| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 10:41
Ottima segnalazione Piro! Io addirittura avrei suggerito Arch, secondo me è la distro che dà la versatilità e la velocità massime in linux, ma siccome parte da una riga di comando (è una "from scratch" in gergo) e poi devi impostarti tutto a manona, direi che non è proprio per tutti tutti tutti... |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 10:46
Se volete un desktop superperformante : sudo apt-get install icewm Poi ci sono diverse alternative, ma IceWM, tra i WM leggeri, è il più amichevole, per chi viene da Windows. Windows 95, intendo |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 10:55
Tra i vari DE a mio avviso xfce è quello che ha un miglior compromesso estetica, logica e prestazioni. Certo, non è minimale come icewm. Unity anche io lo odio, impiega una immensità di risorse in effetti inutili, solo per avere più appeal per chi arriva da altri os che fanno dell'estetica il punto di forza. Ammetto di non usare gnome da molti anni, non so come se la cavi a livello di prestazioni. Un tempo cambiavo distro una volta al mese inseguendo l'ultimo grido, francamente la cosa mi ha un po' stufato così come la guerra degli OS. Io mi sono abituato a Ubuntu e posso sentire le glorie di tutte le altre distribuzioni del mondo che non voglio reinparare ad usarne un'altra. Voglio installare e aggiornare per anni dimenticandomi di come ho fatto. Studioubuntu ha una serie di applicazioni audio che mi occupano solo spazio inutile. Bella però, uno può prendere spunto per una personalizzazione mirata. |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 10:59
Si ma studiobuntu in fase di installazione puoi scegliere i pacchetti e in secondo momento aggiungerli. Se non ti interessa l'audio non installi la parte dedicata. |
user81257 | inviato il 04 Ottobre 2017 ore 13:02
A me Ubuntu con Unity non dispiace, riconosco che mangia ram e che è lentino, ma alla fine mi interessa poco. Ho lavorato in passato con Debian, Slackware e ultimamente anche Xubuntu, magari alla prossima formattazione provo Studiobuntu. Sembra interessante. |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 21:58
Ho aggiornato alla 5.3, ho inserito il profilo del monitor e i cobalt. Mi sembra che tutto vada. Ho anche letto la doc sui wavelet, mi sembra uno strumento potente ma che ci voglia molto manico e esperienza per padroneggiarlo. Toccherà leggere e rileggere per capire bene, è molto facile fare disastri. |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 20:01
Ho capito una cosa. Che per linux anche la versione a 32 bit viene costantemente aggiornata, mentre per windows viene prontamente aggiornata la versioen a 64, ma non quella a 32. Per cui, se uno vuole usarlo con un computer a 32 bit va usato gnu linux (sempre che oggi non abbiano aggiornato a mio insaputa). |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 20:36
Beh in effetti il 32 bit è ormai relegato a macchine con CPU anzianotte, sulle quali magari Linux ha un target di utilizzo più ampio, da qui l'aggiornamento assiduo di quella versione per Linux rispetto a quella per Windows che ci si aspetta che invece sia installato di fabbrica su quasi tutti i computer recenti e quindi abbia sempre la potenzialità delle istruzioni a 64 bit e quasi mai a 32... |
| inviato il 23 Ottobre 2017 ore 23:21
Leggo in questi giorni delle polemiche sul nuovo LR. Io trovo meglio "soffrire" per imparare ad usare il SW libero piuttosto che restare impigliato con le scelte del SW proprietario che non sempre sono orientate all'utente. |
| inviato il 24 Ottobre 2017 ore 8:39
@Loiety, e hanno ragione a lamentarsi, figurati che il nuovo Lightroom ora ti obbliga a caricare sul cloud le foto, immagina centinaia di foto raw da 40 o più mega l'una, con le connessioni internet che abbiamo, che problema che creano. Ma poi io dico, ma perchè devo mettere le mie foto su un server esterno? Cosa ci devono fare con tutte ste foto? Mi sorgono vari dubbi. E comunque mi pare che siano sempre 12€ al mese, praticamente dopo 5 anni quanto lo vai a pagare sto software? Se la gente smettesse di seguire le mode tanti furbetti non ci sarebbero, tutto questo poi per avere foto al 98% solo in formato digitale, solo i professionisti stampano e forse qualche amatore. |
| inviato il 24 Ottobre 2017 ore 8:58
Mah sai, alla fine costa come Netflix. Per i professionisti, se è più facile da usare, capisco la scelta: meno tempo per la curva d'apprendimento e per applicare il flusso di lavoro usuale. Io non ci lavoro e preferisco 12 euro per i film e le serie TV piuttosto che per il fotoritocco e la postproduzione, e per quello vado con strumenti a costo zero come voi! Però Loiety in realtà ho letto, qui sul forum nei topic dedicati, molte lodi sulle prestazioni che paiono molto migliorate rispetto alla versione precedente di LR. Le polemiche, per curiosità, dove le hai lette? Così mi documento! |
| inviato il 24 Ottobre 2017 ore 9:39
Le polemiche sui due topic che sono i in cima riguardano l'aspetto citato da Underature; molti dicono di coler passare a CO o altri sw. Per quel che mi riguarda ho una velocità in upload ridicola da casa, e non dipende dal gestore ma è strutturale. Quindi prima di lavorare dovrei aspettare varie ore con la rete bloccata, sarebbe una casa impensabile. Ma sopratutto è un trucco per rendere il cliente totalmente legato a te, per impedirti sempre di più dallo svincolarti. Io sono in questo mondo da pochi mesi (inteso degli appassionati di foto) , credo che il limite fondamentale del sw libero in questo campo sia essenzialmente la formazione. Per capirsi rawtherapee non ha ancora una traduzione completa della documentazione in Italiano, e spesso non la ha alle versioni più aggiornate. Una cosa che potremmo fare anche solo noi pochi utenti del forum, ovviamente se non avessimo mille altri impegni. PS. ho studiato un po' il pannello wavelets, e comincio a capirci qualche cosa. Non saprei farci una spiegazione, sto ancora smanettando, ma mi sembra uno strumento potente. |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 23:20
interessante questo post ... |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 12:57
(Bel post, me lo sono letto tutto ieri) Uso da tanti anni GIMP mentre da poco sono tornato -dopo vari passaggi per altri lidi- a sviluppare i RAW con RT. Già in passato mi piaceva, ora è decisamente migliorato; è incredibilmente potente e sono pienamente soddisfatto. Per quanto riguarda il wavelet io amo fare tutto in GIMP (creo 5 o 6 layer a partire da 2 px, per chi sa di che cosa parlo) perché, sebbene il motore di RT sia potente, preferisco mantenere il controllo e decidere io cosa "piallare" e quali dettagli conservare, dove essere più leggero e dove invece andare più deciso (lo uso essenzialmente per i ritratti). |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |