| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 11:45
“ Qui su Juza ho visto gallerie con foto post prodotte che sembrano paesaggi dei cartoni animati,colori irreali,ambientazioni irreali,colore del cielo e delle nuvole irreali,e tu parli di realismo e sensibilità?Ma per piacere e queste "cose" avete ancora il coraggio di chiamarle foto?No sono solo delle PATACCHE. „ Le immagini a cui ti riferisci, probabilmente, sono create da persone che peccano di sensibilità, o che ne hanno una diversa dalla tua. Magari ce ne sono anche molte, prodotte anche con l'uso di una PP spinta, ma usata sapientemente, a cui hai dato il "mi piace" .. Comunque ragazzi, ho scritto a caratteri cubitali che era solo la mia opinione |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 11:45
Ma voi quando andate a vedere una mostra fotografica, pretendete di vedere i dati di scatto e gli interventi in PP di ogni foto appesa al muro? Giusto per capire eh? |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 11:48
“ Ma voi quando andate a vedere una mostra fotografica, pretendete di vedere i dati di scatto e gli interventi in PP di ogni foto appesa al muro? „ straquoto!!! |
user10303 | inviato il 29 Febbraio 2016 ore 11:49
Come al solito da questi discorsi non può che uscirne fuori il solito fastidioso limite mentale di chi pensa che una manciata di bit sia la rappresentazione della realtà... Mettere un pannello riflettente in fase di scatto per ottenere un riflesso non è niente di diverso dal fare lo stesso con un plugin software. Si sta creando una scena, punto. Queste storie sul "non è più fotografia", "non è più realtà" sono risibili e indici di un forte limite. A questo punto anche la sola dinamica ridotta di una fotocamera è un'alterazione della realtà... A volte leggo: "ah si, è un doppio scatto, allora è un fotomontaggio", ah si? E ditemi, da quando in qua il cielo è bianco? Vogliamo parlare di bokeh? Inorridire nel vedere utilizzati dei software, e poi magari fare la fila per acquistare un Trioplan che produce risultati degni della peggior congiuntivite. Io ho la soluzione: chiamiamole "immagini" e non più "foto", così siamo contenti tutti, sia gli smanettoni digitali, sia gli pseudo-puristi. |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 11:53
Paco cosa stai dicendo??? Il bagliore era reale, metti in dubbio le doti di Gesu ora??? Piuttosto come hanno fatto a registrare tanta gamma dinamica più di dieci anni fa? Stiamo pur sempre parlando di luce divina...Deve essere sicuramente essere stato un prototipo sony che a distanza di anni devono ancora commercializzare. Oppure...non avranno mica fuso due esposizioni?? Che Dio li fulmini!!! Fare pp su una foto di suo figlio! |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 11:59
“ Ma voi quando andate a vedere una mostra fotografica, pretendete di vedere i dati di scatto e gli interventi in PP di ogni foto appesa al muro? Giusto per capire eh? „ MAGARI!!! Per McCurry e Salgado un paio di volte ci ho sperato.... ma niente eh, non c'è stato verso. |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:00
“ In tutta questa discussione ho capito una cosa , e cioè che basta una semplice bonaria provocazione , per continuare questo discorso , per arrivare a essere insultati ( giudizio sgangherato , pigro , talebano , e chi ne ha più ne metta ),tutto questo rispecchia la condizione attuale , di violenza gratuita , che rasenta l'integralismo religioso ,per cui bisogna fare attenzione a come ci si esprime , altrimenti si rischia di perdere la testa e si è costretti anche in questo ambito , a tacere per non farsi prevaricare da facinorosi che non accettano espressioni altrui , è finita la democrazia anche in questo forum! „ Occhio a toccare certi tasti! |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:01
OT, visto che ne ho riparlato poco fa in un altro thread. A proposito di "patacche" www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1182321 " L'immagine di Schweitzer che sovrintende alla costruzione di un edificio, con il muratore dietro le spalle, per esempio, richiese cinque giorni e cinque notti oltre all'uso di due negativi. Una volta ottenuto il risultato voluto, Smith ne fece un copy negative per poter produrre in modo più efficiente le stampe successive." Così, per dire... |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:07
“ Come al solito da questi discorsi non può che uscirne fuori il solito fastidioso limite mentale di chi pensa che una manciata di bit sia la rappresentazione della realtà... Mettere un pannello riflettente in fase di scatto per ottenere un riflesso non è niente di diverso dal fare lo stesso con un plugin software. Si sta creando una scena, punto. Queste storie sul "non è più fotografia", "non è più realtà" sono risibili e indici di un forte limite. A questo punto anche la sola dinamica ridotta di una fotocamera è un'alterazione della realtà... A volte leggo: "ah si, è un doppio scatto, allora è un fotomontaggio", ah si? E ditemi, da quando in qua il cielo è bianco? Vogliamo parlare di bokeh? Inorridire nel vedere utilizzati dei software, e poi magari fare la fila per acquistare un Trioplan che produce risultati degni della peggior congiuntivite. „ Il cielo bianco, il bokeh del Trioplan e così via sono intrinsecamente parte della fotografia. Se si (ri)legge per esempio l'intervento di Caterina Bruzzone, in particolare dove si parla di "specificità del mezzo" (il photographer medio direbbe: "eh?", ma mi aspetto che qui il livello sia un po' più alto; faccio bene?), dovrebbe essere chiaro che la principale questione problematica non è affatto la "rappresentazione della realtà" (e non lo è da circa un secolo). |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:10
Secondo me è facile usare la scusa del "rappresento io la realtà come voglio" per giustificare qualsiasi elaborazione / pastrocchio / stupro [*] fotografico. [*] il 99,9% degli hdr |
user10303 | inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:12
Si, ma alla fine dei giochi, è aria fritta. Questa mentalità è semplicemente "comoda" e anti-evolutiva. Parli di intrinsecità, ok, ma intrinsecità di cosa? Il cielo bianco è parte intrinseca della fotografia, che vuol dire? Io non gli trovo alcun significato. Aiutami a capire. |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:19
“ perché stai alterando la realtà „ Alessandro Stiz: ma chi stabilisce quale è la realtà ? Lo chiedo senza vena polemica. Non pensi che la realtà sia comunque una interpretazione soggettiva di come i sensi di ciascuno di noi percepiscono ciò che ci circonda e come la nostra mente interpreti queste percezioni? Io personalmente non mi sento in grado di stabilire cosa sia "reale". Mi basta pensare a come un daltonico percepisce l'ambiente in modo diverso dal mio, ma non meno reale, per capire che non posso assurgermi a custode del reale. |
user10303 | inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:28
Ma, pare che il discorso non sia "riprodurre la realtà", anche perchè, usare un plamp, truccare una modella, usare un pannello, sono fondamentalmente tutte alterazioni della realtà. Quello che non mi torna è che non c'è un vero senso in tutto il discorso. Perchè che uno sfocato avvenga perchè un diaframma ha un certo tipo di lamella, o che avvenga perchè si mette davanti all'obiettivo un tappo bucato, o che avvenga perchè si applica un plugin, non è diverso. |
| inviato il 29 Febbraio 2016 ore 12:30
“ Parli di intrinsecità, ok, ma intrinsecità di cosa? Il cielo bianco è parte intrinseca della fotografia, che vuol dire? Io non gli trovo alcun significato. Aiutami a capire. „ Vuol dire che è un prodotto del mezzo fotografico in quanto tale, con le sue caratteristiche (si può pensare, come caso specifico particolarmente esemplificativo, ai paesaggi di un tempo, quando le emulsioni erano particolarmente sensibili al blu). |
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