user15476 | inviato il 21 Gennaio 2016 ore 23:55
Più che altro, cos'è che porta a fotografare amiche o modelle? Dove si vuole andare a parare? |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 0:36
Credo imparare sia il punto... Ma qui siamo tutti pervertiti a quanto pare dai vostri giudizi.. Per altro qualche post fa chiesi un consiglio su chi dovremmo andare a fotografare, ma nessuno ha dato spunti, vi rinnovo la richiesta. |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 0:38
linux ti darei ragione se non vedessi le foto che vengono pubblicate nella sezione nudo...c'è della roba che credo abbia pochissimo a che fare con luce,tecnica e pp....proprio poco. |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 0:45
Filtro, concordo con te su questo, e lo stesso vale spesso e volentieri anche nella sezione ritratto. Ma leggo già da qualche pagina un po' di ostilità con chi fotografa amiche o modelle (che poi di modelle professioniste ce ne sono ben poche e normalmente sono foto fatte da chi sa quel che fa). Ora, io da qualche mese sto, lentamente e con scarso successo, cercando di imparare l'uso del flash off camera. Secondo qualcuno, dovrei prendere la mia attrezzatura, viaggiare verso destinazioni varie e fotografare gente. Quindi parto, trovo un soggetto qualunque gli pianto accanto uno stativo traballante, con flash, softbox, poi da vera capra gli chiedo di pazientare quelle 2 ore necessarie per darmi il tempo di capire cosa voglio fare e come devo farlo. Per poi non tirarne fuori nulla di buono in alcune occasioni. Sarà la mia mente perversa a parlare, ma a me non sembra un modo adeguato per imparare. Poi ognuno faccia quel che meglio creda.. |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 0:51
bellezza on non bellezza del soggetto, foto provocanti o meno ecc ecc il giudizio che si da a un ritratto deve essere personale, è inutile guardare quanti mi piace ci sono su una foto o quanto sia popolare, bisogna solo fidarsi del proprio metro di giudizio. Anche perchè il mondo dei ritratti è un mondo soggettivo, e c'è chi ama la spontaneità di un ritratto, chi invece ama vedere uno sguardo deciso, o chi invece ama i ritratti un po' cupi. ricordatevi che l'opinione e i commenti del fotografo "medio" rimangono sempre tali. comunque la sezione ritratti ingloba troppi generi di ritratti differenti e questo causa una confusione assurda... per me vedere una foto di una seppur bella modella in una posa provocante, che va ad imitare una pagina di calendario non dice assolutamente niente a livello artistico, il massimo che può passare nella mia testa sarebbe che gnocca sta modella. invece secondo me ci sono scatti nella sezione ritratti che meritano parecchio, con gestione della luce e del controluce che mi fanno una grande invidia, oppure scatti che sembrano un fermo immagine di una pellicola cinematografica |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 0:53
si si,condivido appieno il tuo pensiero ci mancherebbe, se tu hai voglia di imparare certe tecniche di scatto,migliorarle e via dicendo,credo che amiche pazienti che si divertono durante gli scatti,siano una buona paestra per imparare a "vedere" cosa e come si debba migliorare quel tipo di scatto,senza dubbio. |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 4:51
La mia esperienza è che dopo una certa età di "amiche pazienti" disposte a posare ne trovi poche. E se iniziassero a girare sul monitor foto di ragazze di 25-30 anni, non so a voi ma a me il coniuge farebbe una marea di domande. La cosa cambierebbe poco se fossero coetanee, magari amiche di gioventù ancora piacenti, il sospetto che c'è qualcosa che non quadra  sarebbe ancora più forte, forse. Dimostrare la buona fede, in questi casi, non è mai cosa banale, anche se non si hanno "precedenti". In sostanza, l'unica "modella" al di sopra di ogni sospetto finisce per essere mia figlia (la moglie se gli chiedo più di uno scatto ogni tanto estrae subito il matterello), dovrò aspettare che cresca un po' - evitando di farmi mandare nel frattempo TROPPO affanc... - ed eventualmente coinvolgere le amiche? Poi ho anche amici del circolo che fermano ragazze per strada, magari in occasione di eventi, e le convincono a farsi ritrarre, scambiandosi i recapiti per inviargli qualche foto via e-mail o sui social per compensare la loro pazienza, e talvolta riescono a portarle successivamente in sala posa: complimenti a loro, io non sono capace. Tutto questo al netto, ovviamente, di altri più o meno inconfessabili fini; a 25 anni, ad alcune amiche scattavo con la Nikon anche senza rullino dentro se non ne avevo uno dietro o se era finito, che di fotografarle, fregava fino ad un certo punto... |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 7:16
Otto, le amiche della figlia mi sembrano una pessima idea. Lascia perdere, lì si che sono guai. Bella l'immagine della nikon senza rullino. La dice veramente lunga sullo scopo della sessione. |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 8:06
“ Otto, le amiche della figlia mi sembrano una pessima idea. Lascia perdere, lì si che sono guai. „ Sì sì, ne sono consapevole, era infatti una provocazione. Se a 11 anni è inopportuno, a 18-20 diventa...pericoloso. |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 8:46
Otto ti stimo! |
user34391 | inviato il 22 Gennaio 2016 ore 10:50
Linux "Credo imparare sia il punto... Ma qui siamo tutti pervertiti a quanto pare dai vostri giudizi.. Per altro qualche post fa chiesi un consiglio su chi dovremmo andare a fotografare, ma nessuno ha dato spunti, vi rinnovo la richiesta". ciao hai fatto una domanda sincera... e ti rispondo sinceramente... il fotografo che impara NON deve fotografare persone. Il fotografo che impara ha già tanta di quella carne al fuoco cui badare, come gestire la luce ( e credimi non è facile), come impostare l'immagine, quale composizione, quale taglio, quale resa dei colori e/o del b/w come imparare e gestire la post produzione, che ci vogliono letteralmente anni prima che possa pensare di accostarsi ad un soggetto umano.. il fotografo che impara ha bisogno assoluto di tempo per capire e per sbagliare, per cambiare a proprio piacimento la composizione, le luci, insomma per fare tutti i tentativi che gli vengono in mente... senza lo stress di un modello ( anche non professionista) che per quanto paziente non è certo una pietra... prima o poi dovrà pur muoversi! fotografare persone è la cosa più difficile del mondo, sia le persone normali che le modelle, perché richiedere una conoscenza approfondita di tutto quello che c'è prima... ed in più richiede che il fotografo sia capace di rendere ciò che non si vede... l'anima, l'espressione, il carattere del soggetto... altrimenti è come fotografare manichini.. Quindi, cosa resta da fotografare? TUTTO il mondo... a partire da ciò che ci circonda... ogni oggetto, ogni piccola cosa... se riesci a rendere interessante una pietra sei sulla buona strada... |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 11:12
Parlo per quella che è la mia esperienza personale, spero non finisca in caciara. Parlando di modelle, io ho elaborato delle mie personalissime conclusioni. Dovendo scegliere come soggetto un'amica o una modellina freelance, non ho dubbi, scelgo la modellina freelance sempre. Le amiche saranno persone meravigliose quando hai bisogno di qualcuno con cui parlare, ma fotograficamente sono una dannazione divina: "Mi hai fatto vecchia" "Mi hai fatto le rughe" "Mi piaccio in questa foto, voglio questa" (una palese schifezza) etc. etc. Le amiche sono spesso noiose in sala posa e peggio in post-produzione, pretendono di mettere il becco ovunque. C'è chi è bravo a gestirle e anzi ha il piacere di coinvolgerle nella loro produzione fotografica, ma non è il mio caso. Le modelline freelance pagate, permettono di muoversi con maggiore libertà espressiva. Oltretutto le modelline freelance, a differenza delle modelle di agenzia (seria), sanno lavorare con i fotoamatori, sanno seguire indicazioni farfuglianti, si adeguano alle richieste (lecite), dimostrano spesso entusiasmo, sanno essere autonome in tante cose (trucco e parruco, vestiario, accessori ..), sanno essere sportive quando c'è da fare qualcosa di un po' eccessivo se lo ritengono produttivo per il set (tipo immergersi nell'acqua del lago di inverno). Provate a fare certe richieste alle amiche e sentirete che risposte. Perché dal punto di vista tecnico preferisco una modellina freelance ad un'amica? Perché la prima sa stare davanti all'obiettivo, ha presenza, aiuta nel lavoro. L'amica spesso non sa muoversi, non sa capire le indicazioni, ha paura dell'obiettivo, non conosce nessun trucco nelle pose (mani, mento, bocca, posizione della testa ..) etc. etc. Se uno è un povero fotoamatore come me, tutti questi aspetti fanno una grandissima differenza. Sono un pigro lo ammetto. Ci sono modelline freelance veramente brave , espressive, capaci di andare oltre alla "Magnum" (cit. Zoolander), con il gusto di provare a rendere qualcosa di diverso che non sia la solita "Gnocca che non te la da" o "Gnocca in relax dopo un amplesso" o peggio l'evergreen "Gnocca che gode". "Gnocca in abbandono" "Gnocca sul letto" "Gnocca in controluce che si tocca" "Gnocca nuda" "Gnocca" È vero che non sono tante quelle brave, ma quelle brave lo sono sul serio e ci si lavora da dio. .. poi se proprio devo essere sincero, come fotoamatore mi manca tanto la possibilità di convincere alcuni soggetti che mi piacciono molto (né amica né modella) a provare a fare qualche foto. Tento sempre disperatamente di trovare un modo per approcciarmi a queste persone, ma al momento ho sempre fallito. Ecco, sviluppasi questa capacità, sarei felice di fare a meno delle modelline freelance e i loro talenti, per buttarmi su una fotografia che mi piacerebbe tanto fare: ritratti a persone un pelino più comuni e normali. p.s. quasi dimenticavo: le modelline freelance firmano la liberatoria. |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 11:29
La liberatoria io la faccio firmare pure alle amiche Comunque sono d'accordo con te, oizirbaf72, le modelline freelance pagate sono un altro mondo. L'ideale sarebbe essere amico di qualche modellina freelance |
| inviato il 22 Gennaio 2016 ore 11:37
Meglio non diventino mai amiche, non c'è nulla di peggio di una modellina freelance amica: sono una disgrazia. :D Lavoro meglio quando i ruoli sono molto chiari : io pago e sono il cliente e committente, la modella è la fornitrice d'opera. Mi trovo più a mio agio in un rapporto cliente/fornitore e amo che le cose rimangano tali .. ché poi se proprio devo prenderlo al cu7o, fa meno male da una persona che non fa parte dei miei affetti. Potremmo invece aprire un discorso sui modellini maschi, una della mie esperienze più dolorose. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |