user62173 | inviato il 01 Agosto 2015 ore 11:34
C'è poco da negare. Altrimenti certe ottiche di valore non si venderebbero più....e invece si vendono. Ad Ares vorrei dire che in parte ha ragione. La foto è la traduzione in immagine di una idea... ma se oltre a fare arrivare il messaggio, lo si fa anche facendo in modo che sia ben nitido e definito e di qualità...allora è meglio. Le foto non vanno guardate in formato francobollo sul monitor...sarebbero quasi tutte perfette. Bisogna svilupparle tenendo la qualità alta mentre le si guardano in zoom al 100%.... e questo...Marco lo sa bene. Avendo studiato alla stessa scuola. La qualità al 100% è data dal'ottica di qualità !!! | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 11:48
Sono il primo ad ammettere che ci si fa prendere dalla smania di comprare e di possedere, le scimmie sono difficili da ignorare e, portafoglio permettendo, ognuno nutre la sua passione e integra il corredo o cambia Brand come meglio crede. Io da canonista che al momento è ampiamente soddisfatto devo però riconoscere la superiorità dei sensori Sony e delle ultime uscite in casa Nikon. Il fatto che io non le abbia non sminuisce il loro valore o la loro superiorità. Solo che con la 6D e gli obiettivi che possiedo molta gente fa foto migliori delle.mie e io non penso che avendo corredi diversi farò foto migliori come non credo che altri fotografi con corredi più modesti non avessero la possibilità di fare scatti migliori dei miei nelle stesse situazioni. Ma questo non toglie nulla alle differenze oggettive tra i corredi,tra le lenti o tra le fotocamere. | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 12:17
“ Le foto non vanno guardate in formato francobollo sul monitor...sarebbero quasi tutte perfette. Bisogna svilupparle tenendo la qualità alta mentre le si guardano in zoom al 100%.... „ beh...chiaro.....peccato però...che poi per fruirle...vanno viste nella loro interezza....nel monitor devi per forza ridurle....e allora le devi stampare tutte formato max.... teoricamente andrebbero viste toccate maneggiate... cosa che nessuno (pochi) fa.... e se le stampi....le stampi formato fotografico classico.... e bum.... tutte uguali.....indistiguibili dipende sempre l utilizzo finale di ognuno..... restando innegabile sempre che la qualità ottica tra un ottica e l altra esite è quantificabile porta sicuramente dei vantaggi in termini di resa tra quella da 100 e quella da 1000.... | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 12:54
Condivido Deka...infatti se il post fosse stato " servono veramente ottiche così performanti per l'uso che faccio degli scatti" ...ma con questo titolo inutile fare i carpiati arrotolati e le arrampicate sugli specchi .... un 24-70 2.8 II o un biancone is si mangiano a colazione qualsiasi zoom economico...e probabilmente anche qualche fisso...punto...il resto sono solo chiacchere | 
user62173 | inviato il 01 Agosto 2015 ore 13:11
E' una questione di perfezione che solo i perfezionisti possono capire.  | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 13:54
“ E' una questione di perfezione che solo i perfezionisti possono capire.? „ ahahhhhah... questa me la segno... sembra una velata offesa.... da celopiudurismo a prescindere....e qui chiudo.... effettivamente è inutile... quando uno c'è l ha piu grosso.... è piu grosso.... punto. Dalla alto del vostro trono evidentemente non vedete i comuni plebei....o quelli che considerate tali.... senza nemmen conoscerli.... evidentemente non siamo all altezza... il 3d oltre a dire.... "obbiettivo economico vs obbiettivo ca??uto" ... e indirizzato ad un singolo utente che ha un certo tipo di approccio e cultura fotografica diversa dalla mia dalla tua dalla nostra.... io non ho mai detto che un obbiettivo da 100euro e meglio di quello da mille.... ho detto... se ti sta stretto quello da 100....prova quello da mille.... che ne vedi o meno i reali vantaggi dipende da lui...solo i suoi occhi possono dirgli la verità... in base alle sue esigenze esperienze competenze che un obbiettivo da 1000 sia meglio di uno da 100....credo che chi ha inserito il post lo sappia... e non si chiede un obbiettivo x e meglio di y....ma se non mi dici dove devi andare ad utilizzare gli scatti finali....uno vale l altro è la risposta esatta.... se parti dalla foto.... e ne segui tutto il processo fino alla stampa finale ...quale sarà output di destinazione finale??? La pubblicazione su internet?la stampa lamba 130cm lato corto???pubblicazione su riviste stampa rotocalco - offset - digitale??? Foto da tener sul hd e sfogliare al bisogno?.... Dipende solo dall utilizzo....no dal perfezionismo.... si chiede "differenze visibili tra immagini scattate con eco o pro" ...visibili quando??sul monitor della macchina?sul pc?? Sulla stampa?1/1?? .... vuoi essere perfezionista???mancano mille indicazioni per poter risponder in maniera adeguatamente perfetta.... se poi è celodurismo...ok ...io uso apsc c è l ho sicuro meno grande.... non c è l ho con chi ha aperto il 3d io ho "intuito" che vuoi sapere..... se hai occasione prova.... il miglioramento c'è sicuro dipende poi da te.... se il miglioramento vale il sacrificio | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 13:57
“ Guarda caso, e stranamente in molti casi , chi nega determinati concetti e/o lenti/corpi non li possiede ....e comunque i più furbi e scaltri sono quasi sempre quelli che spendono meno MrGreenCool;-) „ Nessuno nega che una lente che costa 1000 euro sia più performante di una lente da 100 euro. Me ne sono reso conto per primo quando sono passato dallo zoom kit ai fissi limited. Tuttavia quello che forse qualcuno non ha capito e che dovrebbe capire è che le foto che facevo con lo zoom kit a 35mm ad f/11 di un paesaggio in cui ho studiato composizione, punti di interesse e che sopratutto ho coltivato come idea sono foto il cui valore artistico ed espressivo è identico alla stessa foto fatta col fisso figo e costoso. Allora se il fisso figo e costoso mi serve per altri scopi ben venga. Ma se l'obiettivo costoso ha lo scopo di migliorare la mia precedente fotografia, butto via i soldi. Anzi, non li butto via perché per un po di tempo mi faranno venire l'illusione che una foto venga meglio perché ho investito molto nell'attrezzatura. Ma avete la più vaga idea del perché HCB usava una Leica e praticamente UN solo obiettivo? Lui ci andava a letto col 50mm, e usava solo quello perché per il suo modo di fotografare l'attimo aveva bisogno di una lente che vedesse solo quello che vedono i suoi occhi. Non per contare i pixel, per misurare la lunghezza del proprio pene guardando quanto sono più nitidi gli ingrandimenti rispetto al tizio che ha una lente diversa. E vedo che a molta gente da quasi fastidio capire che una buona metà delle proprie foto avrebbero lo stesso valore (non sto parlando di nitidezza, correttezza ottica.. ma per carità, se sono le cose principali che guardate in una foto, cambiate hobby!!!) se fatte con un obiettivo di plastica. Il marketing, la logica pubblicitaria consumistica ci mette in testa che se non hai l'ultima novità, il prodotto top il tuo lavoro ha qualcosa in meno. Questo perfezionismo è inutile, fine a se stesso. Avrebbe senso solo in un artista, se mai ci fosse mai stato, i cui lavori artistici sono talmente perfetti e talmente belli da avere come limite solo lo zoom al 100% di qualità non proprio spaccacapello. Ma io non ne ho ancora visti. D'altronde chiediamoci una cosa: perché nei forum di fotografia le sezioni dedicate alle attrezzature sono strapiene di gente che da dietro un monitor spaccherebbe la tastiera in testa all'altro utente che dice W Canon invece che W Nikon? E le sezioni in cui si discute sul linguaggio fotografico, che compone al 95% il valore della foto, sono deserte? State confondendo il linguaggio con la penna che serve per scriverlo. Una montblanc scriverà sicuramente meglio di una matita. Ma la domanda è: prima di cambiare la matita per la montblanc ho imparato a scrivere delle cose così belle che devono essere per forza scritte ad inchiostro? PS: trovo abbastanza stupido usare come argomentazione "tanto quelle cose le dice chi non può permettersi queste attrezzature che io ho e che sono superiori". Uno perché personalmente credo di avere un corredo di qualità ottica di prim'ordine e perché il mio lavoro mi permetterebbe di ampliarlo tranquillamente, e quindi è una mancanza di rispetto nei confronti di persone che hanno la possibilità e ancora di più verso quelli che la possibiltà non ce l'hanno. Due, cosa ben più importante, è che è una mancanza di rispetto verso il benedetto momento in cui ho capito che la maggioranza delle foto che faccio adesso potevo farle anche prima con lenti più modeste, e che quello che manca spesso a tante, tantissime fotografie sia mie sia che si vedono qui come ovunque è qualcosa che purtroppo non si può comprare. | 
user62173 | inviato il 01 Agosto 2015 ore 14:21
Una volta ero come voi....permaloso. Poi ho capito che non serve a nulla e ci si attirano antipatie gratuite. Tranquilli... abbiamo tutti ragione. | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 14:28
lenti amatoriali vs lenti professionali è un quesito posto un pò male. la differenza in una foto si vede???? io direi assolutamente si.....ma con le dovute eccezioni. su 1.000 lenti che costano sulle 100 euro non è che facciano tutte schifo. ce ne sono alcune che tengono il confronto in determinate situazioni.ciò non toglie che molti zoom da 100 euro sono giustamente mediocri e la cosa è evidente. quello che non caposco è.....lenti che fanno parte di un range 250 euro-500 euro. chè il segmento migliore dove si trova veramente ottima roba ad un prezzo molto vantaggioso. cme vengono considerate???? amatoriali o professionali???? per come la vedo io il vecchio 18-55 non stabilizzato era ridicolo (le prime versioni per intenderci), con il 17-55 c'era un abisso. tra 17-55 e un 24-70 prima serie la differenza minima. | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 14:43
"qualitativamente, al lato pratico, a livello di pura qualità di immagine (faccio prevalentemente paesaggi a f8/f11 quindi non mi interessa ad esempio l'apertura massima, la qualità dello sfocato...), tra il mio obiettivo da 80€ e uno da 500-600€ cosa cambia? " Io scrivo poco e non faccio polemica ma la domanda posta all'inizio del thread era questa e non era se tra noi ci fosse il nuovo HCB oppure se artisticamente ci si guadagna a comprare il feticcio talpone piuttosto che un Helios 44. A questa io ho risposto. Poi quello che dite è totalmente condivisibile ma ricordate che al netto del marketing e dei prezzi molto spesso esagerati, oggettivamente la qualità d'immagine cambia tra le varie lenti. Poi ognuno valuta,in base alle proprie esigenze e al proprio stile, se queste differenze sono giustificate dal prezzo o meno e se comprare o meno un tale obiettivo. Quello che mi lascia perplesso, e non lo dico contro qualcuno di specifico, è che molto spesso si tende a banalizzare la differenza tra gli articoli. Ad esempio la trpicalizzazione per molti non è necessaria ma costa e va pagata. E ciò si ripercuote sul prezzo della lente o del corpo macchina. È solo un esempio. Saluti | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 14:49
te l'ho detto, ci sono ottiche da 80 euro discrete....specialmente in certe situazioni. molte di queste differenze le noti in pp. ti ritrovi a fare molti meno passaggi. | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 15:16
“ Dipende solo dall utilizzo....no dal perfezionismo.... si chiede "differenze visibili tra immagini scattate con eco o pro" ...visibili quando??sul monitor della macchina?sul pc?? Sulla stampa?1/1?? .... vuoi essere perfezionista???mancano mille indicazioni per poter risponder in maniera adeguatamente perfetta.... „ Ecco, ammetto che Deka ha centrato il punto e la mia domanda in effetti era troppo vaga. Ovviamente il supporto su cui vengono visualizzate le immagini e il formato sono determinanti per valutare le differenze tra gli obiettivi...Più si tende al francobollo più le differenze si assottigliano più si va verso il cartellone pubblicitario di 3 metri per due più le differenze sono visibili. Su questo però c'è da dire che con il digitale sono cambiate molte cose. Una volta le immagini o le vedevi stampate o nulla. E quando si guardavano stampate non credo che qualcuno andasse a guardarle con il naso a 10 cm dalla carta per esaminare la definizione. Ora invece molte immagini (forse la maggiorparte) nascono e restano digitali, visualizzate solo sui nostri monitor. Forse è anche per questo che ora c'è questa smania della super nitidezza...A volte vedo effettivamente immagini ad esempio macro con una nitidezza paurosa viste anche al 100%. Ma allora il punto è questo...quanti effettivamente hanno bisogno di una qualità perfetta e una nitidezza stratosferica? Un conto è la soddisfazione personale di zoomare al 100% sul proprio monitor e vedere questa super nitidezza, fattore quindi puramente personale, che ci sta benissimo nell'ottica di fotografia come hobby per il quale si può anche essere maniacali e se ci si può permettere un'attrezzatura che permette di ottenere questi risultati tanto meglio. Io però mi riferivo (e sono il primo ad ammetterlo, come criterio di valutazione forse è sbagliato) alle immagini viste (o stampate) a dimensioni "umane", diciamo fino al formato a4. Ma la cosa migliore forse è prendere direttamente una mia immagine come esempio: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1400350 Questa foto di Torino, vista così come appare nel forum, al mio occhio inesperto non sembra avere particolari problemi. I colori mi sembrano ottimi così come sono (sempre dal basso della mia inesperienza non mi sale la rogna "mmmhh avessi avuto quell'obiettivo da 1000€ vedrei più sfumature, colori più profondi..." anche se poi qui entra di prepotenza il discorso sulla qualità dei monitor, la calibrazione, o la qualità di stampa ecc.); la nitidezza mi sembra perfetta, primo piano nitidissimo, i primi palazzi che si difendono ancora bene, lo sfondo che un po' perde ma non da fastidio. Ingrandendo al 100% saltano fuori invece mille difetti (alcuni tipo il rumore dovuti anche ai limiti della D7000)...nitidezza non così perfetta nemmeno in primo piano, contorni pasticciati, alcune luci bruciate e una qualità generale percepita assai inferiore. Ecco, allora i punti sono (contando che ho verificato che già al 60% questi difetti si notano molto meno): 1) se la foto resta a monitor, ha senso giudicare una foto al 100%? in percentuale, quanti fotografi lo fanno perchè per lavoro è richiesta una qualità così elevata, e quanti altri solo per avere la soddisfazione personale (ripeto, pienamente condivisibile) di avere una qualità alta anche in grandi formati? 2) per chi la stampa, in quanti stampano in formati così grandi da rendere visibile questa perdita di qualità? E quanti lo fanno con stampanti in grado di trasferire quella qualità su carta? Alla luce di queste considerazioni, forse la mia domanda poteva ridursi semplicemente alle mie condizioni sia di scatto che di visualizzazione della foto (per ora quasi sempre a monitor, più qualche stampa su forex 60cm x 40cm) :) Quindi quello che mi piacerebbe sapere (e che ormai preso dalla curiosità cercherò di verificare quanto prima :)) è se un'immagine tipo quella che ho linkato, vista a monitor o stampata in dimensioni non esagerate, scattata nelle stesse condizioni con un obiettivo molto più costoso sarebbe risultata più o meno uguale come qualità, oppure se questo avrebbe dato, nonostante le dimensioni di visualizzazione non elevate, e nonostante le condizioni di scatto non estreme, una maggiore qualità percepita, immediatamente evidente anche per un osservatore non maniacale :) | 
| inviato il 01 Agosto 2015 ore 16:08
“ Io però mi riferivo (e sono il primo ad ammetterlo, come criterio di valutazione forse è sbagliato) alle immagini viste (o stampate) a dimensioni "umane", diciamo fino al formato a4 „ anche su una stampa 13x18 vedi la differenza, mi sono trovato più volte a confrontare foto 13x18 scattate prima con il plasticotto 18-55 e poi con il favoloso 17-55, e la differenza l' ho vista immediatamente ... “ se un'immagine tipo quella che ho linkato, vista a monitor o stampata in dimensioni non esagerate, scattata nelle stesse condizioni con un obiettivo molto più costoso sarebbe risultata più o meno uguale come qualità, oppure se questo avrebbe dato, nonostante le dimensioni di visualizzazione non elevate, e nonostante le condizioni di scatto non estreme, una maggiore qualità percepita „ con un obiettivo costoso la musica sarebbe cambiata, personalmente non ho proprio dubbi ..... già quella confusione di luci impastate in fondo al viale centrale ........... con un obiettivo valido oltre a miglior definizione e pulizia magari sarebbe uscita pure qualche stellina ..... | 
user68299 | inviato il 01 Agosto 2015 ore 17:08
“ Nel proseguo ho scritto anche altro, sviluppando il paragone. Sul ricarico nessuna obiezione. Hai ragione e ne siamo tutti consapevoli. E' così per tutto purtroppo. Non sapevo che una spessa lente "di plastica" costasse pressappoco come una in "titanio". Però restituiscono risultati differenti apprezzabili e qui si parlava di "differenze che si possono notare" e non di "prezzi ingiustificati" Comunque grazie della precisazione. „ Purtroppo è così. E ti dirò di più, nel settore fotografico la tecnologia delle lenti in plastica, costa più di quelle delle amate reflex Full Frame. Le lenti in plastica vengono utilizzatate (per fare un esempio) sugli Smartphone di ultima generazione. Non potendo montare per ovvie ragioni lenti in vetro, si utilizzano quelle in plastica stampata. Recentemente la blasonata Zeiss ha scritto che la produzione di queste lenti è molto più costosa delle normali lenti delle reflex, ed è stato ancora più impressionante sapere che le lenti di questo materiale hanno superato ogni tipo di test risultando essere più nitide di quelle che vengono utilizzate da migliaia di euro sulle vostre fotocamere (La stessa Zeiss ha fatto questa dichiarazione). Il problema è solo il sensore, venendo montate sui cellulari non se ne riesce mai ad apprezzare il potenziale. La plastica non può essere utilizzata sulle Reflex per una questione di stabilità termica che per il momento non le rende adatte a tutte le situazioni. Ma non è detto che un giorno non trovino una soluzione anche a questo. Sulla qualità della plastica, rispetto a quella del vetro, ce ne sarebbe da dire, anche qui si cade spesso in leggende metropolitane |
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