| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 9:29
@Apocatástasis Bellina, proprio bellina! Bravo! Io a Livorno ci ho abitato 6 anni coi miei, quando ero adolescente, mio padre lavorava là e poi ci ho lavorato io alcuni anni: i Livornesi sono gente arguta, simpatici e.......tremendi! |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 10:02
“ i Livornesi sono gente arguta, simpatici e.......tremendi! „ Pollastrini c'è un simpatico proverbio che ti si addice... "chi si loda si sbroda" Ti stai facendo passare come il livornese tipo! Qualche livornese l'ho conosciuto (uno, ingegnere della Carraro in ispezione ai suoi trattori, fu anche ospite a casa mia nel lontano '78) e ti assicuro che non sono "arguti e simpatici" come tu intendi e dimostri. Tu sei il classico italiano con un eloquio da scaricatore di porto ad alto tasso di esibizionismo. Se continui a gabellarti per livornese doc, scrivo una lettera al sindaco di Livorno... |
user14103 | inviato il 20 Dicembre 2016 ore 10:57
Pollastrini santo subito!!! :):):) |
user112924 | inviato il 21 Dicembre 2016 ore 2:53
@Alessandro Pollastrini Grazie! Ho preso spunto da alcuni tuoi interventi, che trovo comunque sempre istruttivi. |
| inviato il 21 Dicembre 2016 ore 6:22
La serie Milvus è più omogenea nel colore, ovvero i vari Milvus hanno colori più simili a differenza dei vari Classic. Per cui qualche elemento ottico, a parità di schema ottico, deve essere per forza stato sostituito. |
user78019 | inviato il 21 Dicembre 2016 ore 8:41
“ La serie Milvus è più omogenea nel colore, ovvero i vari Milvus hanno colori più simili a differenza dei vari Classic. „ Ho tre Classic (ora prodotti come Milvus) e non rilevo alcuna differenza significativa di resa cromatica. Il loro T* è già un trattamento antiriflesso di alto livello. “ Per cui qualche elemento ottico, a parità di schema ottico, deve essere per forza stato sostituito. „ Ne abbiamo già parlato: Zeiss dichiara di aver apportato qualche modifica al trattamento antiriflesso, ma la cosa non giustifica affatto le macroscopiche differenze di P-Mpix che DxO rileva per i 100/2 Makro-Planar, Classic e Milvus. Infine, le MTF che Zeiss pubblica dei suoi 100/2 MP Classic e Milvus sono sovrapponibili, con buona pace di DxO. |
| inviato il 24 Dicembre 2016 ore 13:56
“ Infatti, basterebbe solo aprire e leggere i pdf della Zeiss per capire che il famigerato P-MPix sembra più un numero estratto da una tombola natalizia che un dato scientifico. „ Infatti questo è stato detto, di lasciar perdere il valore perceptual megapixel che è un valore inventato e deciso arbitrariamente da loro e non il dato misurato e verificabile nelle sottosezioni tecniche. Per quanto Zeiss possa presentare un dato MTF non sarà mai lo stesso di quello misurato con altra metodologia da un laboratorio esterno su un esemplare diverso. Il fatto che sottolinea DxO è che il nuovo è leggermente meglio al centro e leggermente peggio ai bordi. Cosa confermata poi anche da misure eseguite da LensRental che dicono esattamente lo stesso. Se uno si fissa a guardare i valori a inizio pagina come già detto fa un errore enorme perchè DxO li spara a caso, si vada a vedere i risultati delle misure invece, che comunque sono risultati da prendere con le pinze perchè non sappiamo a che frequenza spaziale sono prese (a differenza di lensrental) n'è a che distanza di messa a fuoco, il chè potrebbe decisamente invertire le cose. Questo non significa che quelli di DxO non siano dati affidabili, anzi potrebbero essere più precisi di quelli zeiss paradossalmente, solo che bisogna saperli leggere e prendere per quello che sono. Semplicemente non si può pensare di valutare un'ottica da alcuni numeretti perchè c'è altro oltre ad essi. |
user112924 | inviato il 24 Dicembre 2016 ore 15:52
“ Se uno si fissa a guardare i valori a inizio pagina come già detto fa un errore enorme perchè DxO li spara a caso „ Ma in questo caso l'errore (se di errore si tratta) è di DxO, che ha inventato un dato (marketing creativo) che riesce a fare solo confusione. Ecco un esempio di confronto fra mele e pere, confronto permesso grazie a quel numero: petapixel.com/2016/09/07/sony-85mm-g-master-lens-gives-zeiss-otus-perf Peccato che per lensrentals le differenze siano queste (il Sony è a sinistra, foto in alto, l'Otus a destra, foto in basso):

 “ Questo non significa che quelli di DxO non siano dati affidabili, anzi potrebbero essere più precisi di quelli zeiss paradossalmente, solo che bisogna saperli leggere e prendere per quello che sono. „ Questo è un paradosso, credo proprio che il dato di DxO non abbia alcun valore rispetto ad un dato Zeiss (questo tanto per chiarire chi è più autorevole e affidabile). La francese DxO sarà anche una casa seria (con un fatturato di alcuni milioni di euro all'anno), ma non ha l'esperienza, il know-how e la dimensione di Zeiss (che fattura alcuni miliardi di euro l'anno). Zeiss, al contrario di DxO, gli obiettivi li deve costruire e misurare con estrema precisione, come fa da più di un secolo, perché è il suo business che lo richiede, altrimenti perderebbe quote di mercato. Mentre se DxO sbaglia un numero... beh, nessuno se ne accorge (tranne Openmind, of course). Sul resto di quello che hai scritto, posso essere d'accordo. Ah, dimenticavo... buone feste! |
user3834 | inviato il 24 Dicembre 2016 ore 16:02
Apo, gli MTF purtroppo lasciano il tempo che trovano tanto quanto i dati di DXO perché non sono misure fatte sui sensori che utilizziamo, quindi vedere che una D810 sfrutta meglio le potenzialità di una lente piuttosto che una D610 a me basta e sugli MTF non si vede. |
user112924 | inviato il 24 Dicembre 2016 ore 17:01
@Blackdiamond In genere un obiettivo si cambia meno spesso di una fotocamera, trovo quindi più utile conoscere la resa dell'obiettivo a prescindere dal sensore (altrimenti si arriverebbe all'assurdo di dover cambiare l'intero corredo di obiettivi ad ogni cambio del corpo macchina). Perché un obiettivo con un miglior MTF rispetto ad un altro obiettivo, sarà sempre uguale (nella peggiore delle ipotesi, se il sensore fa da tappo) o migliore dell'obiettivo con un MTF inferiore, qualsiasi sensore si prenda come riferimento (anche perché il dato di DxO è comunque calcolato partendo da un grafico MTF). Inoltre, quel dato DxO non dice nulla sul micro-contrasto e macro-contrasto (perché si tratta di un dato che fa una media e non si vede nessun riferimento ad una precisa frequenza spaziale). Inoltre, i numeri di DxO non dicono nulla sull'eventuale correzione apocromatica, sulla resa dello sfuocato, sul comportamento nel controluce, eccetera (come il grafico MTF d'altronde). Insomma, si tratta di un dato poco utile, quando non dannoso... Ovviamente IMHO. |
| inviato il 24 Dicembre 2016 ore 18:40
DxO va preso con le molle, non perchè dicano cazzate ma per tutta una serie di motivi per prima cosa loro lo fanno per lavoro, sono costretti a distaccare i risultati in modo macroscopico quando nella realtà in tanti test le differenze sono invisibili se non del tutto inutili per un comune mortale con questo non sono inutili i loro test, anzi, un paio di casi mi ha fatto risparmiare ripiegando su lenti alternative del tutto simili a quella per cui ero andato in fissa e mi hanno fatto anche cambiare idea su una macchina (indirettamente, cioè non per i test sulla macchina ma perchè le lenti rendono meno del modello meno costoso) |
| inviato il 24 Dicembre 2016 ore 18:46
“ sono costretti a distaccare i risultati in modo macroscopico quando nella realtà in tanti test le differenze sono invisibili „ difficile poi inserire altri risultati appena sotto o appena sopra a quelli precedentemente confrontati. Nella misura la precisione viene sempre prima, e l'esaltazione delle differenze ha poco spazio se il confronto non è tra 2 ma tra mille. |
| inviato il 24 Dicembre 2016 ore 19:39
Apocatástasis petapixel ha preso un valore del Sony GM su A7R2 di ed il valore dell'Otus su Nikon D810, come vuoi che abbia senso come confronto? La colpa non è solo di DxO che spara a caso il valore di perceptual megapixel ma anche di chi come in quell'articolo di petapixel prende quei valori e si convince di chissà quale teoria. Io l'ho detto da subito che è sbagliato guardarli, e infatti suggerivo e lo ripeto per l'ultima volta, di andare a guardarsi i grafici dettagliati di DxO a parità di macchina all'interno delle varie sezioni. Non sono tanto diversi dai dati che pubblica LensRental o PhotoTip PhotoZone o tanti altri. Non capisco perchè accanirsi contro DxO e non contro tutti gli altri. I dati Zeiss non sono la verità scesa in terra, sarebbe ingenuo pensarlo, infondo l'MTF che pubblicano fa parte del materiale di marteking che correda un prodotto che loro vendono. Dubito che l'MTF di Zeiss sia misurato per un singolo esemplare di ottica come fanno i siti di recensioni, da qui anche molte differenze tra le varie recensioni. “ Questo non significa che quelli di DxO non siano dati affidabili, anzi potrebbero essere più precisi di quelli zeiss paradossalmente, solo che bisogna saperli leggere e prendere per quello che sono „ “ Questo è un paradosso, credo proprio che il dato di DxO non abbia alcun valore rispetto ad un dato Zeiss (questo tanto per chiarire chi è più autorevole e affidabile). La francese DxO sarà anche una casa seria (con un fatturato di alcuni milioni di euro all'anno), ma non ha l'esperienza, il know-how e la dimensione di Zeiss (che fattura alcuni miliardi di euro l'anno). Zeiss, al contrario di DxO, gli obiettivi li deve costruire e misurare con estrema precisione, come fa da più di un secolo, perché è il suo business che lo richiede, altrimenti perderebbe quote di mercato. Mentre se DxO sbaglia un numero... beh, nessuno se ne accorge (tranne Openmind, of course). „ Il paragone è come quando si acquista un auto e ci si fida delle specifiche del produttore senza andare a guardarsi i dati misurati da terzi individui, chi si aspettava che volkswagen, noto marchio tedesco potesse taroccare così le sue misurazioni? Il principio è lo stesso, solo perchè lo dice Zeiss non significa sia la pura verità, io preferisco avere siti come dxo e altri dove poter controllare il risultato non solo sugli mtf teorici e calcolati in fase progettuale come fa canon ad esempio ma anche misurati su un esemplare dell'ottica campione che è sul mercato. Che DxO non abbia esperienza non direi, sono stati i primi a misurare tutte le ottiche e proporre i profili di correzione nei raw converter, l'hanno fatto prima di canon e nikon, e se non hai dati giusti non funziona la correzione. Questo non significa fidarsi del dato perceptual megapixel ma casomai andare ad indagare all'interno delle sezioni, consci del fatto che la misura è eseguita esattamente per il corpo selezionato quindi alla frequenza spaziale data dal sensore in uso, ma senza sapere distanza di messa a fuoco, e questa cosa varia e di molto la resa, non solo tra ottiche diverse con lo stessa schema ottico, ma anche tra esemplari diversi dello dello stesso modello. Zeiss non misura la resa su un corpo ma solo i valori di contrasto che è in grado di riprodurre, il chè è un'altra cosa rispetto al grafico della nitidezza che fanno i siti di recensioni. Qualche punto di differenza è perfettamente assimilabile all'interno delle tolleranze costruttive che possono avere due ottiche identiche, nel caso specifico dello zeiss classic e del milvus questo emerge, che la differenza tra i due esmplari è molto piccola. Inutile insistere sul fatto che poi ci hanno inventato un dato di sintesi completamente sbagliato, quello si è già detto. |
user14103 | inviato il 24 Dicembre 2016 ore 19:49
MA ...laciatele perdere queste misure.. specialmente su DXO ... m |
user14103 | inviato il 24 Dicembre 2016 ore 19:59
MA ...laciatele perdere queste misure.. specialmente su DXO ... troppo specifiche ed a volte incongruenti .... ogniuno di noi ha il proprio DXO ... provate e giudicate... è il miglior risutato che si possa ottenere si ottiene provando ..io ho le ottiche peggiori che uso con soddisfazione ....alla faccia delle misure e risultati scarsi su test di laboratorio... |
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