| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:43
“ Forse intendevi scrivere AFD?;-) „ si alessio...il correttore di osx mi da sempre noia. Cmq si...son stanco di questo approccio. stesso discorso di quando ci si ferma al bar su un passo di montagna in moto. Son tutti piloti, sospensioni che nemmeno nel CIV hanno...scarichi fatti a mano nelle grotte afgane e motori tirati a lucido a mano da gnomi delle fate....ma non stanno andando in moto...stanno solo emulando un qualcosa che non potranno mai raggiungere e nel frattempo si perdono il presente e il gusto di stare su due ruote. (spesso sono sempre più lenti di me...ma questa è un'altra faccenda) |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:43
“ non lo so...ripeto...il digitale mi ha discostato molto dal concetto di fotografia puro come lo avevo in pellicola. „ Purtroppo sempre più spesso si prendono delle abitudini legate alla fotografia intesa come professione, e la curva solar arriva da lì. E' anche vero che spesso ci cerca di spiegare una sensazione, un'impressione, usando le parole, ma non riusciamo a spiegarci. Esempio: il metodo di Master è utilissimo per spiegare le sfumature che il foveon cattura e gli altri sensori no. Posso provare a spiegarlo in 100 modi diversi, ma se trovo un sistema legato ad un dato di fatto (la profondità cromatica) e mi permette di mostrarlo, usando una foto al posto di 1000 parole, allora ne faccio uso. Probabilmente sembra chissà quale intervento di post pesantissima. Nemmeno a me piacciono le foto troppo post prodotte... per questo mi sto interessando a questo sensore: non permette recuperi eccezionali, non permette margini di manovra fantascientifici, e ti costringe, come la pellicola a pensare quando sei lì sul posto, non a scattare con la certezza che poi salverai il salvabile perchè hai non so che riserva di gamma dinamica. Insomma: ti fa fare molta meno post! E non è poco. Poi vedi che, anche usando il metodo di Master, qualcuno parla ancora di dettagli e allora capisci che nemmeno la curva solar è servita! (si sta scherzando, mi raccomando!) |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:45
“ Gidi sull' idea che hai della fotografia mi ci rispecchio in pieno,qui però di pp esasperata o altro non vi è traccia,c' é la coscienza di un sensore che in determinati ambiti e situazioni,permette una tonalità di colore disarmante,molte più sfumature di un Bayer. „ si m anche il rincorrere la tecnologia, il sensore x piuttosto che y...tutto fa parte del gioco |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:48
c'è poco da discutere, nelle condizioni giuste il Foveon non ha rivali (bisogna andare su medio formato). |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 21:55
E' vero che il foveon legge in verticale la componente colore ed il bayer interpola ma voglio far notare un altro aspetto che credo di aver letto in un articolo da qualche parte, il bayer legge 3 canali (RGB) uno per pixel per cui per avere la stessa lettura di un pixel foveon una 5Ds R ne deve sacrificare 3 (di fatto a parità di spazio ne dovrebbe avere poco più di 3 per ogni pixel di un sensore APS-C da 16) ergo è come se avesse un foveon da 16,6 mpx a tre strati perfettamente uguali, ma qua viene il bello, mentre gli strati sottostanti del foveon soffrono una perdita di segnale, motivo per cui Sigma ha abbandonato i 3 strati perfettamente identici la Canon ha 3 pixel raccolti da fotodiodi che hanno ricevuto pari segnale. Guardate che questo ragionamento lo fa Sigma stessa quando vende i suoi sensori, dichiara l'equivalenza in mpx con i bayer ad esempio per la quattro dichiara 33 mpx, risultato tra l'altro del fatto che ha dovuto aumentare le dimensioni dei fotodiodi dei layer sotto al primo a causa dei problemi di segnale. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:04
Si, ma non è solo il dettaglio. Distribuendo i pixel "a caso" orizzontalmente, devi inventare e quindi ti mancano le sfumature e le transizioni. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:09
“ si m anche il rincorrere la tecnologia, il sensore x piuttosto che y...tutto fa parte del gioco „ Dai, anche in analogico c'era chi preferiva una Ilford e chi una kodachrome ... l'unica differenza e' che sperimentare pellicole e' molto piu' facile e meno costoso dello sperimentare sensori |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:11
Su depreview é pieno di confronti tra d800e, Canon 5dmk3, con obiettivi top e le varie merrill, già il fatto di confrontare 3000 euro di macchina + obiettivo con una compatta da 350euro, la dice lunga sulla qualità del foveon |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:11
“ Si, ma non è solo il dettaglio. Distribuendo i pixel "a caso" orizzontalmente, devi inventare e quindi ti mancano le sfumature e le transizioni. „ ma in una big mpx per ogni 1 del foveon ce ne sono almeno 3 per cui l'interpolazione diventa precisa quanto la lettura del foveon, diverso è se confrontiamo un foveon da 16 mpx con un bayer da 16-20, li il pixel del secondo ha una percentuale di scostamento legata alla demosaicizzazione ed interpolazione, ma quando il bayer ha 3 pixel per ognuno di quelli del foveon la precisione è la stessa, è uno degli aspetti che Canon stessa aveva cercato di pubblicizzare al lancio della 5Ds parlando di più informazione colore ma in moti l'hanno interpretata erroneamente come sensibilità al colore del singolo fotodiodo. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:12
“ Dai, anche in analogico c'era chi preferiva una Ilford e chi una kodachrome ... l'unica differenza e' che sperimentare pellicole e' molto piu' facile e meno costoso dello sperimentare sensori „ non lo so...so solo che sto avendo una repulsione totale a tutta questa tecnologia...ho visto nella galleria immagini una foto fatta ad un gatto con un foveon che mi ha lasciato basito. Si vedono più informazioni di quelle che si vedrebbero ad occhio nudo. Bellissimo per carità, ma questo non mi basta più. Non cerco il dettaglio esasperato nella fotografia o il sensore che meglio mi rappresenta la realtà o che me la aumenta...cerco l'emozione. E una foto perfetta non mi emoziona. Ripeto è un mio stato d'animo. ecco la foto in questione www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1739002 |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:12
Mi pare che per le dp quattro dichiari 36 Mpixel, per la nuove sd quattro 39 e 51 Mpixel. Praticamente il primo strato x 2. Per quanto riguarda l'interpolazione, metodo statistico, il risultato non è né garantito né sufficiente, in quanto non in grado di prevedere tutti i casi possibili. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:14
“ Su depreview é pieno di confronti tra d800e, Canon 5dmk3, con obiettivi top e le varie merrill, già il fatto di confrontare 3000 euro di macchina + obiettivo con una compatta da 350euro, la dice lunga sulla qualità del foveon „ la 5D3 come tutte le macchine poco dense perde in quanto ad informazioni colore, la D800E era la prima big mpx ma la 5Ds ha informazioni colore pari ad un foveon da 16,6 mpx con 3 strati identici e con il secondo ed il terzo che non perdono segnale (cosa che Sigma non è riuscita a fare ed ha dovuto cambiare la densità degli strati sottostanti). |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:16
perché confrontate macchine col prezzo da nuove e il merrill col prezzo da usato? |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:20
“ Cmq si...son stanco di questo approccio „ Concordo. |
| inviato il 17 Settembre 2016 ore 22:21
“ Mi pare che per le dp quattro dichiari 36 Mpixel, per la nuove sd quattro 39 e 51 Mpixel. Praticamente il primo strato x 2. „ Sigma nelle specifiche è chiara dice già che sensori bayer sono paragonabili ai suoi per informazioni raccolte, l'unico problema è che gli strati sottostanti faticano comunque con il segnale ed è per questo che per ora un bayer da 50 mpx è più efficiente al salire di sensibilità; anche se ormai circolano da tempo voci di prototipi fatti in collaborazione con Sigma dai principali attori del settore su formato FF con un efficienza molto elevata nel caso di Canon parlano di densità sopra i 50 mpx primo strato per una complessiva equivalenza ad un bayer da 120 mpx, chissà quando lo vedremo in una fotocamera.... |
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