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Rapporto tra fotografia e realtà


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user46920
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inviato il 23 Novembre 2014 ore 17:31

Nicola, qui ti do il mio parere personale (che dovresti già conoscere): alcune fotografie, soprattutto le Macro spinte, in cui è quasi obbligatorio una profondità di campo "adeguata" per riprendere il soggetto, potrebbero essere inserite anche loro tra le Fotografie !!! ... ma questo è un campo ancora indiscusso in maniera completa e non si è ancora arrivati ad un finale definitivo (motivo per cui queste "fotografie" sono escluse dai vari concetti e vari concorsi "ortodossi" ;-)).

Se tu continui a fare leva sui "giochetti" per voler dimostrare qualcosa, invece di discuterne, partendo dalla realtà delle cose (ovvero, che sono fotomontaggi) ed arrivare alla fine di un discorso compiuto e risolutivo, la situazione rimmarrà la stessa e le tue foto non saranno mai ammesse nei concorsi !!! ... oggi più di ieri, chiunque è in grado di imbrogliare chiunque con le immagini prodotte, ed escludere qualsiasi tipo di "fotomontaggio" o "post produzione" è un'operazione strategica che taglia la testa al toro !!!
Dall'altra parte, vedo una difesa assidua a qualsiasi tipo di post produzione, che rasenta l'impossibile MrGreen ... è talmente forte il senso di appartenenza a questa fazione, che ci si dimentica della realtà delle cose e ci si rifugia nell'arte, per giustificare qualunque "risultato" !!!

... poi dopo, qualche "pistola" viene preso con le mani nel sacco e gli viene tolto il "Pulitzer" !!! ;-) (... giustamente !!!)
Vedi tra gli altri il caso Contreras: www.ilpost.it/2014/01/23/associated-press-narciso-contreras/

avatarjunior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 17:37

@Nicola
vero, la foto naturalistica è tendenzialmente documentaristica, quindi viene valutata secondo parametri diversi. Però anche in altri generi può esserci un approccio simile, intendo "documentaristico" che a quel punto richiede una lettura differente dell'immagine. Questo è più o meno il succo del discorso del posto precedente. Però mi chiedevo come mai sembra che la cosa non venga presa in considerazione da nessuno... tutti sostenitori del pittoricismo? Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 17:42

Sul fatto invece che la gente non si chieda del "come" ma guardi e basta, ahimè, sono d'accordo, però è un limite di chi vede, non un genere letterario :P :P
Però qui si ritorna indietro fino alla concezione personale di Arte, che diventa difficile discutere, dal mio punto di vista la valutazione passa sempre per una spiegazione/comprensione che è anche tecnica, per me l'idea di un giudizio "di pancia" è un po assurda ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 20:25

Se tu continui a fare leva sui "giochetti" per voler dimostrare qualcosa, invece di discuterne, partendo dalla realtà delle cose (ovvero, che sono fotomontaggi) ed arrivare alla fine di un discorso compiuto e risolutivo, la situazione rimmarrà la stessa e le tue foto non saranno mai ammesse nei concorsi !!! ..


Il tuo pensiero lo so bene, io non sto facendo giochetti, è che non capisco perchè si voglia giudicare una "foto"/"immagine" sul processo e non sul risultato finale MrGreen

Che tutti i tipi di fotoritocco vengono esclusi così come le foto fatte in cattività ed altro, sono le regole di quel particolare concorso (che io non condivido come anche molte leggi, ma alle quali bisogna sottostare) di fotografia naturalistica, che mira ad essere esclusivamente documentativa. Se uno vuol fare quel quel genere di fotografia ha giustamente diritto di partecipare senza concorrenza sleale, a me che di "documentare" non me ne frega nulla e non mi interessa manco partecipare, perché sono coerente con le mia idea e rispetto le regole. La quasi totalità dei miei posatoi sono scelti e la quasi totalità degli sfondi non sono casuali. Sarei × a voler sostenere che queste sono foto documentative degli insetti in natura, seppur siano fotografati in natura con soggetto vivo ecc ecc. (e così è per la maggior parte dei macro, uccelli, animali in genere del forum ecc). Altri concorsi hanno ad esempio la cattegoria staking e li volendo potrei partecipare senza problemiMrGreen

Per quanto riguarda Contreras è stato semplicemente licenziato da AP per aver violato una norma del contratto ledendo l'azienda che lo ha assunto, nulla di più di quanto era giusto succedesse e nulla più di quello che dovrebbe succedere anche in Italia (in tutti gli ambiti).MrGreenMrGreen


avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 20:30

Però anche in altri generi può esserci un approccio simile, intendo "documentaristico" che a quel punto richiede una lettura differente dell'immagine. Questo è più o meno il succo del discorso del posto precedente. Però mi chiedevo come mai sembra che la cosa non venga presa in considerazione da nessuno... tutti sostenitori del pittoricismo? Eeeek!!!


certo ci può essere e spesso c'èMrGreen La foto può essere anche capita e letta in quella veste ma è da vedere è se viene poi apprezzata o menoCool
[edit] Es. una serie di foto ad un luogo in un lasso di tempo che ne mostri i cambiamenti (luce, stagioni ecc) può avere un ottimo senso documentaristico. Una foto di una tramonto scialbo o una montagna presa a mezzogiorno senza un ulteriore sviluppo non dice nulla e passerà inosservataMrGreen[/edit]

Sul fatto invece che la gente non si chieda del "come" ma guardi e basta, ahimè, sono d'accordo, però è un limite di chi vede, non un genere letterario :P :P Però qui si ritorna indietro fino alla concezione personale di Arte, che diventa difficile discutere, dal mio punto di vista la valutazione passa sempre per una spiegazione/comprensione che è anche tecnica, per me l'idea di un giudizio "di pancia" è un po assurda ;-)

Se leggi un libro ti interessa come e con che penna è stato scritto? l'analisi tecnica di una fotografia va fatta sulla composizione, sui colori, sulla nitidezza ecc. Non su come è stata fatta, quello è un problema del autore che non è tenuto a dirti;)

user14286
avatar
inviato il 23 Novembre 2014 ore 21:45

Si discute del sesso degli angeli:
La fotografia generalmente esprime la realtà.
Ma la realtà è sempre soggettiva.

Amen.MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 22:17

Il problema del "documentare" o del fare "arte" non è legato alla fotografia, ma a qualunque mezzo espressivo e di comunicazione, e l'eventuale falsificazione del messaggio pure; esistevano quando l'unico sistema di riprodurre graficamente era il disegno e sono problemi che si pongono anche per quanto riguarda la semplice parola.
Useremmo un'espressione in "rima baciata", con tanto di "licenze poetiche" e di "metafore" per annunciare al telegiornale di un'avvenuta sciagura aerea? Probabilmente no! Ciò non toglie che la poesia sia una delle forme più elevate dell'espressività umana e che, spesso, crei delle vere e proprie "realtà virtuali" che nulla hanno di veramente reale. Anche la parola, dunque, va utilizzata e modulata secondo ciò che si vuole trasmettere, l'importante è che sia esplicito dove vogliamo andare a parare.
La fotografia è una forma di comunicazione, pertanto il suo rapporto con la realtà non differisce da quello di qualunque altro linguaggio.
Poi posso anche essere d'accordo sul fatto che gli artifici che applichiamo "prima" dello scatto (filtri ecc.) diano risultati non esattamente identici a quelli applicati in pp, ma anche in pittura i grandi maestri apportavano spesso parecchie aggiunte, ritocchi finali e i cosiddetti "ripensamenti" con tecniche diverse da quella base (e un occhio allenato le percepisce); non appena ci poniamo al di fuori della pura e semplice "documentazione" credo che l'unico vero limite all'impiego di tutti gli strumenti a disposizione sia la nostra bravura (tecnica e non) nell'utilizzarli, però - lo ripeto - l'importante è che sia chiaro il tipo di messaggio che intendiamo trasmettere, fosse pure una visione idilliaca, irreale e non necessariamente condivisibile delle cose.

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 22:25

Aggiungo che nessuna forma espressiva ha, di per sé, un rapporto con la realtà.
La realtà è quella che ci troviamo di fronte; nel momento in cui dobbiamo comunicarla ad altri operiamo sempre delle scelte che, volontariamente o involontariamente, la falsificano almeno in parte.
Se fotografi un bellissimo tramonto su una distesa di boschi e montagne apparentemente incontaminate, sei bravissimo e non hai neppure bisogno di Photoshop, ma riprendi la scena in modo che non si veda che alle spalle hai una metropoli, una rete di strade da paura e altre montagne, ma di immondizia, hai trasmesso la realtà?

avatarjunior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 11:58

certo ci può essere e spesso c'èMrGreen La foto può essere anche capita e letta in quella veste ma è da vedere è se viene poi apprezzata o menoCool
[edit] Es. una serie di foto ad un luogo in un lasso di tempo che ne mostri i cambiamenti (luce, stagioni ecc) può avere un ottimo senso documentaristico. Una foto di una tramonto scialbo o una montagna presa a mezzogiorno senza un ulteriore sviluppo non dice nulla e passerà inosservataMrGreen[/edit]


Buondì, sono in perfetto accordo con il tuo edit MrGreen, ovviamente sono tipologie diverse quindi vanno lette diversamente. Invece si potrebbe innestare un altro discorso sulla questione dell'essere o meno apprezzato (cosa che non voglio fare però), visto che molti (non tu nello specifico) ragionano solo in funzione dell'apprezzamento immediato... Triste

avatarjunior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 12:04

@Daniele
Occhio però a non confondere "realtà" e "verità", io parlavo più che altro di realtà fisica... poi non ne faccio una questione di giusto/sbagliato ma solo di differenze, per quello concordo con
l'importante è che sia chiaro il tipo di messaggio che intendiamo trasmettere, fosse pure una visione idilliaca, irreale e non necessariamente condivisibile delle cose.

perché alla fine il punto è essere consapevoli.

Quando ho fatto la domanda iniziale del thread non avevo un'opinione precisa sull'argomento, ciò che non capivo era perché per tutti il legame con la realtà fisica del soggetto fosse così poco importante...

avatarsenior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 12:07

visto che molti (non tu nello specifico) ragionano solo in funzione dell'apprezzamento immediato... Triste




Questo è vero, ma i forum e Facebook spesso non sono il posto adatto per i "progetti" con un minimo di senso profondo. Un progetto secondo me ha come fine una mostra, una serata o altro. Internet è un mondo virtuale dove molte persone cercano il consenso che non ottengono nella vita reale e guai a criticarli... ma questo è un problema loro e se sono felici di 100like per foto pietose elemosinati con like di scambio buon per loro... ma non significa che siano braviMrGreen Gursky su un forum non se lo filerebbe nessuno... all' asta gli danno 3,2 milioni di euro per una foto MrGreen

avatarjunior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 12:10

Se leggi un libro ti interessa come e con che penna è stato scritto? l'analisi tecnica di una fotografia va fatta sulla composizione, sui colori, sulla nitidezza ecc. Non su come è stata fatta, quello è un problema del autore che non è tenuto a dirti;)


Occhio però! quando penso alla tecnica intendo (per un libro per esempio) stile letterario, linguaggio usato, espedienti retorici e narrativi, contesto ed epoca dell'opera, ecc... non certo il tipo di calamaio ;)
Il problema è che in questo forum si discute tantissimo sulla "penna" e quasi niente su tutto il resto XD
Ricordo di aver letto lunghe discussioni sullo sfocato del 50L (con tanto di insulti tra le fazioni) francamente imbarazzanti... però tutto ciò che riguarda il linguaggio (che influenza il rapporto con la realtà, ma non solo) è spesso scantonato con un "tanto è arte, quindi soggettivo" che però finisce per fare il minestrone (non per tutti ovvio)

avatarsenior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 12:14

Il problema è che in questo forum si discute tantissimo sulla "penna" e quasi niente su tutto il resto XD
Ricordo di aver letto lunghe discussioni sullo sfocato del 50L (con tanto di insulti tra le fazioni) francamente imbarazzanti... però tutto ciò che riguarda il linguaggio (che influenza il rapporto con la realtà, ma non solo) è spesso scantonato con un "tanto è arte, quindi soggettivo" che però finisce per fare il minestrone (non per tutti ovvio)


Con questo con me sfondi una porta aperta... ho aperto un gruppo sui libri di fotografia, attualmente ci sono 16 argomenti... Grandangolari ne ha 191... Ma qui si aprirebbe una discussione sociale in cui non voglio addentrarmi:D

avatarsenior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 14:22

Il problema è che in questo forum si discute tantissimo sulla "penna" e quasi niente su tutto il resto XD

Non è vero, forse perché il forum e grande, ma non è la massa che ne determina la funzione... Un saluto.

avatarsenior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 15:03

Forse il problema più grande non riguarda il rapporto della fotografia con la realtà, ma quello dell'Arte (in tutte le sue forme) con la società.
Indubbiamente, come scaturisce anche da questa discussione, è comodo nascondersi dietro il paravento dell'arte, ma il fatto che quest'ultima debba necessariamente essere soggettiva è una panzana creata a partire dalle "avanguardie", meno di 200 anni fa, e alimentata da uno stuolo di galleristi moderni che senza le continue novità, il "mai visto prima" determinato dal soggettivismo spinto, non farebbero gli stessi soldi; se tutto questo fosse vero, oggi non ricorderemmo con ammirazione Fidia "e" Prassitele, ma uno "o" l'altro, perché in fondo operavano entrambi all'interno di regole e canoni che in buona parte erano "oggettivamente" fissati e riconosciuti.
Scordiamoci che sia "bello ciò che piace", è bello (ma vale anche per il brutto) ciò che risponde a regole che ne permettano la comprensione e valutazione da parte del maggior numero di persone; poi chi è più bravo ad esprimersi diventa un maestro, ma questa è un'altra storia.
Il dubbio è se questo sistema sociale sia in grado di riformulare quei criteri condivisi che sembra aver perso da tempo!

... e dopo questo piccolo sfogo torniamo al problema della discussione ...

il fatto, come scrive Averroè, che "per tutti il legame con la realtà fisica del soggetto sembri essere così poco importante" credo sia solo in parte legato a quel comodo paravento di cui sopra; a me pare piuttosto una ricerca, più o meno inconscia, di rideterminare dei canoni che vadano oltre la pura e semplice realtà fisica, proprio come accadeva per la scultura e l'architettura dei tempi di Fidia e Prassitele, solo che, in assenza di una ricerca comune, ciascuno finisce per ricadere in un percorso almeno in parte soggettivo e, non a caso, le uniche note oggettive riguardano la "penna" e poco più.


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