| inviato il 07 Novembre 2016 ore 19:29
Grazie Filiberto, non appena avrò la possibilità di scattare posso postare qualche foto; non so cosa intendi per 'testare le potenzialità'. Qualcuno che la possiede mi ha detto, ad esempio, che le foto stampate hanno una marcia in più, per il resto sono curioso molto Anche io, soprattutto di capire come sarà il telemetro. Non ti nascondo che questa nuovo modo mi affascina e mi stimola molto, L ultima volta che ho usato il telemetro fu alle superiori con una canonet che montava un 40mm fisso. |
user39791 | inviato il 07 Novembre 2016 ore 19:34
Ho la nonnetta M3 e so che il telemetro - e dicono che sia uno dei telemetri meglio riusciti della casa quello della M3- può offrire tanto o creare qualche problema. Io l'ho sempre digerito poco ma mi sono applicato poco a dire il vero. Per il resto aspetto qualche foto, magari anche un confronto con la Nikon. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 19:36
“ la gente che pensa che senso abbia acquistare una macchina digitale che non ha AF, live view, mirino elettronico, 156.000 Iso e molte altre innovazioni: semplicemente perché non ne sento la necessità ed anzi ho iniziato a desiderare un approccio totalmente essenziale, quasi francescano, alla fotografia digitale. „ io non sono un fans delle mille manopoline che fanno anche il caffè, quindi posso capire molto bene tutti coloro che preferiscono una certa essenzialità, una sobrietà che punta al sodo e riduce tutti quei gadget e quelle corbellerie che peraltro hanno un costo, appunto, un costo. Ma la forma mentis è: siccome io non te li ho messi, te li faccio pagare il doppio .   |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 19:59
@OOO è proprio questo il punto, d'altronde nessuno mi ha obbligato a sceglierla, sono approdato a questa scelta sulla base di una serie di considerazioni strettamente personali. Inizialmente avevo puntato la Xpro2, accattivante e di buon livello però apsc, dunque scartata, avendo una signora ff in sarei mai tornato indietro. Sony L ho scartata perché non mi sono trovato a mio agio con un corpo così piccolo e per me troppo plasticoso. Successivamente ho posato gli occhi sulla Q, bellissima, compatta, robusta, performante ed un concentrato di tecnologia, ma.... con il telemetro e con quello che desideravo non c entrava nulla. Così ho deciso di fare il grande passo, M, alla quale accoppierò il 50 summarit ed il 28 elmarit, con i quali ci faccio proprio tutto. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 20:11
“ Così ho deciso di fare il grande passo, M, alla quale accoppierò il 50 summarit ed il 28 elmarit, con i quali ci faccio proprio tutto. „ è un " tutto " che in qualche modo suggerisce quello che non è incluso. è il Tuo tutto. qualcosa di simile è ben difficile che tu possa farlo www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1816880 |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:13
“ Qualcuno che la possiede mi ha detto, ad esempio, che le foto stampate hanno una marcia in più... „ Assolutamente vero!!! vale la pena di dire: "vedere per credere!" Ho l'abitudine di stampare molto spesso ed in casa ho tantissime foto appese alle pareti, garantisco che le stampe delle foto scattate con Leica hanno una marcia in più rispetto alle altre ed è molto difficile che passino inosservate. Proprio pochissimi giorni fa un mio ospite è stato colpito da due ritratti 30x45 (stampati su pannello) scattati con la M ed il 75Lux e sulla stessa parete ci sono stampe di foto fatte con la Canon 5D mkIII e l'85 1.2 (ottica che reputo strepitosa). Quando ho chiesto da cosa era stato colpito lui mi ha risposto (testuali parole): "il soggetto sembra uscire dalla parete ed è come se tu lo avessi qua davanti, mai vista una foto con questa tridimensionalità". Ci tengo a precisare che queste due foto, come tutte le altre, provengono dallo stesso laboratorio fine art e sono stampate su stesso supporto. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:16
Cabe dixit: “ Quando ho chiesto da cosa era stato colpito lui mi ha risposto (testuali parole): "il soggetto sembra uscire dalla parete ed è come se tu lo avessi qua davanti, mai vista una foto con questa tridimensionalità". Ci tengo a precisare che queste due foto, come tutte le altre, provengono dallo stesso laboratorio fine art e sono stampate sugli stessi supporti. „ pensa che io dopo aver adorato per anni e anni l'85LII che ho sempre considerato incedibile, dopo aver visto cosa era capace di fare il lux75 lo ho venduto senza rimpianti... il lux75 e' veramente un capolavoro, non a caso era il preferito da Mendler stesso. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:25
Faccio outing: sapete cosa mi logora di Leica (e diciamolo, esiste una "Leica" in ogni settore merceologico)? Mi logora il fatto che fa fotocamere come le intendo io, come le realizzerei io se fossi un produttore di macchine fotografiche; perché mette nei suoi prodotti quelle tre (3) funzioni che servono; perché non ci sono manuali di 240 pagine da impararsi a memoria solo per poterle accendere; perché costruiscono le cose come Dio comanda..... ma poi rovinano tutto con un prezzo folle senza nessuna attinenza con la realtà. Questo mi logora di Leica. Per fortuna c'è Fuji, la Leica dei poveri |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:25
@OOO per quello avrò sempre la mia D3 ;), L una per me non esclude l'altra. sarà un sollievo viaggiare leggero e non con 8kg di attrezzatura, per tutto il resto fortunatamente sono coperto. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:34
ah, quindi quasi tutto |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:42
@Luca, io non venderei né l'85 1,2, né il summilux: sono due obiettivi strepitosi ed insostituibili per il ritratto, con due timbri diversi ma ugualmente preziosi. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:54
“ è lo stesso che avviene per altri prodotti di elite dove tutti gli acquirenti sanno benissimo che il prezzo di mercato non è determinato dai costi di produzione ma dalla stessa volontà di distinguo. „ Mi rendo conto di intervenire con adeguato ritardo, ma non resisto.... Con i livelli attuali di concorrenza, tutti i prodotti - e non solo quelli elitari - partono dal prezzo. E' una delle leggi inderogabili del marketing moderno. Il punto di partenza di un prodotto che non sia monopolistico è venderlo, non costruirlo. Per venderlo, prima ancora di averlo fatto bisogna definire in termini di marketing le motivazioni di acquisto (perchè la gente dovrà comprarlo, quindi chi e quanti potenzialmente lo compreranno) e il target price, cioè il prezzo obiettivo che garantirà, rispetto al prezzo e alle prestazioni della concorrenza di riferimento, l'acquisizione delle quote di mercato attese. Poi si progetta, con il vincolo che i costi di produzione dovranno rientrare entro limiti tali da garantire - combinati con il target price - economia di scala, assorbimento dei costi fissi, ammortamenti e margine di profitto. I costi sono una variabile dipendente, se non si riesce a centrare il costo obiettivo si rinuncia al prodotto, altrimenti si uscirebbe con un prodotto fuori mercato o in perdita. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:58
Sì, ma tu m'insegni che ci sono prodotti che più costano e più attirano attenzione, interesse, desiderio. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 21:59
@Andrea Ferrari Donald Norman non la pensa proprio in quel modo.
 parla di un certo sentimento suscitato, più che il senso della cosa in sè, e questo sentimento è capace di muovere un mercato che va oltre l'utilità. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 22:01
@Luca hai perfettamente ragione: il 75Lux è un capolavoro assoluto e le foto che produce sembrano dipinti! E' una lente veramente incredibile. Però anch'io, come Massimo, non venderei mai l'85 1.2 |
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