| inviato il 18 Novembre 2016 ore 8:47
Menomale che ci sono anche le prove e le testimonianze di chi l'ha fatto: fino a ingrandimenti tipo A3, che sono già grandi, è più che sufficiente una APS-C con qualche anno sulle spalle. Figuriamoci se poi è recente |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 8:50
Gli ingrandimenti dipendono soprattutto dalla risoluzione... Se voglio 300 dpi per esempio su una stampa 50x70 e uso una ff con 12 MPx oppure una aps-c con 20 MPx quasi certamente la resa sarà migliore con la aps-c |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 8:52
Angus....usavo qualità fotografica media non massima, per risparmiare spazio sulla scheda visto che il viaggio era lungo . Comunque hai ragione, e credo che Canon con la 550d abbia iniziato un ciclo di ottime macchine, tant'è vero che ancora oggi un suo piccolo valore nel mercato dell'usato ce l'ha ancora |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 9:07
“ Se per il tuo modo di fotografare utilizzi i punti laterali perchè non vuoi ricomporre, lì la 6D non va bene. „ “ La 6d sottoespone i miei amici e conoscenti lamentano questi "difettucci" „ False entrambe le affermazioni, almeno per la mia esperienza. Uso la 6D da un anno e mezzo e mi trovo benissimo. Nessun problema di messa a fuoco, nessuna sotto o sovreaesposizione se non quelle che voglio io a seconda dei casi in cui mi trovo a lavorare. Sì perché la 6D la uso per lavoro. Anche perché in quali condizioni si verificherebbero questa difficoltà di messa a fuoco o leggendaria sottoesposizione? in completo automatismo? in P? in AV o TV? In Manuale? Con misurazione valutativa o spot? Non si possono dare giudizi di questo tipo, soprattutto basati su quello che dicono gli amici degli amici... L'unica opinione che leggo spesso e sulla quale posso essere d'accordo è che la 6D, avendo "solo" 11 punti di messa a fuoco (sono comunque 2 di più della 5D Mk2 , macchina che per anni è stata una delle migliori "professionali" della gamma Canon), forse non è stata pensata per la "caccia fotografica", o per gli eventi sportivi, dove è necessario avere un controllo preciso e veloce di soggetti in movimento. E' il tuo caso?
 Pagina con le specifiche tecniche della 6D: cpn.canon-europe.com/it/content/education/technical/inside_the_canon_e |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 9:13
Trystero ottimo intervento...Considerazioni opportune! |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 9:16
“ Se voglio 300 dpi per esempio su una stampa 50x70 „ Però devo correggerti Non si usano 300dpi per una stampa fotografica 50x70. Vorrebbe dire un file di 140 MB, circa 6000x8200 pixel, dimensioni raggiunte solo dalla Canon 5Ds. Per cui, lavorando con altre fotocamere FF o APSc, bisognerebbe ricampionare inutilmente il file spappolando i dettagli. Per una stampa di quelle dimensioni, nitida e definita, la cosa migliore è lasciare in pace il povero file originale sfornato dalla fotocamera. E far lavorare al meglio i RIP di stampa, su carta fotografica o inkjet. Esperienza personale: nel 2008 ho fatto una mostra con 35 stampe su carta fotografica di formato 40x60 di immagini scattate con la 400D, quindi 10 Mp. Venute benissimo. |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 10:24
Chiaro Trystero Per me 300 DPI è il riferimento, la risoluzione ottimale per avere la migliore qualità nelle transizioni cromatiche e nel dettaglio... Chiaramente se guardo una foto a distanza da mostra un 40x60 va bene anche con 10 MPx...Se mi avvicino i difetti saltano fuori... Io stampo sempre con carte opache (photo rag) e le transizioni sono morbide...Però già con la mia 6d una 70x50 se mi avvicino tira fuori piccoli difetti... In pratica il limite per l'ottimo (sia chiaro, siamo qua a spaccare il capello) per la mia 6d è il 60x40 a 240 DPI...In questo caso devo dire che anche in modalità pignoleria non riesco a trova difetti... |
user72463 | inviato il 18 Novembre 2016 ore 10:38
le boiate sulla 6d son dure a morire |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 10:48
Ripeto: il valore di gamma dinamica sui test è a 100 ISO. E non è l'unico parametro per valutare la resa per un paesaggio, anzi... Diversamente i professionisti di paesaggio non userebbero formati più grandi praticamente nel 99% dei casi. Un pixel più grande riesce a restituire una maggiore gradazionale tonale, i passaggi tra un colore ed un altro, le sfumature, ECC i formati via via più piccoli tendono ad appiattirli. Si passa da un colore ad un altro in maniera "brusca". Tutto ciò avvantaggia anche la pp. Ovvio che certe differenze possono essere più o meno determinanti a seconda della sensibilità del fotografo. E si possono fare paesaggi ottimi con tutti i formati. Io uso sia apsc che FF e non so decidermi da tempo. |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 10:56
Scusate rispondevo all utente dell altra pagina che si limitava e scrivere i valori di gamma dinamica a 100 ISO come unica valutazione del sensore di una fotocamera. |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 11:04
“ Se mi avvicino i difetti saltano fuori... „ Non capisco quali difetti. I pixel visibili? I file della 6D sono 5472x3648 pixel, circa 20 MP. Portando l'immagine originale a 46x70 cm ottengo circa 200 pixel pollice, ovvero 78 pixel in un centimetro, ovvero pixel che misurano 0,128 mm . La 700D (la macchina che ha attualmente l'autore di questa discussione) è una APSc da 18 MP, ma alla fine quei 2 in meno producono solo una differenza minima: su un ingrandimento sempre a 46x70cm sono 184 pixel/pollice, ovvero circa 73 per centimetro, ovvero pixel di 0,137 mm . Secondo me, in stampe su carta fotografica o inkjet (che distribuisce i dot di inchiostro in modo stocastico) i pixel non si vedono neppure a 30 cm di distanza dalla stampa, in nessuno dei due casi. Comunque non è questo il tema della discussione e mi fermo qui, ripetendo una cosa già detta in un'altra discussione, ovvero che non ricampiono mai ma lascio i file alla loro dimensione originale anche per forti ingrandimenti in stampa. |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 11:27
Ciao a tutti. Possiedo la 6d da circa un anno e non posso che consigliartela caldamente. Ha un ottimo rapporto qualità/prezzo (l ho trovata a 900 euro usata, con 10 mila scatti), un sensore ottimo (lascia perdere i test che tentano di recuperare 5 stop, nella realtà sono situazioni che non si affrontano, a meno di non cambiare completamente lo scatto), alti ISO sorprendenti, raw lavorabilissimi. Non avrà il sistema Af della 5d3 o 4, ma il centrale non sbaglia quasi mai nemmeno cn pochissima luce. Io amo i fissi e abbinata con il 24 2.8 is, il 50 Art e il mitico 135 f2 mi sta facendo divertire molto! Avevo la 60d, sono contento del passaggio (soprattutto dopo gli 800 ISO la differenza risulta evidente) |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 11:28
*volevo dire..cannare lo scatto! Sorry |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 11:34
Trystero non ricampiono nemmeno io! Guai! Il problema principale è nelle transizioni cromatiche critiche (passaggi tonali nelle nuvole ad esempio) Diluire l'informazione rende molto meno morbide le transizioni, e quindi nel complesso l'immagine peggiora...Ahimè sperimentato ed appurato...Ovviamente appiccicando il nasop alla foto, sia chiaro...Ma se spendo 80 euro per una singola stampa guardo anche queste cose! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |