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il manuale comunque indica di montare un obiettivo con le caratteristiche richieste. questo perchè secondo me la macchina esegue una serie di "scatti", se così li possiamo chiamare, chiudendo in automatico il diaframma, rilevando progressivamente la presenza di polvere sul sensore. come se fosse un ciclo per determinare quanta polvere c'è e se è necessaria la pulizia.
l'obiettivo comunque va montato. il link postato da fornasieri è molto esplicativo.
“ il manuale comunque indica di montare un obiettivo con le caratteristiche richieste. questo perchè secondo me la macchina esegue una serie di "scatti", se così li possiamo chiamare, chiudendo in automatico il diaframma, rilevando progressivamente la presenza di polvere sul sensore. come se fosse un ciclo per determinare quanta polvere c'è e se è necessaria la pulizia. „
Infatti c'è scritto nel manuale che il tempo di posa può essere molto lungo. Questo significa un'esposizione a diaframmi chiusi. Poi, probabilmente, viene applicata una maschera di contrasto automatica all'immagine registrata, per evidenziare i granelli di polvere. Né più né meno di quello che si fa quando si controlla in altri modi e come facciamo noi, solo che questa qui sul manuale di Pentax è la versione "for dummies".
C'è anche scritto, nella versione per "dummies" qui pubblicata da Phsystem (il manuale) a pag.338 che la pulizia del sensore può essere effettuata con il kit opzionale Image sensor cleaning O-ICK1, che altro non è che esattamente lo stick di cui si parla all'interno di questa discussione e che io uso (comodamente) da diverso tempo.
Credo che non sia altro da aggiungere, a parte la personale preoccupazione sulla competenza di qualche nostro collega di forum, che di per sé non sarebbe per nulla un problema, se non si dimostrasse ogni giorno inversamente proporzionale alle dimensioni del suo Ego.
Ci credete se vi dico che in 12 anni di reflex digitali ho pulito i sensori solo 1 volta per modello? in totale 3 volte considerando che sulla D800 non l'ho ancora fatto. Sempre fatto fare da LTR, mi costa ma ci aggiungo anche un chekup completo.
(D50, D300, D700, D800)
Comunque l'idea del gel è a mio avviso ottima, spesso i sensori si rovinano rigandoli quando trascini la paletta, che anche se perfettamente spolverata ha sempre qualche micro residuo
Piccolo suggerimento da uno che adopera da anni l' O-ICK1: onde evitare la sgradevole sensazione che il sensore rimanga attaccato quando si stacca il bastoncino per andarlo a ripulire sul film adesivo, non tirarlo verso l'alto, ma inclinarlo lateralmente, si stacca in maniera indolore.
“ spesso i sensori si rovinano rigandoli quando trascini la paletta, che anche se perfettamente spolverata ha sempre qualche micro residuo „
Cito Raamiel di qualche pagina fa: "il filtro IR-cut al niobato di litio; è un sale (LiNbO3) di litio dell'acido niobico. La forma cristallina ha durezza 7 sulla scala di Mohs; è più duro dell'acciaio che in genere non supera il grado 5 nelle leghe più comuni. Non è tanto facile rigarlo.... "
Se fosse vero quello che dici tu altro che più duro dell'acciaio...
L'unico modo realistico di rigare il filtro IR-Cut è l'eventualità che ci siano residui di qualcosa di più duro nello sporco. Come della polvere di quarzo, che ha lo stesso grado di durezza; probabilità remota comunque.
La cosa più frequente è lasciare degli aloni, magari sottili che a prima vista possono essere scambiati per una scalfittura.
Personalmente credo che ...strofinare sul sensore qualsiasi tipo di materiale, comprese palette per la pulizia, non faccia altro che elettrizzare i materiali con la conseguenza di attirare la polvere e ritrovarsi in poco tempo con il sensore in condizioni peggiori di prima. Ho l'impressione che questo tipo di gel possa risovere il problema della pulizia in maniera radicale senza controindicazioni. Non l'ho ancora provato ma mi riprometto di farlo alla prossima occasione.
Non sento più l'opinione del nostro amico Phsystem. Ero preoccupato del fatto che non avesse ancora capito le nostre disquisizioni tecniche. Vabbé, se ha dei dubbi ci dirà.
C'è un culto dell'ignoranza negli Stati Uniti, e c'è sempre stato. Lo sforzo dell'anti-intellettualismo è stato una traccia costante che si è spinta nella nostra vita politica e culturale, alimentata dalla falsa nozione che la democrazia significhi che "la mia ignoranza è tanto giusta quanto la tua conoscenza". (Isaac Asimov)
Comunque il filtro sul sensore si sporca semplicemente perchè si carica di energia elettrostatica e tutto quello che c'è intorno o in zona ne viene irrimediabilmente attratto. Se poi usate zoom a pompa o zoom non troppo ermetici ad ogni 'zoomata' pompate aria polverosa all'interno.. Lo sgrullatore serve a poco meno di una cippa, chi non vede la polvere e perchè non scatta a diaframmi chiusi..
Il maggico liquido eclipse altro non è che alcol isopropilico che evapora velocemente e non lascia (troppi) residui. Tutti i liquidi lasciano comunque aloni (chi ha gli occhiali ed è un maniaco della pulizia delle lenti come me lo sa bene..) quindi quello che a prima vista può sembrare uno 'sfregio' sul filtro potrebbe essere un residuo del liquido per la pulizia..
Da questo punto di vista sistemi a secco come questo sono sicuramente una garanzia a patto che non lascino anche loro aloni, comunque più difficilmente visibili. Pulire spesso il filtro garantisce che la polvere non si 'incrosti' mischiandosi alla condensa, divenendo quindi più difficile da togliere.
Prima di una sessione paesaggistica a diaframmi chiusi un bello scatto a f/22 al cielo e una rapida occhiata al monitor della fotocamera al 100% giusto per scoprire i bacherozzi più grandi e, se del caso, si spompetta...
....e infine il timbro clone costa niente
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