| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:29
“ Ma è vero anche il contrario, l'ampia gamma dinamica permette di recuperare il difetto di vignettatura. „ perfetto. Ooo |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:30
Peccato, speravo di misurarlo in decibel |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:32
Musica In uno strumento musicale, è l'intervallo tra il volume massimo di suono prodotto e la minima intensità dello stesso. comunque, scherzi a parte, il violino sta al paesaggio (quello in clorofilla e sassi) come il sensore fotografico sta al fonometro. |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:36
esatto, è quell' anche che ti frega nella risposta secca. In questo caso come faccio a dire SI, e poi qualcuno replicherebbe "allora cosa centra la luce nel paesaggio se riguarda il sensore?" e allora meglio rispondere NO sulla risposta secca. Perchè non c'è un si o un no, ma un anche. |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:38
La gamma dinamica è una caratteristica intrinseca del sensore come lo era della pellicola. Un obiettivo è un filtro e come tale si comporta. |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 17:38
Meglio parlare del sistema sensore, obiettivo, scena. Se poi cala pure la nebbia.....  |
| inviato il 01 Aprile 2016 ore 18:06
Bisogna conoscere perfettamente le lenti che si possiede, il loro comportamento, i loro limiti. Fatto questo, ci si regola di conseguenza, specialmente in tutte quelle condizioni sfavorevoli nelle quali ci si trovi a scattare senza ragionare troppo per questioni di tempismo. La PP non fa miracoli, nemmeno se la bacchetta magica (GD) è bella carica di stelline. |
user46920 | inviato il 01 Aprile 2016 ore 22:30
La Gamma Dinamica in questo contensto è un "concetto" che tende ad esprimere una misura dei limiti "minimo e massimo" dell'intensità di luce ... quindi che rappresienti la possibilità di un sensore, della pellicola o della scena ripresa, non fa nessuna differenza: è e rimane attribuibile ad ognuna di questi. La misura della vignettatura rappresenta una deviazione rispetto ad un valore di riferimento dell'esposizione ... per cui se "centriamo" la dinamica del sensore per la parte centrale del fotogramma, ai bordi avremo uno spostamento della "centratura" corretta scelta. Comunque ci sono anche altri fattori della lente che influiranno sulla questione, in quanto in linea generale un'ottica ben contrastata lo è anche a f/8, tanto quanto lo è anche un'ottica mal contrastata (ad esempio). Caneca:“ Quindi i limiti, i difetti, o i vizi di fedeltà del file archiviato rispetto alla realtà che è stata catturata, sono imputabili alla qualita delle lenti dell'obiettivo + la qualità del sensore...? „ esatto! ... tutto il sistema per intero è responsabile del risultato “ ... il varco di passaggio della luce a diaframma tutto chiuso di un obiettivo gigantesco (estremizzando) ha lo stesso diametro del diaframma tutto aperto di un obiettivo di dimensioni standard. (cerco di vaneggiare) „ qui, spero di non ri-ucciderti ancora ma sei riuscito a "vaneggiare" (termine secondo me inadeguato) qualcosa di errato: - il diaframma reale dipende dal rapporto con la focale (es f/8 = focale 50mm : 8 = 6.25mm) e la luce vedrà appunto la stessa apertura indipendentemente dalla grandezza delle lenti (diametri) dell'obiettivo con la stessa focale (o potere diottrico) ... quindi NO, questa tua è un'idea errata della realtà |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 16:58
Dopo anni di prove con un numero elevato di obbiettivi Nikon, Leica M Leica R e Canon sono giunto al risultato che la restituzione sul sensore della macchina varia notevolmente, tanto da dover impostare i vari menù di personalizzazione in base al tipo di obbiettivo montato. Se gli obbiettivi non sono costruiti e dedicati ad un modello preciso è inevitabile avere differenze di resa, contrasto, luminosità, saturazione ecc... Un po come nel analogico ogni tipo di pellicola aveva caratteristiche di restituzione diversa per la stessa ottica utilizzata. Oggi il sensore nasce così ma cambiando ottiche possiamo influenzare la sua resa. Poi oggi esiste un po la fissa della definizione ecc, ma alla fine se guardando una fotografia non ti prende significa che non è un grande scatto. Per finire, se non si stampano in un formato grande non abbiamo terminato la catena......sul monitor, pur grande che sia, non danno mai la loro reale resa. Meditare.... |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 17:46
“ ... Un po come nel analogico ogni tipo di pellicola aveva caratteristiche di restituzione diversa per la stessa ottica utilizzata. „ quella funzione che aveva un tempo la pellicola la ha ora, pari-pari, il sensore. |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 18:41
Le foto che preferisco, le stampo anche (non sempre), ma sono davvero poche rispetto a tutte quelle che scatto e che salvo dal mucchio. Già avere i dischi pieni di files è oneroso, figuriamoci conservare anche tutte le stampe fisiche |
user46920 | inviato il 09 Aprile 2016 ore 22:13
“ Dopo anni di prove con un numero elevato di obbiettivi Nikon, Leica M Leica R e Canon sono giunto al risultato che la restituzione sul sensore della macchina varia notevolmente, tanto da dover impostare i vari menù di personalizzazione in base al tipo di obbiettivo montato.... „ concordo totalmente! |
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