| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 11:51
I grandangoli spinti tante volte ti aiutano anche a uscire un po' dagli schemi e ti permettono punti di ripresa molto singolari,insomma tirano fuori se ben usati scatti non monotoni!guarda la foto di Ivan che spettacolo;) |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 11:54
Bigisbetter, scusami, ma se ti scatti, come ho scritto poco sopra, da un punto fisso, il 14mm su un APS-C non può ridarti la stessa immagine di un 14mm montato su medio formato. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 11:56
Alberto, ero anch'io convinto di quello che tu stai sostenendo ma comincia a venirmi il dubbio che tutte le soluzioni alternative che stai contemplando possano dare origine a inquadrature differenti che hanno la stessa prospettiva. Cambiando il formato sensore o l'obiettivo, ovviamente non vedi la stessa immagine nel mirino. Altra questione è dire che la differenza sia di prospettiva. Potrebbe essere solo una differenza di inquadratura, cioè della porzione di immagine che rilevi. Ho provato a cercare un po' su Wikipedia, e le idee mi si sono confuse...Comincio a pensarla come Globol & C: con la posizione relativa di osservatore e soggetto definisci la prospettiva, tutte le altre variabili cambiano l'inquadratura. Non si finisce mai di imparare. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 11:56
Infatti su un APS-C non usi un 14mm, ma un'ottica che ti dia lo stesso campo inquadrato. Perbo ha scritto in modo chiarissimo. Stai facendo una confusione infinita.... |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:02
Beh anche interni e architettura non si può fare a meno del grandangolo. Certo il discorso si basa sempre sulle preferenze, può piacere o meno, ma di fatto è un' esigenza per molti. A me sinceramente i paesaggi più sono spinti verso il grandagolare, più piacciono. Mi sembra di essere dentro la scena. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:03
no, non sto facendo confusione, anche perchè si parlava di ottiche grandangolari per foto di paesaggio e su quanto fosse bello/brutto/reale il risultato. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:04
Io avevo il Tokina 11-16 su APSC. Venduto! Non sono riuscito a fare una foto che mi piacesse. Dopo molti tentativi lo vedevo sensato più che altro nel video (tipo gare di mtb o enduro) in cui la distorsione donava un certo dinamismo all'azione. Ovviamente l'obiettivo è ottimo quindi riconosco che ci si possa fare foto notevoli. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:05
Tecno non metto in dubbia che possa piacere, il problema è che chi guarda la foto non percepisce le reali proporzioni tra gli oggetti. Come già detto, se fotografi una montagna con un'ottica ultra wide ( esempio 14mm ) la montagna assumerà proporzioni deformate e irreali. Basta vedere le foto per farsene un'idea ... |
user19955 | inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:06
Seguo interessato !!! Da modesto principiante, forse sarebbe meglio chiarire le eventuali differenze dei supergrandangolari se usati au APS-C oppure su FF. Avendo un' APS-C Nikon utilizzo molto il 10/20 Sigma, che corrisponde su FF ad un 15/30, ma non alla focale più Wide per evitare distorsioni. Lezione imparata a mie spese! Credo poi che non esista in assoluto una lente che possa fare tutto e bene; dipende da cosa e come si voglia interpretare una scena e cosa si voglia trasmettere nello scatto. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:08
Sinceramente non sono d'accordo che un ultra-wide non colga la maestosità di un luogo, per me le foto postate da Perbo e altri rendono eccome la maestosità dei paesaggi scattati. Maestoso non è solo un monte alto 4000 metri o più al cui confronto noi siamo formiche, maestosa può essere la monument valley di Perbo che si estende fino a perdita d'occhio. Io, per esempio, ho scattato diverse foto con il 10-22 di Canon in Nuova Zelanda perché senza una visione così apia non sarei riuscito a cogliere la vastità di certi paesaggi e il colore e l'incredibile diversità di certi cieli disegnati da ogni genere di nuvola che mi sovrastavano. Secondo me l'argomento trattato riguarda solamente un punto di vista soggettivo su cui si può essere d'accordo o no ma rimanendo nell'ambito di un'estrema soggettività credo che non ci possa essere un torto o una ragione ma solo tante opinioni diverse. Saluti |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:09
Sì Alberto, lo capisco questo punto di vista, ma ho paura che si vada alla deriva verso l' argomento reale/irreale. Nelle foto IO non cerco la realtà, ma il piacere estetico/artistico. Tutto è funzionale a questo. Se si va sul fotogiornalismo potrebbe cambiare la prospettiva, ma fin quando si parla di fotografia fine alla fotografia stessa, non considero il rispetto delle proporzioni un quid particolarmente significativo. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:11
Alberto, ancora non questa storia delle proporzioni delle montagne.... Ti è già stato detto che dipende semplicemente da come ti poni, dalla distanza dal soggetto. Una montagna può essere gigantesca e imponente anche con un grandangolo. “ il problema è che chi guarda la foto non percepisce le reali proporzioni tra gli oggetti „ E perché dovrebbe essere un problema? Una foto è un MIO punto di vista, ottenuto con i mezzi che ritengo più opportuni, non è la REALTA'. La mia è una foto, mica una planimetria catastale, mi importa poco o nulla che rispetti le proporzioni reali. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:11
Nono ma sono io limitato :)) |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:12
“ Secondo me l'argomento trattato riguarda solamente un punto di vista soggettivo su cui si può essere d'accordo o no ma rimanendo nell'ambito di un'estrema soggettività credo che non ci possa essere un torto o una ragione ma solo tante opinioni diverse „ Infatti il discorso era proprio questo. Parlare del perchè li si usa o meno. |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 12:14
Bigi ti ho già detto che il discorso è soggettivo, il problema è l'abuso degli ultrawide che non condivido. Si potrà non condividere o bisogna per forza essere concordi ? |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |