primo luogo a se stessi. Si aggiunga il maltrattamento degli animali e la torta è fatta.
In molti casi le foto dichiarate come "complicate" non lo sono, sulle Bale Mountain in Etiopia i lupi rossi si incontrano con relativa facilità e con un po' di pazienza si possono fare foto dignitose, eppure in celebrati documentari si vede il fotografo che cammina tre giorni a piedi per le montagne per trovarli (niente di più falso), in questo modo si accresce il fascino dello scatto, a me questo sembra un marketing troppo spinto.
Io faccio anche foto da capanni, ma anche no, ho girato tutta la Nuova Zelanda e di capanni neanche l'ombra, self-drive e ho fatto tutto da me, idem in Namibia, Tajikistan, Islanda, Camerun, Argentina, Ecuador, ecc., .... le situazioni sono complicate, spesso faticose, e i risultati sono spesso deludenti; infine vorrei dire che non credo si possano accomunare le foto dei puma a quelle dei giaguari del Pantanal , per i giaguari seppure si deve pagare qualcuno che ti porta in barca lungo un fiume (un po' complicato portarsi la barchetta da casa), gli incontri non sono garantiti, non ci sono esche e il giaguaro deve decidere di rimanere a vista, se arretra di due metri non si vede più visto che la foresta è un muro verde. Sono effettivamente esemplari selvatici, quando sono stato io purtroppo avevano anche sbranato un paio di pescatori. Paga la fortuna, e il tempo che si passa in loco, quelli del National Geographic che erano nello stesso posto nello stesso periodo stavano due mesi, noi cinque giorni. Ed è caro, quindi il costo generale compreso del volo, ecc. è importante. A mio avviso la valutazione dovrebbe cambiare da un caso all'altro, ed è senz'altro complicato per la giuria conoscere ogni specifica situazione e leggerne gli eventuali retroscena.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2017 ore 16:34

Mi sono dimenticato di rispondere alla domanda formulata---"Love wildlife photos?"....I would say...."Yes indeed"
Continuano a piacermi, e continuerò a provare a farle ;-)...poi sui risultati vabbè .....

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2017 ore 16:48

e continuerò a provare a farle ;-)...poi sui risultati vabbè .....


La modestia è una gran virtù, purtroppo sempre più rara, mi fa ridere leggere di un maestro come te marco, che si sminuisce così, quando ci sono popò di ignorantoni che si elogiano in ogni dove MrGreen MrGreenMrGreenMrGreen

user108700
avatar
inviato il 09 Maggio 2017 ore 17:12

Continuano a piacermi, e continuerò a provare a farle ;-)...poi sui risultati vabbè .....

Dai, con la tua galleria (complimenti davvero), credo che un questo tipo di modestia sia... fuori luogo. ;) Onore al merito e che cavolo.

Cheers

avatarsupporter
inviato il 09 Maggio 2017 ore 17:21

Mia nonna era cosi': cucinava da Dio e disprezzava sempre i piatti magnifici che faceva. E gli altri giu' a lodare la sua cucina squisita...MrGreen

avatarsupporter
inviato il 09 Maggio 2017 ore 17:24

Chiaro, Marco, che wild e' piu' difficile. Piu' scomodo. Ma un capanno fisso non ha quel fascino li'.Sorriso
Sulla stradina di caprolace puoi passare due giorni consecutivi senza scattare una foto. Poi passano 50 morette tabaccate o 60 cavalieri d'Italia. O un'aquila minore....o...o...Sorriso
Si tratta solo di accettare la possibilita' di non fare foto. E aspettare. ( E nel frattempo contemplare il lago, il cielo, le nuvole)
E magari qualche fotografo di Juza che fa scappare quello che c'e' correndogli dietro...;-)

user27894
avatar
inviato il 09 Maggio 2017 ore 17:41

Io credo ad una semplice verità....
Se il fotografo in questione ha dichiarato il falso,
Vuol dire che lui in primis sapeva di essere nel torto.
Di aver agito in cattiva fede e di aver sottratto il premio a qualcun'altro.....
Tanto mi basta per perdere la stima verso un fotografo.
Per quanto riguarda il contest ci sarebbero parecchie considerazioni da fare, ma questè sono ben altre maniche...

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2017 ore 18:05

@Angus: è giusto dire che c'è chi, seguendo approccio etici e facendo leva su competenza, tecnica e senso artistico, sforna foto che tu indichi come wow. per me invece sono grandi foto, migliori delle altre.
Si tratta quindi di valutare cosa crea questo scarto:
- il fotografo, la sua preparazione, la sua attrezzatura, le sue conoscenze del territorio e del soggetto
- l'opportunità
- il soggetto
- varie tecniche "facilitanti", dalle più banali e alle più sofisticate (che richiedono skill anche per essere messe in campo).

Finché un soggetto è libero, nel suo ambiente, la foto può essere considerata di "natura"/"wildlife" (un merlo nel giardino di casa è libero, nel suo ambiente e selvatico).
Se il soggetto o l'ambiente sono manipolati il fotografo dovrebbe avere l'etica del rispetto del fruitore dell'immagine e dichiarare tali manipolazioni.
Tuttavia queste considerazioni hanno poco a che fare con la forza, l'impatto, la composizone, l'emozione che suscita una foto. La foto della mantide è pensata e riuscita. Le manca il giusto contesto informativo che consente all'osservatore di capire cosa sta vedendo e di tribuire ad essa un valore estetico ed emotivo conseguente.

La trasparenza e l'informazione sono la chiave per dare valore alla foto naturalistica.
Starà poi all'osservatore decidere di quale livello di informazioni accontentarsi. Nella certezza che quella foto della mantide, che io non farei mai, raccoglierà un numero maggiore di consensi nella maggioranza delle persone, che semplicemente si fermano al livello informativo dell'estetica (colori sopratutto).

user14286
avatar
inviato il 09 Maggio 2017 ore 18:06

Senza entrare nel merito del caso in questione...ho sempre diffidato delle foto naturalistiche troppo perfette. Durante le mie uscite spesso giro per ore senza trovare nulla...altre trovo ma in condizioni di luce difficili da gestire, altre ancora l' insetto/animale mi concede a malapena un' unica fuggevole occasione di scatto...insomma, la maggior parte delle volte pive nel sacco o foto da cestino...e poi vado in certe gallerie e sembra che a certi fotografi tutto giri sempre per il verso giusto, animale/insetto fico (o raro), immobile, pdr impeccabile, ambientazione perfetta, luce divina, "come se fosse una scena appositamente preparata"...come se fosse...

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 13:27

Un altro esempio della "fame" e delle sue espressioni. Fame di protagonismo, di soldi, di fama e di vittorie. Caso strano i nomi (e le "faccende") sono quasi sempre gli stessi.
Ogni tanto, se ho la foto in argomento, partecipo ai contest con l'obiettivo di ottenere anche una vittoria ma soprattutto un giudizio più "specializzato" delle immagini che invio. Ho ottenuto anche risultati che per un amatore ritengo più che lusinghieri...ho idea che dovrò guardarmi le spalle anche da questi risultati visto chi (non sempre, ma vallo a stabilire) è poi giudice degli stessi.

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:27

Vittoria revocata, sembra abbia ammesso di aver usato soggetto allevato e scattato in Italia...

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:36

'Buongiorno a tutti.

Un chiarimento definitivo sull'accaduto. Non ho risposto prima per problemi di natura familiare e per il recentissimo furto di parte della mia attrezzatura fotografica.

La fotografia in questione è stata scattata utilizzando una mantide di allevamento di un amico che da più di 30 anni si dedica alla macrofotografia. Non sono un entomologo, ma trovo grottesco ricevere tali critiche dato che anch'io da più di 20 anni giro per il mondo cercando di diffondere la bellezza del nostro pianeta in un modo artistico anziché scientifico e nel totale rispetto della natura, proprio per farla conoscere anche ai meno esperti e farla apprezzate da tutti. Io stesso ho imparato a rispettare maggiormente gli insetti proprio fotografandoli. Quando ho scattato l'immagine in questione, ho pensato prima di tutto di mostrare l'incredibile bellezza di questa specie e farla apprezzare anche a quelli che quando vedono un qualsiasi insetto lo uccidono per fastidio o paura.

Ritengo anche totalmente ingiustificate le accuse alla giuria che in tutta buona fede ha colto l'aspetto poetico dell'immagine.

La foto che avevo già pubblicato in novembre non era mai stata sottoposta ad accuse fino al momento della vittoria. Nessun esperto del settore era mai intervenuto. Questo perché moltissime fotografie del genere vengono fatte in questo modo sia da appassionati di macro che da professionisti. Quindi se la foto dell'animale dovesse essere stata scattata nel luogo originario classico ammetto che non è così, ma lo scatto è stato effettuato nel più totale rispetto della mantide. La stessa infatti è stata fotografata in più momenti ed in perfetta salute.

Ripeto quindi ambiente originale no, ma totale rispetto dell'animale ed in natura sì.

Sapendo che queste mantidi vengono allevate anche nel loro paese d'origine come animali da compagnia, ho fatto l'errore di non specificare il luogo in cui era stata realizzata la foto.

Se la giuria deciderà quindi di eliminare questa immagine, accetto senza problemi la squalifica. Non ammetto però che venga affermato che la foto sia frutto di fotomontaggio, che la giuria non chieda i RAW originali o peggio ancora che la creatura non sia stata rispettata.

Molto spesso, come non ho mai nascosto, ricostruisco piccoli set in natura come moltissimi altri fotografi e chi mi conosce sa benissimo che questo viene fatto sempre nel totale rispetto del soggetto, possa essere un minuscolo insetto o un selvaggio leone.

Per chi inoltre mi rinnova l'accusa in merito alla alla mia esclusione dalla vittoria in un altro noto concorso italiano, ricordo che non sono stato eliminato per fotomontaggio o per chissà quale manipolazione, ma per aver utilizzato una tecnica all'epoca poco conosciuta che al giorno d'oggi viene sempre più spesso accettata anche nello stesso concorso di Oasis: parlo del focus stacking, di cui sono stato uno dei pionieri e che oggi viene largamente utilizzato nel mondo della fotografia.

Con la speranza di aver chiarito questo equivoco confido che in un prossimo futuro vengano a cessare questi volgari insulti che nuocciono a tutto il settore”

Alberto Ghizzi Panizza

avatarsupporter
inviato il 10 Maggio 2017 ore 14:44

Tutti possiamo sbagliare.... siamo umani. Sorriso La mostruosita' di internet e' che gli sbagli non possono essere cancellati dalla rete. Percio' invito tutti i partecipanti al post a metterci una pietra sopra.
Un saluto a tutti. Sorriso



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