user15476 | inviato il 12 Dicembre 2014 ore 21:53
“ La stampa BN digitale mediamente non mi piace „ Avete mai provato Piezography (sette toni di grigio) ? |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 22:13
Scatto ancora in analogico (quest'anno circa 6/8 rulli) 35mm B/N Ilford FP4, Delta 35mm DIA Velvia 50 (quando la trovo) 120 formato 6x6 B/N prevalentemente Ilford Delta o Kodak Tri-X Sviluppo esterno (adesso col circolo fotografico del passe dove vivo ci siamo attrezzati con una camera oscura.... chissà in futuro....) Digitalizzazione in casa sia 35mm che 6x6 Stampa in casa fino al formato A4, oltre fuori. Bel post Marinaio! Ciao. Roberto |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 22:45
Ciao a tutti. Vorrei chiedervi quanto pagate la Velvia 50 iso. Io abito a Siena e la trovo a 17 euro, ma ho visto che su Amazon (che solitamente e' aggressivo sui prezzi) la stanno vendendo adesso a 23,90 e la cosa mi preoccupa... Tempo fa avevo letto sui giornali l'imminente riapertura del vecchio stabilimento Ferrania ad opera di alcuni giovani imprenditori. Ne sapete qualcosa? |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 22:46
@daniele _ruggeri Io ho ancora il Braun Proiettore Novamat M 330 che si trova a 250€ su Amazon... però sono lontanuccio da Messina. [IMG]Braun Proiettore per diapositive Novamat M 330 incl. obiettivo 2,8 / 85 mm MC[/IMG] Secondo me su ebay trovi sicuramente qualcosa a bassissimo costo... visionare le dia sul telo, è assolutamente un altro pianeta. |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 23:06
@Marameo Io mai, ma sono mooolto interessato... tu le conosci bene ? Io potenzialmente avrei una stampante compatibile, set di cartucce e carta Moab si trovano ? |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 23:23
Si Marameo ho provato, anche gli inchiostri a carbone. Mi manca qualcosa, esagero e, mi sembrano dipinti, non fotografie, sono freddi e la carta non aiuta neanche un po' neanche quella a base di cotone. L'altro giorno era da Chrome a Milano, mi ha fatto vedere delle stampe a colori con dei rossi praticamente irrealizzabili in Camera Oscura. Poi abbiamo visto dei provini di stampe BN per una mostra; non c'e' storia! Non parliamo dei costi poi. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 1:09
@maxlaz66 Intanto grazie mille, darò un'occhiata allora. Oggi ho incontrato mio zio che scatta ancora in analogico. Scatta sia negativi che dia, e mi ha detto che mi spiega come costruire un'aggeggio fai da te x visualizzare dia Mi sa che nelle feste ci provo |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 3:46
ancora faccio anch'io qualche foto a pellicola ma da qui a sentire che sia in ripresa onestamente mi fa sorridere. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 3:58
“ Mi manca qualcosa, esagero e, mi sembrano dipinti, non fotografie, sono freddi e la carta non aiuta neanche un po' neanche quella a base di cotone. „ Non capisco..in una baritata semilucida digitale a confronto diretto con una baritata semilucida analogica l'unica differenza era che la baritata semilucida digitale aveva dei neri più profondi. però forse ho capito male io. La differenza del digitale (oggi) è che permette più supporti..La qualità è indiscussa. Neri più profondi e più scelta di carte. “ L'altro giorno era da Chrome a Milano, mi ha fatto vedere delle stampe a colori con dei rossi praticamente irrealizzabili in Camera Oscura. „ Resto dell'idea per esperienza personale che riprodurre colori in camera oscura privata sia una corbelleria galattica...troppo complicato e preciso deve essere il processo. Per contro, su questa affermazione, è scontato che nessun procedimento chimico riuscirà mai a raggiungere il gamut di stampa di qualsiasi stampante a getto d'inchiostro. Il rosso (l'arancione, il giallo..) sono praticamente irrealizzabili in un ambiente chimico rispetto a qualsiasi procedimento digitale fine art. Beh , mi pare un passo in avanti no? correggimi se sbaglio. “ Poi abbiamo visto dei provini di stampe BN per una mostra; non c'e' storia! Non parliamo dei costi poi. „ questa devi perdonarmi ma non l'ho capita. (limite mio) |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 4:02
“ Avete mai provato Piezography (sette toni di grigio) ? „ si , e sfido chiunque a distinguerli dai 3 grigi nativi epson. Nel senso che a mio avviso si ottengono gli stessi risultati con molto meno sbattimenti. però...sicuramente è e rimane un opinione mia personale. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 4:12
“ La stampa BN digitale mediamente non mi piace, preferisco di gran lunga quello che si ottiene in camera oscura. In aggiunta la pellicola BN e' facile da sviluppare in casa con processi molto semplici e se si ha un minimo di spazio si puo' anche stampare fino a formati di tutto rispetto. „ devi perdonarmi, son sempre d'accordo con te ma in questo caso proprio no. visto che è il mi lavoro. vorrei ben vedere cosa comporta in casa (avere) per fare una stampa 60x90, mentre evidentemente non è chiaro che tipo di stanza serva per avere la medesima stampa (formato) in analogico. (che poi la pellicola sia facile da sviluppare in casa...anche qui non sono d'accordo, poi ovviamente bisogna vedere cosa vuole ottenere uno...) Ma era un censimento o una analogico verso digitale? Nel primo caso mi ripeto come già detto...scatto ancora parecchie foto in analogico (per gusto mio personale) |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 4:21
“ Hanno cambiato la confezione ma un aumento del 100% mi sembra veramente esagerato !!! „ come previsto in tempi non sospetti..sarà oggetto di nicchia... (considerando che una velvia costava 12 mila lire dai più ladroni)   |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 7:50
Callisto grazie pre gli interventi, era un censimento ma se qualcuno ha voglia di esprimere le proprie idee puo' farlo liberamente. Sul colore sono d'accordo con te, anche per me il digitale per la stampa e' un grande passo avanti sotto molti aspetti. E' proprio quello che ho scritto. Anche se il cibachrome non era in dietro a dire il vero, peccato non esista praticamente piu'. A me piace di piu' il BN analogico, non trovo che la stampa a getti d'inchiostro abbia neri piu' profondi, il nero analogico puo' essere nerissimo. In digitale mi manca ad esempio la possibilita' di interpretare la tonalita' del grigio, in analogico a seconda del rivelatore puoi virare i toni non solo della carta. C'e' poi anche da considerare il trattamento archival; in analogico sappiamo che la stampa e' stabile nel tempo, in digitale sappiamo che non lo e'. Una curiosita' nella stampa BN hai provato le nuove carte multigrade variando in continuo il contrasto in stampa? PS chiaramente si puo' non essere d'accordo, a me piace quella resa, la grana naturale nei toni chiari a forma di veri sali d'argento e non di rumore digitale. In casa stampo tranquillamente il 50x60 che da appendere al muro e' gia' un formato di tutto rispetto messo nel passe-partout e in cornice. Mi sto attrezzando per stampare piu' grande in un altro spazio. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 9:40
Dopo essere cresciuto con la pellicola ed essere poi passato al digitale sono ritornato parzialmente indietro ed ora sto cercando di far convivere i due sistemi. Con la pellicola uso il 35mm bianco e nero che sviluppo da me e cerco di stampare (non potendo più allestire una camera oscura a casa vado in camere oscure in affitto anche se non ho ancora trovato quella ottimale per le mie esigenze). Del fotografare in b/n con pellicola mi piace anche tutto il processo che lo accompagna (scelta della pellicola, sviluppo del negativo e stampa in camera oscura). A questo aggiungo anche un po' di nostalgia di quando ero giovane.... Gianfranco |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 9:43
Presente con una biottica 6x6 seagull. Usata giusto un paio di volte, per il 2015 mi prometto di scattare molto di più e magari iniziare a studiare lo sviluppo casalingo. |
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