| inviato il 16 Luglio 2016 ore 14:04
Paolo.... sempre laconicamente sul pezzo amico mio! Ma per i circoli non ti seguo: ho provato da piccolo. E' andata male Beh Francesco in fondo mi conosci abbastanza da sapere anche il mio pensiero, e oltretutto discutiamo di fotografia abbastanza spesso per avere una minima idea di quelle che sono le nostre reciproche opinioni, diciamo in definitiva che le categorie servono soprattutto per dare un minimo di ordine alle fotografie che sono inserite, a vario titolo, in un forum di fotografia ... come peraltro può essere proprio questo che adesso ci ospita. Per il resto che dire se non che alla fine riuscire a definire una categoria in termini assoluti in fondo è impossibile ... e il perché l'hai già detto tu chiedendo, fra il serio e il faceto, dove si sarebbe dovuta inserire la famosa fotografia della pianura padana con all'interno, non invisibile ma certamente minoritaria, una graziosa presenza femminile! Per il circolo fotografico invece che dire: se trovi le persone giuste, quelle cioè che amano la fotografia per la fotografia e quindi rifuggono da tornaconti personali di qualsiasi tipo, è la cosa migliore che possa capitare a un novellino altrimenti, in particolare poi allorquando lo stesso sia adoperato come una semplice vetrina della propria attrezzatura e con essa anche della propria vanità, è una catastrofe assoluta ... anche se, comunque sia, io sono dell'avviso che valga sempre la pena di provarci. Ciao amico mio, Paolo. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 14:35
Caro Giuliano, parto da quel che dici: “ Il fotografatore medio (mediamente consapevole del mezzo che usa) fa una scelta di genere a priori! Al momento in cui sceglie l'attrezzatura e/o la lente da agganciare al corpo decide esplicitamente a che "macro" genere si dedicherà... altre scelte vengono fatte in post ma non credo che in fase di scatto la categorizzazione abbia una qualche rilevanza o possa bloccare o costringere... „ Assolutamente vero, e come mi pare di aver scritto precedentemente, in alcuni casi, quasi sempre anzi, è evidentemente giusto che il genere detti tutte le scelte, fin dall'acquisto dell'attrezzatura. Quello che volevo sottolineare è però qualcosa di un po' più sfumato. E cioè che nel momento in cui si definiscono le "categorie" (non quindi i generi, che in sostanza possono contenere categorie diverse), si tende anche a fissare dei canoni molto specifici, tipo "la street si fa col grandangolo", "il soggetto deve essere inconsapevole", "nel ritratto il bokeh è fondamentale". Che di solito partono da considerazioni giuste e sacrosante, ma che pian piano, da "principi" si trasformano in veri e propri dogmi. In questo senso, intendo, la categorizzazione a priori diventa un limite. E il viatico naturale per l'omologazione. E, anche se in senso un po' diverso da come poni saggiamente la cosa tu tu, io effettivamente la vedo come un fatto "a poteriori" nel senso che scatto non pensando minimamente a "cosa è" quello che sto fotografando, con la focale che mi convince di più e costruendo l'immagine nel modo che mi pare migliore. Poi, se e quando devo proporla in un contesto che è (giustissimamente) strutturato per categorie, scelgo quella che mi pare più congrua per l'immagine stessa. Paolo... nell'essenzialità del tuo concludere, “ Per il circolo fotografico invece che dire: se trovi le persone giuste, quelle cioè che „ giustamente riporti alla giusta dimensione: alla fine sono comunque le persone, cioè noi, che realizzano i mondi e non viceversa. Anche se non dobbiamo scoprire qui che in genere, i particolari tipi di "struttura", si portano appresso modalità e caratteristiche più o meno inevitabili e connaturate (pur tenute in conto le plausibili e ovvie eccezioni, vedi "la televisione", "il social", "il club degli scacchi"...). |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 15:41
Caro Giuliano.... più che nel merito preciso, prendo spunto dal tuo bel post, perchè è perfetto per esplicitare qualcosa di detto, in questo topic Prendiamo la tua bella foto fatta in strada. Ed estremizziamo un concetto che ho espresso più volte.... Ragionando per categorie (estremizzo ovviamente) quella foto finisce che non la fai proprio. Sappiamo che nell'accezione di molti (non entro nel merito, perchè la definizione di street diventerebbe faccenda lunga, e a me personalmente interessa pochissimo), la presenza umana piuttosto che l'accadimento sorprendente sono elementi sostanziali. Se fai parte di una "cerchia" che questo pensa, ovviamente questa non è street. Ma come dici, anche come... avifauna tiene poco. Insomma, esci, fotografi, e "pensi" per categorie: questa una certa non ce l'ha, e così aspetti che passino due che si baciano. E questa è "andata" PS: non è importante se qualcuno riesce ad attribuire la "categoria" precisa di questa foto, rispetto al principio espresso, credo... |
user46920 | inviato il 16 Luglio 2016 ore 15:53
“ si tende anche a fissare dei canoni molto specifici, tipo "la street si fa col grandangolo", "il soggetto deve essere inconsapevole", "nel ritratto il bokeh è fondamentale". Che di solito partono da considerazioni giuste e sacrosante, ma che pian piano, da "principi" si trasformano in veri e propri dogmi. In questo senso, intendo, la categorizzazione a priori diventa un limite. E il viatico naturale per l'omologazione. „ anche secondo me credo sia possibile che si crei questa moda incosapevole del dogma, anzi seguendo alcuni discorsi è chiaro che questo effetto sia già presente (social o meno) e ricordo che certi dogma c'erano già quando ho cominciato a frequentare, negozi, circoli, colleghi, ecc... più di venti anni fa Credo anche che non sia più possibile debellarli, ma solo attenuarne più o meno la "Boyatitudine trasmissiva" |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 16:03
Come hai fatto presente Francesco c'è chi non si sognerebbe mai di "sprecare" un 135L per fare street Quindi a priori pur avendolo montato non penserebbe di poterlo usare in ambiti diversi dal ritratto puro (che vuol dire non lo so ... devo averlo letto in quache recensione) Ecco riducendo all'osso il mio corredo ho voluto fare proprio questo “ a livello individuale (nostro personale) „ : usare ciò che ho scelto di tenere in ogni ambito cui mi cimento, senza farmi imprigionare da preconcetti di genere e categorie, al tempo stesso eliminare tutto ciò che non mi serve proprio perchè, a priori, so cosa faccio e cosa mi serve! Affrontando i limiti (di versatilità) di un paio di fissi si superano gli steccati e l'omologazione delle categorie e si impara a non essere... categorici (gioco di parole ) |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 16:05
Ho riflettuto a lungo sui miei scatti, e non ne sono venuto a capo. Poi, ho fatto un indagine che mi ha condotto verso una considerazione finale, che in sintesi è stata questa: le prime foto che facevo, erano per lo più state scattate verso le 8:20 del mattino. Dopo qualche mese, c'è stato un cambiamento di tendenza, e quasi tutte le mie foto le avevo scattate intorno alle 11:20. Due anni dopo, altra mutazione: intorno alle 17:20. Poi, 18:20...22:20....e infine 00:20. La mia conclusione è stata questa: sono un fotografo di "e venti"  |
user46920 | inviato il 16 Luglio 2016 ore 16:10
“ E il primo passo è proprio cercare di usare senso critico, e non esagerare nell'appiattirsi su certe idee di bello particolarmente condivise. „ Beh si, ma prima bisognerebbe essere in grado di riconoscerli questi dogmi e se nessuno ne parla, cercando di "debellarli", come virus si espandono infettando tutti i neofiti per primi ... poi la frittata è fatta. Io vedo che, ad esempio, "ammazzando" il dogma "85mm = ritratto", poi ci si può re-impadronire della propria libertà e aprire le finestre o addirittura le porte per poter conoscere cosa c'è lì fuori ... e quindi, quando sarà ora, poter riconoscere consapevolmente. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 16:30
Più che altro Caneca.... Gli umani normali, invecchiando, si svegliano più presto, al mattino. La tua progressione dice evidentemente che non sei a norma. Per cui non ti occorre il laboratorio di fotografia, ma un ottimo specialista Occhio: se nessuno ne parla..... parlane! |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 19:36
E' possibile che le categorie si autocostituisxano come schema sulla base di preferenze, se per es. uno preferisce il medio tele finira per selezionare categorie che meglio aderiscono al punto di ripresa tipico di quella classe di focali. Quindi si ritroverà a fare ritratti perché ha preferenza per l'ottica da ritratto, cioè apprezzerà il miglior utilizzo di un 85/1.4 semplicemente su base percettiva. Da lì a inquadrare come ritrattista il passo è breve. È un po' forzato forse ma credo che in qualche modo agisco componenti cognitive nella preferenza per una categoria piuttosto che un'altra. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 20:24
No dai... uno non è che si ritrova a fare ritratti perché ha preferenze per un ottica "da ritratto" semmai il contrario: si ritroverà ad usare un'ottica "da ritratto" perché preferisce fare ritratti .... Ha imparato e gli hanno insegnato che la tal focale, anzi il tal angolo di campo, é ideale per certi ritratti... poi magari scopre che può farci anche altre cose ... perché mai non potrebbe!! Non faccio panorami montani da un po... ma il miglior scatto l'ho forse fatto con 5D e Sammy 85mm f 1.4 ... un ottica pare per ritrattistica. Girai per le Apuane con solo quella focale Questo: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1184421&srt=&show2=1&l=it |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 20:40
No giuliano, secondo me quello che si vuole dire è altro. era poi il succo di quanto scritto da me sotto un'altra forma. quando iniziai a fotografare, iniziai con una lubitel 2. non ha ottiche intercambiabili. così mi abituai a vedere il mondo attraverso di lei poi comprai una minolta srt 303b con un 35 tokina, un 135 macro ed un rokkor 50. automaticamente la mia ottica preferita divenne il 135. semplicemente il mio occhio sembrava inquadrare esattamente con lo stesso angolo e con lo stesso obiettivo facevo ritratti, paesaggi, macro e tutto. ancora oggi ho difficoltà a comporre con angoli sotto al 50mm e preferisco focali lunghe. se esco per strada a caccia di fotografie porto il 17-50 e 85mm su apsc. quasi sempre monto 85mm e mi ritrovo spesso a fare primi piani. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 20:50
Comunque sia,fare foto da strada col grandangolo non é niente semplice. Così per dire. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 21:44
Col 35 si fa bene...24 su apsc come me |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |