| inviato il 27 Febbraio 2015 ore 14:03
Grazie Damiana...era questo che volevo dire....se un soggetto è in un pubblico spettacolo e finisce incidentalmente in uno scatto in cui un atleta/attore/artista è il soggetto principale...fatti suoi...l'amante la porti al ristorantino appartato fuori da occhi indiscreti...non allo stadio dove magari tra 50.000 persone hai possibilità di nasconderti...ma anche 49998 possibili testimoni PS: Una volta allo stadio olimpico di Roma è successo proprio questo...nell'intervallo il circuito interno dello stadio rimandava immagini del pubblico sui maxischermi. Fu inquadrata una bella coppia...uno spettatore riconobbe uno dei due e riferì alla moglie del fedigrafo che il marito era allo stadio con un'altra. Immagino la sera al rientro le urla...ma lui fece causa alla società che gestiva la pucclicità e il circuito video interno per violazione della sua privacy (le cose dovrebbero essere andate così o in maniera simile...sono passati una decina di anni) Stefano |
| inviato il 27 Febbraio 2015 ore 21:12
secondo me vi fate troppi problemi,quanti fotografi amatoriali avete sentito che sono stati denunciati,.a me l'unica cosa che mi preoccupa e' l'ingnoranza e la violenza della gente al momento dello scatto.mi capitato alcune volte che mi sono corsi dietro e preso alcuni calci da gente(extra,ultras,o giovinastri in gruppo) che ho fotografato in luogo pubblico dicendomi che avevano diritto alla privacy anche in piazza.uno puo' fotografare quello che vuole in luogo pubblico tranne solo allcuni casi riguardanti le forze pubbliche.secondo me lo scatto deve essere ben distinto dall'uso che si fa della foto dopo lo scatto.sottolineo che io non pubblico foto,preferisco raccogliere le foto per farne un archivo storico e da regalare a qualche associazione o comune o fare forse una mostra(come quella che era al festival dell'unita' a modena di street degli 70/80 fatta da un amatore di quegli anni dove non e' piu' necesserario avere una delibera)oppure come e' successo a vivian mayer dove hanno pubblicato le sue foto di street dopo la sua morte.io continuo alla grande a fare street anche se gli italiani sono bigotti,fino a qualche anno nessuno sapeva della privacy e adesso pretendono di averne diritto in mezzo a migliaia di persone,ingnoranza tipica italiana.se vai in certi paesi piu' arretrati di noi incontri persone che piu' cordiali e dispobnibili,l'italia e' sta diventando un paese odioso |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 12:22
Ecco questo motivo.... preferisco praticare la fotografia naturalistica. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 22:01
“ Ecco questo motivo.... preferisco praticare la fotografia naturalistica. „ Finché non arriveranno a pretendere pure il consenso per fotografare gli animali nel parco...   Giorgio B. |
user62173 | inviato il 01 Marzo 2015 ore 9:34
Nando....e cosa ci sarebbe di strano ? Se qualcuno viene a fare una foto in un luogo naturale dove tu hai la tua casa... ti farebbe piacere vedere poi qualcosa di tuo che produce profitto ma non a te ? Finchè le foto si scattano per piacere e uso personale è un conto, ma se vanno messe in vendita è tutta un'altra storia !!! ___ Secondo me siamo in una fase evolutiva che cambierà profondamente tantissime cose, e uno degli obiettivi potrebbe essere quello di " scremare il gregge di chi scatta fotografie ". Probabilmente un fotoamatore è una gran rottura di scatole per il mercato............. e attualmente ce ne sono talmente tanti, che alla fine il mercato sta davvero andando in malora !!! Per quanto mi riguarda sono già riusciti a convincermi, se la Fotografia è un piacevole passatempo, doversi preoccupare di eventuali beghe legali, danni da risarcire, avvocati da pagare... la fanno diventare piuttosto una cosa da EVITARE. E per non avere tentazioni, meglio non avere modo di scattare foto !!!!!!!!!!!!!!! |
| inviato il 01 Marzo 2015 ore 10:18
“ E per non avere tentazioni, meglio non avere modo di scattare foto „ distruttivo di tanti bei sogni ... difficile in un paesaggio urbano o foto in viaggio dei luoghi visitati non includere eventuali abitazioni e condomini ... se poi si pensa che su FB si pubblica di tutto spesso senza dar conto a nessuno ... sarebbe il caso di iniziare da lì ... |
| inviato il 01 Marzo 2015 ore 11:09
Questa della proprietà privata mi sembra una vera esagerazione...ad occhio direi che una caxxata...cio che non é regolamentato dalla legge si può fare. Credo che sia vietato scattare foto di luoghi di interesse militare/strategico, stazioni treno e metro et similia....non é che se fotografo una casa dall'esterno devo chiedere o pagare....altrimenti il discorso si potrebbe allargare alle attività commerciali e chi più me ha più ne metta...automobili, animali domestici, terreni etc etc... Diciamo la verità la legge sulla privacy é stata una grossa aberrazione che basata su su ottimi principi e finalità ha portato a distorsioni ed aberrazioni impreviste ed ora sta investendo anche il mondo della fotografia. Usiamo il buon senso e tuteliamo minori...questo si. Stefano |
| inviato il 01 Marzo 2015 ore 11:22
“ Usiamo il buon senso e tuteliamo minori...questo si. „ Concordo pienamente, forse sbaglierò ma secondo me così dovrebbe essere strutturata la Privacy. Se un adulto esce di casa accetta già l'idea di essere visto da tutti e quindi possibilità di ripresa per le telecamere di sicurezza quindi per eventuali foto. Palazzi case e condomini sono già esteriormente di veduta pubblica, quindi perché distorcere la realtà. |
| inviato il 01 Marzo 2015 ore 12:28
L'alternativa è fare come fanno gli editori online & affini: rubacchiano le foto in giro per la rete e le pubblicano nei loro siti, se in seguito l'autore lo scopre e si lamenta, allora le tolgono, altrimenti rimangono pubblicate. Giorgio B. |
| inviato il 01 Marzo 2015 ore 13:17
“ secondo me vi fate troppi problemi,quanti fotografi amatoriali avete sentito che sono stati denunciati,.a me l'unica cosa che mi preoccupa e' l'ingnoranza e la violenza della gente al momento dello scatto.mi capitato alcune volte che mi sono corsi dietro e preso alcuni calci da gente(extra,ultras,o giovinastri in gruppo) che ho fotografato in luogo pubblico dicendomi che avevano diritto alla privacy anche in piazza.uno puo' fotografare quello che vuole in luogo pubblico tranne solo allcuni casi riguardanti le forze pubbliche.secondo me lo scatto deve essere ben distinto dall'uso che si fa della foto dopo lo scatto.sottolineo che io non pubblico foto,preferisco raccogliere le foto per farne un archivo storico e da regalare a qualche associazione o comune o fare forse una mostra(come quella che era al festival dell'unita' a modena di street degli 70/80 fatta da un amatore di quegli anni dove non e' piu' necesserario avere una delibera)oppure come e' successo a vivian mayer dove hanno pubblicato le sue foto di street dopo la sua morte.io continuo alla grande a fare street anche se gli italiani sono bigotti,fino a qualche anno nessuno sapeva della privacy e adesso pretendono di averne diritto in mezzo a migliaia di persone,ingnoranza tipica italiana.se vai in certi paesi piu' arretrati di noi incontri persone che piu' cordiali e dispobnibili,l'italia e' sta diventando un paese odioso „ Quoto tutto..?anche io per il 90% faccio street e da molto tempo ho deciso di non pubblicare nulla del genere (non è obbligatorio pubblicare in rete), continuo a praticare il genere.. unico inconveniente è difendersi dagli × che.. se mi presentassi con un fucile a pompa avrebbero meno paura |
| inviato il 01 Marzo 2015 ore 19:23
allora non facciamo nemmeno gli scontrini tanto ogni quanto ti beccano ? |
| inviato il 02 Marzo 2015 ore 2:03
“ allora non facciamo nemmeno gli scontrini tanto ogni quanto ti beccano ? „ Scusa qualcosa mi deve essere sfuggito, non ho capito cosa c'entrano gli scontrini. |
| inviato il 19 Marzo 2015 ore 11:27
Non mi voglio buttare sul lato legislativo,però vorrei fare qualche considerazione "culturale",forse già ribadita. Ho l'impressione che col pretesto della privacy si alimenti l'isteria/paranoia collettiva della nostra società Un breve aneddoto. Quest'estate ero in viaggio con una persona,abbastanza nevrotica ( mi ha rovinato decisamente il viaggio). Stavamo passeggiando lungo un fiordo in norvegia e veniamo affiancati da due giapponesi. Lei inizia a parlarmi e a chiederci di dov'eravamo,e con questo pretesto il marito mi faceva delle foto. A me sinceramente,che pubblicasse un mio ritratto sul suo flickr in giapponese faceva solo piacere. Ero quasi tentato di vedere gli scatti o di chiedergli il suo contatto Salutati i due, questa persona con cui ero ha iniziato a chiedermi "Ma sei matto? Ti sei fatto fotografare e non gli dici niente? E se poi finisci su facebook?". A quel punto le ho detto che se la infastidiva a LEI qualcosa,poteva andare benissimo a chiedere chiarimenti ai due. Ecco: questo secondo me è sintomatico di quest'isteria collettiva che sembra aviluppare la gente. E no,non solo italiani,perchè mi è capitato anche all'estero in Spagna e Inghilterra anche se con conseguenze praticamente nulle. Si tratta di buon senso,però dovrebbe agire nei due sensi: proprio qua su flickr mi ero imbattuto tempo fa in una foto di spalle a una ragazza, con lo scopo chiaro di inquadrare il lato B (e non me ne voglia,ma mi pare che fosse proprio di Briè,ma potrei benissimo sbagliarmi). Ora,per me quello scatto è effettivamente offensivo e volgarmente voyeristico e specialmente NON è street photography per come la concepisco. E in quel caso fa bene una persona che se ne accorga,a prendere le vie legali che preferisce. Vorrei fare anche notare che Street Photography non è SOLO scattare foto a gente a caso come capita,inquadrare il poveretto che chiede l'elemosina e postprodurlo in B/N con contrasto/clarity a bomba. Spesso ai workshop si fanno esercizi sui contrasti e luci/ombre,catturare un momento (che non sia il solito bacio tra due innamorati),lavorare con elementi geometrici ecc. E parlo da perfetto inesperto con solo un Workshop alle spalle. |
user46920 | inviato il 19 Marzo 2015 ore 12:18
Beh, Mike, non ho capito bene cosa vuoi dire sul finale, ma le immagini di persone riprese nella vita pubblica, che non conducono ad un riconoscimento, possono essere pubblicate senza eventuali "delibere". Sui lati B (che tra l'altro, secondo me sono una parte importante della bellezza esteriore di una donna) ci sarebbe da chiarire una cosa: ... se esco di casa spettinato e vestito di stracci, non è che poi posso lamentarmi tanto se qualcuno mi guarda, e nemmeno il contrario ... oppure se mi vesto come uno dei Kiss, stesso discorso ... |
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