user15476 | inviato il 23 Gennaio 2016 ore 17:38
“ Caro Marameo, ma non leggi quello che scrivo? „ Più di una volta. Infatti la frase che quoti è una mia risposta ad un altro passaggio della discussione. E il mio intero approccio alla discussione stessa non è incentrato sul tuo caso in particolare o sulla validità della tua scelta, ma sull'amatore in generale e sulla sua libertà di poter "regalare", o non, le sue foto come primissimo approccio al mondo della carta stampata e se può averne un ritorno utile in futuro. |
| inviato il 23 Gennaio 2016 ore 17:45
Siamo liberi di fare quello che vogliamo con le nostre foto. Non vedo scandalosa la richiesta (ci ha provato...), vedo perfetta e opportuna la risposta. Penso che questo tipo di richiesta sia esplosa con l'esplosione del digitale e l'enorme visibilità tramite il web delle foto. Purtroppo e' oramai inculcato il pensiero che con una digitale e un pochina di pp si possano ottenere risultati strepitosi senza avere un minimo di professionalità, impegno e atrezzatura. E'la solita storia dei matrimoni, degli eventi sportivi, e ormai anche dello scatto a prodotti in studio. A chi mi chiede un lavoro o degli scatti gratis rispondo con la "la storia del mio taglio di capelli"....."io non vado dal barbiere e chiedo che mi tagli i capelli gratis considerando che per me e' sufficiente rasali completamente con il rasoio elettrico...perciò 20 anni fa ho acquistato un rasoio e da allora me li taglio da solo....di conseguenza se vuoi delle foto gratis vai ti compri la macchina che vuoi le lenti che vuoi ti alzi all'ora che vuoi e vai dove pensi che sia il luogo migliore per far le foto che faccio io...se il risultato che ottieni e' di tuo gradimento hai fatto più che bene a farlo, se invece rimani deluso son problemi tuoi." "Io del mio taglio di capelli sono pienamente soddisfatto... " |
user46920 | inviato il 23 Gennaio 2016 ore 17:56
l'altro giorno seguivo la vicenda del processo ad un tale che portava le ragazze a Berlusconi, quando era presidente del consiglio e queste testimoniavano di non essere delle zoccole !!! Quella va da uno "potente" a fargli un lavoretto, per avere un ritorno fondamentalmente economico e non è una zoccola ??? ... e cos'è un imbianchino ?? tu le dai via gratis per un ritorno e in qualche modo ti fai pagare, solo che non hai subito la sicurezza che verranno poi retribuite ... è lo stesso gioco della borsa affari, un gioco d'azzardo. Per questo sei libero di regalare le tue foto, ma non le stai regalando, sai benissimo che non è così e lo affermi pure. Non so secondo me andrebbe regolamentata la cosa, perché se io faccio un regalo al giudice che mi sta imputando, viene giustamente considerato un reato di corruzione ... e così se voglio regalare due mie foto lo posso fare con un amico o una amica, magari ci scappa anche la seratina, ma se le regalo ad un ente pubblico, ecc, ecc .. beh, lasciame dire, mi puzza di marchetta o di mafiata |
user15476 | inviato il 23 Gennaio 2016 ore 18:12
“ Non so secondo me andrebbe regolamentata la cosa „ La verità è questa, andrebbe regolamentato tutto così gli enti o chiunque in generale sarebbe costretto a pagare. Nel caso attuale comunque la differenza sta nel chi prende l'iniziativa; non vado a bussare all'ente pubblicizzandomi gratis ma viceversa. L'ente mi ha trovato e mi fa un offerta prendere o lasciare e allora sta a me decidere cosa fare. La prossima volta che l'ente mi contatta ci dovrà per forza essere un accordo economico. |
user46920 | inviato il 23 Gennaio 2016 ore 18:42
“ Nel caso attuale comunque la differenza sta nel chi prende l'iniziativa; „ Su questo ti dò perfettamente ragione, l'ente che propone è da regolamentare e soprattutto l'imbecylle che lo presenzia/rappresenta, e che sicuramente ci mangia anche sopra ... però se uno vende illegalmente un'arma e io la compero, sono anch'io punibile di reato (e aggiungo, giustamente). |
| inviato il 23 Gennaio 2016 ore 18:47
“ La copertina del National Geographic, o di AV o di Meridiani, o della Lonely Planet, quindi la visibilità di quel catalogo e pari a 0. „ Io ho fatto due copertine per Meridiani quest'anno (Milano e Langhe) e devo dire che in concomitanza con le uscite qualche visita in più sul sito è probabilmente arrivata. Ma poca roba, idem con altre riviste di viaggi. Ovviamente le fotografie sono stata pagate, e non hanno nemmeno provato a farsele regalare. “ Questo punto è fuorviante; il fare i calcoli in tasca al richiedente. Bisogna concentrarsi su se stessi e smetterla di guardare gli eventuali profitti degli altri. Inoltre, come si fa ad accostare uno stampatore, impaginatore ed altro a cui viene commissionato un lavoro, ad un fotografo che spesso è solo un "individuo con una reflex" (guy with a camera)? Eeeek!!! Si pretende una paga in differita? Tempo prima ci si trovava in quel luogo a gratis per fare delle foto e ora si vuole incassare... „ Certo che si devono fare i calcoli in tasca al richiedente. Un collega negli anni è risucito a farsi pagare quasi 100.000 euro da una famosissima casa di orologi per utilizzare una sua foto "stock" sulle pubblicità cartacee, credo worldwide Se il richiedente è una proloco, che guadagno può trarre dall'utilizzo della foto? Quasi nulllo ci sta il prezzo sindacale. Se domani ti chiama Hallmark per usare una tua foto su un poster, Ravensburger per un puzzle, o la Bassetti per una trapunta? Vogliono l'esclusiva, vogliono qualcosa di specifico non commissionano il lavoro. Comprano tra quello che c'è. La tua foto, pro o amatore è praticamente il prodotto, gliela dai gratis? Gli chiedi 50€ per il disturbo? Per poi vantarti quando passi con gli amici davanti al negozio.. quella è una mia foto? No, in quei casi, il file può valere migliaia di euro, ed è giusto che si chiedano. |
| inviato il 23 Gennaio 2016 ore 18:50
“ zonta presidente del forum SUBITO !!! „ +1 |
| inviato il 23 Gennaio 2016 ore 19:06
Foto gratis ai fotografi, concerti gratis a musicisti, riparazioni gratis agli artigiani, consulenze gratis a ingegneri, architetti e consulenti finanziari, le persone ci provano di default a chiedere servizi gratis. Concordo sulla risposta data, anche io avrei risposto in maniera analoga. Saluti, Giuseppe |
| inviato il 23 Gennaio 2016 ore 19:25
Qui non è un problema di essere un professionista dotato di partita IVA o di non esserlo. Il punto è che qualsiasi lavoro va pagato, tanto più che se non è il produttore a proporre il prodotto ma il fruitore finale a richiederlo. E' chiaro che il prezzo dovrà essere commisurato al lavoro, ma la domanda è: se quello che vuoi vale zero per te perché lo vuoi? |
user25280 | inviato il 23 Gennaio 2016 ore 19:39
Il punto é esattamente quello, se una cosa non vale nulla allora non hai ragione per chiederla. In ogni caso é un pezzo che mi batto su questo forum per cercare di inculcare la mentalità che le foto non si regalano. Troppo banale giustificare tutto con le solita frase "ognuno con la sua roba fa quello che vuole". Il mercato fetido del "aggratis" é un coltello a multiple lame che prima o poi ferisce tutti e tutte le categorie. |
| inviato il 23 Gennaio 2016 ore 19:42
Almeno un paio di leprotti da fare alla griglia poteva offrirteli |
user15476 | inviato il 23 Gennaio 2016 ore 21:21
“ Troppo banale giustificare tutto con le solita frase "ognuno con la sua roba fa quello che vuole". „ Ma se non fosse così vuol dire che si deve rendere conto ad altri e alla mentalità che cercano di inculcare. O altrimenti si cerca di raffigurare la cosa come un reato o complicità Nello stesso modo in cui i soldi sono miei e decido come buttarli (vedi la patata), le foto sono mie e solo io posso decidere cosa farne. “ Certo che si devono fare i calcoli in tasca al richiedente. „ Prima ho parlato di diversi segmenti del mercato dove può capitare una richiesta del genere e in altri dove non mi aspetto che capiti. Se il file può valere migliaia di euro lo si scopre subito; basta chiedere queste presunte migliaia di euro e chissà come va a finire. “ Comprano tra quello che c'è. „ Appunto, alcuni nemmeno se lo sognano di portare a casa un opera a costo zero. Ma quelli che stanno ad un livello minore è inutile cercare di educarli; a questo punto ci si accontenta della visibilità. Quanto cambia rispetto al time for (TF) usato tra aspiranti fotografi e aspiranti modelle; non è lavoro a gratis quello? “ se quello che vuoi vale zero per te perché lo vuoi? „ Va bene, non vale zero, vale un euro ricaricato sulla poste pay |
user25280 | inviato il 23 Gennaio 2016 ore 21:27
“ Nello stesso modo in cui i soldi sono miei e decido come buttarli (vedi la patata), le foto sono mie e solo io posso decidere cosa farne. „ Certamente, ma visto che la fotografia alla base é un lavoro, come l'idraulico, il saldatore, il falegname, il fornaio, ecc ecc ecc allora io per effetto che chi la pratica come passione e ritiene di poterci fare quello che vuole, tutte le persone appassionate di un lavoro diverso possono offrirsi GRATIS per fare delle prestazioni a chiunque le chieda solo per poi farsi ringraziare pubblicamente. Non sembra un ottimo sistema per mandare la società sotto un mare di letame? Ripeto ancora per l'ennesima volta, gli esempi dei cinesi che fanno il tessile a un decimo, non dice nulla? L'esempio dei rumeni che fanno la carpenteria Metallica e la saldatura a un quarto del prezzo non dice nulla? I magrebini che fanno l'edilizia a molto molto meno dei nostri non dice nulla? A me dice qualcosa, le decine di migliaia di partite iva di italiani rovinati e tutti i relativi dipendenti finiti ad ingrassare e ingrossare i numeri della disoccupazione. |
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