| inviato il 30 Marzo 2012 ore 11:07
Io ho un obiettivo (Contax/Yashica Carl Zeiss Sonnar 135/2.8) che, su digitale, mi ricorda il tuo col tuo problema. Parli di "purple fringing" ma, se è lo stesso problema che conosco io, troverai anche "green fringing" su aree sfocate più lontane del fuoco. I settaggi che hai usato (sharpening?) sembrano aver aumentato il problema, ma è indubbio che esiste già di suo. Nel mio caso, l'obiettivo non dà lo stesso livello di problemi quando usato su pellicola. Sarei curioso di sapere come si comporta il tuo in merito a questo problema su pellicola. |
| inviato il 30 Marzo 2012 ore 12:27
Sarebbe curioso capire se si tratta di un'obiett. sfortunato o tutti soffrono di di questa piccola pecca. Anche il sigma 85 ne soffre? |
user6500 | inviato il 30 Marzo 2012 ore 16:44
Il problema è risolvibile solo con ottiche apocromatiche. Tornando alla comparazione 85/100 io per un periodo per una combinazione strana li ho avuti tutti e due e li ho trovati identici in tutto. Alla fine ho tenuto l'85 solo perchè preferivo la focale leggermente più corta, ma sono assolutamente uguali. |
| inviato il 30 Marzo 2012 ore 20:22
Ho ricevuto poco fa la foto della ballerina, su cui ho creato un'azione "su misura" per togliere il cromatismo dell'ottica. Il risultato l'ho mandato direttamente ad Eddiboy. Da quello che ho potuto vedere, comunque, mi sembra un comportamento piuttosto normale per un'ottica di questa luminosità realizzata senza tanti vetri esotici. |
| inviato il 30 Marzo 2012 ore 20:34
Concordo con Cristian ... |
| inviato il 31 Marzo 2012 ore 21:57
Sebbene stiamo parlando di obiettivi diversi... Ho appena finito qual;che test col mio Sonnar 135/2.8. Usato su digitale (Sony Nex-5) presenta orribili aloni viola e verdi nelle zone fuori fuoco luminose. Usato su pellicola (Fujichrome) per nulla: lo sfocato e` piuttosto neutro. Non so spiegare la cosa, ma sospetto che lo stesso possa verificarsi coll'obiettivo di cui si parla qui. |
| inviato il 31 Marzo 2012 ore 22:03
Probabile ma l'obbiettivo in questione, per quanto ne sappia, è stato creato per digitale, quindi giochiamo in casa :D |
user6500 | inviato il 31 Marzo 2012 ore 22:11
E' del 1992 l'85 1,8, ma per queste ottiche è fisiologico - salvo gli apocromatici - tanto che anche il costosissimo 1,2 è più o meno alla stesso livello come PF. |
| inviato il 31 Marzo 2012 ore 22:14
E' del 1992? E canon non pensa che sia ora di farne un'altro? Nikon ha appena rinnovato tutti i fissi primari sia quelli serie N che quelli G. Speriamo la concorrenza aiuti in questi casi :) |
| inviato il 01 Aprile 2012 ore 1:21
Probabilmente con una trentina di euro (per un corpo economico EOS a pellicola), questo 85/1.8 si trasforma in un creatore di immagini eccezionali! |
| inviato il 01 Aprile 2012 ore 1:39
Più che altro con la pellicola non c'era modo di farsi tante paranoie mentali visualizzando l'immagine al 300% sul monitor.... E forse si pensava un po' di più a fare le foto.... |
| inviato il 01 Aprile 2012 ore 2:24
Beh a dire il vero non credo sia questione di ingrandimenti al 100% a monitor, con l'85L il PF si vede anche negli scatti ridimensionati al 20-30%. Al contrario, il Voigtlander 50 f/1.1 non ha lenti asferiche, nè flottanti, nè un complesso schema ottico moderno, ma su pellicola non mostra il minimo accenno di ab. cromatiche, PF, vignettatura ecc.. nemmeno a TA. Si nota solo il coma nelle lunghe esposizioni e l'ab sferica leggermente sovracorretta nelle aree fuori fuoco. E questo contando anche il degrado introdotto dallo scanner per pellicola. Comunque continuo a non trovare così deleterio il purple fringing dell'85/1.8, anzi sto per armarmi del suo fratellone per poter godere degli aloni viola in tutto il loro splendore. |
user1856 | inviato il 01 Aprile 2012 ore 12:45
“ E' del 1992? E canon non pensa che sia ora di farne un'altro? „ beh se ancora ve bene le priorità sono altre.... il 400/5,6 L è del 1996 ma ancora nessun concorrente l'ha superato per dire... |
| inviato il 01 Aprile 2012 ore 13:18
“ Più che altro con la pellicola non c'era modo di farsi tante paranoie mentali visualizzando l'immagine al 300% sul monitor.... E forse si pensava un po' di più a fare le foto.... „ Non condivido su nessuna delle due cose che dici. Innanzitutto, basta una scansione ad alta risoluzione con un Nikon Coolscan (come faccio e ho fatto per questo piccolo test) per ottenere almeno 12 megapixel puliti. In secondo luogo, parli al passato, mentre la pellicola è (per me e per molti altri) molto molto presente! Ribadisco, il mio Sonnar 135/2.8 è orribile su digitale (stavo per venderlo), mentre su pellicola è perfetto. |
| inviato il 01 Aprile 2012 ore 14:07
Nel '92, anno di produzione dell'85mm, esistevano immagini digitali? A 12 megapixel? Forse 10 anni dopo...... Volevo solo dire che da un'ottica come questa e a questo prezzo non si possono pretendere miracoli! Con stampe da pellicola (complimenti se ancora la usi!), immagino che il cromatismo su un 20x30 sia molto più trascurabile rispetto a quanto possiamo riuscire ad analizzare oggi... |
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