| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 17:41
“ Un mio amico fotografo mi ha detto che per i ritratti non vuole una lente tagliente perchè poi non ha tempo da perdere per togliere tutti quei difetti della pelle che la gente non vuole vedere. Scattando con lenti non dettagliate i piccoli particolari non vengono e lui ha meno lavoro da fare. „ I soliti discorso del "piffero" una lente risoluta (preferisco questo termine) ti da SEMPRE due possibilità: -fare foto nitide -fare foto morbide la stessa cosa non vale per un ottica mediocre Con un ottica risoluta, parti sempre in vantaggio, con un ottica mediocre non puoi sgarrare L'esperienza, è sempre quella a fare la differenza, le ottiche se sono buone è meglio! |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 17:59
Mi pare che si faccia un po' di confusione: parlando in generale esistono due categorie di fotografi i pro (che non sono solo quelli che di foto ci vivono ma anche quelli considerati esperti) e i dilettanti. I pro hanno tutto il diritto di usare quello che vogliono in base a quello che gli serve, avendo un'ottima padronanza della tecnica (cosa che manca ai dilettanti) conoscono i limiti degli strumenti che usano e sicuramente conoscono come superarli e se vale la pena di utilizzare questo o quel vetro a fronte di quella spesa o quel peso. Il dilettante nonostante tutti gli investimenti che potrà fare avrà dei risultati limitati alle sue capacità. In conclusione il dilettante con ottima attrezzatura avrà resa del 50% (sparo a caso) il pro con la stessa attrezzatura del 150%. Quindi la risposta è se sei pro anche con mezzi scrausi riesci a compensare (anche se ovviamente non sempre) se sei dilettante compensi meno: se guido io la ferrari di Vettel dove pensate che possa andare? |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 9:32
Interessante leggere i vostri punti di vista su questa discussione. Seguo. |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 12:11
Quello che dite è vero, ma solo in parte, ormai anche la qualità delle immagini è massificata. Infatti, proprio per il fatto che le attrezzature contano e come, una buona fotografia ormai ha un valore commerciale bassissimo, perchè anche il dilettante, tante ne fa finchè azzecca, tanto non costa nulla. |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 13:06
“ Quello che dite è vero, ma solo in parte, ormai anche la qualità delle immagini è massificata. Infatti, proprio per il fatto che le attrezzature contano e come, una buona fotografia ormai ha un valore commerciale bassissimo, perchè anche il dilettante, tante ne fa finchè azzecca, tanto non costa nulla. „ Per tale motivo grandi fotografi hanno un grande risentimento verso il digitale. In tal senso alcuni di essi dicono "la fotografia digitale è non fotografia". |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 13:40
La qualità non deve interessare il "cliente" che, tra le altre cose, potrebbe anche avere un certo occhio e capire se hai usato un fondo di bottiglia o meno, un sensore scarso etc etc. La qualità serve a te e solo tu puoi sapere quanta te ne basta. Personalmente cerco di prendere il meglio che posso permettermi (altro fattore fondamentale) oppure cerco di fare qualche sacrificio per arrivarci. E' chiaro che mi piacerebbe prendere il top del top, ma devi anche considerare se quella spesa è giustificata oppure se hai speso migliaia di euro per fotografare il pupazzetto sul tavolo... ;) Poi, la qualità di un obiettivo non è solo nitidezza e apertura ma anche come la lente si comporta in controluce, distorsioni, aberrazioni cromatiche, la velocità del motore af, la qualità costruttiva in generale e chi più ne ha più ne metta. |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 13:47
Quello che conta è l'armonia del risultato. |
user39791 | inviato il 13 Dicembre 2015 ore 13:59
“ Ma se prendi l'economico 1.8 hai ugualmente un obiettivo di qualità costruttiva ottima e che fa ottime fotografie „ Li ho avuti tutti e 2 e ti posso assicurare che l'1,2 vale quello che costa per foto statiche, mentre l'1,8 è più adatto a foto dinamiche. Per cui la scelta va sempre ponderata, oltre che sul piano economico, in base alle specifiche esigenze. |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:04
Esatto. |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:05
Ooo: facilissimo,scrivi qualcosa,lo pubblichi e subito dopo lo cancelli. |
user61069 | inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:08
la QUALITA' è di per se un termine astratto che vuol dire tutto o niente... per un medico del prontosoccorso è di qualità un paio di guanti in lattice di qualche centesimo che va gettato subito dopo l'uso, prodotto in cina coi peggiori materiali e manifattura. l'importante è che costi poco, e duri il necessario per fare una visità..... per un modaiolo non varrà nulla, ma considererà solo di qualità un paio di guanti in pelle di dinosauro estinto, progettato da valentino in persona, e realizzato a mano da tre signore eremitiche della basilicate con l'antica arte dell'ago curvo e il filo di capra viva dal costo di 2mila e 500 euri... al medico un guanto del genere non serve e non lo considera di qualità. molte volte aziende "furbe" scrivono in dei contratti parole "fuffose" come "verranno usati prodotti di massima qualità"... che in chiaro significa: "ti faccio pagare più di quanto mi dovresti" per definizione, un prodotto si definisce di qualità quando soddisfa in pieno le esigenze del cliente. e qui per cliente si intende il fotografo che usa la macchina fotografica... mentre nel topic ci si riferiva al cliente si.... ma del fotografo che non vende la macchina fotografica, ma il servizio... e il tema è: nel servizio è inclusa l'apparenza? la qualità la lascerei perdere come riferimento visto che è un valore troppo vanesio... |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:10
Salve a tutti, vorrei dire la mia, che non è intrinseca solo con il discorso obbiettivi, ma estesa anche un pò a tutto l'insieme fotografia. Una considerazione/riflessione che ho fatto ieri sera dopo quello che mi è capitato. Ieri sera un mio amico,+ conoscente che amico, mi chiede.."Ehi Salvo, a Maggio mio nipote si fà la comunione ed io avevo pensato a te come fotografo..(io inorgoglito continuo ad ascoltare)...sia per la chiesa che per la sala, ho fatto vedere anche alcune tue foto a mia sorella e gli sono piaciute tantissimo..bla bla bla..cmq morale della favola, lo chiede a me perchè per lui le mie foto vanno + che bene e se ne uscirebbe con un pranzo e una pacca sulle spalle... Io, e mi permetto in questo caso di darmi del Signore,: "Sono felice del tuo apprezzamento alle mie foto, e mi inorgoglisce molto se penso che 1anno fà neanche sapevo cosa fosse una reflex, ed oggi mi viene chiesto di fotografare ad una comunione, ma credemi che io non ho ne la competenze/esperienze , nè l'attrezzatura, per un'evento cosi importante e speciale, e non vorrei avere sulla coscienza delle foto ricordo per tuo nipote non all'altezza dell'evento, quindi ti consiglio di prendere un fotografo professionista,almeno solo x la chiesa che è la parte + importante, con qualche centinaio di € dovreste uscirvene"..... cmq poi la discussione è continuata ancora un pò ma la sostanza non cambia. Dove voglio arrivare adesso io, che si la fotografia digitale ha migliorato il livello tecnico/qualitativo delle foto,che la tecnologia (lenti-body-software di pp) ha reso e rende le foto, pulite-nitide-sempre al top, ma allo stesso tempo il livello di comprensione degli utenti inesperti si è abbassato, perchè per loro và già bene il minimo stretto e necessario per eventi anche importanti... |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:17
ma questo dipende da diversi fatti Sar10. L'ignoranza media di chi non sa molto di fotografia porta a sopravalutare l'attrezzatura e sottovalutare la capacità e soprattutto l'esperienza. Poi la verità è che non ci si tiene più come una volta. e questa cosa è tanto vera quanto più ci si sposta dal sud verso il nord dell'Italia, nel senso che a sud molti ci tengono ancora. |
user39791 | inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:21
Sar una volta un'amica mi chiese di fare delle foto a sua figlia di 2 anni. Sarà stato che la piccola era un vera peste inarrestabile o che io ero in giornata no ma le foto vennero maluccio (per usare un eufemismo). Gliele diedi molto preoccupato della sua reazione che invece fu di enorme soddisfazione, mi disse che mai si sarebbe aspettata foto così belle........, di certo erano almeno meglio di quelle mezze sfocate e mosse che faceva lei con il cellulare........... quindi credo che molti "pro" giocano su queste situazioni forse meno rare di quanto un fotoamatore si può immaginare. |
| inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:23
conta il risultato. sempre e solo quello per cui poco importa con che obbiettivo o attrezzatura si raggiungono. Sinceramente ho visto foto strepitose fatte con il plasticotto alias ciofegon 18-55, e foto da cestinare senza pietà fatte con le più blasonate lenti. Tradotto il 98% lo fa il fotografo con il suo occhio la sua capacità di comporre, di cogliere l'attimo giusto, di sacrificarsi alzandosi all'alba per avere la luce radente etc etc etc. il restante 2% lo fa l'attrezzatura e solo in quelle foto dove serve qualche tecnica particolare. Tutte le altre discussioni da bar, o meglio da forum su serie L o non L sono solo chiacchiere da sbavoni. :) a cui, per inciso pure io appartengo visto che non avessi remore e coscienza di quello che spendo, avrei tutti gli L tutto top di gamma (per usare il tutto poi al 20%) e poi anche triplo sistema :D ciao S. |
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