| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 14:23
Mica ho scritto offendere, ma "di offendersi", nel senso che quando si dice le cose come stanno, c'è quasi sempre chi non gli piace la cosa e arriva pure a sentirsi offeso. Ma manco i bambini. Ci si impunta sulla propria idea, e basta, non si ragiona più. Non ho detto che in una discussione dove vige il buon senso, bisogna partire ad offendere. Ci mancherebbe. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 14:27
“ "non basta cambiare impostazione o attrezzatura ne bastano le piccole -modifiche- contrasto, ombre, bilanciamento presenti in qualsiasi programma di archiviazioni, che normalmente usi, ma devi utilizzare i veri programmi di foto ritocco, quelli famosi," „ Ma io faccio il "ritocco" modificando luci, contrasti, toni, ombre, saturazione. Puoi far vedere le tue foto prima, dopo il tuo flusso di lavoro e un'immagine che ti fa dire "bellissima, ma è photoshoppata"? |
user14286 | inviato il 04 Gennaio 2017 ore 14:28
“ Puntualizzare sempre cosa sia la fotografia, al netto di correzioni 'illecite' che inquinerebbero la sua classificazione, senza scremare con esempi pratici cosa sia lecito e cosa sia spropositato fare per 'correggere' (e non artefare) una fotografia, secondo me è il vero agente inquinante della discussione. „ Non si possono fare esempi pratici perchè NON esiste nessun confine fisso e inamovibile oltre il quale una foto può considerarsi "altro". Queste distinzioni artificiose esistono solo nella mente di chi vuole farle (a che scopo, non è dato conoscere), tant' è che mantenerle coerenti dopo poco risulta impossibile. L' autore finirebbe per incartarsi nelle proprie inevitabili contraddizioni... Si noti anche che più o meno invariabilmente, chi si professa "anti-post" NON sa usare programmi di fotoritocco... |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 14:52
@Veleno: “ chi si professa "anti-post" NON sa usare programmi di fotoritocco... „ Quello che dici ha del vero. Non in modo assoluto, ma per certe cose mi reputo non un "anti-post", ma un "post-scettico", e devo ammettere che so gestire solo le funzioni principali. Non per questo non apprezzo i lavori ben fatti. Ben fatti per me significa fatti con finezza e misura. Mi piacciono anche certe elaborazioni vistosamente esagerate, se vogliono portare a qualcos'altro, qualcosa di qualità. Non riesco bene ad esprimere la mia idea, scusatemi. Quello che proprio non mi piace sono le immagini talmente pastrocchiate da diventare più simili a dei fondali da videogames che a dei paesaggi, o quei ritratti che alla fine somigliano ai personaggi delle animazioni 3D. Sono la bravura e la misura che fanno la differenza. Il mezzo tecnico c'è ed è qui per essere usato, a nostra disposizione. Sarebbe stupido non farlo. Saluti, Roberto |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 14:55
“ Comunque Caneca e Ironluke, non credo che i vostri esempi corrispondano alle problematiche sollevate dall'autore del 3D. „ È vero, forse ci si è allontanati un po'. Il problema di Giampiero lo affronterei in modo molto pragmatico: semplicemente, per fare certe cose occorre padroneggiare certi strumenti (e vale in generale, tanto per le dia con la fotocamera meccanica quanto per i dipinti con i pennelli e i colori a olio, per esempio, o i paesaggi fantasy con Photoshop). Le Ilford e le Kodak che citava con nostalgia esistono ancora, e c'è chi le usa per fare cose assolutamente straordinarie. Allora credo che alla fine il problema sia interrogarsi su cosa davvero si vuole fare e perché. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:22
Ma perché non riesco a farmi capire? Esiste o no un modo, una macchina fotografica, un obiettivo o quel diavolo che volete, con il quale la post-produzione non è necessaria, indispensabile, utile perché la foto é bella cosi come è scattata o è sempre necessaria in piccole o grosse proporzioni? Ma chi ha mai detto é lecito non é lecito, sono contro a favore, é giusto o sbagliato il foto ritocco? Boh! Ma perché si guarda il dito che indica la Luna e mai la Luna. E' una domanda inutile, impropria, cretina o quello che volete? Non rispondete, tirate avanti per la vostra strada, non ho obbligato nessuno a rispondermi. Non é sempre dei massimi sistemi che bisogna parlare. Ho fatto una semplice domanda. La risposta: ...e no, perchè non sa usare il programma, io si,... lui è ignorante,...e perchè non si aggiorna, ...ma chi vi obbliga a continuare ad abbassarvi al mio livello, lasciatela sta discussione, anzi, la lascio io. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:24
Certo che esiste,tutte fanno buone foto se ben impostate...io per buone intendo correttamente esposte,punto. Per il resto no,nessuna macchina fa buone foto. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:24
Dipende PP = 0
 ... e probabilmente si vede (dalla vignettatura) Ciao, Roberto |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:30
“ Ora in fotografia i parametri sono totalmente diversi: non si tratta di "falsi" nel senso stretto, in quanto ogni immagine è un'opera unica, quindi di per sè autentica. Si tratta di avere i mezzi per apprezzarla correttamente. E l'unico sistema è quello di conoscere i mezzi tecnici e le loro potenzialità. „ Non sono per nulla d'accordo, a meno che l'unico giudizio richiesto (e possibile) sia un giudizio tecnico. Ma anche così rimarrà la polemica, perché di fronte a due immagini di cui una elaborata pesantemente, ma in modo così preciso da essere invisibile, l'altra con una post magari meno spinta, ma "palesemente" evidente, diremmo tutti che la seconda è frutto del lavoro di un incompetente. E se invece il suo autore fosse tecnicamente più bravo del primo, ma avesse "volutamente" lasciato tracce ben leggibili, senza però avvertirci in alcun modo di questa sua intenzionalità? Ormai nemmeno su fb trovate chi non sappia che le potenzialità dei mezzi tecnici odierni è spaventosa, ma i veri mezzi per apprezzare un'opera me li deve fornire l'autore, è lui che deve rendere espliciti i criteri a cui si ispira e per quali scopi. Rimane un esercizio sterile quello di osservare al microscopio un'immagine, per sapere se e quanto è stata postprodotta, se non ne sappiamo il perché. Ok, potremmo apprezzarla esteticamente, ma poi quanto ho scritto poche righe fa dovrebbe farci capire che anche l'estetica può indurre all'errore quando non è sufficientemente motivata (cioè quando insegue pedissequamente il mito dell'Arte per l'Arte) |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:39
“ Non si possono fare esempi pratici perchè NON esiste nessun confine fisso e inamovibile oltre il quale una foto può considerarsi "altro". „ Concordo su questo, ma non completamente sul seguito “ Queste distinzioni artificiose esistono solo nella mente di chi vuole farle „ I vari contesti (più o meno dotati di regole proprie, vedi NG) in cui presentare le immagini servono proprio per ovviare a questa difficoltà senza rinunciare completamente al principio fondante: ti scegli i contesti in cui inserire le tue foto senza che creino perplessità o dubbi etici e nessuno ti impedirà di continuare a produrle ello stesso modo. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:42
@Filtro46: “ Per il resto no,nessuna macchina fa buone foto „ Cosa significa, che sono tutte scarse? Non sarei proprio così categorico... Forse è il nostro occhio che si è abituato a un altro tipo di colori e di contrasti. Un po' come con la musica. Ciao, Roberto |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:43
Per il resto intendo: Composizione e scelta della luce...qui nessuna macchina ti aiuta,ovviamente. |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:44
“ Composizione e scelta della luce...qui nessuna macchina ti aiuta,ovviamente. „ ... ma PS sì !!!   |
user28347 | inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:53
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2091990 a me in 6 anni che fotografo mi è venuta solo questa senza toccare niente,solo ridimensionata,se volevo fare il purista avrei 2 o 3 foto soltanto |
| inviato il 04 Gennaio 2017 ore 15:59
“ Ma perché non riesco a farmi capire? Esiste o no un modo, una macchina fotografica, un obiettivo o quel diavolo che volete, con il quale la post-produzione non è necessaria, indispensabile, utile perché la foto é bella cosi come è scattata o è sempre necessaria in piccole o grosse proporzioni? „ Con piccole differenze, tutte le fotocamere permettono di ottenere immagini già gradevoli così come sono. La postproduzione manuale non è assolutamente indispensabile: è una scelta. Beh, certo, ad un certo livello (professionisti, esposizioni a mostre ecc.) diventa praticamente un obbligo. In entrambi i casi, però, è indispensabile acquisire con la pratica la conoscenza della fotocamera e saper valutare la scena in fase di scatto, perché gli aggiustamenti al computer li puoi fare tranquillamente, ma correggere un'immagine completamente sbagliata è un mito che fa concorrenza a quelli dell'antica Grecia. Anche il "taroccamento" lo esegui su un file già buono di suo. |
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