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trivellazioni nei nostri mari, deturpazione della natura e delle nostre coste


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avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:12

@nando-t
Infatti il disastro di Chernobyl è stato causato da un terremoto... mmmmmhmhmhhm....o forse no.... (https://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl%27)

La centrale nucleare più vicina si trova a circa 160 km dai nostri confini....

Al di la del fatto che non capisco la tua polemica... cosa c'entra il cemento delle scuole dell'Aquila con le centrali nucleari... ti ricordo che in Italia ci sono già alcune centrali nucleari con materiale fissile all'interno e che stiamo in alcuni casi procedendo allo smantellamento (http://www.ecologiae.com/nucleare-sogin-inizia-smantellamento-centrale-latina/59348/)... e che abbiamo già nel nostro territorio alcuni depositi di scorie nucleari sotterrati e non sospesi in aria... quindi dovesse esserci un terremoto spero che chi ha autorizzato i depositi abbia fatto le verifiche del caso...(http://www.wired.it/attualita/ambiente/2015/06/10/scorie-nucleari-deposito-nazionale/)

Ma lasciando cadere il tuo flame offensivo...(il mio cervello è sempre ben collegato... non ti preoccupare...), il fatto di non avere centrali attive ci ha costretto ad acquistare energia all'estero... energia prodotta con il nucleare...
quello che voglio dire è che il popolo italiano è chiamato a votare su qualcosa che non conosce è disinformato e rischia per disinformazione di creare più danni di quelli da cui crede di difendersi...



avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:13

Molte regioni promotrici del referendum ad oggi non hanno depuratori, o se li hanno non funzionano... Le trivellazioni in 60 anni non hanno mai avuto incidenti, in Italia siamo all'avanguardia in queste tecnologie come lo eravamo sul nucleare, forse sarebbe il caso di preoccuparsi prima dei depuratori visto che inquinano realmente e non in casobdi un ipotetico e remoto guasto.

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:17

orse sarebbe il caso di preoccuparsi prima dei depuratori


Una cosa non esclude l'altra. Bisogna preoccuparsi di tutto. Deve essere una questione culturale, non politica tantomeno dialettica.
Ci si deve allontanare culturalmente da queste assurdità, altrimenti le cose non cambieranno mai.

avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:21

Molte regioni promotrici del referendum ad oggi non hanno depuratori, o se li hanno non funzionano... Le trivellazioni in 60 anni non hanno mai avuto incidenti, in Italia siamo all'avanguardia in queste tecnologie come lo eravamo sul nucleare, forse sarebbe il caso di preoccuparsi prima dei depuratori visto che inquinano realmente e non in casobdi un ipotetico e remoto guasto.


e grazie al referendum abbiamo spento le centrali.. ma non abbiamo risolto il problema... e lo stesso rischia di accadere con questo referendum... non facciamo trascinare da roboanti affermazioni che servono solo a fare confusione... cerchiamo di informarci ascoltando le ragioni del si ma anche le ragioni del no...

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:24

Votare?.. Ah perchè c'è da andare a votare? MrGreen.. e per cosa ? MrGreenle trivellazioni .. ?MrGreen e dove ? MrGreen ... Avete notato che bella cappa di silenzio è in atto da parte dei media? TV in primis.. Fate un sondaggio tra i vostri amici/conoscenti sull'argomento.. e si capirà immediatamente come il quorum non sarà raggiunto.
Ma l'obiettivo si! Triste

@Caterina Bruzzone : inversione di tendenza = consumo sostenibile e/o decrescita. Questo termine fa venire i brividi ai più.

avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:28

Qualcuno pro SI mi spiega per punti (--->con un elenco puntato in modo da essere coinciso, vi prego) quali sono i motivi per cui votare SI al referendum?

In questo momento sono indeciso, non so se andare a votare o meno e le informazioni non sono chiare. Ahimè ho trovato chiare solo le motivazioni per il NO, ma vorrei farmi un'idea precisa. E per questo non mi basta il commento: "il petrolio è cattivo" o "rovinano le coste", perché da quello che ho capito non ne sorgeranno di nuove in nessun caso e per quelle esistenti non ci si può fare nulla (nel senso che al più si impedirà che tra tot anni queste continuino ad estrarre per ulteriori 5 anni)

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:29

Infatti il disastro di Chernobyl è stato causato da un terremoto...


ma cosa c'entra sta cosa ?

quel caso sporadico successo a Chernobyl in italia può succedere mooooolto più spesso, il Giappone insegna ...

cosa c'entra il cemento delle scuole dell'Aquila con le centrali nucleari..


Eeeek!!! Eeeek!!! Eeeek!!!

ah beh .....

e che abbiamo già nel nostro territorio alcuni depositi di scorie nucleari sotterrati e non sospesi in aria...


questa è una cosa ben diversa ...

quello che voglio dire è che il popolo italiano è chiamato a votare su qualcosa che non conosce è disinformato e rischia per disinformazione di creare più danni di quelli da cui crede di difendersi...


se voterà NO certamente ...


avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:30

@Lamtre.
Ecco il mio elenco:

1. Disinvestire immediatamente dalle fonti fossili e investire sulle rinnovabili.

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:32

perché da quello che ho capito non ne sorgeranno di nuove in nessun caso e per quelle esistenti non ci si può fare nulla


non è così,
rileggiti i post precedenti ...

oppure questo:

www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/660703/Trivelle--riguarda-la


avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:34

La cosa che più stupisce è che non si sia ancora capito che il nostro petrolio sono l'ambiente ed il turismo risorse che ci danno salute, lavoro e ricchezza;-)



Ma lo sanno tutti, non è che non si è capito, chi non lo capirebbe? Solo che i petrolieri ungono di più...!
Non a caso si stanno facendo queste cose sotto banco, zitti zitti, come dare aree di pesca ai francesi in cambio di aree da trivellare.


avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:36

a quelli del NO, illuminatevi ....

www.ilgiornale.it/news/cronache/puglia-scontro-trivelle-nelladriatico-

vogliono approdare addirittura alle isole tremiti ....... un luogo incontaminato e bellissimo ....




avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:48

@Vangogh

ma il fatto è che disinvestire immediatamente dalle fonti fossili non è sostenibile in senso economico, quello che bisogna fare è evitare di investirci ancora, e puntare invece alle rinnovabili, ma disinvestire non è una soluzione conveniente.

@Nando-t

"Il ministro Guidi ha definito le dichiarazioni del presidente Emiliano "un polverone pretestuoso e strumentale: non c’è nessuna trivellazione". Secondo la nota del ministero, infatti, non si prevede alcun tipo di perforazione e quei permessi riguardano una zona di mare ben oltre le 12 miglia dalla costa e anche dalle isole Tremiti.

"Il permesso di ricerca concesso alla società Petroceltic ? ha spiegato il ministro Guidi ? riguarda soltanto, e in una zona oltre le 12 miglia, la prospezione geofisica e non prevede alcuna perforazione che, comunque, non potrebbe essere autorizzata se non sulla base di una specifica valutazione di impatto ambientale."

Qui dice che sono oltre le 12 miglia. E se lo sono non ci si può fare nulla (quanto meno con questo referendum).

Invece mi interessava sapere qualcosa in più magari sui danni all'ecosistema a cui la semplice attività delle piattaforme può portare (qualcosa era accennato nel video che ha proposto Caterina, ma erano informazioni frammentarie).

avatarsupporter
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:50

chi non lo capirebbe

Purtroppo se leggi certi interventi c'è chi non lo capisce...e non credo che sul forum ci siano petrolieri;-)MrGreen

inversione di tendenza = consumo sostenibile e/o decrescita. Questo termine fa venire i brividi ai più

Già... e temo che ci sia di peggio... ma finiremmo in un complicatissimo OT, comunque in questo caso non si pretende neppure d'invertire la tendenza ma solo d'evitare semplici speculazioni.

cosa c'entra il cemento delle scuole dell'Aquila con le centrali nucleari.

Tutto!!!!

avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:53

uel caso sporadico successo a Chernobyl in italia può succedere mooooolto più spesso, il Giappone insegna ...


infatti grazie ad un referendum abbiamo spento le centrali ma non abbiamo risolto il problema....

e la stessa cosa accadrà con questo referendum... le trivellazioni le faranno partendo dalle coste albanesi.. croate... montenegrine... con il risultato che questa pozza di mare sarà ancora sfruttata e i benefici di questo sfruttamento li godranno gli altri ai quali pagheremo il gas o l'energia...

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2016 ore 17:53

ma il fatto è che disinvestire immediatamente dalle fonti fossili non è sostenibile in senso economico, quello che bisogna fare è evitare di investirci ancora, e puntare invece alle rinnovabili, ma non disinvestire non è una soluzione conveniente.


Come avvalori l'affermazione che disinvestire non è conveniente?

Io avvaloro la mia in questo senso:
1. destinare gli investimenti delle trivellazioni per il potenziamento della dorsale elettrica dei parchi eloci dell'irpinia (questa è insufficiente oggi). Il ritorno qui è molto rapido.
2. destinare gli investimenti delle trivellazioni allo sviluppo di auto elettriche, contributo rottamazione solo per chi passa dal fossile all'elettrico. Questo aggiungerà anche investimenti privati del settore dell'auto.
3. destinare gli investimenti delle trivellazioni in progetti di micro co generazione (smart grid).

Raffaele




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